ERRATA-CORRIGE
Comunicato relativo alla circolare del Ministro per la funzione pubblica 26 giugno 1992, n. 90507/18.10.3, recante: "Sistema di codifica dei particolari cartografici ai fini del trasferimento dati". (Circolare pubblicata nel supplemento ordinario n. 92 alla Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 159 dell'8 luglio 1992).(GU n.178 del 30-7-1992)
Tra il testo della circolare citata in epigrafe e l'allegato alla medesima riportante "Particolari cartografici", alla pag. 3 del suindicato supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale e' inserito il seguente allegato: SISTEMA DI CODIFICA 16/5/92 Il sistema di codifica dei particolari cartografici e' normalmente strutturato in forma gerarchica e suddiviso in livelli, come viene evidenziato nella figura seguente: Classificazione (Particolare geografico) LIVELLO I I (CATEGORIA) LIVELLO II II II (SOTTOCATEGORIA) LIVELLO III III III III III III (PARTICOLARE) LIVELLO IV IV IV IV IV IV IV IV (DEFINIZIONE OD ATTRIBUTO) I particolari cartografici vengono classificati in categorie (livello I). Ogni categoria e' suddivisa in diverse sottocategorie (livello II) mentre al livello inferiore, sono elencati i particolari cartografici (livello III). Le definizioni degli elementi o attributi sono riportate al livello IV. La codifica degli attributi viene utilizzata per descrivere le caratteristiche fisiche ed informative degli elementi grafici digitalizzati. Con le suddette informazioni puo' essere soddisfatto un vasto spettro di esigenze, non solo rela- tive ai tradizionali prodotti cartografici, ma anche a sistemi informativi geografici e per l'analisi automatica delle aree. I dati possono essere raggruppati in categorie logiche che corrispondono ad un unico tema, non rispettando necessariamente la tradizionale separazione dei particolari cartografici. 1. CODIFICA DEI PARTICOLARI CARTOGRAFICI Tenendo presente che uno schema di codifica deve, finche' possibile, soddisfare esigenze a volte contrastanti quali: - semplicita' di uso e massima definizione di dettaglio; - flessibilita', duttilita' e numero fisso dei caratteri dei codici; - analisi di determinati aspetti e sintesi di altri, ecc. Si e' ritenuto opportuno suddividere la codifica in due parti: - codifica dei particolari cartografici; - codifica degli attributi. La suddivisione effettuata si riferisce maggiormente all'aspetto formale che non all'aspetto sostanziale della codifica. E' ovvio che quanto maggiore sara' la codifica di dettaglio dei vari particolari cartografici in tutti i loro aspetti, tanto minore sara' la necessita' di descriverli attraverso attributi. Viceversa se i particolari cartografici non saranno sufficientemente distinti attraverso la loro codifica, sara' necessario definirli con attributi appropriati. 2. SCHEMA DI CODIFICA Nella codifica dei particolari cartografici si e' presa, come base di riferimento, la documentazione prodotta da gruppi di lavoro internazionali. Lo schema che viene proposto prevede un codice suddiviso in piu' parti: - i primi due caratteri, per i quali si usano lettere, si riferiscono ai livelli I e II (categorie e sottocategorie), - i successivi 3 caratteri, per i quali si usano numeri, determinano la radice del codice per il particolare cartografico a livello internazionale (000-499 900-999) e nazionale (500-899). Le principali caratteristiche della struttura proposta, come evidenziato in precedenza, si possono riassumere in: - flessibilita' nell'aggiungere o togliere elementi; - possibilita' di selezione a vari livelli; - codice a lunghezza fissa. 3. CLASSIFICAZIONI La suddivisione delle informazioni geografiche relative al I livello ha permesso di individuare le seguenti categorie: A. PLANIMETRIA B. IDROGRAFIA C. OROGRAFIA D. MORFOLOGIA E. VEGETAZIONE F. LIMITI, CONFINI E ZONE G. INFORMAZIONI AERONAUTICHE I. CATASTO Z. INFORMAZIONI VARIE. Per ognuna delle categorie del livello I, riportate sopra, sono state identificate numerose sottocategorie. Sotto la categoria "PLANIMETRIA" troviamo, al livello II, le seguenti categorie: A. STRUTTURE ESTRATTIVE B. AREE DI RACCOLTA MATERIALI C. STABILIMENTI INDUSTRIALI D. CENTRALI F. PARTICOLARI RELATIVI ALLE INDUSTRIE H. PARTICOLARI STORICO-ORNAMENTALI I. PARTICOLARI RESIDENZIALI J. PARTICOLARI AGRICOLI K. CENTRI RICREATIVI L. PARTICOLARI VARI M. DEPOSITI N. VIE DI COMUNICAZIONE FERRATE P. VIE DI COMUNICAZIONE ORDINARIE Q. PARTICOLARI RELATIVI ALLE VIE DI COMUNICAZIONE T. IMPIANTI PER COMUNICAZIONI, TRASMISSIONI E TRASPORTI Sotto la categoria "IDROGRAFIA" troviamo, al livello II, le seguenti sottocategorie: A. IDROGRAFIA COSTIERA B. PORTI C. AIUTI PER LA NAVIGAZIONE MARITTIMA D. OSTACOLI ALLA NAVIGAZIONE MARITTIMA E. INFORMAZIONI BATIMETRICHE F. FONDALI G. INFORMAZIONI SU MAREE E CORRENTI H. ACQUE INTERNE I. PARTCOLARI RELATVI ALLE ACQUE INTERNE J. GHIACCIAI. Sotto la categoria "OROGRAFIA" troviamo, al livello II, la seguente sottocategoria: A. RAPPRESENTAZIONE ALTIMETRICA DEL TERRENO. Sotto la categoria "MORFOLOGIA" troviamo, al livello II, le seguenti sottocategorie: A. NATURA E CARATTERISTICHE DEL TERRENO B. FORME NATURALI DEL TERRENO. Sotto la categoria "VEGETAZIONE" troviamo, al livello II, le seguenti sottocategorie: A. TERRENI COLTIVATI B. TERRENI INCOLTI C. TERRENI BOSCHIVI D. TERRENI PALUDOSI. Sotto la categoria "LIMITI, CONFINI E ZONE" troviamo, al livello IY, le seguenti sottocategorie: A. LIMITI/CONFINI/ZONE TERRESTRI C. LIMITI/CONFINI/ZONE IDROGRAFICI. Sotto la categoria "INFORMAZIONI AERONAUTICHE" troviamo, al livello II, le seguenti sottocategorie: A. NAVIGAZIONE AEREA B. PARTICOLARI RELATIVI AGLI AERODROMI. Sotto la categoria "CATASTO" troviamo, al livello II, le seguenti sottocategorie: A. LIMITI CATASTALI B. TOPONOMASTICA CATASTALE C. SIMBOLI CATASTALI D. PUNTI DI RIFERIMENTO E. CARATTERISTICHE SPECIALI Sotto la categoria "INFORMAZIONI VARIE" troviamo, al livello II, le seguenti sottocategorie: B. PUNTI DI CONTROLLO C. INFORMAZIONI SUL CAMPO MAGNETICO D. VARIE. 4. CODIFICA DEI PARTICOLARI CARTOGRAFICI I particolari cartografici del livello III, come gia' llustrato, vengono codificati numericamente con 3 caratteri, con la possibilita' di utilizzare a livello internazionale i codici 000-499/900-999 e a livello nazionale nazionale i codici 500-899. 5. CODIFICA DEGLI ATTRIBUTI La codifica degli attributi e' in stretta correlazione con quello della codifica dei particolari cartografici e ne segue le regole. L'approccio che e' stato effettuato prevede una lista di attributi, valida per tutti i particolari cartografici, da cui selezionare quelli relativi al particolare in elaborazione. Il codice e' costituito da tre lettere, iniziali inglesi dell'attributo, e da alcuni membri o lettere. Allegate vengono riportate le liste dei particolari e degli attributi. Alla pag. 63 del sopra citato supplemento ordinario, la pubblicazione della gia' citata circolare e' integrata da quanto segue: VEG038 Cipresso VEG039 Pesco VEG040 Melo VEG041 Carruba VEG042 Mandorlo VEG043 Agrumi VEG044 Olmo VEG045 Leccio VEG046 Betulla VEG047 Frassino VEG048 Nocciolo VEG050 Alberi misti VEG999 Altro VCR Categoria impedimento vegetazione Categoria impedimento vegetazione VRC___ Valore indicativo (tra 0,00 e 1,00) WD1 Larghezza minima strada transitabile Larghezza minima strada transitabile ..000 Sconosciuto WD1001 <= 3 WD1002 > 3 e <= 18 WD1003 > 18 e <= 30 WD1004 > 30 e <= 50 WD1005 > 50 e <= 75 WD1006 > 75 e <= 100 WD1007 > 100 e <= 142 WD1008 > 142 WD1___ Valore effettivo (metri) WD2 Larghezza stradale totale utile Larghezza stradale totale utile (comp. i bordi consist.) ..000 Sconosciuto WD2001 <= 3 WD2002 > 3 e <= 18 WD2003 > 18 e <= 30 WD2004 > 30 e <= 50 WD2005 > 50 e <= 75 WD2006 > 75 e <= 100 WD2007 > 100 e <= 142 WD2008 > 142 WD2___ Valore effettivo (metri) WD3 Distanza minima oriz. tra sponde Distanza minima tra sponde (utile per get- tare un ponte) ..000 Sconosciuto WD3001 <= 3 WD3002 > 3 e <= 18 WD3003 > 18 e <= 30 WD3004 > 30 e <= 50 WD3005 > 50 e <= 75 WD3006 > 75 e <= 100 WD3007 > 100 e <= 142 WD3008 > 142 WD3___ Valore effettivo (metri) WD4 Larghezza tratto d'acqua Larghezza tratto d'acqua a bassa marea (in m. tra le rive) ..000 Sconosciuto WD4001 <= 3 WD4002 > 3 e <= 18 WD4003 > 18 e <= 30 WD4004 > 30 e <= 50 WD4005 > 50 e <= 75 WD4006 > 75 e <= 100 WD4007 > 100 e <= 142 WD4008 > 142 WD4___ Valore effettivo (metri) WD5 Larghezza alla sommita' Larghezza alla som- mita' di un partico- lare ..000 Sconosciuto WD5001 <= 3 WD5002 > 3 e <= 18 WD5003 > 18 e <= 30 WD5004 > 30 e <= 50 WD5005 > 50 e <= 75 WD5006 > 75 e <= 100 WD5007 > 100 e <= 142 WD5008 > 142 WD5___ Valore effettivo (metri) WD6 Larghezza alla base Larghezza alla base di un particolare ..000 Sconosciuto WD6001 <= 3 WD6002 > 3 e <= 18 WD6003 > 18 e <= 30 WD6004 > 30 e <= 50 WD6005 > 50 e <= 75 WD6006 > 75 e <= 100 WD6007 > 100 e <= 142 WD6008 > 142 WD6___ Valore effettivo (metri) WDA Profondita' media dell'acqua WDA___ Valore effettivo (metri) WID Ampiezza La misura sul piano orizzontale del piu' corto tra due assi lineari. Per un particolare topografico quadrato si misurano entrambi gli assi. WID___ Valore effettivo (Metri) WPT Codice descrizione dei Descrizione dei punti di riporto punti di riporto WPT000 Sconosciuto WPT001 Punto di riporto di aereoporto WPT002 Punto di riporto essenziale WPT003 Punto di riporto fuori via aerea WPT004 Punto di riporto pista WPT005 Punto di riporto non essenziale WPT006 Punto di riporto di transizione essenziale WPT007 VOR, VORDME, VORTAC WPT008 Fine delle procedure continue WPT009 Intersezioni di aerovie non riportate sulle carte WPT010 Punto ATC obbligatorio WPT011 Punto gateway WPT012 Primo tratto di mancato approccio WPT013 Posizione approccio finale WPT014 Punto d'attesa WPT015 Punto finale d'approccio WPT016 Punto di mancato approccio WPT999 Altro WTC Categoria relativa Condizioni atmosferiche per condizioni atmosferiche cui un particolare puo' venire utilizzato. ....000 Sconosciuto WTC001 Qualsiasi tempo WTC002 Tempo favorevole/asciutto WTC003 Solo in inverno WTC999 Altro WVA Velocita' media dell'acqua Velocita' e direzione media del flusso escluse le maree. WVA___ Valore effettivo (Metri/secondo) ZV1 Valore-Z piu' basso Quota della parte inferiore del particolare topografico o del particolare stesso. ZV1___ Valore effettivo (Metri) ZV2___ Valore-Z piu' alto Quota della parte superiore del particolare topografico. ZV3 Altezza aereoporto/aerodromo Il punto piu' alto di una pista utilizzabile di un aereoporto misurato in metri sul livello del mare. ZV3___ Valore effettivo (metri)