Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.246 del 19-10-1992)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Bologna, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2170, modificato con regio decreto 13 ottobre 1927, n. 2227, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Rilevata la necessita' di apportare la modifica di statuto in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Vista la tabella XIII- ter relativa all'ordinamento didattico universitario del corso di laurea in conservazione dei beni culturali, approvata con decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1983 e modificata con decreto ministeriale 21 ottobre 1991; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991 relativo all'approvazione del piano di sviluppo delle universita' per il triennio 1991-93, che prevede per l'Universita' di Bologna, fra l'altro, l'istituzione del corso di laurea in conservazione dei beni culturali (con sede a Ravenna); Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche dell'Universita' degli studi anzidetta; Visto il parere del Consiglio universitario nazionale espresso in data 23 luglio 1992; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Bologna, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come segue: all'art. 2, all'elenco delle lauree che si conseguono presso la facolta' di lettere e filosofia e' aggiunta: "laurea in conservazione dei beni culturali, con sede a Ravenna, durata del corso quattro anni". All'art. 75, nell'elenco delle lauree che conferisce la facolta' di lettere e filosofia, e' aggiunta: " f) laurea in conservazione dei beni culturali". Dopo l'art. 88, con il conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi, e' inserito l'art. 89 relativo all'ordinamento degli studi per il conseguimento della laurea in conservazione dei beni culturali (con sede a Ravenna). f) LAUREA IN CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (con sede a Ravenna) Art. 89. - Il corso di laurea in conservazione dei beni culturali ha la durata di quattro anni. I titoli di ammissione sono quelli prescritti dalle vigenti disposizioni. Il corso di laurea in conservazione dei beni culturali si articola in quattro indirizzi: a) archivistici e librari; b) architettonici, archeologici e dell'ambiente (archeologici); c) mobili e artistici (storici, artistici, architettonici); d) beni musicali. L'attivazione del corso di laurea non comporta necessariamente quella di tutti gli indirizzi previsti: essa puo' avvenire per ciascuno degli indirizzi stessi quando sia assicurata, al momento della proposta dell'inserimento del relativo indirizzo nello statuto dell'Ateneo, la disponibilita' di idonee strutture ed attrezzature e del necessario personale docente e non docente, tenuto conto della specificita' dell'indirizzo. Da tale norma si deroga per le universita' di nuova istituzione. Lo studente per essere ammesso all'esame di laurea dovra' frequentare insegnamenti e superare gli esami per un totale di 24 annualita' cosi' suddivise: 4 annualita' caratterizzanti il corso di laurea; 4 annualita' caratterizzanti l'indirizzo; 15 annualita' scelte tra quelle proprie di ciascun indirizzo, attingendo, in misura diversa, da ciascuna delle aree in cui le dis- cipline sono raggruppate, a seconda delle norme indicate per ciascun indirizzo; 1 annualita' tra le discipline dell'area giuridica comune a tutti gli indirizzi. Talune discipline, (indicate con "s") prevedono uno svolgimento semestrale; due di esse costituiscono una annualita'. Coerentemente con il taglio specifico del piano di studi, due insegnamenti possono essere scelti nell'ambito delle aree proprie ad altri indirizzi dello stesso corso di laurea o in quello di corsi di laurea o indirizzi di altre facolta' previsti nel piano per la formazione degli operatori del patrimonio culturale ed ambientale, purche' attivati nella stessa sede. La tesi di laurea dovra' essere scelta nell'ambito delle discipline annuali proprie dell'area la cui tematica e' prevalente nel piano degli studi prescelto. DISCIPLINE CARATTERIZZANTI IL CORSO DI LAUREA (4 annualita'): 1) letteratura italiana; 2) letteratura latina; 3) linguistica generale (in prima applicazione sostituibile con glottologia o filologia romanza); 4) geografia. I. - Indirizzo dei beni architettonici, archeologici e dell'ambiente (archeologici). Discipline caratterizzanti l'indirizzo (4 annualita'): 1) letteratura greca; 2) storia greca; 3) storia romana; 4) archeologia (metodologia della ricerca archeologica). a) Area della metodologia e delle tecniche: 1) antropologia fisica; 2) archeologia industriale; 3) archeologia subacquea (s); 4) archeometria (s); 5) bioarcheologia (s); 6) cartografia tematica (s); 7) elementi di ecologia (s); 8) elementi di informatica (s); 9) elementi di topografia e fotogrammetria (s); 10) esegesi delle fonti letterarie; 11) geoarcheologia (s); 12) metrologia antica; 13) museografia e museologia; 14) rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi; 15) storia dell'archeologia; 16) storia della produzione artigianale e della cultura materiale; 17) metodologia e tecniche della ricognizione e dello scavo; 18) tecniche della documentazione, classificazione ed edizione; 19) telerilevamenti ed interpretazione di immagini (s); 20) teoria e tecniche del restauro architettonico (s); 21) teoria e tecniche del restauro di manufatti archeologici (s). b) Area della preistoria e protostoria: 1) antichita' celtiche; 2) antichita' sarde; 3) ecologia ed archeologia del paleolitico; 4) ecologia preistorica; 5) etnografia preistorica dell'Africa; 6) paletnologia; 7) paleontologia umana ed animale; 8) preistoria del Vicino e Medio Oriente; 9) preistoria e protostoria dell'Asia; 10) preistoria e protostoria europea. c) Area dell'archeologia classica: 1) antichita' greche e romane; 2) antichita' pompeiane ed ercolanesi; 3) antichita' teatrali del mondo greco e romano; 4) archeologia della Magna Grecia e della Sicilia; 5) archeologia delle province romane d'oriente; 6) archeologia delle province romane d'occidente; 7) archeologia egea; 8) archeologia e stroria dell'arte greca e romana (*); 9) civilta' dell'Italia preromana; 10) drammaturgia del mondo greco e romano; 11) epigrafia greca; 12) epigrafia latina; 13) etruscologia; 14) geografia storica del mondo antico; 15) numismatica greca; 16) numismatica romana; 17) storia dell'agricoltura e del paesaggio agrario nell'antichita'; 18) storia dell'architettura greca e romana; 19) storia dell'urbanistica antica; 20) topografia antica; 21) topografia romana; 22) topografia urbana del mondo classico; 23) archeologia di un'area regionale italiana nell'antichita'. ________ (*) L'insegnamento di archeologia e storia dell'arte greca e romana puo' essere scisso, con la procedura di cui all'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, nei due insegnamenti di archeologia e storia dell'arte greca e archeologia e storia dell'arte romana. d) Area dell'archeologia della tarda antichita' e del medioevo. 1) antichita' ed epigrafia cristiane; 2) antichita' ed epigrafia medioevali; 3) archeologia cristiana; 4) archeologia della tarda antichita'; 5) archeologia islamica; 6) archeologia medievale; 7) archeologia partica e sasanide; 8) esegesi delle fonti medievali; 9) filologia latina medievale; 10) storia degli insediamenti e del paesaggio agrario nella tarda antichita'; 11) numismatica medievale; 12) paleografia e diplomatica; 13) sfragistica; 14) storia bizantina; 15) storia dell'arte medievale; 16) storia dell'arte bizantina; 17) storia dell'arte islamica; 18) storia medievale; 19) storia dell'urbanistica medievale; 20) topografia medievale; 21) archeologia di un'area regionale italiana nel medioevo. e) Area dell'archeologia orientale: 1) antichita' cipriote; 2) antichita' copte; 3) archeologia del Giappone; 4) archeologia della Cina; 5) archeologia dell'Asia centrale; 6) archeologia ed antichita' etiopiche; 7) archeologia e storia dell'arte dell'India; 8) archeologia islamica; 9) archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico; 10) archeologia fenicio-punica; 11) archeologia iranica; 12) archeologia orientale; 13) archeologia partica e sasanide; 14) assirologia; 15) egittologia; 16) epigrafia semitica; 17) filologia iranica; 18) filologia semitica; 19) ittitologia; 20) numismatica islamica; 21) storia dell'Asia anteriore antica; 22) storia del Mediterraneo antico orientale; 23) storia orientale antica; 24) sumerologia. Lo studente dovra' seguire 15 annualita' scelte secondo un piano coerente fondato sulla tematica di una delle aree che deve, pero', includere almeno un'annualita' di ciascuna delle altre e quattro annualita' da quella della metodologia e delle tecniche. II. - Indirizzo dei beni mobili o artistici (storici, artistici, architettonici). Discipline caratterizzanti l'indirizzo (4 annualita'): 1) storia medievale; 2) storia moderna; 3) storia contemporanea; 4) storia dell'arte (metodologia della ricerca storico-artistica); a) Area delle discipline di interesse generale: 1) analisi delle forme e metodi di attribuzione; 2) antropologia culturale; 3) elementi di ecologia (s); 4) elementi di informatica e scienza della catalogazione dei beni culturali (s); 5) esegesi delle fonti d'archivio per la storia dell'architettura e della citta' (s); 6) estetica; 7) iconologia ed iconografia; 8) museologia e storia del collezionismo; 9) paleografia e diplomatica; 10) psicologia della percezione (s); 11) psicologia dell'arte (s); 12) semiotica delle arti; 13) sociologia dell'arte; 14) sociologia urbana e rurale; 15) storia del disegno e della grafica; 16) storia dell'abbigliamento (s); 17) storia della critica d'arte; 18) storia della musica; 19) storia della scenografia; 20) storia della scienza e della tecnica; 21) storia del restauro; 22) trattati e precettistica (s); 23) una storia regionale del Medioevo e dell'eta' moderna. b) Area del Medioevo: 1) storia dell'arte medievale I; 2) storia dell'arte medievale II; 3) storia dell'arte medievale III; 4) archeologia medievale; 5) epigrafia e paleografia medievali (s); 6) filologia latina medievale; 7) storia degli insediamenti e del paesaggio agrario medievali; 8) storia della produzione artigianale e della cultura materiale nel Medioevo; 9) storia dell'architettura nel Medioevo; 10) storia bizantina; 11) storia dell'arte bizantina; 12) storia dell'arte copta; 13) storia dell'arte islamica; 14) storia dell'arte delle aree europee nel Medioevo I; 15) storia dell'arte delle aree europee nel Medioevo II; 16) storia dell'arte delle aree extraeuropee I; 17) storia dell'arte delle aree extraeuropee II; 18) storia della cultura classica nell'arte medievale (s); 19) storia della miniatura; 20) storia delle arti applicate e dell'oreficeria; 21) topografia medievale (s); 22) una storia dell'arte di un'area regionale italiana nel Medioevo. c) Area dell'eta' moderna: 1) storia dell'arte moderna I; 2) storia dell'arte moderna II; 3) storia dell'arte moderna III; 4) numismatica e medaglistica nell'eta' moderna; 5) storia dei giardini (s); 6) storia dell'arte dei Paesi europei I; 7) storia dell'arte dei Paesi europei II; 8) storia dell'arte delle aree extraeuropee I; 9) storia dell'arte delle aree extraeuropee II; 10) storia della tradizione classica nell'arte europea; 11) storia dell'architettura moderna; 12) storia della citta' e del territorio; 13) storia della miniatura; 14) storia delle arti applicate e dell'oreficeria; 15) storia dell'urbanistica moderna; 16) una storia dell'arte di un'area regionale italiana in eta' moderna. d) Area dell'eta' contemporanea: 1) storia dell'arte contemporanea I; 2) storia dell'arte contemporanea II; 3) storia dell'arte contemporanea III; 4) archeologia industriale; 5) storia dell'architettura contemporanea; 6) storia dell'arte dei Paesi europei I; 7) storia dell'arte dei Paesi europei II; 8) storia dell'arte dei Paesi extraeuropei I; 9) storia dell'arte dei Paesi extraeuropei II; 10) storia del cinema; 11) storia del disegno industriale e delle arti applicate; 12) storia della citta' e del territorio; 13) storia dell'urbanistica contemporanea; 14) teoria e tecniche della comunicazione. e) Area delle tecniche: 1) archeometria (s); 2) geoarcheologia (s); 3) elementi di topografia e fotogrammetria (s); 4) metodologia e tecniche della ricognizione e dello scavo; 5) museografia e museotecnica; 6) storia dei materiali e delle tecniche architettoniche; 7) storia delle arti grafiche; 8) storia delle tecniche artistiche; 9) storia e tecnica della fotografia; 10) telerilevamenti ed interpretazione di immagini (s); 11) teoria e storia della cartografia (s); 12) teoria e tecniche del restauro di manufatti (s); 13) teoria e tecniche del restauro architettonico (s); 14) teoria e tecniche di intervento urbanistico nei centri storici (s). Lo studente dovra' seguire quindici annualita' secondo un piano coerente fondato sulla tematica di una delle aree del Medioevo, dell'eta' moderna o dell'eta' contemporanea. Il piano di studio dovra' includere almeno la disciplina indicata per prima in ciascuna delle tre aree suddette, quattro discipline dell'area di interesse generale e due discipline dell'area delle tecniche. III. - Indirizzo dei beni archivistici e librari. Discipline caratterizzanti l'indirizzo (4 annualita'): 1) storia medievale; 2) storia moderna; 3) storia contemporanea; 4) paleografia latina. a) Area dell'archivistica: 1) archivistica generale e storia degli archivi; 2) archivistica speciale (s); 3) chimica dei supporti cartacei (s); 4) codicologia; 5) conservazione del materiale d'archivio non cartaceo (s); 6) diplomatica; 7) istituzioni medievali; 8) filologia latina medievale e umanistica; 9) metodologie e tecniche di difesa dalle aggressioni di agenti biologici (s); 10) numismatica e medaglistica; 11) paleografia greca; 12) paleografia musicale; 13) restauro del documento d'archivio (s); 14) sfragistica; 15) storia della cartografia; 16) storia del diritto italiano; 17) storia della Chiesa medievale e moderna; 18) storia della miniatura del manoscritto (s); 19) storia della tradizione manoscritta (s). b) Area della biblioteconomia: 1) bibliologia; 2) bibliografia; 3) biblioteconomia; 4) chimica dei supporti cartacei (s); 5) conservazione del materiale librario; 6) gestione del materiale periodico a stampa (s); 7) gestione del materiale minore a stampa (s); 8) metodologie e tecniche di difesa dalle aggressioni di agenti biologici (s); 9) restauro del libro; 10) storia della legatura (s); 11) storia delle biblioteche; 12) storia dell'editoria e del commercio librario (s); 13) storia del libro e della stampa; 14) teoria e tecniche della catalogazione e classificazione. c) Area della documentazione: 1) gestione automatica degli archivi e delle biblioteche; 2) informatica documentale; 3) tecniche per le basi dati bibliografiche e documentali; 4) teoria e tecniche della comunicazione; 5) teoria e tecniche della classificazione. Lo studente dovra' seguire quindici annualita' secondo un piano coerente fondato su una delle aree a) e b), includendo pero' almeno tre annualita' dell'area c) della documentazione. IV - Indirizzo dei beni musicali. Discipline caratterizzanti l'indirizzo (4 annualita'): 1) storia medievale; 2) storia moderna; 3) storia contemporanea; 4) elementi di teoria musicale. Area delle discipline di interesse generale: 1) antropologia culturale; 2) biblioteconomia e archivistica musicale; 3) critica musicale; 4) didattica musicale; 5) drammaturgia musicale; 6) elementi di armonia e contrappunto; 7) estetica musicale; 8) esegesi delle fonti d'archivio per la storia della musica; 9) etnomusicologia italiana; 10) filologia musicale; 11) filosofia della musica; 12) iconografia musicale; 13) metodologia d'analisi critica musicale; 14) musicologia e conservazione degli strumenti musicali; 15) paleografia e diplomatica; 16) psicologia della musica; 17) sociologia della musica; 18) semiologia della musica; 19) storia degli strumenti a fiato e loro letteratura; 20) storia dei manufatti architettonici musicali; 21) storia del clavicembalo e della sua letteratura; 22) storia del cristianesimo; 23) storia della critica e della ricezione musicale; 24) storia della danza e della musica di danza; 25) storia della filosofia; 26) storia della liturgia cattolica e problemi di musica liturgica; 27) storia della liuteria e della sua letteratura; 28) storia della musica delle aree extraeuropee; 29) storia della poesia per musica; 30) storia della prassi esecutiva; 31) storia della stampa e dell'editoria musicale; 32) storia della vocalita'; 33) storia dell'interpretazione musicale; 34) storia dell'organo e della sua letteratura; 35) storia del pianoforte e della sua letteratura; 36) storia del restauro; 37) storia del teatro; 38) storia e critica del testo musicale; 39) teoria e forme del canto cristiano. AREA STORICA. a) Eta' classica: 1) storia della musica dell'eta' classica; 2) storia greca; 3) storia romana; 4) letteratura greca; 5) filologia classica: filologia greca o filologia latina; 6) archeologia e storia dell'arte greca e romana; 7) paleografia greca; 8) papirologia; 9) storia della teoria musicale greca e romana; 10) storia del teatro antico; 11) strutture architettoniche musicali antiche; 12) storia degli strumenti musicali antichi e loro conservazione; 13) storia della musica bizantina. b) Eta' medievale: 1) storia della musica medievale; 2) euristica e istituzioni medievali; 3) filologia latina medievale e umanistica; 4) letteratura italiana medievale e moderna; 5) archeologia medievale; 6) storia dell'arte medievale; 7) storia della poesia per musica nel Medioevo; 8) teoria e storia della notazione musicale nel Medioevo; 9) storia del tesoro medievale; 10) storia della miniatura. c) Eta' moderna: 1) storia della musica dell'eta' moderna; 2) storia dell'eta' della riforma e della controriforma; 3) storia dell'arte moderna; 4) storia della musica rinascimentale; 5) teoria e storia della notazione musicale nel Rinascimento; 6) storia della musica barocca; 7) storia della teoria musicale moderna. d) Eta' contemporanea: 1) storia della musica contemporanea; 2) storia dell'arte contemporanea; 3) storia del cinema; 4) storia della musica per films; 5) storia del jazz; 6) storia delle musiche alternative (canzone, cabaret, pop music, rock, etc.); 7) storia della musica riprodotta; 8) storia dell'allestimento scenico musicale. AREA TECNICA: 1) acustica musicale; 2) elementi di informatica e scienze della notalogazione dei beni musicali; 3) storia del sistema produttivo musicale; 4) storia delle tecniche orchestrali; 5) fonetica sperimentale; 6) museografia e museotecnica musicale; 7) metodologia e tecniche del restauro dei beni musicali; 8) storia delle arti grafiche d'interesse musicale; 9) teorie e tecniche del restauro dei beni architettonici di interesse musicale; 10) impianti di riproduzione del suono; 11) acustica applicata; 12) elementi di elettroacustica. Lo studente dovra' seguire quindici annualita' secondo un piano coerente fondato sulla tematica di una delle eta' del Medioevo, dell'eta' moderna o dell'eta' contemporanea. Il piano di studio dovra' includere almeno la disciplina indicata per prima in ciascuna delle tre eta' suddette, quattro discipline dell'area di interesse generale e quattro discipline dell'area delle tecniche. AREA GIURIDICA (comune a tutti gli indirizzi): 1) legislazione dei beni culturali e ambientali (s); 2) legislazione dei centri storici (s); 3) legislazione internazionale e comparata dei beni culturali e ambientali (s); 4) legislazione regionale dei beni culturali e ambientali (s). Lo studente e' tenuto altresi' a sottoporsi all'accertamento della conoscenza di almeno due lingue straniere mediante colloquio e traduzione di testi scientifici da effettuarsi, prima della assegnazione della tesi di laurea, con docenti di discipline attinenti alla tesi stessa. Il presente decreto rettorale sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Bologna, 19 settembre 1992 Il rettore: ROVERSI-MONACO