Autorizzazione all'Unione italiana dei ciechi, in Roma ad accettare una eredita'(GU n.256 del 30-10-1992)
Con decreto ministeriale 3 aprile 1992, registrato alla Corte dei conti l'11 settembre 1992, registro n. 40 Interno, foglio n. 211, l'Unione italiana dei ciechi, con sede in Roma, e' stata autorizzata ad accettare, con beneficio d'inventario, l'eredita' della sig.ra Maria Sardi, nata a Trieste il 13 settembre 1900 ed ivi deceduta il 7 gennaio 1990, disposta con testamento olografo pubblicato dal notaio Giulio Flora di Trieste in data 22 gennaio 1990 al n. 43761 di repertorio. L'eredita' spettante all'Unione italiana dei ciechi consiste in un appartamento sito in Trieste, via San Francesco n. 35, del valore di L. 78.500.000, ritenuto congruo dell'ufficio tecnico erariale di Trieste, nonche' nei beni mobili in esso contenuti del valore di L. 15.997.000, secondo l'inventario di eredita' per atti dello stesso notaio Giulio Flora di Trieste in data 5 giugno 1990, n. 44972/7.740 di repertorio, beni che saranno utilizzati dalla sezione U.I.C. di Trieste per scopi associativi ed attivita' istituzionali.