Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.301 del 23-12-1992)
IL RETTORE Veduto lo statuto vigente dell'Universita', approvato con regio decreto 8 febbraio 1925, n. 230, e le successive modificazioni; Veduto il testo unico delle leggi sulla istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592 ed in particolare l'art. 17; Veduto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Veduto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Veduta la legge 11 aprile 1953, n. 312; Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Veduta la legge 14 agosto 1982, n. 590; Veduta la legge 19 novembre 1990, n. 341; Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991 concernente il piano di sviluppo delle Universita' per il triennio 1991-93; Veduta la deliberazione adottata dalla facolta' di lettere e filosofia, approvata dal senato accademico e dal consiglio di amministrazione nelle riunioni del 30 settembre 1992, con la quale il consiglio della facolta' di lettere e filosofia ha riproposto una nuova modifica di statuto intesa ad ottenere l'istituzione, nell'ambito della stessa facolta', del corso di laurea in conservazione dei beni culturali (indirizzo beni archivistici e librari), adeguandosi ai rilievi formulati dagli organi ministeriali; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare la nuova modifica proposta in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Veduta la nota del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica - Istruzione universitaria - Ufficio II n. 2456 del 22 luglio 1992; Veduto il parere del Consiglio universitario nazionale espresso nell'adunanza del 14 settembre 1992; Ravvisata la necessita' di adeguarsi alle indicazioni fornite dai predetti organi ministeriali; Veduta la legge 9 maggio 1989, n. 168 ed in particolare l'art. 16; Decreta: Lo statuto della libera Universita' degli studi di Urbino, approvato con regio decreto 8 febbraio 1925, n. 230, e successive modificazioni, viene ulteriormente modificato nel senso che, al capo III, dell'ordinamento generale degli studi, sezione IV, norme speciali per la facolta' di lettere e filosofia, va inserito, nell'ambito della predetta facolta', il corso di laurea in conservazione dei beni culturali (indirizzo beni archivistici e librari) e il relativo ordinamento didattico cosi' come sotto specificato: FACOLTA' DI LETTERE E FILOSOFIA CORSO DI LAUREA IN CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (INDIRIZZO BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI) Titolo di ammissione: diploma di scuola media superiore di durata quinquennale oppure maturita' magistrale con l'anno integrativo. La durata del corso degli studi per la laurea in conservazione dei beni culturali e' di quattro anni. Lo studente per essere ammesso all'esame di laurea dovra' frequentare insegnamenti e superare gli esami per un totale di 24 annualita' cosi' suddivise: 4 annualita' caratterizzanti il corso di laurea; 4 annualita' caratterizzanti l'indirizzo; 15 annualita' scelte tra quelle proprie dell'indirizzo, attingendo, in misura diversa, da ciascuna delle aree in cui le dis- cipline sono raggruppate, a seconda delle norme proprie dell'indirizzo; 1 annualita' tra le discipline dell'area giuridica comune a tutti gli indirizzi. Talune discipline (indicate con s) prevedono uno svolgimento semestrale; due di esse costituiscono una annualita'. Coerentemente con il taglio specifico del piano di studi due insegnamenti possono essere scelti nell'ambito degli altri corsi di laurea ed indirizzi di questa facolta' o di altre facolta' di questa Universita'. Il piano di studio consigliato prevede il seguente sviluppo annuale: I anno: 6 annualita'; II anno: 6 annualita'; III anno: 6 annualita'; IV anno: 6 annualita'. La tesi di laurea dovra' essere scelta nell'ambito delle discipline annuali proprie dell'area la cui tematica e' prevalente nel piano di studio prescelto. DISCIPLINE CARATTERIZZANTI IL CORSO DI LAUREA (4 annualita') 1) letteratura italiana; 2) letteratura latina; 3) linguistica generale; 4) geografia. Indirizzo dei beni archivistici e librari Discipline caratterizzanti l'indirizzo (4 annualita'): 1) storia medievale; 2) storia moderna; 3) storia contemporanea; 4) paleografia latina. a) Area dell'archivistica: 1) archivistica generale e storia degli archivi; 2) archivistica speciale (s); 3) chimica dei supporti cartacei (s); 4) codicologia; 5) conservazione del materiale d'archivio non cartaceo (s); 6) diplomatica; 7) istituzioni medievali; 8) filologia latina medievale e umanistica; 9) metodologie e tecniche di difesa dalle aggressioni di agenti biologici (s); 10) numismatica e medaglistica; 11) paleografia greca; 12) paleografia musicale; 13) restauro del documento d'archivio (s); 14) sfragistica; 15) storia della cartografia; 16) storia del diritto italiano; 17) storia della chiesa medievale e moderna; 18) storia della miniatura del manoscritto (s); 19) storia della tradizione manoscritta (s). b) Area della biblioteconomia: 1) bibliologia; 2) bibliografia; 3) biblioteconomia; 4) chimica dei supporti cartacei (s); 5) conservazione del materiale librario; 6) gestione del materiale periodico a stampa (s); 7) gestione del materiale minore a stampa (s); 8) metodologie e tecniche di difesa dalle aggressioni di agenti biologici (s); 9) restauro del libro; 10) storia della legatura (5); 11) storia delle biblioteche; 12) storia dell'editoria e del commercio librario (s); 13) storia del libro e della stampa; 14) teoria e tecniche della catalogazione e classificazione. c) Area della documentazione: 1) gestione automatica degli archivi e delle biblioteche; 2) informatica documentale; 3) tecniche per le basi dati bibliografiche e documentali; 4) teoria e tecniche della comunicazione; 5) teoria e tecniche della classificazione. Lo studente dovra' seguire quindici annualita' secondo un piano coerente fondato su una delle due aree a) e b), includendo pero' almeno tre annualita' dell'area c) della documentazione. d) Area giuridica: 1) legislazione dei beni culturali e ambientali (s); 2) legislazione dei centri storici (s); 3) legislazione internazionale e comparata dei beni culturali e ambientali (s); 4) legislazione regionale dei beni culturali e ambientali (s). Lo studente e' tenuto altresi' a sottoporsi all'accertamento della conoscenza di almeno due lingue straniere mediante colloquio e traduzione di testi scientifici da effettuarsi, prima della assegnazione della tesi di laurea, con docenti di discipline attinenti alla tesi stessa. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Urbino, 24 ottobre 1992 Il rettore: BO