DECRETO LEGISLATIVO 16 ottobre 1992, n. 410 

  Modifica  del  termine  in  materia  di  giudizio  disciplinare nei
confronti di magistrati ordinari.
(GU n.246 del 19-10-1992)
 
 Vigente al: 20-10-1992  
 

                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione;
  Visto l'art. 17 del decreto legislativo 28  luglio  1989,  n.  273,
recante  norme  di  attuazione,  di coordinamento e transitorie delle
norme per l'adeguamento dell'ordinamento giudiziario;
  Visto l'art. 7 della legge 16 febbraio 1987, n. 81, recante  delega
legislativa  al  Governo  della Repubblica per l'emanazione del nuovo
codice di procedura penale;
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 13 agosto 1992;
  Visto  il  parere  reso  in  data  6 ottobre 1992 dalla commissione
parlamentare istituita a norma dell'art. 8 della citata legge  n.  81
del 1987;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 15 ottobre 1992;
  Sulla proposta del Ministro di grazia e giustizia;
                              E M A N A
                  il seguente decreto legislativo:
                               Art. 1.
  1. Nell'art. 17, comma 1, del decreto legislativo 28  luglio  1989,
n.  273,  le  parole:  "e comunque non oltre tre anni dall'entrata in
vigore  del  codice  di  procedura  penale"  sono  sostituite   dalle
seguenti: "e comunque non oltre il 31 dicembre 1994".
  2.  Il  presente  decreto  entra  in  vigore il giorno successivo a
quello  della  sua  pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale   della
Repubblica italiana.
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
   Dato a Roma, addi' 16 ottobre 1992
                              SCALFARO
                                  AMATO, Presidente del Consiglio dei
                                  Ministri
                                  MARTELLI,  Ministro  di  grazia   e
                                  giustizia
Visto, il Guardasigilli: MARTELLI