Liquidazione coatta amministrativa della societa' cooperativa "Famiglia Cooperativa ACLI S.c.r.l.", in Lumezzane Sant'Apollonio, e nomina del commissario liquidatore.(GU n.123 del 28-5-1993)1) "Famiglia Cooperativa ACLI S.c.r.l.", in Lumezzane Sant'Apollonio;
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Viste le risultanze della ispezione ordinaria in data 18 dicembre 1991 e dei successivi accertamenti effettuati nei confronti della societa' cooperativa "Famiglia Cooperativa ACLI S.c.r.l.", con sede in Lumezzane Sant'Apollonio (Brescia), dalle quali si rileva che l'ente predetto non ha attivita' sufficienti per il pagamento dei debiti; Ritenuta la necessita' di sottoporre la cooperativa in parola alla procedura della liquidazione coatta amministrativa; Visti gli articoli 2540 del codice civile e 194 e seguenti del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; Tenuto conto delle designazioni effettuate dall'associazione nazionale di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo cui l'ente predetto aderisce, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400; Decreta: La societa' cooperativa "Famiglia cooperativa ACLI S.c.r.l.", con sede in Lumezzane Sant'Apollonio (Brescia), costituita per rogito notaio dott. Giuseppe Bianchi, in data 29 giugno 1951, e' posta in liquidazione coatta amministrativa ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 2540 del codice civile e 194 e seguenti del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, ed il dott. Dario Brambilla, via A. Mario n. 12, Brescia, ne e' nominato commissario liquidatore. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 20 maggio 1993 Il Ministro: GIUGNI