UNIVERSITA' DI SASSARI

DECRETO RETTORALE 25 maggio 1993 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.176 del 29-7-1993)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Sassari, approvato
con  regio  decreto  20  aprile 1939, n. 1084, e modificato con regio
decreto 17 ottobre 1941, n. 1217, e successive modificazioni;
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione   superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Vista la legge 12 gennaio 1991, n. 13;
  Visto il decreto ministeriale 15 novembre 1991;
  Visto il decreto ministeriale 31 gennaio 1992;
  Visto il decreto ministeriale 26 giugno 1992;
  Viste  le  proposte  di  modifiche  dello  statuto  formulate dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Sassari;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche  proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n.  1592;  nonche'
riconosciute    le    esigenze    di    specificita'   professionale,
disponibilita' di  personale  docente  e  non  docente  e  di  idonee
strutture  ed attrezzature, ai sensi dell'art. 12, secondo comma, del
decreto del Presidente della Repubblica n. 162/1982;
  Sentito il parere del Consiglio universitario nazionale;
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' di Sassari, approvato e modificato  con
i decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato come appresso:
                           Articolo unico
        CORSO DI DIPLOMA UNIVERSITARIO IN PRODUZIONI ANIMALI
           Orientamento: Gestione e protezione della fauna
  Art.  1  (Diplomi  universitari).  - Presso la facolta' di medicina
veterinaria e' istituito il diploma universitario di cui  all'art.  2
della legge 19 novembre 1991, n. 341, in produzioni animali.
  Il corso degli studi ha durata triennale.
  L'iscrizione  al  corso  e'  regolata  in conformita' alle leggi di
accesso agli studi universitari.
  Il numero degli iscritti sara'  stabilito  annualmente  dal  senato
accademico,  sentito  il  consiglio  di  facolta'  in base ai criteri
generali  fissati  dal  Ministro  dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica  e  tecnologica ai sensi dell'art. 9, quarto comma, della
legge n. 341/1990.
  Il diploma universitario e' articolato nell'orientamento: "Gestione
e  protezione  della  fauna".  Il  profilo  professionale   specifico
relativo  all'orientamento  sara'  oggetto di certificazione da parte
dell'Universita' che conferisce il titolo.
  Art. 2 (Corsi di laurea e di diploma universitario  affini).  -  Ai
fini del proseguimento degli studi, il corso di diploma universitario
in  produzioni  animali e' dichiarato strettamente affine ai corsi di
diploma universitario di cui all'art.  1  della  tabella  XXXI-quater
(Gazzetta  Ufficiale 11 maggio 1992) e' strettamente affine a tutti i
corsi di laurea delle facolta' di agraria di  cui  all'art.  1  delle
tabelle XXXI (Gazzetta Ufficiale 19 aprile 1982), XXXI- bis (Gazzetta
Ufficiale  12  ottobre  1989), XXXI- ter (Gazzetta Ufficiale 9 luglio
1986),  XXXII  (Gazzetta  Ufficiale  11  ottobre  1984),  XXXII-  bis
(Gazzetta Ufficiale 5 aprile 1989); il corso di diploma in produzioni
animali  e' dichiarato anche affine ai corsi di laurea delle facolta'
di medicina veterinaria  di  cui  all'art.  1  delle  tabella  XXXIII
(Gazzetta  Ufficiale 12 gennaio 1987) e XXXI- ter (Gazzetta Ufficiale
7 febbraio 1987).
  Per il riconoscimento degli insegnamenti ai fini del passaggio  dal
corso  di  diploma  universitario ai corsi di laurea sopracitati ed a
quelli di altre facolta',  il  consiglio  di  facolta'  adottera'  il
criterio  generale  della  loro  validita'  culturale (propedeutica o
professionale)  nell'ottica  della  formazione   richiesta   per   il
conseguimento  del  diploma  di  laurea. Conseguentemente le facolta'
potranno riconoscere gli insegnamenti seguiti con esito positivo  nei
corsi  di  diploma universitario, indicando le singole corrispondenze
anche parziali con gli insegnamenti dei corsi di laurea; le  facolta'
indicheranno,  inoltre,  sia  gli eventuali insegnamenti integrativi,
appositamente istituiti ed attivati per completare la formazione  per
accedere ai corsi di laurea, che gli insegnamenti specifici dei corsi
di   laurea  necessari  per  conseguire  i  diplomi  di  laurea.  Gli
insegnamenti integrativi non sono necessariamente  propedeutici  agli
insegnamenti specifici.
  I  consigli  di  facolta'  indicheranno inoltre l'anno di corso del
corso di laurea cui lo studente si potra' iscrivere.
  Nei trasferimenti degli  studenti  tra  diversi  corsi  di  diploma
universitario  o  da un corso di laurea anche di altre facolta' ad un
corso di diploma universitario, i consigli di facolta' riconosceranno
gli insegnamenti sempre col criterio  della  loro  utilita'  al  fine
della  formazione necessaria per il conseguimento del nuovo titolo ed
indicheranno il piano degli studi da  completare  per  conseguire  il
titolo e l'anno di corso cui lo studente potra' iscriversi.
  Particolare  attenzione  sara' rivolta dalle facolta' agli studenti
iscritti come fuori corso  ad  un  corso  di  laurea  o  che  abbiano
interrotto  gli  studi,  nel  caso che volessero completare gli studi
nell'ambito dei corsi di diploma.
  Art. 3 (Articolazione del corso degli studi).  -  La  durata  degli
studi del corso di diploma universitario e' fissata in tre anni.
  Ciascuno  dei tre anni di corso potra' essere articolato in periodi
didattici piu' brevi, specifandoli nel  regolamento  didattico  della
facolta'.
  Complessivamente  l'attivita'  didattica  comprende  milleottocento
ore, di cui almeno duecento dedicate al tirocinio e/o  elaborato  fi-
nale.  L'attivita' di laboratorio e di tirocinio potra' essere svolta
all'interno e all'esterno dell'Universita' anche in relazione  ad  un
elaborato  finale presso qualificate istituzioni italiane o straniere
con le quali si siano stipulate apposite convenzioni.
  L'attivita'  didattica  e'  di  norma  organizzata  sulla  base  di
annualita',   costituite   da   corsi  ufficiali  monodisciplinari  o
integrati. Il corso di insegnamento integrato e' costituito da moduli
coordinati, eventualmente impartiti da piu' docenti.
  Il numero delle annualita' non potra' essere inferiore a quindici e
superiore a diciotto.
  Durante  il  primo  biennio del corso di diploma lo studente dovra'
dimostrare la conoscenza pratica e  la  comprensione  di  almeno  una
lingua  straniera. La lingua straniera e le modalita' di accertamento
saranno definiti dal consiglio di facolta'.
  Per essere ammessi a sostenere  l'esame  di  diploma  universitario
occorre  aver  superato  l'accertamento  con esito positivo, relativo
agli insegnamenti previsti nel piano di studi, con modalita' di esame
stabilite dal consiglio di facolta'.
  La  facolta',  nello   stabilire   prove   di   valutazione   nella
preparazione  degli studenti, fara' ricorso a criteri di continuita',
di globalita' e di accorpamento in modo da limitare il  numero  degli
eventuali esami tradizionali tra quindici e diciotto.
  L'esame   di  diploma  consiste  in  una  discussione  tendente  ad
accertare la preparazione di  base  e  professionale  del  candidato,
durante  la  quale  potra' essere discusso un eventuale elaborato fi-
nale.
  I contenuti didattico-formativi minimi  obbligatori  del  corso  di
studi  sono  articolati  in  aree didattiche indicate nell'art. 6 per
quanto  riguarda  la  formazione  di  base  comune  e  la  formazione
professionale di base e nell'art. 7 per quanto riguarda la formazione
professionale di orientamento.
  Art.  4  (Manifesto  degli studi). - All'atto della predisposizione
del manifesto annuale degli studi, il consiglio di facolta' definisce
il piano di studi ufficiale del  corso  di  diploma  comprendente  le
denominazioni  degli  insegnamenti  da  attivare,  in applicazione di
quanto disposto  dal  secondo  comma  dell'art.  11  della  legge  n.
341/1990.
  In particolare il consiglio di facolta':
    a)  delibera il numero dei posti a disposizione degli iscritti al
primo anno, secondo quanto previsto dal precedente art. 1;
    b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari
od integrati) che costituiscono le singole annualita' e  le  relative
denominazioni  facendo riferimento ai contenuti didattico-scientifici
dei raggruppamenti indicati  nell'ordinamento  didattico.  In  attesa
della definizione dei settori scientifico-disciplinari previsti dalla
legge  n. 341/1990, i raggruppamenti sono quelli indicati dal decreto
ministeriale del 28 luglio 1990, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale
del  4  settembre  1990,  n.  70-  bis  (concorso pubblico a posti di
professore universitario di ruolo, fascia degli associati);
    c) ripartisce il monte ore di ciascuna area tra le annualita' che
vi afferiscono, precisando per ogni corso, la frazione destinata alle
attivita' terorico-pratiche;
    d) fissa la frazione temporale delle discipline afferente ad  una
medesima annualita' integrata;
    e)  indica  le annualita' di cui lo studente dovra' aver ottenuto
l'attestazione di frequenza e superato il relativo esame al  fine  di
ottenere   l'iscrizione  all'anno  di  corso  successivo  e  precisa,
altresi', le eventuali propedeuticita' degli esami di profitto.
  Art. 5 (Docenza). - La copertura dei moduli didattici  attivati  e'
affidata, nel rispetto delle leggi vigenti, dal consiglio di facolta'
ai  professori  di ruolo dello stesso gruppo disciplinare o di gruppo
ritenuto dalla facolta' affine, ovvero per affidamento o supplenza  a
professore di ruolo o ricercatore confermato.
  Per   realizzare  un'efficace  attivita'  didattica,  con  adeguata
assistenza agli studenti, la singola classe di insegnamento avra'  un
numero  di  studenti  iscritti  non  superiore,  di norma, alle cento
unita'.
  Al fine di facilitare il ricorso ad esperienze  e  professionalita'
esterne  il  corso  di  insegnamento  potra'  comprendere  moduli  da
affidare a professori a contratto, con le  modalita'  previste  negli
statuti delle singole universita'.
  Art.  6  (Articolazioni  del  diploma  universitario  in produzioni
animali).
1. FORMAZIONE DI BASE COMUNE (500 ore).
  Aree disciplinari obbligatorie, numero  minimo  di  ore,  obiettivi
didattici e raggruppamenti disciplinari attinenti.
Area 1 - Matematica (100 ore).
  Lo studente deve acquisire i concetti base dell'analisi matematica.
Deve inoltre impadronirsi delle nozioni di calcolo delle probabilita'
e  statistica sviluppando i concetti di fenomeno aleatorio e le rela-
tive metodologie di studio. Deve infine acquisire nozioni generali di
informatica ed essere avviato all'uso dei calcolatori.
  Raggruppamenti disciplinari: A021; A022; A023;  A041;  A042;  I250;
P041.
Area 2 - Fisica (50 ore).
  Lo studente deve acquisire le nozioni fondamentali della fisica che
sono   alla   base   della   comprensione  dei  processi  naturali  e
tecnologici. In particolare deve svolgere in modo piu' approfondito i
capitoli della metrologia,  meccanica,  energetica  ed  elettricita'.
Devono  essere,  infine,  fornite  le  nozioni fondamentali di fisica
atomica.
  Raggruppamenti disciplinari: B011; B012.
Area 3 - Chimica (100 ore).
  Lo studente deve acquisire la conoscenza  delle  relazioni  tra  la
struttura  atomica  e  le  proprieta'  degli  elementi; la natura dei
legami chimici, le relazioni fra la struttura molecolare e proprieta'
per le  diverse  classi  di  composti  della  chimica  inorganica  ed
organica,  le  leggi  che  regolano  le  trasformazioni  delle specie
chimiche.
  Lo studente deve inoltre acquisire nozioni di  base  della  chimica
analitica  e  una generale iniziale formazione al lavoro analitico di
laboratorio.
  Raggruppamenti disciplinari: C011; C031; C020;  C050;  E051;  G051;
F350.
Area 4 - Biochimica applicata (50 ore).
  Lo  studente deve acquisire le basi delle funzioni biologiche delle
proteine, dei glucidi e dei  lipidi,  dell'enzimologia  e  delle  vie
metaboliche  dei  principi organici ed inorganici nei microrganismi e
negli animali.
  Raggruppamenti disciplinari: E051; E042; G051; E012; E052; P350.
Area 5 - Biologia, morfologia e fisiologia degli animali
  (100 ore).
  Lo studente deve acquisire i concetti fondamentali  della  biologia
attraverso  uno  studio  morfologico,  fisiologico  e  genetico degli
animali.  Egli  dovra'  inoltre  conoscere  i  principi  fondamentali
dell'ecologia  e  delle  relazioni  filogenetiche  fra  gli organismi
animali.
  Raggruppamenti disciplinari: E033; E031; E021; G060; F301; F302.
Area 6 - Economia generale e applicata (100 ore).
  Lo  studente  deve  acquisire  la  conoscenza di base dell'economia
delle  produzioni  zootecniche,  con  particolare  riferimento   agli
aspetti   organizzativi   e  gestionali  dell'azienda  di  produzione
zootecnica. Deve inoltre acquisire conoscenze di base di contabilita'
aziendale e di economia di mercato dei prodotti zootecnici e dei loro
derivati.
  Raggruppamenti disciplinari: G010; P0112.
2. FORMAZIONE PROFESSIONALE DI BASE (400 ore).
  Aree disciplinari obbligatorie, numero  minimo  di  ore,  obiettivi
didattici e raggruppamenti disciplinari attinenti.
Area 7 - Agronomia e produzioni vegetali (50 ore).
  Lo  studente  deve acquisire una conoscenza complessiva del sistema
suolo-pianta-atmosfera e dei componenti e fattori che ne condizionano
il funzionamento e  la  produttivita'.  Lo  studente  dovra'  inoltre
acquisire i concetti generali e fondamentali relativi alla tecnologia
delle    coltivazioni,    particolarmente    per   quelle   destinate
all'alimentazione zootecnica.
  Raggruppamenti disciplinari: G021; G022; G023.
Area 8 - Microbiologia applicata (50 ore).
  Lo studente deve acquisire sia nozioni di microbiologia industriale
applicata alle trasformazioni dei prodotti, sia nozioni  relative  al
controllo   ed   all'igiene.   Per  quest'ultimo  aspetto  verra'  in
particolare   sviluppato   il   concetto   di    prevenzione    delle
contaminazioni  e acquisire competenze di analisi del rischio (HACCP:
Hazard  Analysis  Critical  Control   Point),   in   una   necessaria
integrazione  di  competenze  di  microbiologia, igiene, tecnologia e
legislazione.
  Raggruppamenti disciplinari: G052; F312; F321.
Area 9 - Tecnologie alimentari (50 ore).
  Lo  studente  deve  acquisire  i  principi  delle   tecnologie   di
conservazione  e trasformazione dei prodotti di origine animale. Deve
acquisire inoltre una  visione  integrata  dei  processi  tecnologici
considerando  i  problemi  di  approvvigionamento,  di  marketing, di
gestione e controllo della qualita'.
  Raggruppamenti disciplinari: G052; G080.
Area 10 - Ingegneria agraria (50 ore).
  Lo studente deve dimostrare di aver acquisito i  concetti  di  base
sul  funzionamento  delle  attrezzature  utilizzate  nell'allevamento
animale. Dovra' inoltre conoscere i problemi dell'edilizia zootecnica
in  relazione  alle  condizioni  ambientali  e  alle  tecnologie   di
trattamento e depurazione dei rifiuti organici.
  Raggruppamenti disciplinari: G031; G032.
Area 11 - Produzioni animali (150 ore).
  Lo  studente  dovra'  acquisire i fondamenti della genetica e della
nutrizione e alimentazione animale. Egli dovra' inoltre acquisire  le
nozioni  relative  alle  tecnologie  di  allevamento  con una visione
generale  ed  integrata  dei   problemi   di   logistica,   etologia,
fisioclimatologia  ed  igiene  zootecnica.  Fin  dal  corso  generale
verranno introdotti con esemplificazioni ed esercitazioni pratiche  i
concetti e problemi specifici del settore di orientamento.
  Raggruppamento disciplinare: G060.
Area 12 - Igiene degli allevamenti (50 ore).
  Lo studente dovra' dimostrare di conoscere i principali fattori che
condizionano  la  salute  animale  e  le  misure  di profilassi delle
malattie infettive, infestive e metaboliche.
  Raggruppamenti disciplinari: F311; F321; F322; F332; F312.
  Art. 7.
FORMAZIONE PROFESSIONALE SPECIFICA (650 ore).
Orientamento: Gestione e protezione della fauna.
  Aree disciplinari obbligatorie, numero  minimo  di  ore,  obiettivi
didattici e raggruppamenti disciplinari attinenti.
Area 13 - Gestione degli animali selvatici di particolare
  interessse faunistico I (piccoli mammiferi ed avifauna)
  (100 ore).
  Lo   studente  deve  acquisire  le  nozioni  fondamentali  relative
all'inquadramento sistematico, storia naturale  e  distribuzione  dei
piccoli  mammiferi e dell'avifauna di interesse cinegetico e non, nel
contesto territoriale europeo; alla biometria,  morfologia  e  regime
alimentare degli stessi; alla riproduzione e dinamica di popolazione;
alle  interazioni  biologiche  e sanitarie con l'ambiente e con altre
specie domestiche e selvatiche.
  Inoltre lo studente deve acquisire nozioni relative al  significato
estetico-culturale   ed  economico-produttivo;  alle  metodologie  di
protezione  e/o  potenziamento;  ai  sistemi  ed  alle  strutture  di
allevamento della fauna selvatica.
  Raggruppamenti disciplinari: G060; F322; F321; F342.
Area 14 - Gestione degli animali selvatici di particolare
  interesse faunistico II (ungulati e carnivori) (100 ore).
  Lo   studente  deve  acquisire  le  nozioni  fondamentali  relative
all'inquadramento  sistematico,   storia   naturale,   distribuzione,
biometria,  morfologia  e  regime  alimentare  degli  ungulati  e dei
carnivori selvatici di  interesse  cinegetico  e  non,  nel  contesto
territoriale europeo.
  Inoltre, lo studente deve acquisire, relativamente a queste specie,
nozioni  su  riproduzione  e  dinamica di popolazione; su interazioni
biologiche e sanitarie con l'ambiente e con altre specie domestiche e
selvatiche; significato estetico-culturale  ed  economico-produttivo;
possibilita' e metodologie di protezione e/o potenziamento.
  Raggruppamenti disciplinari: G060; F322; F321; F342.
Area 15 - Ecologia, etologia della fauna selvatica ed
  etica delle introduzioni e reintroduzioni (90 ore).
  Lo  studente  deve  acquisire  le  nozioni fondamentali relative ai
principi dell'ecologia e al rapporto fra organismi e  loro  ambiente;
ai  fondamenti  di  etologia  ed  evoluzione  sociale delle specie di
maggior   interesse   faunistico;   alle   competizioni   intra    ed
interspecifiche  ed  all'influenza della competizione sulla struttura
delle comunita' naturali nonche' alla  analisi  ambientale  applicata
alla gestione faunistica.
  Raggruppamenti disciplinari: G060; F302.
Area 16 - Idrobiologia, acquacoltura ed elementi di
  ittiopatologia (100 ore).
  Lo  studente  deve  acquisire  le  nozioni fondamentali relative ai
principi della sistematica e della distribuzione delle specie ittiche
di acqua dolce in Europa; alla morfologia e fisiologia delle  stesse;
alla  riproduzione  e  dinamica  di popolazione in contesti naturali;
alla  riproduzione  ed esigenze nutritivo-ambientali in condizioni di
allevamento; alle metodologie di prelievo e  di  ripopolamento;  alle
tecniche di allevamento.
  Inoltre   lo   studente  deve  acquisire  le  nozioni  di  base  di
ittiopatologia, di malattie infettive  ed  infestive  dei  pesci;  di
valutazione  dell'idoneita'  e  della  salubrita'  dei  corpi d'acqua
naturali e delle infrastrutture per  l'allevamento  industriale;  del
significato  naturalistico ed economico delle specie ittiche di acqua
dolce.
  Raggruppamenti disciplinari: G060; F311; F301.
Area 17 - Farmacologia e tossicologia applicate alla
  protezione ed allevamento della fauna selvatica (60
  ore).
  Lo studente deve acquisire le nozioni  fondamentali  relative  agli
xenobiotici,   al  loro  uso,  alla  loro  dispersione  nell'ambiente
naturale, azione farmacologica e tossica, inquinamento  ambientale  e
loro impatto sulle specie faunistiche.
  Inoltre   lo   studente   deve   acquisire  nozioni  relative  alle
metodologie per il rilevamento  dell'accumulo  di  xenobiotici  negli
animali   selvatici   e   al   loro   significato  come  monitoraggio
dell'inquinamento ambientale, nonche' relative all'uso del farmaco  e
dei  vaccini  nella  profilassi  delle  malattie diffusive infettivo-
infestive.
  Raggruppamenti disciplinari: F331; F332.
Area 18 - Ecopatologia, epidemiologia e profilassi
  (100 ore).
  Lo studente deve acquisire le nozioni  fondamentali  relative  alla
definizione  dell'ecopatologia comparata alla patologia degli animali
domestici; agli elementi di patologia generale  e  di  epidemiologia;
alle   noxae  patogene  quali  componenti  degli  ecosistemi  e  loro
interrelazioni con gli ospiti.
  Inoltre lo studente deve acquisire nozioni  di  base  relativamemte
alla   diagnostica  (tecnica  necroscopica,  prelievo  del  materiale
patologico, invio al laboratorio e correlazione dei risultati con  le
osservazioni  ambientali),  alla  patologia  speciale infettivistico-
parassitologica  delle  specie   fauniche   presenti   nel   contesto
territoriale   europeo   nonche'   alle  metodologie  e  controllo  e
profilassi.
  Raggruppamenti disciplinari: F311; F322; F321; F332.
Area 19 - Tecniche di censimento, di cattura o di
  trasporto della  fauna  selvatica  e  legislazione  concernente  la
protezione e la gestione della fauna selvatica
  (100 ore).
  Lo  studente  deve  acquisire  le  nozioni  fondamentali relative a
obiettivi, metodiche generali e pianificazione  delle  operazioni  di
censimento  dei  mammiferi  e  dell'avifauna  di principale interesse
cinegenetico e non.
  Inoltre lo studente deve acquisire nozioni  relative  alle  catture
sia  meccaniche che farmacologiche, alle modalita' di trasporto degli
animali selvatici e  relativa  patologia  nonche'  alla  legislazione
relativa alla gestione e protezione della fauna.
  Raggruppamenti disciplinari: G060; F322; F321; F331; F341.
 Tirocinio.
  Il  tirocinio, della durata di duecentocinquanta ore, dovra' essere
svolto  all'interno  e/o  all'esterno  dell'Universita',   anche   in
relazione alla eventuale stesura dell'elaborato finale in conformita'
al disposto dell'art. 3, comma 2 e comma 8 del presente statuto.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Sassari, 25 maggio 1993
                                                 Il rettore: PALMIERI