UNIVERSITA' DI MODENA

DECRETO RETTORALE 28 luglio 1993 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.257 del 2-11-1993)

                             IL RETTORE
  Visto  lo statuto dell'Universita' degli studi di Modena, approvato
con  regio  decreto  14  ottobre  1926,   n.   2035,   e   successive
modificazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933,  n.  1592,  e  successive
modificazioni;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 14 agosto 1982, n. 590;
  Vista  la  legge  9  maggio  1989,  n.  168,  con la quale e' stato
istituito il Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e
tecnologica,  in  particolare  l'art.  16,  comma  1,  relativo  alle
modifiche di statuto;
  Vista  la  proposta  di  modifica  statutaria  approvata dal senato
accademico nella seduta del giorno 19 novembre 1991;
  Rilevata la necessita' di  apportare  la  modifica  di  statuto  in
deroga  al  termine  triennale  di cui all'art. 17 del testo unico 31
agosto 1933, n. 1592;
  Visto il parere favorevole  espresso  dal  Consiglio  universitario
nazionale nella seduta del giorno 14 febbraio 1992;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  di Modena, approvato e
modificato con i decreti indicati nelle  premesse,  e'  ulteriormente
modificato come appresso:
                           Articolo unico
  L'art.  57  dello  statuto,  relativo al corso di laurea in scienze
naturali e' soppresso e sostituito dal seguente nuovo articolo:
  Art. 57. - Il corso di laurea in scienze naturali ha la  durata  di
quattro anni ed e' articolato in due indirizzi:
   1) generale-didattico con due orientamenti: generale e didattico;
   2) paleobiologico.
  Prevede ventitre insegnamenti annuali, dei quali sedici obbligatori
comuni  e sette di indirizzo: di questi cinque sono obbligatori a due
a scelta dello studente.
   Nel primo anno vengono, inoltre, organizzati due  corsi  integrati
introduttivi, dei quali uno di biologia e uno di scienze della terra,
articolati   in  non  meno  di  100  ore  di  lezione  e  20  ore  di
esercitazione ciascuno, secondo lo schema sottoriportato.
  Detti corsi  integrati  introduttivi  hanno  il  fine  di  superare
l'attuale  frammentarieta'  e additivita' dell'insegnamento nelle di-
verse discipline e di far percepire fin dall'inizio gli  elementi  di
integrazione  che  devono  essere  specifici  e caratterizzanti della
formazione del naturalista.
  I corsi sono attuati con il concorso di piu' docenti  delle  disci-
pline interessate: non hanno quindi luogo a titolarita'.
  Articolazione  del  corso  introduttivo integrato di biologia: basi
molecolari.  Citologia.  Tessuti,   sistemi,   piani   di   struttura
dell'organismo.  Funzioni  generali.  Genetica.  Specie,  tassonomia,
evoluzione.  Riproduzione,  sviluppo,   differenziamento.   Ecologia.
Etologia.
  Detto corso prevede indicativamente l'utilizzazione dei docenti di:
genetica,   anatomia   comparata,   zoologia,  botanica,  fisiologia,
ecologia e comunque non meno di quattro e non  piu'  di  sei  docenti
designati  dal  consiglio  di corso di laurea tra quelli delle disci-
pline comprendenti gli argomenti sopra indicati.
  Articolazione del corso introduttivo  integrato  di  scienze  della
terra: erosione, morfogenesi, cartografia.
  Sedimentazione, ambienti e facies.
  I   fossili,   loro   relazione  con  l'ambiente,  biostratigrafia.
Magmatismo e metaforfismo. Tettonica.
  Geometrie   e   processi   deformativi.   Dinamica   delle    zolle
litosferiche,   orogenesi.   Storia   geologica   della   terra   dal
Precambriano al Fanerozoico. Elementi di geologia regionale.
  Detto corso prevede indicativamente l'utilizzazione di docenti  di:
geografia,   geologia,  paleontologia,  mineralogia,  petrografia,  e
comunque, non meno di quattro e non piu' di sei docenti designati dal
consiglio di corso di laurea tra quelli delle discipline comprendenti
gli argomenti sopra elencati.
  La facolta', nell'organizzare detti corsi integrati,  indica,  anno
per  anno, un coordinatore per ciascuno di essi, scelto tra i docenti
impegnati nei cicli di lezione.
  Parte delle ore destinate alle esercitazioni puo' essere utilizzata
per analisi in laboratorio e/o sul campo, di casi che si prestino  ad
approccio interdisciplinare, in coerenza con il significato dei corsi
integrati.
  La facolta', inoltre, stabilisce le modalita' di accertamento della
frequenza obbligatoria di detti corsi introduttivi integrati.
  Non  piu'  di  due insegnamenti annuali possono essere suddivisi in
insegnamenti semestrali compatti.
  Il numero delle ore  di  insegnamento  e'  contenuto  in  1800  ore
complessive esclusi corsi introduttivi.
  Ogni  corso annuale dispone di non meno di 70 e non piu' di 90 ore;
quelli semestrali di non meno di 45 ore.
  Ai fini degli esami di profitto piu'  insegnamenti  possono  essere
accorpati   secondo   criteri  di  affinita',  su  deliberazione  del
consiglio del corso di laurea e della facolta', in modo che pero'  lo
studente debba superare non meno di ventun esami.
  Il  preside  costituisce  le  commissioni  di esami con docenti dei
rispettivi corsi secondo le norme vigenti.
  Sono insegnamenti obbligatori di base,  dei  quali  l'ordine  degli
studi prevede la ripartizione per anno:
    1) istituzioni di matematiche;
    2) fisica;
    3) chimica generale ed inorganica;
    4) chimica organica;
    5) anatomia comparata;
    6) botanica;
    7) botanica sistematica;
    8) ecologia;
    9) fisiologia generale;
   10) antropologia;
   11) genetica;
   12) geografia;
   13) geologia;
   14) mineralogia;
   15) paleontologia;
   16) zoologia.
  I  corsi  1,  2,  3  devono  prevedere un congruo numero di lezioni
introduttive di alineamento.
  I  corsi  1  e  2  vanno  coordinati  per  assicurare  elementi  di
statistica e di informatica.
  Il corso 4 comprende elementi di bioorganica.
  Il corso 5 comprende elementi di embriologia comparata e causale.
  I  corsi  5 e 10 coordinanto tra loro, su indicazione del consiglio
di corso di laurea, lo svolgimento di elementi di anatomia umana.
  Il corso 12 comprende elementi di meterologia e climatologia.
  Il corso 13 comprende elementi di rilevamento geologico.
  Il corso 14 comprende elementi di petrografia.
  Il corso  16  comrpende  elementi  di  etologia  e  di  sistematica
zoologica.
  Gli indirizzi e i relativi insegnamenti sono i seguenti:
 A) INDIRIZZO GENERALE E DIDATTICO.
  Due  sono  le  finalita'  di  importanza  strategica dell'indirizzo
generale e didattico.
  Con l'orientamento generale ci  si  propone  di  avviare  l'allievo
attraverso contenuti e metodologie idonee, allo studio dei processi e
dei sistemi naturali visti nella dimensione spazio-temporale.
   Questo  obiettivo  assume  un  ruolo  importante  come  fondamento
dell'identita'   del   naturalista,   sia   esso   ricercatore,   che
professionista.
  Con   l'orientamento   didattico   ci   si  propone  di  sviluppare
gradualmente fondamenti scientifici e metodologici per una  didattica
avanzata e con una sua specifica identita' per ogni ordine e grado di
scuola preuniversitaria.
  Insegnamenti comuni ai due orientamenti:
   17) fisiologia vegetale;
   18) geografia fisica;
   19) sistematica e filogenesi animale.
  Insegnamenti dell'ordinamento generale:
   20) biologia cellulare;
   21) petrografia.
  Insegnamenti dell'ordinamento didattico:
   20) anatomia umana;
   21) laboratorio di esperienze didattiche biologiche.
  Due altri insegnamenti sono a scelta dello studente.
   B) INDIRIZZO PALEOBIOLOGICO.
  Questo  indirizzo  e'  strutturato  in  modo  da poter conferire al
laureato una preparazione idonea e diversificata  rispetto  a  quella
conseguibile in altri corsi di laurea e tale da consentirgli di poter
affrontare    uno    studio    integrato    della   evoluzione   (e/o
dell'estinzione) delle specie animali e vegetali.
  In una formazione integrata  di  questo  tipo,  debbono  essere  in
particolare  valorizzate  le  conoscenze  tassonomico-evolutive delle
specie fossili in riferimento ai relativi ecosistemi,  agli  ambienti
di  sedimentazione  e  ai  loro mutamenti nel tempo geologico come si
evincono dalla moderna stratigrafia;
   17) sistematica e filogenesi animale;
   18) stratigrafia;
   19) paleobotanica;
   20) paleontologia dei vertebrati;
   21) micropaleontologia.
  Due altri insegnamenti sono a scelta dello studente.
  Nei  quattro  anni di corso devono essere organizzate dal consiglio
del corso di laurea e dalla facolta' escursioni  per  l'attivita'  di
studio sul campo.
  La facolta' organizza corsi di lingua inglese che si concludono con
un  colloquio da superarsi prima dell'assegnazione formale della tesi
di laurea.
  Ai fini dell'esame di laurea e' obbligatoria l'elaborazione di  una
tesi sperimentale.
  Per  essere  ammesso  all'esame  di  laurea,  lo studente deve aver
seguito almeno 23 insegnamenti e superati i relativi esami, oltre  al
colloquio di lingua inglese.
  Il  diploma  riporta  il  titolo  di  laureato in scienze naturali,
mentre il relativo certificato rilasciato al laureato, fara' menzione
dell'indirizzo seguito.
  Elenco degli insegnamenti facoltativi attivati in facolta':
    1) biologia dello sviluppo;
    2) biologia marina;
    3) chimica biologica;
    4) chimica fisica;
    5) citologia e istologia;
    6) cristallochimica;
    7) cristallografia;
    8) embriologia e morfologia sperimentale;
    9) entomologia;
   10) etologia;
   11) fisica terrestre;
   12) fitogeografia;
   13) geochimica;
   14) geofisica;
   15) geologia applicata;
   16) geologia storica;
   17) geologia stratigrafica;
   18) idrobiologia;
   19) idrogeologia;
   20) igiene;
   21) microbiologia generale;
   22) micropaleontologia;
   23) mineralogia applicata;
   24) paleoentologia;
   25) paleontologia stratigrafica.
  Sono inoltre facoltativi,  tranne  che  per  gli  indirizzi  o  gli
orientamenti sottoindicati, i seguenti insegnamenti di indirizzo:
    1) anatomia umana (a);
    2) conservazione della natura e delle due risorse;
    3) didattica delle scienze naturali (a);
    4) fisiologia vegetale (c);
    5) geobotanica;
    6) geografica fisica (c);
    7) geologia ambientale;
    8) geologia regionale;
    9) laboratorio di esperienze didattiche di scienze della terra;
   10) metodi probabilistici, statistici e processi stocastici;
   11) paleontologia umana e paleoentologia;
   12) palinologia;
   13) paleobotanica (d);
   14) paleontologia dei vertebrati (d);
   15) petrografia (b);
   16) sedimentologia e regime dei litorali;
   17) stratigrafia (d);
   18) telerilevamento delle risorse ambientali;
   19) zoocenosi e protezione della fauna.
    (a) escluso orientamento didattico dove e' fondamentale;
    (b) escluso orientamento generale dove e' fondamentale;
    (c) escluso indirizzo generale e didattico dove e' fondamentale;
    (d) escluso indirizzo paleobiologico dove e' fondamentale.
  Discipline di cui si propone l'inserimento ex novo in statuto:
    1) aerobiologia (*);
    2) analisi degli ecosistemi;
    3) biologia e sistematica delle alghe (*);
    4) biotecnologie vegetali (*);
    5) citologia ed embriologia vegetale (*);
    6) citotassonomia;
    7) ecologia delle acque interne;
    8) ecologia microbica (*);
    9) ecologia preistorica (*);
   10) educazione ambientale;
   11) fitosociologia;
   12) geologia del quaternario (*);
   13) geologia e paleontologia del quaternario;
   14) geologia marina;
   15) igiene ambientale;
   16) laboratorio di metodologie botaniche;
   17) metodologia didattica;
   18) micologia;
   19) museologia naturalistica (*);
   20) sedimentologia e regime dei litorali;
   21) storia delle scienze naturali;
   22) ultrastrutture vegetali;
   23) zooculture;
   24) zoogeografia;
   25) zoologia dei vertebrati.
____________
   (*) Non prioritarie.
 Il  presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Modena, 28 luglio 1993
                                                  Il rettore: VELLANI