UNIVERSITA' DI PADOVA

DECRETO RETTORALE 30 ottobre 1993 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.1 del 3-1-1994)

                             IL RETTORE
  Visto  lo statuto dell'Universita' degli studi di Padova, approvato
con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1058, e successive modificazioni
e integrazioni;
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione   superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista  la  legge  19  novembre  1990, n. 34, concernente la riforma
degli ordinamenti didattici;
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Padova;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui  all'ultimo
comma  dell'art.  17  del  testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, per i
motivi  esposti  nelle   deliberazioni   delle   predette   autorita'
accademiche e convalidati dal Consiglio universitario nazionale;
  Visto il parere del Consiglio universitario nazionale;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  di Padova, approvato e
modificato con i decreti indicati nelle  premesse,  e'  ulteriormente
modificato come appresso:
                           Articolo unico
  Gli  articoli  da  103  a  106,  concernenti  il corso di laurea in
matematica, afferente alla facolta' di scienze matematiche, fisiche e
naturali, sono soppressi e sostituiti dal seguente art. 103.
  Art. 103 (Corso di laurea in matematica). - 1. La durata del  corso
degli  studi  per  la  laurea  in  matematica  e'  di  quattro  anni,
articolati in un biennio propedeutico a carattere formativo di  base,
ed in un biennio di indirizzo.
  2.  I  titoli  di  ammissione  sono  quelli  previsti dalle vigenti
disposizioni di legge.
  3. Il biennio di base e' articolato in otto corsi annuali  (quattro
al  primo  e  quattro  al  secondo  anno) dei quali non e' consentita
l'articolazione in moduli ridotti.
  4. Il biennio di  indirizzo  di  distingue  in  tre  indirizzi:  a)
generale,  b)  didattico,  c) applicativo. I bienni di indirizzo sono
articolati in sette insegnamenti annuali (quattro al terzo e  tre  al
quarto  anno)  o  negli  equivalenti  moduli  ridotti,  due dei quali
formano un'annualita', equivalente ad un insegnamento annuale.
  5. Sono insegnamenti  fondamentali  annuali  obbligatori  comuni  a
tutti gli indirizzi per il biennio propedeutico:
 Primo anno:
   1) analisi matematica I;
   2) geometria I;
   3) algebra;
   4) fisica generale I.
 Secondo anno:
   1) analisi matematica II;
   2) geometria II;
   3) meccanica razionale;
   4) fisica generale II.
  6. Per ciascuno degli insegnamenti elencati vi e' previsto un esame
finale.
  7. Gli insegnamenti sopra elencati sono accompagnati da un corso di
esercitazioni che ne e' parte integrante.
  8.  Gli  insegnamenti  di  analisi  matematica,  geometria e fisica
generale  non  debbono  essere  considerati  come  dei  comuni  corsi
biennali:  essi  constano  ciascuno di due parti annuali distinte, la
prima propedeutica alla seconda e con due esami  distinti,  il  primo
propedeutico al secondo.
  9.  Potranno  essere  iscritti  al  secondo  anno  gli studenti che
abbiano superato almeno due esami del  primo  anno.  Potranno  essere
iscritti  al  terzo  anno  gli  studenti  che abbiano superato almeno
quattro esami del primo biennio.
  10. Per essere ammesso  all'esame  di  laurea  lo  studente  dovra'
dimostrare,  con modalita' definite dal consiglio di corso di laurea,
la conoscenza della lingua inglese.
  11. All'atto dell'iscrizione  al  terzo  anno  ogni  studente  deve
presentare  un  piano  di  studi che indichi gli insegnamenti scelti.
L'approvazione e l'eventuale  revisione  dei  piani  di  studio  sono
regolati dalla normativa vigente.
Biennio di indirizzo.
  12. Gli insegnamenti del biennio di indirizzo possono essere divisi
in  due  moduli ridotti di uguale estensione e durata. Tale divisione
viene elaborata anno per anno dal consiglio di corso di laurea e resa
pubblica mediante il manifesto degli studi. Per ogni  modulo  ridotto
sara'  previsto  un  esame  distinto alla fine del semestre in cui e'
impartito il relativo insegnamento.  Lo  svolgimento  di  due  moduli
ridotti  dello  stesso  insegnamento  potra'  essere  affidato  a due
diversi  docenti  secondo  le  norme  dell'art.  9  del  decreto  del
Presidente   della   Repubblica   n.  382/1980.  Il  titolare  di  un
insegnamento dovra' comunque svolgere  in  ogni  anno  accademico  un
insegnamento  annuale  ovvero  due moduli ridotti, in applicazione di
quanto disposto  dall'ultimo  comma  dell'art.  92  del  decreto  del
Presidente   della   Repubblica   n.   382/1980.   Nell'ambito  della
programmazione didattica, prevista dalle norme vigenti, il  consiglio
di corso di laurea ed il consiglio di facolta'
cureranno  che  ogni  modulo  ridotto  abbia  un  contenuto culturale
compiuto ed un programma ben definito.  Nei  piani  di  studio  degli
studenti  protranno  essere  inseriti  singoli  moduli  ridotti.  Nel
computo degli esami sostenuti per conseguire il diploma di laurea due
moduli ridotti equivalgono ad un insegnamento  annuale.  I  programmi
dei  moduli  ridotti  saranno  oggetto  di certificazione nel caso di
trasferimento degli studenti ad altre sedi universitarie o  corsi  di
laurea.
Indirizzo generale.
  13. Lo studente dovra' seguire:
   gli insegnamenti di:
    istituzioni di analisi superiore;
    istituzioni di geometria superiore;
   un modulo ridotto di ciascuno dei seguenti insegnamenti:
    calcolo delle probabilita';
    istituzioni di algebra superiore;
    istituzioni di fisica matematica;
   un modulo ridotto scelto tra i seguenti insegnamenti:
    calcolo numerico;
    istituzioni di fisica matematica (il rimanente);
   un   corso   o   due  moduli  ridotti  a  scelta  fra  i  seguenti
insegnamenti:
    istituzioni di algebra superiore (il rimanente);
    algebra superiore;
    calcolo numerico;
    istituzioni di fisica matematica (se rimanente)
    calcolo delle probabilita';
    geometria differenziale;
    topologia;
    istituzioni di logica matematica;
    equazioni differenziali;
    programmazione;
    matematica.
  Al quarto anno sono inoltre previste due  annualita'  da  scegliere
tra   gli  insegnamenti  attivati  indicati  nell'elenco  piu'  oltre
riportato.
Indirizzo didattico.
  14.  L'indirizzo  didattico  si  svolge  secondo  i  seguenti   due
orientamenti:
    A) Didattico-matematico.
    B) Didattico-logico.
  Per  entrambi  gli  orientamenti  e' obbligatorio un modulo ridotto
composto da ciascuno dei seguenti insegnamenti:
   istituzioni di analisi superiore;
   istituzioni di geometria superiore;
   istituzioni di fisica matematica;
   istituzioni di algebra superiore;
   calcolo delle probabilita';
   programmazione;
   istituzioni di logica matematica;
   matematiche complementari.
  Per l'orientamento A) e' inoltre  obbligatorio  l'altro  modulo  di
matematiche   complementari  ed  un  modulo  ridotto  di  matematiche
elementari da un punto di vista superiore. Per l'orientamento  B)  e'
obbligatorio  il  rimanente  modulo  ridotto di istituzioni di logica
matematica ed un modulo ridotto di logica matematica. Al quarto  anno
sono   inoltre   previste   due   annualita'  da  scegliere  tra  gli
insegnamenti attivati indicati nell'elenco piu' oltre riportato.
Indirizzo applicativo.
  15. L'indirizzo applicativo si svolge  secondo  i  seguenti  cinque
orientamenti:
    SE) Statistico-economico.
    MF) Meccanico-fisico-matematico.
    I) Informatico.
    N) Numerico.
    O) Ottimizzazione.
  Per tutti gli orientamenti sono obbligatori:
   1) un modulo ridotto di istituzioni di analisi superiore;
   2) un modulo ridotto di istituzioni di geometria superiore;
   3) un modulo ridotto di istituzioni di fisica matematica.
Orientamento statistico-economico.
  Lo studente dovra' seguire:
   il secondo modulo ridotto di istituzioni di analisi superiore;
   il corso di calcolo delle probabilita';
   un modulo ridotto di ciascuno dei seguenti insegnamenti:
    programmazione;
    ricerca operativa;
    statistica matematica;
    metodi e modelli per le scelte economiche.
Orientamento meccanico-fisico-matematico.
  Lo studente dovra seguire:
   il secondo modulo ridotto di ciascuno dei seguenti insegnamenti:
    istituzioni di analisi superiore;
    istituzioni di fisica matematica;
    un modulo ridotto di calcolo delle probabilita';
    il corso di programmazione;
   una  annualita'  o  due moduli ridotti scelti fra gli insegnamenti
di:
    sistemi dinamici;
    meccanica superiore.
Orientamento informatico.
  Lo studente dovra' seguire:
   il secondo modulo ridotto di istituzioni di analisi superiore;
   un modulo ridotto di istituzioni di algebra superiore;
   gli insegnamenti di:
    programmazione;
    fondamenti dell'informatica;
   un modulo ridotto a scelta tra i seguenti insegnamenti:
    istituzioni di logica matematica;
    linguaggi di programmazione;
    calcolo numerico;
    programmazione matematica.
Orientamento numerico.
  Lo studente dovra' seguire:
   il secondo modulo ridotto di istituzioni di analisi superiore;
   il corso di calcolo numerico;
   un modulo ridotto di ciascuno dei seguenti insegnamenti:
    programmazione;
    analisi numerica;
   una  annualita'  o  due  moduli  ridotti  scelti  tra  i  seguenti
insegnamenti:
    calcolo delle probabilita';
    statistica matematica;
    analisi numerica (l'altro);
    programmazione (l'altro);
    programmazione matematica.
Orientamento ottimizzazione.
  Lo studente dovra' seguire:
   il secondo modulo ridotto di istituzioni di analisi superiore;
   il corso di programmazione matematica;
   un modulo ridotto di ciascuno dei seguenti insegnamenti:
    ricerca operativa;
    calcolo delle probabilita';
    programmazione;
    calcolo numerico.
  Per  tutti  i  predetti  orientamenti,  al quarto anno sono inoltre
previste due annualita' da scegliere tra  gli  insegnamenti  attivati
elencati nell'elenco piu' oltre riportato.
  Il  corso di programmazione sara' accompagnato da esercitazioni che
ne costituiranno parte integrante; il Consiglio di  corso  di  laurea
potra'  disporre,  anno  per  anno,  che  cio' accada anche per altri
insegnamenti del biennio di indirizzo.
  16. Sono insegnamenti attivabili tra i quali dovranno essere scelte
al quarto anno di ciascun indirizzo le due annualita' previste:
   algebra commutativa;
   algebra computazionale;
   algebra lineare;
   algebra;
   algebra superiore;
   algoritmi e strutture dati;
   analisi armonica;
   analisi convessa;
   analisi funzionale;
   analisi matematica;
   analisi non lineare;
   analisi numerica;
   analisi superiore;
   astronomia;
   biologia generale (E03A);
   biomatematica;
   calcolo delle probabilita';
   calcolo delle variazioni;
   calcolo numerico e programmazione;
   calcolo numerico;
   chimica generale ed inorganica;
   didattica della matematica;
   equazioni differenziali;
   filtraggio e controllo stocastico;
   fisica matematica;
   fondamenti dell'informatica;
   fondamenti della matematica;
   geometria algebrica;
   geometria aritmetica;
   geometria differenziale;
   geometria;
   grafi e reti di flusso;
   informatica generale;
   istituzioni di algebra superiore;
   istituzioni di analisi superiore;
   istituzioni di fisica matematica;
   istituzioni di fisica teorica;
   istituzioni di geometria superiore;
   istituzioni di logica matematica;
   laboratorio di informatica;
   laboratorio di programmazione e calcolo;
   linguaggi di programmazione;
   logica matematica;
   matematica applicata;
   matematica computazionale;
   matematica discreta;
   matematica;
   matematiche complementari;
   matematiche elementari da un punto di vista superiore;
   meccanica analitica;
   meccanica del continuo;
   meccanica razionale;
   meccanica superiore;
   metodi di approssimazione;
   metodi e modelli per il supporto delle decisioni;
   metodi e modelli per le scelte economiche;
   metodi formali dell'informatica;
   ottimizzazione combinatoria;
   processi stocastici;
   programmazione matematica;
   programmazione;
   ricerca operativa;
   sistemi dinamici;
   spazi analitici;
   statistica matematica;
   storia della scienza;
   storia delle matematiche;
   struttura della materia;
   strutture algebriche;
   teoria algebrica dei numeri;
   teoria degli insiemi;
   teoria dei giochi;
   teoria dei gruppi;
   teoria dei modelli;
   teoria dei numeri;
   teoria dei sistemi;
   teoria della ricorsivita';
   teoria delle dicisioni;
   teoria delle funzioni;
   teoria matematica dei controlli;
   teorie relativistiche;
   topologia algebrica;
   topologia differenziale;
   topologia.
  17. Per essere ammesso all'esame di laurea, lo studente dovra' aver
superato tutti gli esami richiesti dall'indirizzo seguito. L'esame di
laurea  comprende  la  discussione di una dissertazione scritta, e di
una tesina. Superato l'esame di laurea lo studente consegue il titolo
di dottore in matematica, indipendentemente dall'indirizzo prescelto.
L'indirizzo   prescelto   potra'   essere   indicato,   a   richiesta
dell'interessato,  nei certificati contenenti gli esami superati e le
votazioni riportate, qualora  il  piano  di  studi  rientri  in  tale
indirizzo a giudizio del consiglio di corso di laurea.
  18.  Il  consiglio  di corso di laurea, in applicazione dell'art. 2
della legge 11 dicembre 1969, n. 910, e dell'art. 4  della  legge  30
novembre  1970,  n. 924, puo' approvare piani di studi individuali in
deroga all'ordinamento previsto dallo statuto.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Padova, 30 ottobre 1993
                                               Il pro-rettore: MURARO