MINISTERO DEL TESORO

DECRETO 24 dicembre 1993 

  Contingente delle monete d'argento da L. 500 dedicate alla "Flora e
fauna da salvare".
(GU n.13 del 18-1-1994)

                  IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
  Visto  l'art.  1 della legge 21 novembre 1957, n. 1141, concernente
la fabbricazione e l'emissione di monete d'argento da L. 500;
  Visto l'art. 1 della legge 18 marzo 1968, n. 309,  che  prevede  la
cessione  di  monete  di  speciale  fabbricazione  o  scelta ad enti,
associazioni e privati italiani o stranieri;
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  160500  del  15  marzo  1993,
pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  100  del  30 aprile 1993,
concernente l'emissione di monete d'argento da L. 500  dedicate  alla
"Flora e fauna" da salvare;
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  161383  del  24  maggio 1993,
pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n.  143  del  21  giugno  1993,
concernente  le  modalita'  di  cessione  delle suddette monete nella
versione "ordinaria" e in quella "proof";
  Vista la legge 12 gennaio 1991, n. 13;
  Visto il decreto legislativo 3 febbraio  1993,  n.  29,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 30 del 6 febbraio 1993;
  Visto l'art. 7 del decreto-legge 15 novembre 1993, n. 453;
  Vista la nota n. RP/43 del 21 dicembre 1993 con la quale l'Istituto
Poligrafico e Zecca dello Stato comunica che la procedura tecnica per
la  coniazione  delle monete in questione ha comportato la produzione
di n. 50.000 pezzi nella versione "ordinaria" e n. 10.000 pezzi nella
versione "proof", tutti consegnati alla Cassa speciale per le  monete
ed i biglietti a debito dello Stato;
  Considerato  che,  successivamente,  sulla  base delle prenotazioni
ricevute - entro i termini di cui al decreto ministeriale  n.  161383
del  24  maggio  1993 - sono state vendute complessivamente n. 46.480
monete, di cui 36.480  nella  versione  "ordinaria"  e  10.000  nella
versione  "proof"  e  che,  pertanto,  il  relativo contingente viene
stabilito in base al quantitativo effettivamente  ceduto,  mentre  le
monete  rimaste invendute devono essere restituite alla Sezione Zecca
per la deformazione mediante fusione  da  effettuarsi  alla  presenza
dell'ufficio  controllo  Tesoro presso lo stabilimento di produzione.
Il metallo  prezioso  derivante  dalla  suddetta  deformazione  sara'
contabilizzato allo specifico "conto terzi Ministero del tesoro";
                              Decreta:
  Il  contingente  in valore nominale della nuova moneta d'argento da
L. 500, dedicata alla "Flora e fauna da  salvare",  e'  stabilito  in
complessive L. 23.240.000 pari a n. 46.480 pezzi di cui:
   L.  18.240.000  pari  a  n.  36.480 esemplari, per le monete nella
versione "ordinaria";
   L. 5.000.000 pari a n.  10.000  esemplari,  per  le  monete  nella
versione "proof".
  Le  rimanenti  n.  13.520 monete della versione ordinaria coniate e
non vendute, vengono  distrutte  con  onere  a  carico  dell'Istituto
Poligrafico e Zecca dello Stato.
  Il  presente  decreto sara' inviato alla Ragioneria centrale per la
registrazione e  sara'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Roma, 24 dicembre 1993
                                   p. Il direttore generale: PAOLILLO