Autorizzazione alla regione Emilia-Romagna ad utilizzare le economie di appalto per l'esecuzione di lavori suppletivi e di variante di progetti originari in materia di acquedotti non di competenza statale finanziati con mutui da parte della Cassa depositi e prestiti.(GU n.15 del 20-1-1994)
IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1988)"; Visto il decreto ministeriale 22 maggio 1989 con il quale e' stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 17, commi 38 e 42, della citata legge, la concessione da parte della Cassa depositi e prestiti, a favore della regione Emilia-Romagna, di mutui finalizzati all'attuazione di vari interventi acquedottistici fra i quali quello riguardante "Interventi di ristrutturazione del servizio idrico nell'area della Valconca (Forli')", dell'importo complessivo di 2.450 milioni di lire; Vista la deliberazione n. 417929500 del 19 dicembre 1989 con la quale la Cassa depositi e prestiti ha assentito un mutuo di lire 2.205 milioni al sopracitato progetto; Visto che al complesso degli interventi previsti dal suindicato progetto corrispondono due sottoprogetti, precisamente, il sottoprogetto "A" riguardante la ristrutturazione della rete di adduzione primaria del comune di S. Giovanni in Marignano per un importo di lire 1.975 milioni, e sottoprogetto "B" relativo alla realizzazione della condotta principale di adduzione per il rifornimento idrico di Saludecio e Mondaino per un importo di lire 475 milioni; Visto il decreto ministeriale 13 agosto 1992, n. TB/75-ACQ, con il quale la regione Emilia-Romagna e' stata autorizzata ad utilizzare le economie d'appalto per l'importo di lire 361.572.415, riguardanti il solo succitato sottoprogetto "A"; Vista la legge 30 dicembre 1991, n. 412, recante "Disposizioni in materia di finanza pubblica", in particolare l'art. 20, comma 1, secondo il quale "le economie verificatesi nella realizzazione di opere pubbliche finanziate con ricorso a mutui con ammortamento a carico del bilancio statale in base a specifiche disposizioni legis- lative, possono essere utilizzate per lavori suppletivi e di variante al progetto originario, previa autorizzazione del Ministero competente, secondo le medesime procedure previste dalla legge di riferimento"; Vista la perizia novembre 1992, redatta dall'ing. Eugenio Semprini Cesari (Forli'), per i lavori suppletivi e di variante, relativi al solo sottoprogetto "B", riguardanti variazioni del tracciato delle condotte previste nel progetto originario; Vista la delibera n. 720 del 20 febbraio 1993, con la quale il comune di S. Giovanni in Marignano ha approvato la suddetta perizia di variante e suppletiva dei lavori in oggetto per un importo complessivo di lire 2.585 milioni; Considerato che nella citata perizia si propone l'utilizzo delle economie d'appalto dovute principalmente al ribasso d'asta ed alla riduzione IVA per un importo di L. 88.558.170 per l'esecuzione di maggiori lavori, a seguito dei quali l'importo complessivo del sottoprogetto "B" aumenta da lire 475 milioni a lire 610 milioni, con una maggiore spesa di lire 135 milioni rispetto all'importo del progetto originario ammontante a lire 2.450 milioni; Considerato che la maggiore spesa sopra richiamata viene assunta a carico del comune di S. Giovanni in Marignano che in proposito ha ottenuto un contributo in conto capitale dal Consorzio acque per le province di Forli' e Ravenna da destinare all'esecuzione delle opere aggiuntive e di completamento del sottoprogetto "B" cosi' come illustrato nella richiamata perizia di variante; Visto il parere n. 117 del 16 dicembre 1992 con il quale il comitato consultivo, sez. II, della regione Emilia-Romagna ha approvato, in linea tecnica, la suddetta perizia di variante e suppletiva per il sottoprogetto "B"; Vista la delibera 20 aprile 1993, n. 1361, con la quale, ai sensi dell'art. 20, comma 1, della legge n. 412/1991, la giunta della regione Emilia-Romagna ha chiesto al Ministro dei lavori pubblici autorizzazione all'utilizzo delle suddette economie d'appalto per i lavori suppletivi e di variante al sottoprogetto "B" del comune di S. Giovanni in Marignano, descritti nella citata perizia; Viste le risultanze dell'istruttoria compiuta sugli elaborati della perizia in argomento, ai fini della rispondenza degli interventi in essa previsti ai requisiti di ammissibilita' fissati dalla deliberazione C.I.P.E. del 14 giugno 1988; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 20, comma 1, della legge 30 dicembre 1991, n. 412, la regione Emilia-Romagna e' autorizzata ad utilizzare le economie derivanti dall'appalto delle opere previste dal progetto per "Interventi di ristrutturazione e razionalizzazione del servizio idrico nell'area della Valconca (Forli')" finanziato con mutuo della Cassa depositi e prestiti di lire 2.205 milioni con delibera n. 417929500 per l'esecuzione dei lavori suppletivi e di variante al sottoprogetto "B" di cui alla perizia richiamata nelle premesse. Roma, 13 dicembre 1993 Il Ministro: MERLONI