Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.23 del 29-1-1994)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Bologna, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2170, modificato con regio decreto 13 ottobre 1927, n. 2227, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Rilevata la necessita' di apportare la modifica di statuto in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la nuova tabella XXII dell'ordinamento didattico universitario per il conseguimento della laurea in matematica approvata con decreto ministeriale 5 dicembre 1990; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche dell'universita' degli studi anzidetta; Visto il parere del Consiglio universitario nazionale espresso in data 8 ottobre 1993; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Bologna, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come segue: Articolo unico L'art. 194 dello Statuto, relativo al corso di laurea in matematica, e' soppresso e cosi' sostituito: a) LAUREA IN MATEMATICA Art. 194. - Il corso degli studi per la laurea in matematica ha la durata di quattro anni, ed e' costituito da un biennio propedeutico - a carattere formativo di base - e da un successivo biennio di indirizzo, articolato in tre indirizzi: generale, didattico, applicativo. L'accesso al corso di laurea e' regolato dalle disposizioni di legge. Il numero delle annualita' e' pari a quindici. Una annualita' e' un corso annuale o la somma di due moduli ridotti, secondo quanto in seguito specificato. Il biennio di base e' articolato in otto corsi annuali (quattro al primo e quattro al secondo anno), dei quali non e' consentita la suddivisione in moduli ridotti. Ciascun indirizzo del secondo biennio e' articolato in sette corsi annuali (quattro al terzo e tre al quarto anno) o negli equivalenti moduli ridotti. BIENNIO DI BASE. Sono insegnamenti obbligatori: I Anno: 1) analisi matematica I; 2) geometria I; 3) algebra; 4) fisica generale I. II Anno: 1) analisi matematica II; 2) geometria II; 3) meccanica razionale; 4) fisica generale II. Per ciascuno degli insegnamenti elencati vi e' un esame finale. Gli insegnamenti sopra elencati sono accompagnati da un corso di esercitazioni che ne e' parte integrante. I corsi di "analisi matematica", "geometria" e "fisica generale" non debbono essere considerati come dei comuni corsi biennali: essi constano ciascuno di due parti annuali distinte, la prima propedeutica alla seconda e con due esami distinti il primo propedeutico al secondo. Potranno essere iscritti al secondo anno gli studenti che abbiano superato almeno due degli esami del primo anno. Potranno essere iscritti al terzo anno gli studenti che abbiano superato almeno quattro degli esami del primo biennio. All'atto dell'iscrizione al terzo anno ogni studente deve presentare un piano di studi con l'indicazione dell'indirizzo e degli insegnamenti opzionali prescelti. L'approvazione e l'eventuale revisione dei piani di studio sono regolati dalla normativa vigente. BIENNIO DI INDIRIZZO. Il Consiglio della Facolta' di scienze, su proposta del consiglio del corso di laurea in matematica, puo' disporre che alcuni o tutti gli insegnamenti del secondo biennio siano divisi in due moduli ridotti di uguale estensione e durata. Per ogni modulo ridotto, degli insegnamenti fondamentali od opzionali, e' previsto un esame distinto alla fine del semestre in cui e' impartito il relativo insegnamento. Per ogni insegnamento annuale, fondamentale od opzionale e' previsto un esame finale. Lo svolgimento di due moduli ridotti dello stesso insegnamento potra' essere affidato a due diversi docenti secondo le norme dell'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980. Il titolare di un insegnamento dovra' comunque svolgere in ogni anno accademico un insegnamento annuale ovvero due moduli ridotti, in applicazione di quanto disposto dall'ultimo comma dell'art. 92 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980. Nell'ambito della programmazione didattica, prevista dalle norme vigenti, il consiglio di corso di laurea ed il consiglio di facolta', nella salvaguardia della liberta' dei singoli docenti, cureranno che ogni modulo ridotto abbia un contenuto culturale compiuto ed un programma ben definito. I programmi dei moduli ridotti saranno oggetto di certificazione nel caso di trasferimento degli studenti ad altre sedi universitarie o ad altri corsi di laurea. Nei piani di studio degli studenti potranno essere inclusi singoli moduli ridotti. Nel computo degli esami sostenuti per conseguire il diploma di laurea due moduli ridotti equivalgono ad un esame annuale. Il consiglio della facolta' di scienze sentito il consiglio del corso di laurea in matematica, provvedera' a fissare le propedeuticita' degli insegnamenti. INDIRIZZO GENERALE. Sono obbligatori entrambi i moduli degli insegnamenti di: 1) istituzioni di geometria superiore; 2) istituzioni di analisi superiore; 3) istituzioni di fisica matematica. Lo studente dovra' inoltre scegliere, tra gli insegnamenti attivati, un insegnamento annuale o due moduli ridotti, in ciascuno dei seguenti gruppi: A) Algebra superiore: geometria superiore. B) Analisi superiore. C) Analisi numerica: calcolo delle probabilita'; meccanica superiore. Lo studente dovra' inoltre scegliere un insegnamento annuale o due moduli ridotti nel gruppo degli insegnamenti opzionali. INDIRIZZO DIDATTICO. Sono obbligatori i primi moduli degli insegnamenti di: 1) istituzioni di geometria superiore; 2) istituzioni di analisi superiore; 3) istituzioni di fisica matematica; 4) calcolo numerico e programmazione. Lo studente dovra' inoltre scegliere, tra gli insegnamenti attivati, almeno due annualita' o un equivalente numero di moduli ridotti in ciascuno dei seguenti gruppi D) ed E). D) Didattica della matematica: matematiche elementari da un punto di vista superiore; matematiche complementari; logica matematica; storia delle matematiche. E) Calcolo delle probabilita': matematica per le applicazioni economiche e finanziarie; teoria ed applicazioni delle macchine calcolatrici; calcolo numerico e programmazione (secondo modulo); istituzioni di analisi superiore (secondo modulo); istituzioni di geometria superiore (secondo modulo); istituzioni di fisica matematica (secondo modulo). L'insegnamento di didattica della matematica e' accompagnato da un corso di esercitazioni di laboratorio che ne costituisce parte integrante. Lo studente dovra' inoltre scegliere un insegnamento annuale o due moduli ridotti nel gruppo degli insegnamenti opzionali. INDIRIZZO APPLICATIVO. L'indirizzo applicativo e' suddiviso nei seguenti tre orientamenti: numerico, economico, modellistico. Per ogni orientamento sono obbligatori sei moduli ridotti del seguente gruppo F*, con almeno un modulo ridotto per ciascun insegnamento: F*) Istituzioni di geometria superiore: istituzioni di analisi superiore; istituzioni di fisica matematica; calcolo numerico e programmazione. Per ogni orientamento lo studente dovra' inoltre scegliere, fra gli insegnamenti attivati, almeno tre moduli ridotti nel seguente gruppo: F) Analisi numerica: calcolo delle probabilita'; teoria ed applicazione delle macchine calcolatrici; ricerca operativa; Lo studente dovra' inoltre seguire, fra gli insegnamenti attivati: per l'orientamento numerico, almeno tre moduli ridotti nel seguente gruppo: metodi di approssimazione; metodi matematici e statistici; analisi numerica; teoria ed applicazione delle macchine calcolatrici; per l'orientamento economico, almeno tre moduli ridotti nel seguente gruppo: matematica per le applicazioni economiche e finanziarie; metodi matematici e statistici; ricerca operativa; analisi numerica; per l'orientamento modellistico almeno tre moduli ridotti nel seguente gruppo: metodi e modelli matematici per le applicazioni; metodi matematici e statistici; meccanica dei continui; equazioni differenziali. Lo studente dovra' inoltre scegliere un insegnamento annuale o due moduli semestrali nel gruppo degli insegnamenti opzionali. Per essere ammessi all'esame di laurea lo studente sara' tenuto a dimostrare, con modalita' definite dal consiglio di corso di laurea, e preferibilmente entro i primi due anni di corso, la conoscenza della lingua inglese. L'esame di laurea comprendera' in ogni caso un lavoro scritto il quale, per la laurea con indirizzo generale, dovra' essere una ricerca originale. L'esame di laurea comprendera' inoltre la discussione di due tesine orali, le quali verteranno su due argomenti distinti fra loro e distinti dall'argomento della tesi. Le discussioni della tesi scritta e delle sue tesine orali dovranno avere anche lo scopo di accertare la cultura generale dello studente. Superato l'esame di laurea lo studente consegue il titolo di dottore in matematica, indipendentemente dall'indirizzo e dagli orientamenti prescelti. L'indirizzo e l'orientamento prescelti potranno essere indicati, a richiesta dell'interessato, nei certificati contenenti gli esami superati e le votazioni riportate. In applicazione dell'art. 2 della legge 11 dicembre 1969 e dell'art. 4 della legge 20 novembre 1970, n. 924, il consiglio del corso di laurea in matematica puo' approvare piani di studio individuali in deroga all'ordinamento previsto da questo statuto. In questo caso le delibere di approvazione indicheranno l'indirizzo cui fa riferimento il piano di studi. insegnamenti opzionali: algebra superiore; algebra computazionale; analisi funzionale; analisi superiore; analisi non lineare; analisi numerica; biomatematica; calcolo delle variazioni; calcolo delle probabilita'; calcolo delle probabilita' e statistica; calcolo numerico e programmazione; cibernetica e teoria dell'informazione; critica dei principi; didattica della matematica; equazioni differenziali; fisica matematica; fisica numerica; geometria algebrica; geometria combinatoria; geometria differenziale; geometria superiore; istituzioni di algebra superiore; laboratorio di programmazione e calcolo; logica matematica; matematiche complementari; matematiche elementari da un punto di vista superiore; matematica per le applicazioni economiche e finanziarie; matematica per le scienze sociali; matematiche superiori; meccanica dei continui; meccanica analitica; meccanica quantistica; meccanica superiore; metodi di approssimazione; metodi geometrici della fisica matematica; metodi matematici e statistici; metodi e modelli matematici per le applicazioni; propagazione ondosa; ricerca operativa; sistemi dinamici; sistemi per l'elaborazione dell'informazione; statistica matematica; storia delle matematiche; teoria matematica dei controlli; teoria ed applicazione delle macchine calcolatrici; teoria dei giochi; teoria dei grafi; teoria dei gruppi; teoria delle equazioni differenziali; teoria delle decisioni; teoria delle funzioni; teoria dei numeri; topologia; topologia algebrica; topologia differenziale. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Bologna, 7 dicembre 1993 Il rettore: ROVERSI-MONACO