MINISTERO DEL TESORO

DECRETO 18 febbraio 1994 

  Segni  caratteristici  dei   certificati   del   Tesoro   in   ECU,
quinquennali,  con  godimento 14 gennaio 1994, emessi per 750 milioni
di ECU.
(GU n.51 del 3-3-1994)

                  IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
  Visto  l'art.  38  della  legge 30 marzo 1981, n. 119, come risulta
modificato dall'art. 14 della legge 23 dicembre 1992, n. 498, con cui
si e' autorizzato il Ministro del tesoro ad effettuare operazioni  di
indebitamento anche tramite l'emissione di titoli denominati in ECU;
  Visto  il  proprio  decreto  n.  397003  in  data  3  gennaio 1994,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 14 del 19  gennaio  1994,  con
cui   e'   stata   disposta,  in  forza  della  norma  sopra  citata,
un'emissione di certificati  del  Tesoro  denominati  in  ECU,  della
durata  di  cinque  anni,  al  tasso  d'interesse annuo del 6,25% con
godimento 14 gennaio 1994, fino all'importo massimo di 750 milioni di
ECU, interamente collocati;
  Visto, in particolare, l'art. 18 del citato decreto del  3  gennaio
1994,   il  quale  prevede  l'emanazione  di  un  successivo  decreto
ministeriale per stabilire  i  segni  caratteristici  dei  titoli  in
parola;
  Ritenuto, pertanto, di dover determinare i segni caratteristici dei
predetti certificati di credito;
  Visto l'art. 3 del decreto legislativo del 3 febbraio 1993, n. 29;
  Visto l'art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante norme in
materia di controlli della Corte dei conti;
                              Decreta:
  I  certificati del Tesoro denominati in ECU, della durata di cinque
anni, con godimento 14  gennaio  1994,  stampati  su  carta  a  fondo
filigranato,  sono  composti  dal  corpo  e  da  cinque cedole per il
pagamento degli interessi annuali.
  Sul fondino del corpo del titolo e' riprodotto, in alto, lo  stemma
della Repubblica italiana, seguito dalle seguenti legende:
   "REPUBBLICA  ITALIANA"  "MINISTERO DEL TESORO" "DIREZIONE GENERALE
DEL TESORO" "CERTIFICATO DEL TESORO IN EUROSCUDI"  "6,25%  1994/1999"
"EMISSIONE 14 GENNAIO 1994".
  Seguono,  poi, le diciture e gli spazi per l'indicazione del valore
nominale e del prezzo di  aggiudicazione,  del  numero  assegnato  al
certificato, del numero di codice del titolo, ripetuto anche sul lato
destro,  in  alto,  del  corpo  del  titolo,  per  il  richiamo delle
occorrenti norme di legge, per la data e la  dicitura  "IL  DIRETTORE
GENERALE"; nello spazio libero, a sinistra, viene impressa l'impronta
a secco dello stemma della Repubblica italiana.
  Le  cedole  sono  collocate  a  destra  del  corpo  del  titolo; il
prospetto di ciascuna cedola reca sul fondino le seguenti legende:
   "REPUBBLICA ITALIANA" "CERTIFICATO DEL TESORO IN EUROSCUDI" "6,25%
1994/1999" "EMISSIONE 14 GENNAIO 1994".
  Seguono,  poi,  le  diciture  e   gli   spazi   per   l'indicazione
dell'importo  lordo degli interessi nella misura stabilita all'art. 1
del decreto di emissione dei titoli, del numero di codice del titolo,
della data di pagamento, del numero assegnato al relativo certificato
e del valore nominale del certificato stesso; l'aliquota  fiscale  da
applicare  e' riportata su ogni cedola mediante barratura trasversale
ondulata a mille righe; negli angoli, in alto, e' indicato il  numero
della   cedola;   nello  spazio  libero,  a  destra,  viene  impressa
l'impronta a secco dello stemma della Repubblica italiana.
  Il  prospetto  del  corpo  del titolo - contenente un tagliando che
verra' utilizzato dalla  Banca  d'Italia  per  la  lettura  magnetica
nonche'  ulteriori eventuali elementi che si rendessero necessari per
meglio individuare le caratteristiche dei  titoli  -  e  di  ciascuna
cedola e' delimitato da una cornice a motivi decorativi ripetuti.
  Il  numero  d'ordine  dei certificati e' ripetuto nella cornice del
corpo del titolo e delle cedole, per il trattamento automatico.
  Il rovescio del corpo del titolo reca gli articoli 3, 4,  13  e  14
del   citato  decreto  ministeriale  del  3  gennaio  1994,  stampati
litograficamente, nonche' l'indicazione del tasso di cambio  lira/ECU
utilizzato  per  le  sottoscrizioni regolate in lire italiane, pari a
lire 1.898,49 con riferimento alla data dell'11 gennaio 1994.
  Il rovescio di ciascuna  cedola  reca  un  rosone  sul  quale  sono
riportate  le  seguenti legende: "CERTIFICATO DEL TESORO IN EUROSCUDI
6,65% 1994/1999" EMISSIONE 14 GENNAIO 1994".
  Segue l'indicazione del numero della cedola, posta  al  centro  del
rosone,   e   l'importo  degli  interessi  lordi,  nonche'  ulteriori
eventuali elementi che si rendessero necessari per meglio individuare
le caratteristiche dei titoli; il tutto stampato litograficamente.
  Il prospetto reca:
   le cornici del corpo del titolo, del  tagliando  e  delle  cedole,
stampate in calcografia;
   il  valore nominale e il prezzo di aggiudicazione stampati in off-
set;
   i fondini del corpo del  titolo,  del  tagliando  e  delle  cedole
stampati in calcografia;
   il  numero del certificato, da riportare nel corpo del titolo, nel
tagliando e nelle cedole, nonche' la firma  del  direttore  generale,
stampati tipograficamente.
  I  colori  impiegati  per  i  vari  tagli,  rispettivamente, per le
cornici e per il fondino, sono:
   taglio da 5.000 ECU: verde smeraldo-grigio;
   taglio da 10.000 ECU: marrone-verde;
   taglio da 100.000 ECU; blu-arancio;
   taglio da 500.000 ECU: blu intenso-verde smeraldo;
   taglio da 1.000.000 ECU: verde-grigio,
mentre,  per  quanto  attiene  alle  legende,   i   colori   medesimi
risulteranno  opportunamente accostati in diversa gradazione tra loro
per l'intero sviluppo delle legende stesse.
  La carta filigranata e' colorata:
   taglio da 5.000 ECU: in mattone;
   taglio da 10.000 ECU: in azzurro;
   taglio da 100.000 ECU: in verde;
   taglio da 500.000 ECU: in rosa;
   taglio da 1.000.000 ECU: in giallo.
  Il presente decreto  verra'  trasmesso  per  il  visto  all'Ufficio
centrale  di  ragioneria  per  i  servizi del debito pubblico e sara'
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
   Roma, 18 febbraio 1994
                                   p. Il direttore generale: PAOLILLO