UNIVERSITA' DI PAVIA

DECRETO RETTORALE 17 dicembre 1993 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.57 del 10-3-1994)

                             IL RETTORE
  Visto  lo  statuto dell'Universita' degli studi di Pavia, approvato
con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2130, e  modificato  con  regio
decreto 13 ottobre 1927, n. 2229, e successive modificazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071 "Modifiche  ed
aggiornamenti  al testo unico delle leggi sull'istruzione superiore",
convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre  1938,  n.  1652  "Disposizioni
sull'ordinamento     didattico     universitario",    e    successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n.  312  "Introduzione  insegnamenti
negli statuti delle universita'";
  Vista  la  legge  21 febbraio 1980, n. 28 "Delega al Governo per il
riordinamento  della  docenza  universitaria  e  relativa  fascia  di
formazione per la sperimentazione didattica e organizzativa";
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382  "Riordinamento  della docenza universitaria e relativa fascia di
formazione per la sperimentazione organizzativa e didattica";
  Vista la legge 9 maggio 1989, n.  168  "Istituzione  del  Ministero
dell'universita'  e  della  ricerca  scientifica e tecnologica" ed in
particolare l'art. 16;
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245 "Norme sul piano triennale  di
sviluppo  dell'Universita'  e per l'attuazione del piano quadriennale
1986-90";
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341 "Riforma degli  ordinamenti
didattici universitari";
  Visto  il  decreto  del  Ministero dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica  del  31  gennaio  1992  che  autorizza  le
universita'  ad  istituire  i  diplomi universitari ed in particolare
l'Universita' di Pavia  ad  istituire  il  diploma  universitario  di
operatore dei beni culturali;
  Visto  il  decreto  del  Ministero dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica  del  30  ottobre  1992,  pubblicato  nella
Gazzetta  Ufficiale del 12 marzo 1993, che ha modificato le tabelle I
e II dell'ordinamento didattico universitario ed ha aggiunto dopo  la
tabella  XIII-  ter  del medesimo, la tabella XIII-quater relativa al
corso di diploma universitario di operatore dei beni culturali;
  Vista  la  proposta  di  modifica  dello  statuto  formulata  dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Pavia;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui  all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1993, n. 1592;
  Visto il parere favorevole del Consiglio universitario nazionale in
data 18 novembre 1993;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia, approvato e
modificato con i decreti sopraindicati, e'  ulteriormente  modificato
come segue:
  Al  titolo  V  dopo  l'art. 63 con il conseguente scorrimento della
numerazione degli articoli successivi viene aggiunto il testo qui  di
seguito riportato:
        DIPLOMA UNIVERSITARIO DI OPERATORE DEI BENI CULTURALI
  Art.  1  (Costituzione  e durata del corso di diploma). - Presso la
facolta' di lettere e filosofia dell'Universita' degli studi di Pavia
e' istituito il corso di diploma universitario di operatore dei  beni
culturali.  Il  corso  di  diploma ha lo scopo di fornire un'adeguata
conoscenza di metodi e contenuti culturali e scientifici orientata al
conseguimento   del   livello   formativo   richiesto   dalle    aree
professionali  degli  archivisti, dei bibliotecari, degli esperti dei
beni storico-artistici, archeologici e musicali e degli operatori del
restauro dei beni culturali.
  Il corso di diploma fornira' agli allievi una formazione  integrata
teorico-pratica fondata su aree criticamente e metodologicamente ori-
entate  in  direzione  paleografica,  diplomatica, storico-artistica,
storico-archeologica,     storico-scientifica     e      informatica-
amministrativa,  attraverso  un'ermeneutica  aggiornata  che consenta
l'accesso  a  strumenti  adeguati   per   la   conservazione   e   la
valorizzazione dei beni culturali.
  La durata del corso di diploma e' stabilita in tre anni.
  Al  compimento degli studi viene conseguito il titolo di diploma di
operatore dei beni culturali.
  Art. 2 (Accesso al corso di diploma). - L'iscrizione  al  corso  di
diploma  e'  regolata in conformita' alle norme vigenti in materia di
accessi agli studi universitari.
  Il numero degli iscritti a ciascun corso e'  stabilito  annualmente
dal  senato  accademico,  sentiti  il  consiglio di facolta' e quelli
delle  strutture  didattiche  competenti,  in   base   alle   risorse
disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo i criteri
generali del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e
tecnologica, ai sensi dell'art. 9 della legge n. 341/1990.
  Le modalita' delle prove di ammissione sono stabilite dal consiglio
della struttura didattica competente.
  Art. 3 (Corsi di laurea e di diplomi affini - Riconoscimenti). - Ai
fini del proseguimento degli studi, il corso di diploma universitario
di  cui  all'art.  1  e'  riconosciuto  affine  ai corsi di laurea in
lettere, indirizzo classico e indirizzo moderno, e storia;  ai  corsi
di   laurea   in   conservazione   dei   beni   culturali,  indirizzo
archeologico, archivistico e librario e storico-artistico;  al  corso
di laurea in materie letterarie.
  Nell'ambito dei corsi affini, il consiglio competente riconoscera',
anche   previa  integrazione,  gli  insegnamenti  seguiti  con  esito
positivo, avendo riguardo alla loro validita' culturale, propedeutica
o professionale, per la formazione richiesta dal corso al quale  sono
chiesti il trasferimento o l'iscrizione.
  Le  modalita'  del  riconoscimento sono fissate dal manifesto degli
studi. In esso sara' indicato l'anno di corso al  quale  lo  studente
potra' iscriversi. Questo non potra' essere superiore al terzo.
  Art. 4 (Articolazione del corso degli studi). - Il corso di diploma
si  articola in una prima parte dedicata alla formazione di base e in
una  seconda  con  otto  indirizzi  attivabili:  archivistico;   beni
librari;   storico-artistico;   beni   musicali;  beni  archeologici;
informatico; per documentalisti; storico-scientifico.
  L'attivita'   didattica   complessiva   comprende   non   meno   di
milletrecento  ore  di cui almeno centocinquanta ore di esercitazioni
pratiche di laboratorio e di  tirocinio,  e  di  apprendimento  delle
principali lingue d'uso.
  Le   attivita'   pratiche   possono   essere  svolte  anche  presso
qualificati enti e istituti, pubblici e privati, con i quali si siano
stipulate apposite convenzioni.
  L'ordinamento  didattico  e'  formulato  con  riferimento  ad  aree
disciplinari  intese  come  insiemi  di  discipline  scientificamente
affini, raggruppate per consentire di raggiungere definiti  obiettivi
didattico-formativi  e  individuate  al successivo art. 5, in cui per
ciascuna di esse e' previsto il numero minimo  di  ore  di  attivita'
didattiche.
  L'attivita'  didattica  sara'  articolata in quindici discipline di
durata annuale. Sono, poi, previsti due cicli didattici brevi, le ore
di attivita' pratiche e di laboratorio,  e  quelle  di  studio  delle
lingue.
  Art.  5 (Ordinamento didattico). - Le quindici discipline annuali e
i  due  cicli  brevi,  nonche'  le  attivita'  di  laboratorio  e  di
tirocinio,  dovranno  riguardare le discipline incluse nelle apposite
aree.
  I due cicli didattici brevi dovranno riguardare le discipline indi-
cate come opzionali.
  Le prime sei discipline annuali concorreranno  alla  formazione  di
base e riguarderanno una disciplina per ciascuna delle seguenti aree:
  Area 1 - Diritto e organizzazione:
   storia del diritto italiano;
   diritto amministrativo;
   diritto pubblico;
   economia e organizzazione aziendale;
   diritto e legislazione dei beni culturali.
  Area 2 - Storia:
   storia greca;
   storia romana;
   storia bizantina;
   storia medievale;
   storia moderna;
   storia contemporanea;
   storia del Vicino Oriente antico;
   storia dell'India e dell'Asia centrale;
   storia dell'Asia orientale.
  Area 3 - Storia dell'arte:
   storia dell'arte greca e romana;
   storia dell'arte bizantina;
   storia dell'arte medievale;
   storia dell'arte moderna;
   storia dell'arte contemporanea;
   storia dell'arte musulmana;
   storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale;
   storia dell'arte dell'Estremo Oriente;
   storia dell'arte dell'Asia sud-orientale;
   storia dell'arte tibetana e mongola;
   storia dell'arte copta.
  Area 4 - Storia della scienza:
   storia della scienza e della tecnica;
   storia del pensiero scientifico;
   storia e metodologia della scienza.
  Area 5 - Informatica:
   informatica generale;
   telematica;
   elaborazione delle immagini.
  Area 6 - Lingue straniere:
   lingua inglese;
   lingua francese;
   lingua tedesca;
   lingua spagnola.
  Le  altre  nove  annualita' riguarderanno le discipline raggruppate
nelle sette aree previste per ciascuno degli otto indirizzi in cui il
corso di diploma  potra'  essere  articolato  e  che  di  seguito  si
elencano.  Il manifesto degli studi indichera' il numero delle disci-
pline da scegliersi entro ciascuna area, fermo restando l'obbligo del
concorso di ciascuna di esse. Nel caso dell'indirizzo informatico per
i beni culturali, le discipline da  scegliersi  non  potranno  essere
inferiori  a  due.  Potra'  trattarsi,  oltreche'  di quelle inserite
nell'area 2, anche di quelle contenute nell'area 5  della  formazione
di base.
INDIRIZZO ARCHIVISTICO.
  Area 1 - Archivistica:
   archivistica generale;
   archivistica speciale medievale;
   archivistica speciale moderna e contemporanea.
  Area 2 - Diplomatica:
   diplomatica;
   diplomatica contemporanea.
  Area 3 - Paleografia:
   paleografia latina;
   codicologia;
   paleografia greca;
   esegesi delle fonti storiche.
  Area 4 - Latino:
   latino medievale;
   latino moderno;
   lingua latina.
  Area 5 - Scienze bibliotecarie:
   biblioteconomia;
   bibliografia;
   bibliologia.
  Area 6 - Tecnologie archivistiche:
   tecnologie archivistiche;
   informatica applicata agli archivi;
   procedure di formazione e organizzazione degli archivi.
  Area 7 - Restauro:
   teoria del restauro;
   restauro del libro a stampa e del manoscritto;
   storia e tecniche del restauro.
INDIRIZZO BENI LIBRARI.
  Area 1 - Scienze bibliotecarie:
   biblioteconomia;
   bibliografia;
   bibliologia.
  Area 2 - Archivistica:
   archivistica generale;
   archivistica speciale medievale;
   archivistica speciale moderna e contemporanea.
  Area 3 - Diplomatica:
   diplomatica;
   diplomatica contemporanea.
  Area 4 - Latino e greco:
   latino medievale;
   latino moderno;
   lingua latina;
   lingua greca.
  Area 5 - Tecnologia e tecniche della documentazione:
   tecnica dei cataloghi e classificazione;
   teoria e tecnica della documentazione;
   documentazione automatica;
   gestione automatica degli archivi e delle biblioteche;
   sistemi informatici documentali e bibliografici.
  Area 6 - Storia del libro:
   storia della stampa e dell'editoria;
   storia del libro;
   storia delle biblioteche;
   codicologia.
  Area 7 - Restauro:
   teoria del restauro;
   restauro del libro a stampa e del manoscritto;
   storia e tecniche del restauro.
INDIRIZZO PER DOCUMENTALISTI.
  Area 1 - Scienze bibliotecarie:
   biblioteconomia;
   bibliografia;
   bibliologia.
  Area 2 - Informatica:
   informatica applicata;
   basi di dati e sistemi informativi;
   sistemi di elaborazione;
   gestione automatica degli archivi e delle biblioteche.
  Area 3 - Letteratura:
   letteratura italiana;
   letteratura italiana moderna e contemporanea.
  Area 4 - Teoria e tecnica della documentazione:
   tecnica dei cataloghi e della classificazione;
   teoria e tecnica della documentazione;
   documentazione automatica;
   sistemi informatici documentali e bibliografici.
  Area 5 - Statistica ed economia:
   elementi di statistica;
   economia politica;
   scienza dell'amministrazione;
   economia dell'arte e della cultura.
  Area 6 - Tecnologia della documentazione:
   gestione automatica degli archivi e delle biblioteche;
   sistemi informativi documentali e bibliografici.
  Area 7 - Restauro:
   teoria del restauro;
   restauro del libro a stampa e del manoscritto;
   storia e tecniche del restauro;
   restauro dei materiali di documentazione audiovisiva.
INDIRIZZO STORICO-ARTISTICO.
  Area 1 - Storia dell'arte:
   storia dell'arte greca e romana;
   storia dell'arte bizantina;
   storia dell'arte medievale;
   storia dell'arte moderna;
   storia dell'arte contemporanea;
   storia dell'arte musulmana;
   storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale;
   storia dell'arte dell'Estremo Oriente;
   storia dell'arte dell'Asia sud-orientale;
   storia dell'arte tibetana e mongola;
   storia dell'arte copta.
  Area 2 - Arti applicate:
   storia della miniatura;
   storia del disegno, dell'incisione e della grafica;
   archeologia industriale;
   storia delle arti applicate e dell'oreficeria.
  Area 3 - Teoria e tecnica delle arti:
   museografia e museotecnica;
   storia delle tecniche artistiche;
   teoria e storia della cartografia;
   storia delle arti grafiche;
   storia e tecnica della fotografia e degli audiovisivi;
   teoria e tecnica della cinematografia;
   storia delle tecniche del cinema;
   museologia e storia del collezionismo;
   metodologia della storia dell'arte.
  Area 4 - Teoria e tecniche del restauro:
   teoria del restauro;
   storia e tecniche del restauro delle opere d'arte;
   chimica del restauro;
   restauro dei materiali di documentazione audiovisiva;
   teoria e tecniche del restauro dei manufatti.
  Area 5 - Disegno e rilievo:
   disegno e rilievo;
   elementi di topografia e fotogrammetria.
  Area 6 - Discipline artistiche:
   psicologia dell'arte;
   semiologia delle arti;
   sociologia dell'arte.
  Area 7 - Estetica:
   estetica;
   storia e critica del cinema;
   storia della critica d'arte;
   fenomenologia degli stili;
   semiotica del cinema;
   semiotica.
INDIRIZZO BENI MUSICALI.
  Area 1 - Storia:
   storia della musica;
   storia della musica dell'eta' classica;
   storia della musica medievale e rinascimentale;
   storia della musica dell'eta' moderna;
   storia della musica contemporanea;
   storia della musica popolare.
  Area 2 - Tecniche della musica:
   elementi di elettroacustica;
   organologia;
   elementi di armonia e contrappunto.
  Area 3 - Semiologia:
   storia delle notazioni musicali;
   paleografia musicale;
   paleografia musicale bizantina;
   semiologia musicale;
   teoria e storia della notazione musicale nel Medioevo;
   teoria e storia della notazione musicale nel Rinascimento.
  Area 4 - Filologia:
   filologia musicale;
   interpretazioni delle fonti musicali.
  Area 5 - Documentazione, conservazione e restauro:
   bibliologia e storia della tradizione manoscritta;
   metodologia e tecniche del restauro dei beni musicali;
   museotecnica e museografia musicale;
   documentazione musicale.
  Area 6 - Teoria musicale:
   teoria musicale;
   storia della teoria musicale classica;
   storia della teoria musicale medievale e rinascimentale.
  Area 7 - Discipline ausiliarie:
   estetica musicale;
   drammaturgia musicale;
   metodologia della critica musicale;
   etnomusicologia.
INDIRIZZO BENI ARCHEOLOGICI.
  Area 1 - Storia dell'arte antica:
   storia dell'arte greca e romana;
   storia dell'arte bizantina;
   storia dell'arte dell'Estremo Oriente;
   storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale.
  Area 2 - Archeologia:
   archeologia greca e romana;
   archeologia della Magna Grecia;
   archeologia fenicio-punica;
   archeologia tardo-antica;
   archeologia cristiana;
   archeologia medievale;
   egittologia;
   archeologia del Vicino e Medio Oriente;
   archeologia e storia dell'arte dell'India;
   archeologia e storia dell'arte iranica;
   archeologia e storia dell'arte dell'Asia centrale;
   archeologia e storia dell'arte dell'Asia sud-orientale;
   archeologia e storia dell'arte dell'Asia orientale.
  Area 3 - Preistoria e protostoria:
   ecologia preistorica;
   civilta' preclassiche;
   paletnologia;
   protostoria europea;
   paleontologia umana e animale;
   etruscologia;
   civilta' dell'Italia pre-romana.
  Area 4 - Etnoantropologia:
   etnologia;
   antropologia culturale;
   geografia storica;
   antropologia storica del mondo antico.
  Area 5 - Tecniche del rilevamento e della documentazione:
   rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi;
   metodologia e tecniche della ricognizione e dello scavo;
   telerilevamento ed interpretazione di immagini;
   elementi di topografia e fotogrammetria;
   topografia antica.
  Area 6 - Archeometria:
   rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi;
   archeometria;
   geoarcheologia;
   bioarcheologia;
   elementi di ecologia.
  Area 7 - Restauro:
   teoria e tecniche del restauro dei manufatti archeologici;
   storia e tecniche del restauro;
   museografia e museotecnica;
   museologia e storia del collezionismo;
   chimica del restauro.
INDIRIZZO INFORMATICO.
  Area 1 - Diritto:
   elementi di diritto per archivisti;
   diritto di legislazione dell'informatica;
   diritto d'autore.
  Area 2 - Informatica:
   informatica applicata;
   gestione automatica degli archivi e delle biblioteche;
   basi di dati e sistemi informativi;
   sistemi di elaborazione.
  Area 3 - Tecnica della documentazione:
   tecnica dei cataloghi e classificazione;
   teoria e tecnica della documentazione;
   teoria e tecniche della documentazione audiovisiva;
   tecniche di documentazione automatica.
  Area 4 - Archivistica e bibliografia:
   archivistica generale;
   archivistica speciale;
   bibliografia;
   biblioteconomia.
  Area 5 - Restauro:
   teoria del restauro;
   restauro del libro a stampa e del manoscritto;
   storia e tecniche del restauro.
  Area 6 - Storia della scienza:
   storia della scienza e della tecnica;
   storia delle innovazioni tecnologiche.
  Area 7 - Museografia e museotecnica:
   museografia;
   museologia e storia del collezionismo;
   museotecnica;
   catalogazioni;
   teoria e storia dei sistemi di classificazione;
   conservazione di beni culturali-scientifici.
INDIRIZZO STORICO-SCIENTIFICO.
  Area 1 - Museografia e museotecnica;
   museografia;
   museotecnica;
   catalogazioni;
   teoria e storia dei sistemi di classificazione;
   conservazione di beni culturali-scientifici;
   conservazione e gestione delle medioteche.
  Area 2 - Storia della scienza e della tecnica:
   storia della scienza e della tecnica;
   storia della chimica;
   storia della fisica;
   storia della medicina;
   archeologia industriale.
  Area 3 - Storia della strumentazione scientifica:
   storia degli strumenti scientifici;
   storia della didattica delle scienze;
   museologia e storia del collezionismo scientifico.
  Area 4 - Teoria e tecniche del restauro:
   teoria del restauro;
   storia e tecniche del restauro;
   restauro dei beni culturali-scientifici;
   restauri dei reperti naturalistici;
   restauro dei materiali di documentazione audiovisiva.
  Area 5 - Analisi dei materiali:
   analisi chimica;
   analisi diffrattometrica e strutturale;
   analisi chimica strumentale;
   analisi della corrosione e protezione dei materiali.
  Area 6 - Natura dei materiali:
   petrografia di beni culturali;
   metallografia di beni culturali;
   materiali cellulosici, tessuti e legno;
   materiali ceramici, vetrosi, leganti.
  Area 7 - Archeometria:
   archeometria metodologica;
   geoarcheometria;
   petroarcheometria;
   bioarcheometria;
   ecologia preistorica.
  E' previsto un ciclo didattico a se' stante dedicato ad una seconda
lingua d'uso per ciascun indirizzo.
  Il  numero  minimo  di  ore  di  attivita'  didattica e' fissato in
settanta ore per ciascuna disciplina.
  I due cicli didattici brevi riguarderanno, per  ciascun  indirizzo,
le  discipline indicate come opzionali dalla facolta' presso le quali
il corso di diploma e' istituito.
  Il numero minimo di ore di attivita' didattiche per i  cicli  brevi
e' fissato in trenta ore per ciascuna disciplina.
  Art.  6 (Esame di diploma). - L'esame di diploma tende ad accertare
la  preparazione  complessiva  raggiunta  e   ha   un   suo   momento
qualificante  nella  discussione  di  un elaborato finale steso dallo
studente.
  Art. 7 (Regolamento dei corsi  di  diploma).  -  I  consigli  delle
competenti    strutture    didattiche   determinano,   con   apposito
regolamento, in conformita' di quello didattico, l'articolazione  dei
corsi  di  diploma,  secondo  quanto  previsto dall'art. 11, comma 2,
della legge n. 341/1990.
  Il presente decreto  verra'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana.
   Pavia, 17 dicembre 1993
                                                   Il rettore: SCHMID