Determinazione delle procedure per la trasmissione alla Commissione U.E. dei programmi obiettivi 2 e 5b.(GU n.104 del 6-5-1994)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, disciplinante il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari; Visto il decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96; Viste le decisioni comunitarie del 24 e 26 gennaio u.s. con le quali sono state individuate le aree ammissibili agli obiettivi 2 e 5b; Visto l'art. 6, comma 2, del regolamento CE n. 2082/93 del 20 luglio 1993 il quale prevede che i programmi obiettivi 2 e 5b siano inoltrati alla Commissione entro il termine massimo di tre mesi dalla decisione comunitaria di individuazione delle aree rientranti negli obiettivi 2 e 5b; Tenuto conto delle indicazioni fornite alle regioni e province autonome per la predisposizione dei piani obiettivi 2 e 5b; Ravvisata l'esigenza di stabilire nel rispetto delle scadenze comunitarie l'iter procedurale per l'inoltro alla Commissione U.E. dei documenti unici di programmazione predisposti dalle amministrazioni regionali e provinciali; Delibera: Il Ministero del bilancio e della programmazione economica provvedera' all'inoltro, ai competenti uffici della Commissione dell'Unione europea, dei programmi relativi agli obiettivi 2 e 5b di cui al regolamento CE n. 2081/93 previa verifica - con il Ministero del tesoro e le amministrazioni di settore interessate - della compatibilita' finanziaria e della coerenza delle azioni in essi previste con la normativa e gli interventi di incentivazione nazionali e regionali anche in relazione ai limiti previsti dalla normativa comunitaria. La quota parte di cofinanziamento pubblico nazionale a carico del bilancio statale, per le misure non direttamente gestite dalle amministrazioni centrali, e' pari a circa il 70% per gli interventi del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Feoga-orientamento e a circa l'80% per quelli del Fondo sociale europeo (FSE). Per quanto concerne l'azione a sostegno delle piccole e medie imprese il CIPE con successiva deliberazione emanera' - su proposta del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, di concerto con il Ministro del bilancio e della programmazione economica - le opportune direttive al fine di armonizzare le procedure nazionali alla durata e alle modalita' di intervento previste nei documenti regionali relativi agli obiettivo 2 e 5b secondo i metodi del partenariato ed il principio della sussidiarieta'. Il Ministro del bilancio riunira' almeno una volta all'anno i presidenti e i segretari dei comitati di sorveglianza delle amministrazioni regionali e provinciali e i rappresentanti delle amministrazioni centrali dello Stato e della Commissione ai fini della verifica complessiva dello stato di attuazione dei programmi operativi e per la determinazione delle risorse finanziarie relative all'attuazione. Roma, 13 aprile 1994 Il Presidente delegato: SPAVENTA