Ricompense al valor civile(GU n.106 del 9-5-1994)
Con decreto del Presidente della Repubblica del 31 marzo 1994 e' stata conferita la medaglia d'oro al valor civile alle persone sottoindicate con la motivazione di seguito a ciascuna riportata: E' conferita alla bandiera della Polizia di Stato la medaglia d'oro al valor civile. - Col moltiplicarsi di gravi eventi delittuosi ad opera della criminalita' organizzata, comune ed eversiva, le specialita' della Polizia di Stato, fedeli alle nobili tradizioni di onore, dedizione, spirito di sacrificio ed attaccamento alle istituzioni, nel quinquennio 1988-1993, si prodigavano incessantemente nelle attivita' di controllo del territorio per la prevenzione e la repressione dei reati e per offrire ai cittadini ogni possibile assistenza in caso di necessita'. Il doloroso tributo di sangue, gli innumerevoli atti di valore ed i risultati conseguiti hanno suscitato ancora una volta l'ammirazione e la gratitudine della nazione tutta. - Territorio nazionale 1988-1993. E' conferita la medaglia d'oro al valor civile alla sig.ra Rosetta Cerminara. - Testimone involontaria dell'efferato omicidio del sovrintendente capo della Polizia di Stato Salvatore Aversa e della consorte, mossa dalle ragioni della verita' e della giustizia, rompeva il secolare muro di omerta' dall'ambiente lametino e, pur consapevole dei gravissimi rischi per la propria incolumita', collaborava con l'autorita' giudiziaria, permettendo l'arresto degli assassini e la loro severa condanna. Splendido esempio di grande coraggio e di elette virtu' civiche. - Lamezia Terme (Catanzaro), 4 gennaio 1992. Con decreto del Presidente della Repubblica del 31 marzo 1994 e' stata conferita la medaglia d'oro al valor civile alla memoria delle persone sottoindicate con la motivazione di seguito a ciascuna riportata: Alla memoria del sig. Fabio Moreni, medaglia d'oro al valor civile. - Mosso da generoso altruismo, partecipava ad un viaggio umanitario in collaborazione con la Caritas, per portare aiuti alle popolazioni civili della ex Jugoslavia, oppresse dalla lunga guerra, ma veniva barbaramente trucidato, unitamente ad altri due volontari, in un proditorio agguato ordito da un manipolo di guerriglieri. Splendido esempio di nobile dedizione alla pace e di elette virtu' civiche, spinte sino all'estremo sacrificio. - Guser (Bosnia Erzegovina), 29 maggio 1993. Alla memoria del sig. Guido Puletti, medaglia d'oro al valor civile. - Mosso da generoso altruismo, partecipava ad un viaggio umanitario in collaborazione con la Caritas, per portare aiuti alle popolazioni civili della ex Jugoslavia, oppresse dalla lunga guerra, ma veniva barbaramente trucidato, unitamente ad altri due volontari, in un proditorio agguato ordito da un manipolo di guerriglieri. Splendido esempio di nobile dedizione alla pace e di elette virtu' civiche, spinte sino all'estremo sacrificio. - Guser (Bosnia Erzegovina), 29 maggio 1993. Alla memoria del sig. Sergio Lana, medaglia d'oro al valor civile. - Mosso da generoso altruismo, partecipava ad un viaggio umanitario in collaborazione con la Caritas, per portare aiuti alle popolazioni civili della ex Jugoslavia, oppresse dalla lunga guerra, ma veniva barbaramente trucidato, unitamente ad altri due volontari, in un proditorio agguato ordito da un manipolo di guerriglieri. Splendido esempio di nobile dedizione alla pace e di elette virtu' civiche, spinte sino all'estremo sacrificio. - Guser (Bosnia Erzegovina), 29 maggio 1993. Alla memoria del brigadiere dei carabinieri Antonino Rubino. - Incurante della propria incolumita', non esitava ad affrontare un folle armato di ascia, ingaggiando una violenta colluttazione da cui desisteva soltanto quando, colpito a morte, si accasciava esanime al suolo. Nobile esempio di elette virtu' civiche ed altissimo senso del dovere, spinti sino all'estremo sacrificio. - Cavoleto (Cosenza), 31 ottobre 1992. Con decreto del Presidente della Repubblica del 31 marzo 1994 e' stata conferita la medaglia d'argento al valor civile alla memoria della persona sottoindicata: Alla memoria del capo drappello della polizia municipale Carlo Salerno la medaglia d'argento al valor civile. - Intervenuto prontamente in soccorso di un commerciante vittima di un'aggressione, veniva raggiunto dai colpi d'arma da fuoco esplosi da un malfattore, perdendo cosi' la giovane vita. Nobile esempio di umana solidarieta' ed altissimo senso del dovere. - Trezzano sul Naviglio (Milano), 29 maggio 1993. Con decreto del Presidente della Repubblica del 31 marzo 1994 e' stata conferita la medaglia d'argento al valor civile alle persone sottoindicate con la motivazione di seguito a ciascuna riportata: Sottotenente dei carabinieri Gianluca Cirronis. - Nel corso di un servizio di controllo in zona ad alto rischio per la sicurezza pubblica, benche' gravemente ferito da numerosi colpi esplosigli proditoriamente contro da alcuni malviventi, rifiutava l'immediato soccorso e con risoluti interventi dava determinante impulso alla reazione di fuoco dei militari dipendenti, ponendo in fuga gli aggressori. Nobile esempio di elette virtu' civiche, eccezionale coraggio e non comune senso del dovere. - Orune (Nuoro), 1 gennaio 1993. Carabiniere Mariano Caredda. - Con eccezionale coraggio raggiungeva, con un balzo da un balcone adiacente, un appartamento sito al quinto piano di un edificio, riuscendo a trattenere una giovane donna che, in crisi depressiva, stava per lanciarsi nel vuoto. Generoso esempio di elette virtu' civiche e di non comune senso del dovere. - Roma, 22 maggio 1993. Appuntato dei carabinieri Ilario Scariot. - Libero dal servizio, accorreva in aiuto di uno psicolabile che s'attardava, imprudentemente, al centro di una strada di intenso traffico, creando una situazione di gravissimo pericolo per la propria ed altrui incolumita'. Nel generoso tentativo veniva, tuttavia, travolto, insieme allo sventurato, da un'auto in corsa, riportando gravissime lesioni. Nobile esempio di elette virtu' civiche e di non comune senso del dovere. - Caneva di Sacile, 2 febbraio 1993. Con decreto del Presidente della Repubblica del 31 marzo 1994 e' stata conferita la medaglia di bronzo al valor civile alle persone sottoindicate con la motivazione di seguito a ciascuna riportata: Maresciallo ord. dei carabinieri Antonio Caminiti. - Con generoso altruismo e alto senso del dovere si tuffava, insieme ad un subalterno, nelle profonde acque di un lago riuscendo, dopo estenuanti sforzi, a trarre in salvo una donna che vi si era gettata a scopo suicida. - Salo' (Brescia), 2 agosto 1993. Appuntato dei carabinieri Giuseppe Casaburi. - Con generoso altruismo e alto senso del dovere si tuffava, insieme ad un superiore, nelle profonde acque di un lago riuscendo, dopo estenuanti sforzi, a trarre in salvo una donna che vi si era gettata a scopo suicida. - Salo' (Brescia), 2 agosto 1993. Carabiniere Anacleto Marcantonio. - Con grande coraggio ed alto senso del dovere si introduceva in un edificio in fiamme e riusciva, benche' ostacolato dalle forti esalazioni, a trasportare all'esterno una bombola di gas surriscaldata, scongiurando piu' gravi conseguenze. - Arco (Trento), 24 luglio 1993. Appuntato dei carabinieri Michele D'Ambrosio. - Con generoso altruismo ed alto senso del dovere, raggiungeva a nuoto due donne in procinto di annegare nel mare in burrasca riuscendo, dopo estenuanti sforzi, a trarle in salvo. - Lido Riccio di Ortona (Chieti), 28 luglio 1993. Carabiniere Paolo Chirdo. - Libero dal servizio, con grande coraggio e sprezzo del pericolo, si calava, nottetempo, insieme ad un collega, in un profondo precipizio a picco sul mare per prestare soccorso ad una giovane donna, ferita ed ormai esanime, riuscendo a trarla in salvo. - Positano (Salerno), 18 marzo 1993. Carabiniere Antonio Moretti. - Libero dal servizio, con grande coraggio e sprezzo del pericolo, si calava, nottetempo, insieme ad un collega, in un profondo precipizio a picco sul mare per prestare soccorso ad una giovane donna, ferita ed ormai esanime, riuscendo a trarla in salvo. - Positano (Salerno), 18 marzo 1993. Sig. Luigi Casati. - Giovane speleologo, incurante del grave rischio personale, con generosa abnegazione si calava piu' volte nello stretto condotto di una grotta invasa dalle acque per recuperare la salma di un collega rimastovi intrappolato. - Nesso (Como), 29 novembre 1992. Sig. Federico Pollani. - Incurante del grave rischio personale, nonostante la violenta mareggiata, non esitava a tuffarsi in mare, insieme ad altro animoso, in soccorso di un ragazzo in procinto di annegare. - Golfo di Vernazzola (Genova), 18 ottobre 1992. Sig. Marco Corradino. - Incurante del grave rischio personale, nonostante la violenta mareggiata, non esitava a tuffarsi in mare, insieme ad altro animoso, in soccorso di un ragazzo in procinto di annegare. - Golfo di Vernazzola (Genova), 18 ottobre 1992. Vice sovrintendente della Polizia di Stato Antonio Di Girolamo. - Durante un'alluvione si addentrava, con generoso slancio ed alto senso del dovere, nello scantinato di una farmacia invaso dalle acque e dal fango, in aiuto di due donne rimastevi intrappolate e riusciva, insieme ad altri animosi, a trarre in salvo una di esse incurante, poi, delle fastidiose esalazioni prodotte dai medicinali dispersisi nell'ambiente, rientrava nel locale e, sia pur stremato, riportava all'esterno l'altra malcapitata. - Latina, 2 ottobre 1993. Brigadiere pilota della Guardia di finanza Baldassarre Donato. - Componente l'equipaggio di un elicottero, con generoso slancio ed alto senso del dovere si tuffava nel mare in tempesta, in soccorso di una donna in procinto di annegare, riuscendo a riportarla, ormai esanime, a riva. - Caorle (Venezia), 25 settembre 1993. Tenente colonnello dei carabinieri Giovanni Sini. - Nel corso di un violento nubifragio, che aveva provocato lo straripamento di un torrente e l'allagamento di molte abitazioni, si prodigava in soccorso di una donna e del suo figlioletto in balia della violenza delle acque riuscendo, insieme ad altri militari dell'Arma, a raggiungerli ed a trarli in salvo. - Torrente Sturla - Genova, 27 settembre 1992. Brigadiere dei carabinieri Massimo Ierardi. - Nel corso di un violento nubifragio, che aveva provocato lo straripamento di un torrente e l'allagamento di molte abitazioni, si prodigava in soccorso di una donna e del suo figlioletto in balia della violenza delle acque riuscendo, insieme ad altri militari dell'Arma, a raggiungerli ed a trarli in salvo. - Torrente Sturla - Genova, 27 settembre 1992. Vice brigadiere dei carabinieri Giorgio Galli. - Nel corso di un violento nubifragio, che aveva provocato lo straripamento di un torrente e l'allagamento di molte abitazioni, si prodigava in soccorso di una donna e del suo figlioletto in balia della violenza delle acque riuscendo, insieme ad altri militari dell'Arma, a raggiungerli ed a trarli in salvo. - Torrente Sturla - Genova, 27 settembre 1992. Carabiniere Mario Leoni. - Nel corso di un violento nubifragio, che aveva provocato lo straripamento di un torrente e l'allagamento di molte abitazioni, si prodigava in soccorso di una donna e del suo figlioletto in balia della violenza delle acque riuscendo, insieme ad altri militari dell'Arma, a raggiungerli ed a trarli in salvo. - Torrente Sturla - Genova, 27 settembre 1992. Carabiniere Fabrizio Tonelli. - Nel corso di un violento nubifragio, che aveva provocato lo straripamento di un torrente e l'allagamento di molte abitazioni, si prodigava in soccorso di una donna e del suo figlioletto in balia della violenza delle acque riuscendo, insieme ad altri militari dell'Arma, a raggiungerli ed a trarli in salvo. - Torrente Sturla - Genova, 27 settembre 1992. Brigadiere della Guardia di finanza Albino Ferretti. - Nel corso di un violento nubifragio, che aveva provocato lo straripamento di un torrente e l'allagamento di molte abitazioni, si prodigava in soccorso di una donna e del suo figlioletto in balia della violenza delle acque riuscendo, insieme ad alcuni militari dell'Arma, a raggiungerli ed a trarli in salvo. - Torrente Sturla - Genova, 27 settembre 1992.