UNIVERSITA' DI NAPOLI FEDERICO II

DECRETO RETTORALE 22 aprile 1994 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.130 del 6-6-1994)

                             IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi "Federico II" di
Napoli, approvato con regio decreto del 20 aprile 1939,  n.  1162,  e
successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933,  n.  1592,  e  successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista  la  legge  19  novembre  1990, n. 341, relativa alla riforma
degli ordinamenti didattici universitari;
  Visto  il  decreto  ministeriale  31   gennaio   1992   concernente
l'autorizzazione alle universita' ad istituire diplomi universitari;
  Visto  il  decreto ministeriale 21 ottobre 1992 relativo alla nuova
tabella V dell'ordinamento didattico universitario;
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita'  accademiche di questo Ateneo di cui alle deliberazioni del
consiglio della facolta' di scienze politiche del 12 maggio 1993; del
senato  accademico   del   28   giugno   1993;   del   consiglio   di
amministrazione del 12 luglio 1993;
  Riconosciuta  la  necessita'  di approvare le modifiche proposte in
deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17  del
testo unico approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  parere  del  Consiglio  universitario nazionale espresso
nella seduta del 17 febbraio 1994;
  Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' degli studi "Federico  II"  di  Napoli,
approvato  e  modificato  con  i  decreti indicati nelle premesse, e'
ulteriormente modificato come appresso:
                               Art. 1.
  Dopo l'art. 74, con il conseguente  scorrimento  della  numerazione
degli articoli successivi, sono inseriti i seguenti nuovi articoli:
            CORSO DI DIPLOMA UNIVERSITARIO IN STATISTICA
  Art.  75. - Presso la facolta' di scienze politiche e' istituito il
corso di diploma universitario in statistica di durata triennale.
  Art. 76. - Il numero degli iscritti  al  primo  anno  di  corso  e'
stabilito  annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di
facolta', in base  alle  strutture  disponibili,  alle  esigenze  del
mercato del lavoro e secondo i criteri generali, fissati dal Ministro
dell'universita'  e  della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi
dell'art. 9, comma 4, della legge n. 341/1990.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  La frequenza ai corsi e' obbligatoria.
  Art. 77. - I titoli di ammissione sono quelli previsti dalla legge.
  Art.  78.  -  Sono  attivabili  fino  ad  un  massimo  di  diciotto
insegnamenti annuali.
  Art.  79.  -  Per  conseguire  il  diploma  lo  studente  deve aver
sostenuto e superato quindici esami e una prova  di  idoneita'  nella
lingua  inglese  se  prevista  dal  piano  degli  studi  adottato dal
consiglio di facolta', il laboratorio statistico informatica, nonche'
il colloquio o rapporto finale.
  Compete al consiglio di facolta' determinare, di volta in volta, se
esami sostenuti in altri corsi universitari  e  comuni  al  piano  di
studi  del  corso di diploma possano essere riconosciuti validi sotto
il profilo della formazione professionale.
  Art. 80. - Il piano di studi del diploma  in  statistica  comprende
insegnamenti  fondamentali,  caratterizzanti, altri insegnamenti, per
un numero  complessivo  di  quindici  annualita',  e  un  laboratorio
statistico informatico.
  Gli  insegnamenti  fondamentali  rispondono all'esigenza di fornire
agli studenti i  fondamenti  concettuali  e  metodologici  basiliari,
nonche'  le  conoscenze essenziali all'apprendimento delle discipline
caratterizzanti e degli altri insegnamenti previsti.
  Nel rigoroso rispetto delle condizioni di cui al  comma  precedente
il consiglio di facolta' attivera' tali insegnamenti scegliendoli tra
quelli  compresi  nell'elenco  di  cui  all'art.  85, tenuto conto di
quanto previsto dall'art. 16  del  decreto  ministeriale  21  ottobre
1992.
  Gli  insegnamenti  fondamentali  sono annuali e svolti di norma nel
primo anno di corso.
  Art. 81. - Il consiglio di facolta' provvede ad  attivare  diciotto
insegnamenti   compresi  nelle  aree  indicate;  predispone  percorsi
didattici,  nel  rispetto  dei  vincoli  sulla  distribuzione   degli
insegnamenti per area, prevedendo adeguate possibilita' di scelta per
gli studenti.
  Il  consiglio di facolta' individua i criteri per la formazione dei
piani di studio indicando gli eventuali indirizzi secondo  l'art.  21
del citato decreto ministeriale.
  Nell'ambito  del  regolamento di cui all'art. 11, comma 2, legge n.
341/1990,  il  consiglio  di  facolta'  puo'   assegnare   ai   corsi
denominazioni  aggiuntive che ne specifichino i contenuti effettivi e
li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti  con  contenuti
diversi.
  Il   consiglio  di  facolta'  puo'  inoltre  stabilire  che  alcuni
insegnamenti siano impartiti con l'ausilio  di  laboratori,  attivati
anche mediante convenzioni.
  Art.  82.  - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta
ore di didattica, quelli semestrali comprendono di norma trentacinque
ore di didattica.
  Il consiglio di facolta' stabilisce quali degli  insegnamenti  sono
svolti  con corsi annuali e quali con corsi semestrali fermo restando
il numero complessivo di annualita' previste nelle varie aree.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e due corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale  puo'  essere
articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame.
  Fermo   restando   la   possibilita'  di  riconoscimento  di  esami
precedentemente sostenuti possono essere  svolti  fino  a  tre  corsi
annuali  o sei semestrali coordinando moduli didattici di durata piu'
breve. Detti corsi possono essere svolti anche da docenti diversi per
un numero complessivamente uguale di ore.
  Nell'ambito  dei  corsi di cui ai commi precedenti, il consiglio di
facolta' deve riservare non meno di  duecento  ore  di  esercitazioni
pratiche distribuite tra i vari insegnamenti.
  Il  consiglio  di  facolta'  per l'approfondimento della formazione
professionale specifica del corso  di  diploma  puo'  organizzare  la
permanenza  degli studenti, sotto la sorveglianza di un tutor, presso
aziende, enti o altri organismi per stages della durata da tre a  sei
mesi.  Il  consiglio  di  facolta',  puo'  autorizzare lo studente ad
inserire nel proprio piano  di  studi  fino  a  quattro  insegnamenti
attivati  in altre facolta' dell'Universita', o in altre universita',
anche straniere. In tal caso il consiglio di facolta' dovra' altresi'
determinare la categoria e l'area o  sottoarea  di  appartenenza  dei
suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 80 e degli altri
vincoli dell'ordinamento.
  Art.  83.  -  Il  consiglio  di facolta' definisce l'organizzazione
didattica del laboratorio statistico informatico e  le  modalita'  di
accertamento  delle competenze in esso acquisite; stabilisce anche le
modalita' degli esami di profitto e della prova  di  idoneita'  nella
lingua inglese.
  Il  colloquio  finale  per il conseguimento del diploma consiste in
una discussione, con gli opportuni riferimenti  alle  discipline  del
corso  di  diploma, di un tipico problema professionale, oppure in un
rapporto che documenti l'attivita' svolta nell'ambito del laboratorio
o  l'esperienza  di  tirocinio  o  di  ricerca  applicata,   maturata
nell'eventuale stage.
  Art. 84. - Il piano di studi deve comprendere:
   cinque   insegnamenti   fondamentali,  un  laboratorio  statistico
informatico, cinque insegnamenti caratterizzanti, cinque insegnamenti
a scelta tra le aree esplicitamente indicate.
  Gli insegnamenti fondamentali  (F)  sono  obbligatori  e  stabiliti
secondo i criteri seguenti:
   uno dell'area matematica;
   due dell'area statistica;
   uno dell'area probabilita';
   uno dell'area informatica.
  Gli  insegnamenti  caratterizzanti  (C)  sono  stabiliti  secondo i
seguenti criteri:
   uno  nell'ambito  delle  aree:  statistica  economica,  statistica
aziendale;
   uno nell'area demografia;
   uno nell'area statistica sociale;
   due  nell'ambito  delle  aree:  statistica  economica,  statistica
aziendale, demografia, statistica sociale, statistica biomedica.
  Gli insegnamenti a scelta (O) sono pari a cinque  e  devono  essere
scelti tra le seguenti aree:
   area  statistica;  area  probabilita';  area statistica economica;
area statistica aziendale; area demografia; area statistica  sociale;
area  economia; area aziendale; area giuridica; area sociologia; area
scienze biologiche.
  Art. 85. - Il piano di studi vincolante per  il  conseguimento  del
diploma,  oltre  un colloquio (o rapporto) finale, prevede i seguenti
corsi:
  I Anno:
   uno di area matematica (F);
   uno di area giuridica (O);
   uno di area statistica (F);
   uno di area probabilita' (F);
   uno di area economia (O).
  II Anno:
   uno di area statistica (F);
   uno di area informatica (F);
   uno  di  area  statistica  economica  o  uno  di  area  statistica
aziendale (C);
   uno di area demografia (C);
   uno di area statistica sociale (C);
   laboratorio statistico informatica (F).
  III Anno:
   uno di area economia (O);
   uno di area statistica oppure uno di area aziendale (O);
   uno di area statistica (O);
   uno  di  area  statistica  economica  o  statistica  aziendale   o
demografia o statistica sociale o statistica biomedica (C);
   uno   di  area  statistica  economica  o  statistica  aziendale  o
demografia o statistica sociale o statistica biomedica (C).
  Art. 86. - Il consiglio di facolta' fissa  le  propedeuticita'  tra
gli insegnamenti previsti dal piano di studi.
  Art.   87.  -  Il  consiglio  di  facolta'  sceglie  le  discipline
attivabili nelle seguenti aree e sottoaree:
  Area matematica:
   algebra;
   algebra lineare;
   algebra ed elementi di geometria;
   logica matematica;
   geometria;
   geometria ed algebra;
   analisi matematica;
   analisi funzionale;
   analisi superiore;
   istituzioni di analisi matematica;
   analisi numerica;
   matematica computazionale;
   metodi numerici per l'ottimizzazione;
   matematica generale.
  Area probabilita':
   calcolo delle probabilita';
   processi stocastici;
   statistica matematica;
   teoria dei giochi;
   teoria dell'affidabilita';
   teoria delle code;
   statistica e calcolo delle probabilita';
   teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie.
  Area statistica:
   analisi dei dati;
   analisi statistica multivariata;
   analisi statistica spaziale;
   didattica della statistica;
   metodi statistici di previsione;
   piano degli esperimenti;
   rilevazioni statistiche;
   statistica;
   statistica computazionale;
   statistica matematica;
   storia della statistica;
   tecniche di ricerca e di elaborazione dei dati;
   teoria dei campioni;
   teoria dell'inferenza statistica;
   teoria statistica delle decisioni;
   metodi statistici di controllo della qualita';
   metodi statistici di misura;
   modelli stocastici e analisi dei dati;
   statistica applicata alle scienze fisiche;
   statistica e calcolo delle probabilita';
   statistica per la ricerca sperimentale;
   teoria e metodi statistici dell'affidabilita';
   teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie.
  Area statistica economica:
   analisi statistico-economica territoriale;
   classificazione e analisi dei dati economici;
   contabilita' nazionale;
   gestione di basi di dati economici;
   metodi di valutazione di politiche economiche;
   modelli statistici del mercato del lavoro;
   modelli statistici di comportamento economico;
   rilevazione e controllo dei dati economici;
   serie storiche economiche;
   statistica dei mercati monetari e finanziari;
   statistica economica.
  Area statistica aziendale:
   analisi di mercato;
   controllo statistico della qualita';
   statistica aziendale;
   statistica industriale.
  Area demografia:
   analisi demografica;
   demografia;
   demografia bio-sanitaria;
   demografia della famiglia;
   demografia economica;
   demografia regionale;
   demografia sociale;
   demografia storica;
   modelli demografici;
   politiche della popolazione;
   rilevazioni e qualita' dei dati demografici;
   teorie della popolazione.
  Area statistica sociale:
   indagini campionarie e sondaggi demoscopici;
   modelli statistici del mercato del lavoro;
   modelli statistici per l'analisi del comportamento politico;
   modelli  statistici  per  l'analisi  e la valutazione dei processi
educativi;
   metodi  statistici  per  la  programmazione  e  la valutazione dei
servizi sociali e sanitari;
   rilevazioni statistiche e qualita' dei dati sociali e sanitari;
   statistica del turismo;
   statistica giudiziaria;
   statistica per la ricerca sociale;
   statistica psicometrica;
   statistica sociale.
  Area statistica biomedica:
   antropometria;
   biometria;
   epidemiologia;
   programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari;
   statistica applicata alle scienze biologiche;
   statistica medica e biometria;
   statistica per l'ambiente;
   statistica sanitaria.
  Area informatica:
   sottoarea - informatica di base:
    basi di dati;
    fondamenti di informatica;
    intelligenza artificiale;
    sistemi informativi;
    basi di dati e sistemi informativi;
    informatica generale;
    linguaggi di programmazione;
    sistemi di elaborazione dell'informazione;
    programmazione;
   sottoarea - informatica applicata:
    statistica computazionale;
    gestione di basi di dati economici;
    elaborazione automatica dei dati per le  decisioni  economiche  e
finanziarie.
  Area matematica per le decisioni economiche e finanziarie:
   metodi matematici per la gestione delle aziende;
   ricerca operativa per le scelte economiche;
   teoria delle decisioni;
   matematica per le decisioni della finanza aziendale;
   modelli matematici per i mercati finanziari;
   teoria matematica del portafoglio finanziario.
 Area matematica finanziaria e scienze attuariali:
   economia e finanza delle assicurazioni;
   matematica attuariale;
   matematica finanziaria;
   statistica assicurativa;
   tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni;
   tecnica attuariale delle assicurazioni sociali;
   tecnica attuariale delle assicurazioni sulla vita;
   teoria del rischio.
 Area ricerca operativa:
   metodi e modelli per il supporto alle decisioni;
   metodi e modelli per l'organizzazione e la gestione;
   metodi e modelli per la pianificazione economica;
   metodi e modelli per la pianificazione territoriale;
   ottimizzazione;
   programmazione matematica;
   ricerca operativa;
   tecniche di simulazione;
   teoria dei giochi;
   ricerca operativa per le scelte economiche.
  Area economia:
   sottoarea - analisi economica:
    analisi economica;
    econometria;
    economia matematica;
    tecniche di previsione economica;
   sottoarea - economia politica:
    economia politica;
    istituzioni di economia;
    macroeconomia;
    microeconomia;
   sottoarea - politica economica:
    economia applicata;
    economia del lavoro;
    politica economica;
    programmazione economica;
   sottoarea - economia pubblica e scienza delle finanze:
    analisi costi-benefici;
    economia dell'ambiente;
    economia della sicurezza sociale;
    economia pubblica;
    economia sanitaria;
    scienza delle finanze;
   sottoarea - economia dello sviluppo e regionale:
    economia agraria;
    economia della popolazione;
    economia dello sviluppo;
    economia dei Paesi in via di sviluppo;
    economia regionale;
    pianificazione economica territoriale;
    geografia della popolazione;
    geografia economica;
    geografia politica ed economica;
    programmazione dello sviluppo e assetto del territorio.
 Area aziendale:
   economia e direzione delle imprese;
   finanza aziendale;
   gestione della produzione e dei materiali;
   marketing;
   ragioneria generale ed applicata;
   revisione aziendale;
   direzione aziendale;
   organizzazione aziendale;
   organizzazione dei sistemi informativi aziendali;
   analisi e contabilita' dei costi;
   economia aziendale;
   economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
   economia delle aziende di assicurazione;
   economia degli intermediari finanziari;
   metodologie e determinazioni quantitative di
azienda.
 Area giuridica:
   diritto di famiglia;
   diritto privato dell'economia;
   istituzioni di diritto privato;
   diritto commerciale;
   diritto delle assicurazioni;
   diritto commerciale internazionale;
   diritto degli intermediari finanziari;
   legislazione bancaria;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto regionale e degli enti locali;
   istituzioni di diritto pubblico;
   contabilita' di Stato e degli enti pubblici;
   sociologia del diritto;
   diritto della Comunita' europea;
   diritto internazionale.
 Area sociologia:
   sottoarea - sociologia generale:
    metodologia e tecnica della ricerca sociale;
    politica sociale;
    sociologia;
    sociometria;
    teoria e metodi della pianificazione sociale;
   sottoarea - sociologia applicata:
    sociologia della comunicazione;
    sociologia della famiglia;
    sociologia dei servizi sociali;
    relazioni industriali;
    sociologia del lavoro;
    sociologia dell'organizzazione;
    sociologia dello sviluppo;
    sociologia economica;
    sociologia industriale;
    sociologia dei Paesi in via di sviluppo;
    sociologia dell'ambiente;
    sociologia urbana e rurale;
    sociologia dei movimenti collettivi;
    sociologia politica;
    sociologia della devianza.
 Area scienze biologiche:
   antropometria;
   biometria;
   metodologia statistica in agricoltura;
   statistica applicata alle scienze biologiche;
   statistica informatica applicata alla produzione animale;
   antropologia;
   biologia delle popolazioni umane;
   ecologia umana;
   genetica;
   genetica di popolazioni;
   genetica quantitativa;
   antropologia sociale;
   antropologia economica.
  Art.  88.  -  Nell'ambito  del  corso  di  diploma universitario in
statistica, il consiglio di facolta', qualora  siano  disponibili  le
risorse   necessarie,  puo'  deliberare  l'attivazione  dei  seguenti
indirizzi:
   indirizzo in  statistica  e  informatica  per  la  gestione  delle
imprese;
   indirizzo  in  statistica  e  informatica  per  le amministrazioni
pubbliche.
  Dell'indirizzo seguito potra' essere data menzione nel diploma.
  I piani di studio dovranno in tal  caso  uniformarsi  ai  requisiti
stabiliti  per  i  corrispondenti  corsi di diploma universitario; in
particolare, fermi restando i vincoli di  scelta  degli  insegnamenti
fondamentali   secondo   quanto   specificato   dall'art.   84   sono
insegnamenti caratterizzanti l'indirizzo in statistica e  informatica
per la gestione delle imprese i seguenti:
   due insegnamenti scelti dalle aree economica e aziendale;
   due   insegnamenti   scelti  dalle  aree  statistica  economica  e
statistica aziendale;
   un insegnamento dell'area informatica.
  Per l'indirizzo in statistica e informatica per le  amministrazioni
pubbliche sono insegnamenti caratterizzanti i seguenti:
   un   insegnamento  scelto  dalla  sottoarea  economia  politica  e
dall'area aziendale;
   un insegnamento della sottoarea sociologia generale;
   due  insegnamenti  scelti  dalle  aree  demografia  e   statistica
sociale;
   un insegnamento dell'area giuridica.
  Art.  89.  -  Superato  il colloquio o rapporto finale il candidato
consegue il  titolo  di  diplomato  in  statistica,  con  l'eventuale
indicazione dell'indirizzo.
   Napoli, 22 aprile 1994
                                                Il rettore: TESSITORE