MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI

DECRETO 25 luglio 1994 

  Autorizzazione   all'utilizzo   delle   economie   di  appalto  per
l'esecuzione di lavori suppletivi e di variante di progetti originari
in materia di acquedotti non di  competenza  statale  finanziati  con
mutui da parte della Cassa depositi e prestiti a favore della regione
Toscana.
(GU n.189 del 13-8-1994)

                   IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI
  Vista  la  legge 11 marzo 1988, n. 67, recante "Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e  pluriennale  dello  Stato"  (legge
finanziaria 1988);
  Visto  il  decreto  ministeriale 7 marzo 1989 con il quale e' stata
autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 17, commi 38 e  42,
della  citata  legge,  la concessione da parte della Cassa depositi e
prestiti, a favore della regione Toscana, di mutui  finalizzati  alla
attuazione  di  vari  interventi  acquedottistici  fra i quali quello
riguardante il "Progetto di risanamento ed  adeguamento  dei  sistemi
acquedotto  per capoluogo e frazioni" del comune di Pontremoli (Massa
Carrara), dell'importo complessivo di L. 6.394.383.631;
  Vista la deliberazione n. 417770300 dell'8 giugno 1990 con la quale
la Cassa depositi e prestiti ha assentito  un  mutuo  di  lire  5.755
milioni al sopracitato progetto;
  Visto   che   sono   in  corso  di  ultimazione  i  lavori  per  la
realizzazione del progetto originario finanziato;
  Considerato che a seguito di convenzione tra il comune e la regione
Toscana non e' possibile affidare alla stessa impresa esecutrice  dei
lavori  originari la realizzazione di ulteriori opere da eseguire con
le consistenti economie di appalto  disponibili  dell'importo  di  L.
994.986.243;
  Vista  la  legge 30 dicembre 1991, n. 412, recante "Disposizioni in
materia di finanza pubblica", in  particolare  l'art.  20,  comma  1,
secondo  il  quale  "le  economie verificatesi nella realizzazione di
opere pubbliche finanziate con ricorso a  mutui  con  ammortamento  a
carico  del  bilancio  statale  in  base  a  specifiche  disposizioni
legislative, possono essere utilizzate per  lavori  suppletivi  e  di
variante  al progetto originario, previa autorizzazione del Ministero
competente, secondo le medesime procedure  previste  dalla  legge  di
riferimento";
  Visto  il  "Progetto  per l'utilizzazione delle economie di appalto
per l'integrazione e il completamento  del  progetto  originario",  a
firma  dell'ing.  Enrico  Tondin,  del  maggio  1993,  per un importo
complessivo di L. 994.986.243 (pari alle economie realizzate), con il
quale si intende eseguire ulteriori lavori per sanare  situazioni  di
grave  insufficienza  idrica  evidenziate  durante  l'esecuzione  dei
lavori previsti dal progetto originario;
  Vista la deliberazione della giunta comunale  n.  354  in  data  27
settembre  1993  con la quale il comune di Pontremoli ha approvato il
succitato progetto, per un importo  complessivo  di  L.  994.986.243,
pari alle economie realizzate sul progetto originario;
  Visto il voto n. 3120 del 1 dicembre 1993 con il quale il C.R.T.A.,
ha  espresso  parere  favorevole,  in  linea  tecnica,  sul  suddetto
progetto;
  Vista la delibera 21 febbraio 1994, n.  1499,  della  giunta  della
regione  Toscana,  con  la  quale viene approvato in linea tecnica il
progetto e chiesta al Ministero dei lavori pubblici  l'autorizzazione
all'utilizzo  delle  economie di appalto, ai sensi dell'art. 20 della
legge n. 412/1991, per citati lavori suppletivi e di variante;
  Viste  le  risultanze  favorevoli  dell'istruttoria  compiuta sugli
elaborati della perizia in argomento, ai fini della rispondenza degli
interventi in essa previsti ai requisiti  di  ammissibilita'  fissati
dalla deliberazione C.I.P.E. del 14 giugno 1988;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Ai  sensi  e  per gli effetti dell'art. 20, comma 1, della legge 30
dicembre  1991,  n.  412,  la  regione  Toscana  e'  autorizzata   ad
utilizzare  le  economie  derivanti  dall'appalto  del  "Progetto  di
risanamento ed adeguamento dei sistemi di acquedotto per il capoluogo
e frazioni" del comune di Pontremoli (Massa Carrara), finanziato  con
mutuo  della  Cassa  depositi  e  prestiti di lire 5.755 milioni, per
l'esecuzione dei lavori suppletivi e di variante al progetto medesimo
di cui al progetto richiamato nelle premesse.
   Roma, 25 luglio 1994
                                                  Il Ministro: RADICE