UNIVERSITA' DI FERRARA

DECRETO RETTORALE 1 giugno 1994 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.231 del 3-10-1994)

                             IL RETTORE
 
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Ferrara, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1951, n. 964, e
successive modificazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935,  n.  1071,  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art.  16,
comma 1, relativo alle modifiche di statuto;
  Visto  il  decreto  del  Ministro  dell'universita' e della ricerca
scientifica  e  tecnologica  del  24  febbraio  1993,   di   modifica
dell'ordinamentodidattico  universitario  relativo al corso di laurea
in architettura;
  Vista la proposta di modifica allo statuto formulata dal  consiglio
della  facolta'  di architettura nella seduta del 18 agosto 1993, dal
senato accademico, nella seduta del 16 novembre 1993 e dal  consiglio
di amministrazione nella seduta del 26 novembre 1993;
  Rilevata  la  necessita'  di  apportare  la  modifica di statuto in
deroga al termine triennale di cui all'art. 17  del  testo  unico  31
agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  parere  favorevole del Consiglio universitario nazionale
espresso per il suddetto corso di laurea nella seduta del 18 febbraio
1994;
  Vista la  deliberazione  di  adeguamento  al  parere  espresso  dal
Consiglio  universitario  nazionale nella succitata seduta, formulata
dal consiglio della facolta' di  architettura  nella  seduta  del  25
marzo  1994,  dal senato accademico nella seduta del 18 maggio 1994 e
dal consiglio di amministrazione nella seduta del 25 maggio 1994;
 
                              Decreta:
 
  Lo statuto dell'Universita' degli studi  di  Ferrara,  approvato  e
modificato  con  i  decreti  indicati  in  premessa, e' ulteriormente
modificato come appresso:
  Dopo l'art. 112 ed il  conseguente  spostamento  della  numerazione
degli  articoli  successivi, sono aggiunti nuovi articoli relativi al
nuovo ordinamento della facolta' di  architettura;  pertanto  vengono
soppressi gli articoli dal 113 al 120.
 
                              Titolo II
              DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE VARIE FACOLTA'
                              Capo VII
                      FACOLTA' DI ARCHITETTURA
 
  Art.  113.  -  La  facolta' di architettura conferisce la laurea in
architettura.
 
                       LAUREA IN ARCHITETTURA
 
  Art. 114.
1. Accesso al corso di laurea in architettura.
  Costituiscono   titoli   di   ammissione  al  corso  di  laurea  in
architettura quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge.
  Il numero degli iscritti per il primo anno del corso di  laurea  in
architettura  sara'  stabilito  annualmente  dal senato accademico su
proposta della facolta' motivata sulla base delle strutture  e  delle
risorse  disponibili,  delle previsioni del mercato del lavoro, degli
standard europei e secondo i criteri generali fissati  dal  Ministero
dell'universita'  e  della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi
dell'art. 9, comma 4,  della  legge  n.  341/1990;  tenendo  altresi'
conto,  in  applicazione  dell'art.  9,  comma  a),  della  legge  n.
341/1990; di quanto stabilito dalla direttiva  CEE  n.  85/384  sulla
formazione per lo svolgimento delle attivita' esercitate abitualmente
con   il  titolo  professionale  di  architetto  e  dalla  successiva
raccomandazione del comitato consultivo CEE  n.  3  del  13-14  marzo
1990.
  Il  consiglio  di  facolta' stabilisce i criteri di valutazione per
l'ammissione dei candidati.
2. Organizzazione della didattica.
  L'attivita' didattica e'  organizzata  sulla  base  di  annualita',
costituite  da  corsi  ufficiali  di insegnamento monodisciplinari od
integrati.
  Il corso di insegnamento integrato e' costituito come un  corso  si
insegnamento  monodisciplinare,  ma  le lezioni sono svolte in moduli
coordinati di almeno trenta ore ciascuno e svolti da due, o  al  piu'
da  tre,  professori ufficiali che faranno parte della commissione di
esame.  L'integrazione   puo'   riguardare   sia   la   stessa   area
disciplinare, che aree disciplinari differenti.
  L'attivita'  didattica  del  corso  di  laurea  in  architettura si
articola in una parte formativa orientata  all'apprendimento  e  alla
conoscenza   di   teorie,  metodi  e  discipline;  ed  in  una  parte
teorico-pratica  orientata  all'apprendimento  e  all'esercizio   del
"saper fare" nel campo delle attivita' strumentali o specifiche della
professione.
   Per  lo svolgimento dell'attivita' teorico-pratica (comprensiva di
esercitazioni,  attivita'  guidate,   visite   tecniche,   prove   di
accertamento,  correzione  e  discussione  di  elaborati, ecc.) nelle
facolta' vengono istituiti dei laboratori, sotto  la  responsabilita'
di  un  docente  di  ruolo,  professore  ufficiale  della  disciplina
caratterizzante  il  laboratorio  medesimo:   essi   sono   strutture
didattiche che hanno per fine la conoscenza, la cultura, la pratica e
l'esercizio   del  progetto.  Gli  studenti  ne  hanno  l'obbligo  di
frequenza, che e' accertata dal docente responsabile del laboratorio.
  L'attivita' del laboratorio si conclude con una prova  d'esame,  ad
eccezione   del   laboratorio  finale  pre-laurea,  come  di  seguito
specificato.
  Per assicurare  una  idonea  assistenza  didattica,  anche  secondo
quanto  previsto  dalla raccomandazione CEE, di cui al punto 1, comma
2, nei laboratori dovra' essere assicurato un rapporto personalizzato
tra discenti e docente tale da consentire  il  controllo  individuale
della pratica del progetto; pertanto non potranno essere ammessi piu'
di 50 allievi per ogni laboratorio.
  Tali laboratori sono:
   laboratorio di progettazione architettonica;
   laboratorio di costruzione dell'architettura;
   laboratorio di progettazione urbanistica;
   laboratorio di restauro dei monumenti;
   laboratorio di sintesi finale.
  Ogni  laboratorio  e'  caratterizzato  da  una specifica disciplina
presa nelle aree disciplinari che definiscono i laboratori  medesimi,
ad essa sono assegnate 120 delle 180 ore complessive, mentre le altre
60  ore  -  uno  o  due  moduli  didattici  - al fine di garantire il
carattere interdisciplinare del laboratorio,  saranno  utilizzate  da
insegnamenti  di  altre  aree  disciplinari;  in  caso di particolari
esigenze didattiche potranno essere utilizzate con contributi offerti
anche dal settore disciplinare  caratterizzante  il  laboratorio;  il
manifesto  annuale  degli  studi  indichera',  per  ogni  laboratorio
attivato,   quali   discipline   forniranno   i   moduli    didattici
precedentemente indicati.
  Nel  laboratorio  di  sintesi  finale  lo  studente  e' guidato, in
accordo al proprio piano  di  studi,  attraverso  l'apporto  di  piu'
discipline  alla  matura  e  completa preparazione di un progetto nei
diversi campi dell'applicazione professionale.
  I laboratori di sintesi finale vengono istituiti dal  consiglio  di
facolta'  che  ne  definisce  la  correlazione con la tesi di laurea;
ognuno di essi non prevede un  esame  di  profitto  ma  rilascia  una
ammissione  all'esame  di  laurea  certificata  dai docenti che hanno
condotto il laboratorio frequentato dallo studente.
  Alcuni segmenti dell'attivita' didattica  pratica  potranno  essere
svolti  anche  presso qualificate strutture degli istituti di ricerca
scientifica nonche' dei reparti di ricerca  e  sviluppo  di  enti  ed
imprese  pubbliche  o private operanti nel settore dell'architettura,
dell'ingegneria civile e dell'urbanistica, previa stipula di apposite
convenzioni che possono prevedere anche  l'utilizzazione  di  esperti
appartenenti  a  tali strutture ed istituti, per attivita' didattiche
speciali (corsi intensivi, seminari, stages).
  Su delibera del consiglio di facolta' le  attivita'  didattiche  di
cui al comma precedente sono quotate in crediti fino alla concorrenza
massima di una annualita'.
 3. Durata degli studi e articolazione dei curricula.
  La  durata del corso di laurea in architettura e' fissata in cinque
anni, per un monte di almeno  4.500  ore,  articolate  in  tre  cicli
orientati rispettivamente:
   I: alla formazione di base;
   II: alla formazione scientifico-tecnica e professionale;
   III:   al   compimento   degli   studi   in   vista  di  specifici
approfondimenti testimoniati dall'esame di laurea.
   Ciascun anno di corso e' suddiviso in due semestri della durata di
almno 14 settimane di attivita' didattica  ciascuno;  al  termine  di
ogni semestre e prima dell'inizio del semestre successivo e' prevista
una sessione di esami della durata di almeno 4 settimane.
  Al  fine  di  consentire una articolazione dell'attivita' didattica
attraverso corsi monodisciplinari e corsi integrati, gli insegnamenti
possono strutturarsi in moduli didattici corrispondenti a frazioni di
annualita'.
  Pertanto  gli  esami  di profitto previsti possono essere sostenuti
su:
   corsi di  insegnamento  monodisciplinari  annuali  (costituiti  da
almeno 120 ore di attivita' didattiche);
   corsi  di  insegnamento  monodisciplinari  corrispondenti  a mezza
annualita' (costituiti da almeno 60 ore di  attivita'  didattica)  da
quotarsi   in   crediti  didattici  (se  vengono  corrispondentemente
attivati  coerenti  moduli  della   stessa   area,   che   completino
l'annualita') oppure da quotarsi direttamente in voti d'esame;
   corsi   di   insegnamento  integrati,  formati  dal  coordinamento
apportato di piu' moduli didattici, che sommati possono corrispondere
ad una annualita' (120  ore),  o  a  mezza  annualita'  (60  ore)  da
quotarsi in crediti didattici;
   laboratori (costituiti da 180 ore di attivita' didattiche).
4. Piano di studi.
  All'interno  dei  cicli in cui e' articolata l'attivita' didattica,
l'impiego globale in ore e' cosi' suddiviso:
I CICLO - Tredici annualita' articolate come segue:
  Primo anno (900 ore = 7 annualita').
  Primo semestre (420 ore = 3,5 annualita'):
   un modulo corrispondente a meta' annualita' dell'area I (60  ore):
corso  monodisciplinare  di  analisi  della morfologia urbana e delle
tipologie edilizie (dal gruppo H10A);
   una annualita' dell'area V (120 ore):  corso  monodisciplinare  di
materiali e progettazione di elementi costruttivi (dal gruppo H09A);
   una  annualita'  dell'area  X (120 ore): corso monodisciplinare di
istituzioni di matematiche prima annualita' (dal gruppo A02A);
   una annualita' dell'area XI (120 ore): corso  monodisciplinare  di
disegno dell'architettura (dal gruppo H11X).
  Secondo semestre (480 ore = 3,5 annualita'):
   laboratorio   di   progettazione   architettonica   1  (180  ore):
caratterizzato dalla disciplina composizione architettonica (area I -
dal gruppo H10A) (prima annualita') e da due moduli  di  30  ore,  da
definirsi annualmente in sede di manifesto degli studi;
   una  annualita'  dell'area II (120 ore): corso monodisciplinare di
storia dell'architettura contemporanea (dal gruppo H12X);
   un modulo corrispondente a meta' annualita' dell'area VI (60 ore):
corso monodisciplinare di fisica (dal gruppo B01B);
   una annualita' dell'area XI (120 ore): corso  monodisciplinare  di
rilievo dell'architettura (dal gruppo H11X).
   Secondo anno (840 ore = 6 annualita').
  Primo semestre (420 ore = 3 annualita'):
   laboratorio   di   costruzione   dell'architettura  1  (180  ore):
caratterizzato dalla disciplina tecnologia dell'architettura (area  V
-  dal  gruppo  H09A)  e  da  due  moduli  di  30  ore,  da definirsi
annualmente in sede di manifesto degli studi;
   una annualita' dell'area II (120 ore): corso  monodisciplinare  di
storia dell'architettura medioevale (dal gruppo H12X);
   una  annualita'  dell'area  X (120 ore): corso monodisciplinare di
istituzioni di matematiche seconda annualita' (dal gruppo A02A).
  Secondo semestre (420 ore = 3 annualita'):
   laboratorio   di   progettazione   architettonica   2  (180  ore):
caratterizzato dalla disciplina composizione architettonica (area I -
dal gruppo H10A) (seconda annualita') e da due moduli di 30  ore,  da
definirsi annualmente in sede di manifesto degli studi;
   una  annualita'  dell'area IV (120 ore): corso monodisciplinare di
statica (dal gruppo H07A);
   una annualita' dell'area VIII (120 ore): corso monodisciplinare di
urbanistica (dal gruppo H14B).
  Per gli insegnamenti e i  laboratori  che  si  sviluppano  su  piu'
annualita'  deve  essere rispettata la propedeuticita' indicata dalla
sequenza dell'annualita' stessa.
  Per il passaggio dal I al II ciclo lo studente deve  ever  superato
le seguenti annualita':
   laboratorio di progettazione architettonica 1;
   laboratorio di progettazione architettonica 2;
   laboratorio di costruzione dell'architettura 1;
   almeno una disciplina dell'area XI;
   almeno una disciplina dell'area II;
   la disciplina dell'area VI;
   entrambe le discipline dell'area X.
  Durante  il  I  ciclo,  lo studente dovra' dimostrare la conoscenza
della lingua inglese, attestata  dal  superamento  di  una  prova  di
accertamento secondo modalita' stabilite dalla facolta'.
  Nel I ciclo sia i corsi monodisciplinari che i contributi didattici
dei laboratori sono uguali per tutti gli studenti.
II CICLO - Tredici annualita' articolate come segue:
  Terzo anno (960 ore = 7 annualita').
  Primo semestre (480 ore = 4 annualita'):
   un  modulo corrispondente a meta' annualita' dell'area I (60 ore):
corso monodisciplinare di composizione e  progettazione  urbana  (dal
gruppo H10A);
   una  annualita'  dell'area IV (120 ore): corso monodisciplinare di
scienza delle costruzioni (dal gruppo H07A);
   una annualita' dell'area VI (120 ore): corso  monodisciplinare  di
fisica tecnica (dal gruppo I05B);
   un  modulo corrispondente a meta' annualita' dell'area V (60 ore):
corso monodisciplinare di progettazione  esecutiva  dell'architettura
(dal gruppo H09A);
   un modulo corrispondente a meta' annualita' dell'area IX (60 ore):
corso  monodisciplinare  di  geografia urbana e regionale (dal gruppo
M06A), oppure di economia urbana (dal gruppo P01J), oppure di diritto
urbanistico (dal gruppo N05X);
   un modulo corrispondente a meta'  annualita'  dell'area  VIII  (60
ore): corso monodisciplinare di analisi della citta' e del territorio
(dal gruppo H14B).
  Secondo semestre (480 ore = 3 annualita'):
   laboratorio   di   costruzione   dell'architettura  2  (180  ore):
caratterizzato dalla disciplina progetto  di  strutture  (area  IV  -
gruppo  H07B)  e da due moduli di 30 ore, da definirsi annualmente in
sede di manifesto degli studi;
   laboratorio  di  progettazione   architettonica   3   (180   ore):
caratterizzato  dalla disciplina progettazione architettonica (area I
- gruppo H10A) e da due moduli di 30 ore, da definirsi annualmente in
sede di manifesto degli studi;
   una  annualita'  dell'area II (120 ore): corso monodisciplinare di
storia dell'architettura moderna (dal gruppo H12X).
  Quarto anno (900 ore = 6 annualita').
  Primo semestre (480 ore = 3,5 annualita'):
   laboratorio  di  progettazione   architettonica   4   (180   ore):
caratterizzato  dalla  disciplina composizione e progettazione urbana
(area I - dal gruppo H10A) e da due moduli di 30  ore,  da  definirsi
annualmente in sede di manifesto degli studi;
   un  modulo  corrispondente  a  meta'  annualita' dell'area III (60
ore): corso monodisciplinare di restauro architettonico  (dal  gruppo
H13X);
   una  annualita'  dell'area XI (120 ore): corso monodisciplinare di
tecniche della rappresentazione (dal gruppo H11X);
   un modulo corrispondente a meta' annualita' dell'area IX (60 ore):
corso monodisciplinare di economia urbana (dal gruppo  P01J),  oppure
di  diritto urbanistico (dal gruppo N05X), oppure di geografia urbana
e regionale (dal gruppo M06A);
   un modulo corrispondente a meta' annualita' dell'area IX (60 ore):
corso monodisciplinare di  diritto  urbanistico  (dal  gruppo  N05X),
oppure  di  geografia urbana e regionale (dal gruppo M06A), oppure di
economia urbana (dal gruppo P01J).
  Secondo semestre (420 ore = 2,5 annualita'):
   laboratorio  di  urbanistica  (180  ore):   caratterizzato   dalla
disciplina  progettazione urbanistica (area VIII - dal gruppo H14B) e
da due moduli  di  30  ore,  da  definirsi  annualmente  in  sede  di
manifesto degli studi;
   laboratorio  di  restauro  dei monumenti (180 ore): caratterizzato
dalla disciplina restauro architettonico (area III - dal gruppo H13X)
e da due moduli di 30  ore,  da  definirsi  annualmente  in  sede  di
manifesto degli studi;
   un  modulo corrispondente a meta' annualita' dell'area V (60 ore):
corso monodisciplinare  di  tecnologie  del  recupero  edilizio  (dal
gruppo H09A).
  Nel II ciclo non si puo' sostenere l'esame di:
   laboratorio di progettazione architettonica 4,
  se non si e' sostenuto l'esame di:
   laboratorio di progettazione architettonica 3;
   laboratorio di costruzione dell'architettura 2;
  non si puo' sostenere l'esame di:
   laboratorio di restauro architettonico,
  se non si e' sostenuto l'esame di:
   laboratorio di costruzione dell'architettura 2;
   laboratorio di progettazione architettonica 3;
   entrambe le annualita' dell'area IV;
  non si puo' sostenere l'esame di:
   laboratorio di urbanistica,
  se non si e' sostenuto l'annualita' dell'area VIII (del I ciclo);
  non si puo' sostenere l'esame di:
   laboratorio di costruzione dell'architettura 2,
  se non si e' sostenuto l'esame di:
   laboratorio di costruzione dell'architettura 1,
   entrambe le annualita' dell'area IV;
  non si puo' sostenere l'esame della seconda annualita' dell'area VI
se non si e' sostenuto quello del primo modulo della stessa area.
  Nel  II  ciclo  i  moduli  didattici  dei laboratori possono essere
oggetto in offerte differenziate.
  Per il passaggio dal II al III ciclo lo studente deve aver superato
tutte le annualita' del I ciclo.
III CICLO - Oltre alle attivita' previste nel laboratorio di sintesi
   finale, sei annualita' articolate come segue:
  Quinto anno (900 ore = 6 annualita' + laboratorio pre-laurea).
  Primo semestre (480 ore = 4 annualita'):
   una annualita' dell'area VII (120 ore): corso monodisciplinare  di
estimo ed esercizio professionale (dal gruppo H15X);
   una  prima  annualita' in funzione dei contenuti dei laboratori di
sintesi finale istituiti (120 ore);
   una seconda annualita' come sopra (120 ore);
   una terza annualita' come sopra (120 ore).
  Secondo semestre (420 ore = 2 annualita' + laboratorio pre-laurea):
   una quarta annualita' come sopra (120 ore);
   una quinta annualita' come sopra (120 ore).
  Queste cinque  annualita'  (o  l'equivalente  in  moduli  didattici
comunque  composti  per  un  monte  di  600  ore) sono definite dalla
facolta' nel manifesto annuale degli studi in relazione ai  piani  di
studio  congruenti  con  i contenuti dei laboratori di sintesi finale
caratterizzati da una disciplina delle aree I, III, V e VIII.
  Allo  svolgimento  delle  attivita'  previste   da   ciascuno   dei
laboratori di sintesi finale sono attribuite 180 ore.
6. Manifesto degli studi.
  All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi il
consiglio di facolta':
    a)  delibera  in  merito al numero dei posti a disposizione degli
iscritti al  primo  anno,  secondo  quanto  previsto  dal  precedente
secondo  comma  del  punto  I, e stabilisce i criteri per le prove di
ammissione;
    b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari
od integrati), che costituiscono le singole annualita', nel  rispetto
dei vincoli fissati dal presente statuto;
    c)  definisce  la denominazione, la consistenza e l'articolazione
dei  moduli  didattici  integrativi  dei  laboratori  e   di   quelli
coordinati  dei  corsi  monodisciplinari,  dei futuri eventuali corsi
integrati e delle loro corrispondenze a frazioni di annualita'  o  di
annualita' piene;
    d) ripartisce il monte ore di ciascuna area fra le annualita' che
vi  afferiscono, precisando per ogni corso la frazione destinata alle
attivita' teorico-pratiche;
    e) istituisce  i  laboratori  di  sintesi  finale  offerti  dalla
facolta'  e  stabilisce  i  criteri  di  una loro correlazione con la
scelta della tesi di laurea da parte dello studente;
    f) delibera in merito alle  propedeuticita'  e  al  numero  della
annualita' di cui lo studente dovra' avere superato il relativo esame
al fine di ottenere l'iscrizione all'anno di corso successivo;
    g)  in  merito  all'organizzazione dei corsi monodisciplinari e/o
integrati,  nonche'  dei  laboratori,  secondo   percorsi   didattici
coerenti  di  cui vengono formalizzati i criteri di impostazione e le
finalita' formative, purche' nel rispetto  dei  vincoli  fissati  dal
vigente ordinamento.
   Per  quanto  riguarda  il monte delle ore attribuite, il manifesto
degli studi definisce univocamente quante e quali ore sono dedicate a
corsi (monodisciplinari o integrati) e quante e quali ore  a  ciascun
modulo; inoltre deve specificare pure univocamente, la titolazione di
ogni corso o modulo.
7. Prospetto concernente la ripartizione del monte ore.
  Gli  insegnamenti  propri  del  corso  di laurea in architettura si
articolano, ai fini esclusivi  dell'organizzazione  didattica,  nelle
seguenti  aree disciplinari a cui debbono essere attribuite almeno le
ore in elenco:
 
Area I:               Progettazione architettonica e urbana
                      I ciclo: 300 ore - II ciclo: 300 ore
 
Area II:              Discipline storiche per l'architettura
                      I ciclo: 240 ore - II ciclo: 120 ore
 
Area III:             Teoria e tecniche per il restauro
                        architettonico
                      II ciclo: 180 ore
 
Area IV:              Analisi e progettazione strutturale
                        dell'architettura
                      I ciclo: 120 ore - II ciclo: 240 ore
 
Area V:               Discipline tecnologiche per l'architettura e
                        la produzione edilizia
                      I ciclo: 240 ore - II ciclo: 120 ore
 
Area VI:              Discipline fisico-tecniche e impiantistiche
                        per l'architettura
                      I ciclo: 60 ore - II ciclo: 120 ore
 
Area VII:             Discipline estimative per l'architettura
                        e l'urbanistica
                      III ciclo: 120 ore
 
Area VIII:            Progettazione urbanistica e pianificazione
                        territoriale
                      I ciclo: 120 ore - II ciclo: 180 ore
 
Area IX:              Discipline economiche, sociali e giuridiche
                        per l'architettura e l'urbanistica
                      II ciclo: 180 ore
 
Area X:               Discipline matematiche per l'architettura
                      I ciclo: 240 ore
 
Area XI:              Rappresentazione dell'architettura e
                        dell'ambiente
                      I ciclo: 240 ore - II ciclo: 120 ore
 
  Inoltre, al fine di completare le 4.500 ore previste  per  l'intero
corso degli studi, dovranno essere destinate:
   al  primo  ciclo:  180  ore ai tre laboratori previsti (secondo le
modalita' definite al punto 5);
   al secondo ciclo: 300 ore ai cinque laboratori  previsti  (secondo
le modalita' definite al punto 5);
   al  terzo  ciclo:  180 ore al laboratorio finale e 600 ore a corsi
monodisciplinari o integrati.
 8. Struttura dei laboratori e contenuti delle aree
  disciplinari.
  Al fine di  garantire  agli  studenti  le  fondamentali  conoscenze
teoriche  e  la  pratica di attivita' di sperimentazione applicata, i
contributi didattici e formativi di ciascuna delle aree  disciplinari
dovranno confrontarsi con i seguenti contenuti minimi:
 
           Area I - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
                               Ore 600
                          I ciclo: 300 ore
 
  Alla fine del I ciclo lo studente deve:
   avere  appreso e sviluppato il senso e la capacita' di misurare lo
spazio architettonico e di conformarlo,  nonche'  i  principi  logici
della  composizione architettonica in ordine al corretto rapporto fra
forma, struttura e distribuzione;
   aver appreso la capacita' di distinguere gli spazi  architettonici
in base alla loro natura, e possedere pertanto i concetti basilari di
tipo,  modello, archetipo, sapendone cogliere le motivazioni storiche
e le condizioni in cui si determinarono;
   saper leggere semplici opere di architettura, senza distinzione di
periodi storici di  appartenenza,  analizzandole  in  ordine  a  quei
principi;
   possedere   la  nozione  di  "luogo",  e  avere  la  capacita'  di
relazionare le architetture al contesto di appartenenza;
   possedere  la  nozione  di  "insieme"  architettonico   a   quella
conseguente  di  spazio  di  relazione  fra  organismi architettonici
(strade, piazze);
   essere   in   grado   di   correlare   l'idea   progettuale   alla
rappresentazione  dell'idea medesima, e cioe' comprendere il nesso di
necessita'   che   si   stabilisce   fra    disegno    (modo    della
rappresentazione)  e  progetto; e quindi fra progetto e realizzazione
dello stesso;
   essere in grado di controllare le fasi fondamentali  del  processo
progettuale,  dalla  ideazione fino alla forma conclusa, ivi compresa
la considerazione delle scale di dettaglio.
  E pertanto lo studente deve saper eseguire:
   il  progetto  di  un  organismo  architettonico   non   complesso,
sviluppandolo  alle  diverse  scale  di  rappresentazione,  da quelle
generali fino a quelle di dettaglio, controllandone  il  processo  di
definizione   formale  in  rapporto  alle  tecniche  e  ai  materiali
adottati, e al programma funzionale;
   il  progetto  di  un  "insieme"  architettonico   non   complesso,
controllandone  alle  diverse scale di rappresentazione, lo spazio di
relazione fra gli edifici in rapporto al contesto di appartenenza.
                          II ciclo: 300 ore
 
  Alla fine del II ciclo lo studente deve:
   avere  appreso  la capacita' di impostare criticamente un progetto
di architettura (sia che si tratti di  interventi  ex  novo,  che  di
interventi   sul   gia'   costruito)   con   sufficienti   gradi   di
specializzazione,  sapendo  stabilire  le  corrette   relazioni   fra
concezione  formale e i requisiti tecnico-costruttivi e impiantistici
che concorrono alla piena realizzazione  e  funzionamento  dell'opera
nel rispetto del programma stabilito;
   avere  appreso  la  capacita'  di intervenire nello spazio urbano,
stabilendo corrette relazioni fra il nuovo intervento e  il  contesto
di appartenenza;
   avere appreso la capacita' di mettere in relazione gli oggetti con
lo  spazio  architettonico, al fine di una progettazione che soddisfi
le esigenze abitative dei futuri utenti;
   conoscere i lineamenti portanti  della  ricerca  contemporanea  in
architettura.
  E pertanto lo studente deve sapere:
   eseguire  lo  sviluppo  esecutivo  di  un progetto di architettura
complesso alle diverse scale di approfondimento, da quelle generali a
quelle di dettaglio, sapendone controllare tutte le  implicazioni  in
ordine a problemi di concezione strutturale e impiantistica;
   eseguire  un  progetto  di intervento urbano, sia che si tratti di
una nuova espansione che di tessuti preesistenti.
 
          Area II - DISCIPLINE STORICHE PER L'ARCHITETTURA
                               Ore 360
                          I ciclo: 240 ore
 
  Al termine del I ciclo lo studente deve dimostrare:
   la conoscenza della storia dell'architettura, nell'accezione  piu'
ampia  del  termine,  nei  momenti  ed episodi fondamentali della sua
intera vicenda e nel quadro della storia politica, economica, sociale
e  culturale  del  suo  specifico  contesto,  dagli  inizi   all'eta'
contemporanea;
   l'acquisizione degli strumenti critici e di analisi indispensabili
alla lettura di un'opera architettonica, di un insieme ambientale, di
una realta' urbana e territoriale.
 
                          II ciclo: 120 ore
 
  Al termine del II ciclo, e secondo i diversi gradi di apprendimento
connessi  al  proprio piano di studi, lo studente deve dimostrare: la
capacita'  di  condurre  una   ricerca   scientifica   di   carattere
storico-critico;    la    conoscenza    approfondita   della   storia
dell'architettura nel  suo  intero  sviluppo,  e  in  particolare  la
conoscenza  specialistica  dei problemi relativi all'area temporale e
geografica oggetto dell'indagine di cui al comma precedente.
 
                    Area III - TEORIA E TECNICHE
                   PER IL RESTAURO ARCHITETTONICO
                               Ore 180
                          II ciclo: 180 ore
 
  Alla fine del II ciclo lo studente deve conoscere:
   la  storia  della cultura del restauro (dal pensiero alle relative
applicazioni nel tempo);
   gli attuali fondamenti tecnici della conservazione;
   i materiali e le tecnologie costruttive storiche;
   le metodiche analitiche dell'architettura;
   le metodologie di intervento conservativo sui  materiali  e  sulle
strutture;
   le metodologie d'intervento urbanistico nei centri storici;
   le  metodologie di intervento a tutela del paesaggio, ivi compresi
i parchi e i giardini storici;
   la normativa nazionale e internazionale, e deve:
   saper  eseguire  schede  di  catalogazione  dei   beni   culturali
architettonici e ambientali;
   utilizzare metodologie analitiche, per l'esame dei materiali o del
loro  degrado  per  la  migliore  comprensione  della  morfologia del
fabbricato, per le indagini cronologiche e diagnostiche, ecc.;
   saper redigere  un  progetto  di  conservazione  dalla  scala  del
singolo  edificio  a  quella  urbana  e  territoriale  e  definire il
relativo programma di tutela e salvaguardia.
 
            Area IV - ANALISI E PROGETTAZIONE STRUTTURALE
                          DELL'ARCHITETTURA
                               Ore 360
                          I ciclo: 120 ore
 
  Lo  studente  deve  dimostrare  di  aver   acquisito   i   concetti
fondamentali  della statica e della resistenza dei materiali mediante
lo studio dei principi fisico-matematici  e  dei  metodi  di  calcolo
relativi,  mediante  loro  significative  applicazioni a strutture di
interesse architettonico, ed infine attraverso un accurato esame  del
loro  sviluppo  nella  storia  della  meccanica  strutturale  e delle
tecniche costruttive.
 
                          II ciclo: 240 ore
 
  Lo studente deve dimostrare di aver appreso e praticato le teorie e
i metodi per il calcolo, la verifica  e  la  diagnostica  strutturale
delle  costruzioni  si'  da  orientarsi con sicurezza nel campo della
progettazione delle strutture, sia tradizionali,  sia  innovative,  e
si'  da  possedere  gli strumenti necessari all'analisi del degrado e
della  fatiscenza  statica  delle   costruzioni   antiche,   e   alla
definizione delle tecniche di riabilitazione piu' appropriate.
 
         Area V - DISCIPLINE TECNOLOGICHE PER L'ARCHITETTURA
                      E LA PRODUZIONE EDILIZIA
                               Ore 360
                          I ciclo: 240 ore
 
  Lo  studente  deve  acquisire  la  conoscenza di metodi e strumenti
necessari alla comprensione del processo  di  costruzione  attraverso
l'individuazione   degli   elementi   logici  e  fisici,  distinti  e
organizzati, che ne costituiscono la finalizzazione,  la  formazione,
l'evoluzione   storica,   la   complessita',   e  ne  favoriscono  la
fattibilita' studiando e ripercorrendo nel progetto  di  architettura
le  relazioni fra materiali, tecniche e procedimenti di produzione in
fabbrica, in officina, in cantiere, di volta in volta a  disposizione
dell'architetto.
  A tal fine lo studente:
   deve  conoscere  le  caratteristiche  tecniche  dei  materiali  da
costruzione e degli elementi e dei  sistemi  costruttivi  e  la  loro
evoluzione;
   deve  conoscere  le  regole  dell'arte e le norme per una corretta
pratica del costruire;
   deve riconoscere i rapporti di coerenza e chiarezza  fra  uso  dei
materiali  e  logica  di  lavorazione  degli  stessi,  fra logica del
disegno dei singoli pezzi e loro prestazioni, fra logica degli  spazi
progettati e logica delle funzioni;
   deve  avere  la  capacita'  di  controllo del ruolo che svolgono i
materiali,  gli  elementi  e   i   procedimenti   costruttivi   nella
progettazione, nella costruzione, nella manutenzione e nella gestione
di un manufatto edilizio.
  Attraverso  la  sperimentazione  progettuale,  infine,  lo studente
dovra' acquisire la capacita' di governare il  sistema  di  relazioni
fra   materiali,   procedimenti   costruttivi   ed  esiti  funzionali
figurativi e di consistenza ambientale.
 
                          II ciclo: 120 ore
 
  Lo studente  deve  acquisire  la  conoscenza  dei  caratteri  della
produzione   con   una  sistematica  attenzione  ai  procedimenti  di
realizzazione e gestione; e deve dimostrare capacita'  di  connettere
questo  insieme  di informazioni alle caratteristiche qualitative dei
prodotti, alle esigenze dell'utenza, alle procedure e alle norme  che
stabiliscono  i  rapporti  fra  gli operatori del processo, ed infine
alle tecniche e alle modalita' di gestione delle fasi attuative.
  A tal fine lo studente:
   deve  essere   capace   di   determinare   soluzioni   costruttive
tecnicamente    appropriate    in    rapporto    all'ambiente,   alla
configurazione dell'assetto spaziale  dell'organismo  edilizio  e  ai
suoi connotati figurativi ed in relazione alle proprieta' dei sistemi
usati e dei materiali impiegati;
   deve  essere  in grado di individuare e analizzare lo status degli
elementi che costituiscono il costruito esistente, e la logica che lo
sottende;
   deve, infine, conoscere e saper  utilizzare  le  metodologie  e  i
principi  teorici attraverso cui si determinano e si organizzano fino
alla  definizione  esecutiva  le  tecniche   costruttive   e   quelle
impiantistiche   e  strutturali  nei  progetti  di  formazione  e  di
trasformazione,  recupero  manutenzione  e   gestione   dei   sistemi
costruttivi,   dei   manufatti   edilizi  e  dei  sistemi  ambientali
determinando le condizioni che  ne  rendono  la  scelta  e  l'impiego
appropriati  alle esigenze funzionali richieste e alle disponibilita'
di risorse, adeguati alle condizioni di contesto e congruenti con  le
formalita' estetiche del progetto.
 
                Area VI - DISCIPLINE FISICO-TECNICHE
                 E IMPIANTISTICHE PER L'ARCHITETTURA
                               Ore 180
                           I ciclo: 60 ore
 
  Lo   studente   deve  dimostrare  di  avere  acquisito  i  concetti
fondamentali della fisica mediante lo studio  dei  fenomeni  e  delle
leggi  fisiche, la definizione dei modelli matematici rappresentativi
e l'esame  di  significative  applicazioni  a  carattere  elementare,
nonche' di esercitazioni numeriche.
 
                          II ciclo: 120 ore
 
  Lo studente deve dimostrare di avere:
   acquisito  le  competenze  teoriche  ed  operative  necessarie per
intervenire criticamente, sia  per  quanto  attiene  alle  scelte  di
carattere  generale  che  alle procedure estimative analitiche, nelle
differenti  fasi  del  processo  progettuale,  sia  tradizionale  che
innovativo,  nell'ambito  delle  seguenti aree tematiche: problemi di
controllo ambientale, di controllo energetico,  interno  ed  esterno,
anche  su  scala territoriale, illuminazione naturale ed artificiale,
acustica;
   sviluppato  la  capacita'  di  correlare  le  scelte   progettuali
impiantistiche  a  quelle  architettoniche, mettendo a fuoco le mutue
interrelazioni,  al  fine  di  attivare  un  processo  iterativo   di
controllo, che conduca ad una ottimizzazione complessiva.
 
                  Area VII - DISCIPLINE ESTIMATIVE
                 PER L'ARCHITETTURA E L'URBANISTICA
                               Ore 120
                         III ciclo: 120 ore
 
  Attraverso  i  contributi  delle  discipline estimative lo studente
deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze relative a:
   gli  strumenti  metodologici  adeguati  alla  comprensione   delle
dinamiche  urbane  e  regionali  e  dei processi di sviluppo anche in
relazione alle problematiche dell'ambiente;
   i rapporti economici fondamentali che regolano i comportamenti dei
diversi soggetti operanti  sul  territorio  e  che  ne  orientano  le
modalita'  di  scambio  all'interno  dei  sistemi  economici  ed alle
diverse forme di mercato, la teoria e la metodologia  estimativa,  in
relazione alla sua genesi micro e macroeconomica;
   i  caratteri  strutturali  del  mercato  edilizio  e fondiario, le
finalita' ed i metodi di stima dei valori immobiliari;
   la struttura imprenditoriale,  le  tecnologie  ed  i  processi  di
produzione  che  caratterizzano il settore delle costruzioni e quelli
fornitori  dei  cantieri,  anche  in  relazione  agli  altri  settori
produttivi, con riferimento all'impiego, alle specifiche modalita' di
impiego  dei  fattori  di  produzione,  al  controllo  dei  costi  di
costruzione, di manutenzione e di gestione;
   i  procedimenti  di  stima  dei  valori  dei  vari  fattori  della
produzione  edilizia  ed  insediativa,  anche allo scopo di elaborare
giudizi di convenienza all'investimento;
   le forme di organizzazione dei processi di intervento sullo spazio
fisico,   le  collocazioni  che  in  essi  assume  l'esercizio  delle
competenze del pianificatore e del progettista, considerati anche  in
relazione   al  perseguimento  degli  obiettivi  di  efficacia  e  di
efficienza;
   gli strumenti disciplinari, dei metodi e delle  tecniche  relative
alle   valutazioni   economiche  e  multicriteri  delle  risorse  che
compongono l'ambiente  naturale  e  costruito,  caratterizzate  dalla
esistenza o meno di un mercato;
   i  principi  teorici,  le  metodologie e le tecniche relative alla
valutazione  dei  piani  e   dei   progetti   di   trasformazione   -
conservazione - valorizzazione dell'ambiente naturale e costruito.
  Al termine della sua esperienza formativa, lo studente deve inoltre
dimostrare  di  saper  utilizzare  le  procedure  e  le  tecniche  di
valutazione proprie dell'estimo per l'architettura  e  l'urbanistica,
nella redazione di progetti e piani di trasformazione e conservazione
dell'ambiente naturale e costruito.
  In particolare deve sapere:
   applicare i metodi di stima di un immobile;
   utilizzare   i   principali   metodi   di  valutazione  dei  piani
urbanistici e dei programmi di intervento (l'analisi  multicriteri  e
multiobiettivi, analisi costi e benefici, VIA ecc.);
   applicare  i  metodi di valutazione ad un progetto di costruzione,
trasformazione e conservazione di un'opera edilizia,  in  particolare
operando   la   stima  dei  costi  e  la  valutazione  degli  aspetti
qualitativi.
 
                Area VIII - PROGETTAZIONE URBANISTICA
                    E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
                               Ore 300
                          I ciclo: 120 ore
 
  Al termine del I ciclo lo studente dovra' dimostrare  di  conoscere
caratteri  e  problemi  degli interventi di trasformazione urbana, di
saper descrivere e analizzare i diversi contesti di intervento  e  di
conoscere  e  saper  valutare  le condizioni di impiego di differenti
teorie e tecniche di progettazione e pianificazione.
 
                          II ciclo: 180 ore
 
  Al termine del II ciclo  lo  studente  dovra'  dimostrare  di  aver
acquisito,  attraverso  la  pratica  di  laboratorio, la capacita' di
progettare specifici interventi di trasformazione urbana e di saperne
valutare gli effetti e i problemi di attuazione.
 
        Area IX - DISCIPLINE ECONOMICHE, SOCIALI, GIURIDICHE
                 PER L'ARCHITETTURA E L'URBANISTICA
                               Ore 180
                          II ciclo: 180 ore
 
  Lo studente dovra' dimostrare di conoscere:
   i   meccanismi   economici   fondamentali   che   determinano   il
funzionamento  del  mercato;  l'impresa come istituzione economica; i
casi di fallimento del mercato nella produzione di beni pubblici e il
ruolo dello stato nell'economia; la regolazione economica del mercato
e  la  valutazione degli investimenti pubblici; lo sviluppo economico
regionale;
   le norme legislative e regolamentari che presiedono  all'attivita'
di  progettazione urbanistica e della pianificazione territoriale; il
ruolo delle diverse forme di stato  e  di  governo;  l'organizzazione
istituzionale   e   la   pubblica  amministrazione,  con  particolare
riferimento  alla  disciplina  urbanistica   e   al   sistema   della
pianificazione urbanistica sotto il profilo istituzionale;
   i  fattori  sociali  e  culturali  dello  sviluppo  economico  con
particolare riferimento a comunita', citta',  metropoli,  territorio;
la   stratificazione   sociale  e  le  formazioni  sociali  urbane  e
territoriali; gli attori urbani (pubblici e privati) sotto il profilo
sociologico; l'ordine sociale e il controllo; il mutamento sociale  e
le principali tendenze delle societa' industriali mature.
 
         Area X - DISCIPLINE MATEMATICHE PER L'ARCHITETTURA
                               Ore 240
                          I ciclo: 240 ore
 
  Al  termine  del  I  ciclo  lo  studente  deve  dimostrare  di aver
acquisito e di saper utilizzare i concetti di base, gli strumenti  ed
i   metodi  matematici  operativi  dell'analisi  matematica  (calcolo
differenziale e calcolo integrale),  della  geometria  (del  piano  e
dello  spazio)  e  dell'algebra  lineare  (vettori,  matrici, sistemi
lineari) significativi per le applicazioni negli studi architettonici
e territoriali; di essere in  grado  di  costruire  semplici  modelli
matematici  (connessi anche ad equazione di differenziali elementari)
e  di  tradurre  in  algoritmi  i  problemi  delle  applicazioni  che
interessano;  di  avere  acquisito l'uso di metodi di approssimazione
numerica nonche' quegli elementi di probabilita' e quei  principi  di
elaborazione statistica di dati sperimentali necessari.
 
            Area XI - RAPPRESENTAZIONE DELL'ARCHITETTURA
                           E DELL'AMBIENTE
                               Ore 360
                          I ciclo: 240 ore
 
  Alla fine del I ciclo lo studente deve conoscere:
   i fondamentali proiettivi della scienza della rappresentazione;
   la  teoria  e  le  applicazioni  dei metodi di rappresentazione e,
precisamente: la doppia  proiezione  ortogonale,  l'assonometria,  la
proiezione  centrale  o prospettiva, la proiezione quotata, la teoria
delle ombre e del chiaroscuro;
   la costruzione dei poliedri  e  delle  superfici,  la  costruzione
delle loro sezioni piane e delle loro compenetrazioni;
   l'analisi  geometrica  degli  organismi voltati e delle membrature
degli ordini classici dell'architettura;
   la teoria  della  forma  e  le  possibili  aggregazioni  di  forme
elementari nel piano e nello spazio, la teoria del colore;
   i   principi   informatori   dell'analisi   grafica  dello  spazio
architettonico e i metodi per la visualizzazione di immagini mentali;
  e deve sapere:
   eseguire  i  disegni  di  progetto e di rilievo dell'architettura,
adottando le relative convenzioni nazionali ed internazionali;
   eseguire gli schizzi a mano libera, anche chiaroscurati, sia  come
supporto   del   processo   progettuale   che  come  lettura  diretta
dell'architettura storica;
   effettuare rilievi a vista  e  con  misure  dirette  di  organismi
semplici;
   restituire  il  rilievo diretto con appropriati elaborati grafici,
di documentazione sia  metrica  (piante  e  alzati)  che  morfologica
(assonometrie);
   rappresentare   lo  spazio  architettonico,  applicando  metodi  e
procedure della scienza della  rappresentazione,  sia  con  l'ausilio
degli strumenti del disegno tecnico, sia a mano libera;
   condurre l'analisi grafica dei valori dell'architettura;
   rappresentare  correttamente  il  progetto alle diverse scale, ivi
compresi gli elaborati esecutivi di insieme e di dettaglio;
   disegnare forme e proporzioni dal vero.
 
                          II ciclo: 120 ore
 
  Alla fine del II ciclo lo studente deve:
   A) Conoscere:
   i metodi di rilevamento strumentale e le problematiche relative al
rilievo dei tematismi ed alla loro restituzione;
   i fondamenti teorici della fotogrammetria terrestre;
   i fondamenti teorici del disegno automatico.
   B) Conoscere:
   gli sviluppi teorici e le applicazioni inerenti uno tra i seguenti
settori dell'area della rappresentazione:
   il disegno del progetto assistito dal calcolatore (CAD);
   il   disegno   di   rilievo   assistito   da    calcolatore    (la
stereorestituzione  analitica  e  le  applicazioni  dell'architettura
delle stazioni topografiche complete);
   la cartografia tematica  assistita  da  calcolatore  (gestione  di
banche dati territoriali);
   la percezione e la comunicazione visiva;
   la  rappresentazione  del  territorio  finalizzata  agli  studi di
impatto ambientale;
   la grafica; la storia dei metodi della rappresentazione.
   C) Sapere:
   eseguire un rilievo architettonico o urbano, condotto con tecniche
dirette e strumentali integrate, alle diverse scale e fino al rilievo
di dettaglio;
   eseguire  il  rilievo  e  l'analisi  degli  ordini  architettonici
classici ed antichi;
   eseguire   la  restituzione  del  rilievo  strumentale  anche  con
l'impiego di stazioni grafiche e tracciatori automatici;
   applicare tutte le tecniche acquisite in  uno  dei  settori  sopra
indicati, sfruttandone ogni possibile sinergia.
9. Discipline attivabili.
  Per  il  corso  di  laurea  in architettura si possono attivare gli
insegnamenti qui di seguito elencati:
 
           Area I - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
 
Settori scientifico-disciplinari: H10A + H10B + H10C.
Discipline attivabili:
 H10A - Composizione architettonica e urbana:
   analisi della morfologia urbana e delle tipologie edilizie;
   architettura di grandi complessi e di opere infrastrutturali;
   architettura e composizione architettonica;
   architettura sociale;
   caratteri distributivi degli edifici;
   caratteri tipologici e morfologici dell'architettura;
   composizione architettonica;
   composizione e progettazione urbana;
   progettazione architettonica;
   progettazione architettonica assistita;
   progettazione architettonica per il recupero degli edifici;
   progettazione architettonica per il recupero urbano;
   teorie e tecniche della progettazione architettonica;
   teorie della ricerca architettonica contemporanea.
 H10B - Architettura del paesaggio e del territorio:
   architettura dei giardini e dei parchi;
   architettura del paesaggio;
   architettura del paesaggio e delle infrastrutture territoriali;
   arte dei giardini;
   pianificazione dei parchi naturali;
   pianificazione paesistica degli impianti speciali;
   progettazione del paesaggio;
   progettazione delle zone a parco nelle aree urbane;
   riqualificazione del paesaggio;
   tecniche di progettazione delle aree verdi;
   teorie della progettazione del paesaggio.
  H10C - Architettura degli interni e allestimento:
   allestimento;
   architettura degli interni;
   arredamento;
   decorazione;
   museografia;
   progettazione del prodotto d'arredo;
   scenografia.
   teorie e storia dell'arredamento e degli oggetti d'uso.
          Area II - DISCIPLINE STORICHE PER L'ARCHITETTURA
 
Settori scientifico-disciplinari: H12X + L25C + M05X
  + M07D + M08E + M10A.
Discipline attivabili:
  H12X - Storia dell'architettura:
   storia del giardino e del paesaggio;
   storia dell'architettura;
   storia dell'architettura antica;
   storia dell'architettura bizantina e islamica;
   storia dell'architettura contemporanea;
   storia dell'architettura medioevale;
   storia dell'architettura moderna;
   storia dell'urbanistica;
   storia dell'urbanistica antica e medioevale;
   storia dell'urbanistica moderna e contemporanea;
   storia della citta' e del territorio;
   storia della critica e della letteratura architettonica;
   storia della rappresentazione dello spazio architettonico;
   storia delle tecniche architettoniche;
   storia e metodi di analisi dell'architettura.
 L25C - Storia dell'arte contemporanea:
   storia dell'arte contemporanea;
   storia delle arti decorative e industriali.
 M05X - Discipline demoetnoantropologiche:
   antropologia culturale;
   storia della cultura materiale.
 M07D - Estetica:
   estetica;
   storia dell'estetica moderna.
 M08E - Storia della scienza:
   storia della scienza;
   storia della tecnica.
 M10A - Psicologia generale:
   psicologia della percezione.
 
                     Area III - TEORIA E TECNICHE
                   PER IL RESTAURO ARCHITETTONICO
 
Settori scientifico-disciplinari.
Discipline attivabili:
H13X - Restauro:
   cantieri per il restauro architettonico;
   caratteri costruttivi dell'edilizia storica;
   conservazione dei materiali nell'edilizia storica;
   conservazione   e   riqualificazione   tecnologica  degli  edifici
storici;
   consolidamento degli edifici storici;
   degrado e diagnostica dei materiali nell'edilizia storica;
   restauro archeologico;
   restauro architettonico;
   restauro dei monumenti;
   restauro dei parchi e dei giardini storici;
   restauro urbano;
   tecnica del restauro architettonico;
   teorie e storia del restauro.
 
            Area IV - ANALISI E PROGETTAZIONE STRUTTURALE
                          DELL'ARCHITETTURA
 
Settori scientifico-disciplinari: H06X + H07A + H07B.
Discipline attivabili:
 H06X - Geotecnica:
   dinamica delle terre e delle rocce;
   fondamenti di geotecnica;
   fondazioni;
   geotecnica.
H07A - Scienza delle costruzioni:
   calcolo anelastico e a rottura delle strutture;
   dinamica delle strutture;
   instabilita' delle strutture;
   interazione ambiente-strutture;
   la scienza delle costruzioni nel suo sviluppo storico;
   meccanica computazionale delle strutture;
   meccanica dei materiali e della frattura;
   meccanica dei solidi;
   ottimizzazione e identificazione delle strutture;
   scienza delle costruzioni;
   sicurezza e affidabilita' delle costruzioni;
   sperimentazione dei materiali, dei modelli e delle strutture;
   statica;
   statica e stabilita' delle costruzioni murarie e monumentali;
   teoria delle strutture.
  H07B - Tecnica delle costruzioni:
   calcolo automatico delle strutture;
   costruzioni in muratura e costruzioni in legno;
   costruzioni in zona sismica;
   problemi strutturali dei monumenti e dell'edilizia storica;
   progetto di strutture;
   riabilitazione strutturale;
   sperimentazione, collaudo e controllo delle costruzioni;
   strutture di fondazione;
   strutture prefabbricate;
   strutture speciali;
   tecnica delle costruzioni;
   teoria e progetto dei ponti;
   teoria e progetto delle costruzioni in acciaio;
   teoria   e   progetto   delle   costruzioni  in  c.a.  e  in  c.a.
precompresso;
   teoria e tecniche costruttive nel loro sviluppo storico.
 
                  Area V - DISCIPLINE TECNOLOGICHE
             PER L'ARCHITETTURA E LA PRODUZIONE EDILIZIA
 
Settori scientifico-disciplinari: H09A + H09B + H09C.
Discipline attivabili:
 H09A - Tecnologia dell'architettura:
   cultura tecnologica della progettazione;
   materiali e progettazione di elementi costruttivi;
   progettazione ambientale;
   progettazione di sistemi costruttivi;
   progettazione esecutiva dell'architettura;
   progettazione tecnologica assistita;
   riqualificazione tecnologica e manutenzione edilizia;
   tecnologia dell'architettura;
   tecnologie dei sistemi impiantistici;
   tecnologie dei sistemi strutturali;
   tecnologie del recupero edilizio;
   tecnologie di protezione e ripristino ambientale;
   tecnologie per ambienti in condizioni estreme;
   tecnologie per l'igiene edilizia ed ambientale.
 H09B - Tecnologie della produzione edilizia:
   controllo della qualita' edilizia;
   costruzione delle opere di architettura;
   normazione e unificazione edilizia;
   organizzazione del processo edilizio;
   patologia e degrado delle costruzioni;
   procedimenti e metodi della manutenzione edilizia;
   processi e metodi della produzione edilizia;
   produzione edilizia e tecnologie per i Paesi in via di sviluppo;
   programmazione e organizzazione della produzione;
   sperimentazione tecnologica e certificazione;
   tecniche di valutazione e controllo dell'ambiente costruito;
   tecnologia della produzione edilizia;
   teorie e storia della tecnologia edilizia.
 H09C - Disegno industriale:
   controllo di qualita' dell'oggetto d'uso;
   disegno industriale;
   disegno industriale nei sistemi di trasporto;
   disegno industriale per la comunicazione visiva;
   disegno industriale per la nautica;
   ergonomia applicata al disegno industriale;
   materiali e componenti per il disegno industriale;
   materiali e componenti per l'arredo urbano;
   morfologia dei componenti;
   processi e metodi della produzione dell'oggetto d'uso;
   requisiti ambientali del prodotto industriale;
   sperimentazione di sistemi e componenti;
   teorie e storia del disegno industriale.
 
                Area VI - DISCIPLINE FISICO-TECNICHE
                 E IMPIANTISTICHE PER L'ARCHITETTURA
 
Settori scientifico-disciplinari: B01B + I05A + I05B.
Discipline attivabili:
 B01B - Fisica:
   archeometria;
   fisica;
   laboratorio di fisica.
 I05A - Fisica tecnica industriale:
   energetica;
   fisica tecnica;
   gestione dell'energia;
   impianti termotecnici;
   misure e regolazioni termofluidodinamiche;
   modelli per la termotecnica;
   proprieta' termofisiche dei materiali;
   termodinamica applicata;
   termofluidodinamica applicata;
   termofluidodinamica dei sistemi naturali;
   termotecnica;
   trasmissione del calore.
 I05B - Fisica tecnica ambientale:
   acustica applicata;
   climatologia dell'ambiente costruito;
   energie rinnovabili per uso termico;
   fisica tecnica;
   fisica tecnica ambientale;
   gestione dei servizi energetici;
   gestione delle risorse energetiche nel territorio;
   illuminotecnica;
   impianti speciali di climatizzazione;
   impianti tecnici;
   misure fisico-tecniche e regolazioni;
   modelli per il controllo ambientale;
   sistemi energetici integrati;
   tecnica del controllo ambientale;
   termofisica dell'edificio.
 
                  Area VII - DISCIPLINE ESTIMATIVE
                 PER L'ARCHITETTURA E L'URBANISTICA
 
Settore scientifico-disciplinare: H15X.
Discipline attivabili:
 H15X - Estimo:
   economia ed estimo ambientale;
   economia ed estimo civile;
   economia ed estimo industriale;
   estimo;
   estimo aeronautico;
   estimo e contabilita' dei lavori;
   estimo ed esercizio professionale;
   estimo navale;
   fondamenti di economia ed estimo;
   valutazione economica dei piani territoriali ed urbanistici;
   valutazione economica dei progetti.
 
                Area VIII - PROGETTAZIONE URBANISTICA
                    E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
 
Settori scientifico-disciplinari: E03B + H14A + HI4B.
Discipline attivabili:
 E03B - Ecologia:
   ecologia applicata.
 H14A - Tecnica e pianificazione urbanistica:
   analisi dei sistemi urbani e territoriali;
   analisi e valutazione ambientale;
   gestione urbana;
   ingegneria del territorio;
   pianificazione e gestione delle aree metropolitane;
   pianificazione territoriale;
   politiche urbane e territoriali;
   tecnica urbanistica;
   tecniche di analisi urbane e territoriali;
   tecniche di valutazioni e programmazione urbanistica;
   teorie della pianificazione territoriale.
 H14B - Urbanistica:
   analisi della citta' e del territorio;
   fondamenti di urbanistica;
   progettazione del territorio;
   progettazione urbanistica;
   recupero e riqualificazione ambientale, urbana e territoriale;
   tecniche di progettazione urbanistica;
   teorie dell'urbanistica;
   urbanistica.
 
        Area IX - DISCIPLINE ECONOMICHE, SOCIALI, GIURIDICHE
                 PER L'ARCHITETTURA E L'URBANISTICA
 
Settori scientifico-disciplinari: M06A + M06B + N05X
  + PO1J + Q05A + Q05D.
Discipline attivabili:
 M06A - Geografia:
   geografia;
   geografia culturale;
   geografia del paesaggio e dell'ambiente;
   geografia regionale;
   geografia sociale;
   geografia storica;
   geografia umana;
   geografia urbana;
   geografia urbana e regionale.
 M06B - Geografia economico-politica:
   cartografia;
   cartografia tematica per geografi;
   geografia politica ed economica;
   geografia urbana e organizzazione territoriale;
   politica dell'ambiente;
   organizzazione e pianificazione del territorio.
 N05X - Diritto amministrativo:
   diritto urbanistico;
   legislazione dei beni culturali;
   legislazione delle opere pubbliche e dell'edilizia.
 P01J - Economia regionale:
   economia dei trasporti;
   economia del territorio;
   economia del turismo;
   economia delle grandi aree geografiche;
   economia regionale;
   economia urbana;
   pianificazione economica territoriale;
   politica economica regionale.
 Q05A - Sociologia generale:
   metodologia e tecnica della ricerca sociale;
   sistemi sociali comparati;
   politica sociale;
   sociologia;
   storia del pensiero sociologico;
   teoria e metodi della pianificazione sociale.
 Q05D - Sociologia dell'ambiente e del territorio:
   sociologia dell'ambiente;
   sociologia urbana;
   sociologia urbana e rurale.
 
         Area X - DISCIPLINE MATEMATICHE PER L'ARCHITETTURA
 
Settori scientifico-disciplinari: A01C + A02A.
Discipline attivabili:
 A01C - Geometria:
   geometria;
   geometria algebrica;
   geometria combinatoria;
   geometria descrittiva;
   geometria differenziale;
   geometria e algebra;
   geometria superiore;
   istituzioni di geometria superiore;
   istituzioni di matematiche;
   matematica;
   matematica discreta;
   spazi analitici;
   topologia;
   topologia algebrica;
   topologia differenziale.
 A02A - Analisi matematica:
   analisi armonica;
   analisi convessa;
   analisi funzionale;
   analisi matematica;
   analisi non lineare;
   analisi superiore;
   biomatematica;
   calcolo delle variazioni;
   equazioni differenziali;
   istituzioni di analisi matematica;
   istituzioni di analisi superiore;
   istituzioni di matematiche;
   matematica;
   matematica applicata;
   metodi matematici e statistici;
   metodi matematici per l'ingegneria;
   teoria dei numeri;
   teoria delle funzioni;
   teoria matematica dei controlli.
 
            Area XI - RAPPRESENTAZIONE DELL'ARCHITETTURA
                           E DELL'AMBIENTE
 
Settori scientifico-disciplinari: H05X + H11X.
Discipline attivabili:
 H05X - Topografia e cartografia:
   cartografia numerica;
   cartografia tematica ed automatica;
   fotogrammetria;
   fotogrammetria applicata;
   geodesia;
   misure geodetiche;
   rilevamenti speciali per l'ambiente e il territorio;
   tecniche di fotointerpretazione;
   tecniche topografiche di precisione;
   telerilevamento;
   topografia;
   topografia agraria e forestale;
   topografia e cartografia;
   trattamento delle osservazioni.
 H11X - Disegno:
   cartografia tematica per l'architettura e l'urbanistica;
   disegno;
   disegno automatico;
   disegno dell'architettura;
   disegno edile;
   fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva;
   grafica;
   percezione e comunicazione visiva;
   rappresentazione del territorio e dell'ambiente;
   rilevamento fotogrammetrico per l'architettura;
   rilievo dell'architettura;
   rilievo urbano e ambientale;
   tecniche della rappresentazione;
   teoria e storia dei metodi di rappresentazione;
   unificazione grafica per la rappresentazione.
    Ferrara, 1 giugno 1994
                                                  Il rettore: DALPIAZ