UNIVERSITA' DEL MOLISE

DECRETO RETTORALE 9 settembre 1994 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.232 del 4-10-1994)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi del Molise, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 12 luglio 1984, n. 585, e
successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il  regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, ed in particolare
l'art. 17;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935,  n.  1071,  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto 30 settembre 1938, n. 1652 - Disposizioni
sull'ordinamento didattico universitario, e successive modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31  ottobre  1988,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 3 giugno 1989 (tabella
XXXV, ordinamento didattico universitario);
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  n.  256  del  31  ottobre  1991,
relativo  all'approvazione  del  piano  triennale  di  sviluppo delle
universita' per il triennio 1991-93, ed in particolare l'art.  15-bis
con  il  quale  e' stata istituita presso l'Universita' del Molise la
facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali con il  corso  di
laurea in scienze ambientali con sede in Isernia;
  Visto  il decreto rettorale n. 135 del 25 febbraio 1993, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 78  del  3  aprile  1994,  relativo  alla
istituzione della predetta facolta' e del relativo corso di laurea in
scienze ambientali, con sede in Isernia;
  Riconosciuta  la  necessita'  di  approvare  le  nuove modifiche di
statuto in deroga  al  termine  triennale  di  cui  all'ultimo  comma
dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Viste  le  successive deliberazioni del comitato tecnico ordinatore
della facolta' di scienze matematiche,  fisiche  e  naturali  del  29
giugno 1994, del senato accademico del 30 giugno 1994 e del consiglio
di amministrazione del 7 luglio 1994;
  Visto  il  parere  espresso  dal  Consiglio universitario nazionale
nell'adunanza del 14 luglio 1994;
  Viste le successive deliberazioni del comitato  tecnico  ordinatore
della  facolta'  di  scienze  matematiche,  fisiche e naturali del 20
luglio 1994, del senato accademico del 21 luglio 1994 e del consiglio
di amministrazione dell'8 settembre 1994, di  adeguamento  al  parere
espresso  dal  Consiglio  universitario nazionale nella seduta del 14
luglio 1994;
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' degli studi  del  Molise,  approvato  e
modificato  con  i  decreti  indicati  in  premessa, e' ulteriormente
modificato come appresso:
                               Art. 1.
  Dopo l'art. 72 del vigente statuto sono inseriti,  con  scorrimento
della   numerazione  degli  articoli  successivi,  i  seguenti  nuovi
articoli ed intitolazioni:
                            "CAPITOLO IV
  Art. 73 (Facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali). - La
facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali conferisce:
    A) la laurea in scienze ambientali.
  Art.  74. - A) (Laurea in scienze ambientali): rappresentano titoli
di ammissione  al  corso  di  laurea  in  scienze  ambientali  quelli
previsti  dal  primo  comma  dell'art.  1  della legge n. 910 dell'11
dicembre 1969. Il numero di iscritti sara' stabilito annualmente  dal
senato  accademico,  su  proposta  della facolta', in base ai criteri
generali  fissati  dal  Ministro  dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica e tecnologica, ai sensi dell'art. 9, comma 4, della legge
n.  341/1990,  tenendo  conto  delle risorse didattiche disponibili e
delle prospettive offerte dal mercato del lavoro.
  Il numero di posti disponibili fissato annualmente viene comunicato
attraverso apposito bando. Ove il numero delle domande di  iscrizione
superi  il  tetto  programmato,  per  l'ammissione  al  primo anno e'
bandita una prova di selezione, la cui data,  luogo  e  modalita'  di
svolgimento saranno comunicate nel bando annuale.
  All'atto   dell'iscrizione  lo  studente  sottoscrivera'  esplicita
dichiarazione di accettare ogni variazione del  presente  ordinamento
degli  studi  derivante  da  un  aggiornamento  della  tabella XXXV -
decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto  1988,  attualmente
in  corso  di  revisione  ai  sensi  della  legge  n.  341/1990  e di
conseguenza di cambiare il proprio piano di studi in  conformita'  al
nuovo ordinamento, secondo le indicazioni della facolta'.
  Il  corso  di  laurea  in scienze ambientali ha la durata di cinque
anni, ciascuno suddiviso in  due  semestri  durante  i  quali  verra'
svolta  l'attivita'  dei vari insegnamenti, che constano di una parte
teorico-formale e di una parte  teorico-pratica,  ed  alla  fine  dei
quali e' previsto lo svolgimento di prove d'esame.
  Art.  75.  -  Il  corso  di  laurea  e'  costituito  da  un biennio
propedeutico e da un triennio ad indirizzo terrestre che prevede  due
orientamenti: chimico e biologico.
  Nell'arco  dei  cinque  anni  sono  previsti insegnamenti che danno
luogo a ventotto esami dei quali alcuni integrati.
  L'impegno  didattico  complessivo  e'  di  2720  ore  di  attivita'
suddivise in moduli didattici.
  L'attivita'  didattico-formativa e' organizzata sulla base di corsi
di insegnamento monodisciplinari o integrati. I corsi integrati  sono
costituiti da due o piu' moduli didattici coordinati, impartiti anche
da  piu'  docenti  e con un unico esame finale, della cui commissione
fanno parte i docenti del corso. Essi prevedono prove in itinere  con
sistema  di  valutazione  di  crediti utili ai fini della valutazione
finale di esame.
  Art. 76. - L'organizzazione del corso di laurea e' identificata  da
tre gruppi di discipline:
   I - Discipline di formazione generale (biennio propedeutico);
   II  -  Discipline di indirizzo (diffuse nel terzo, quarto e quinto
anno anche se principalmente concentrate nel terzo e quarto anno);
   III -  Discipline  di  orientamento  (essenzialmente  diffuse  nel
quarto e quinto anno).
  Gli  insegnamenti  del primo e del secondo gruppo sono identificati
nominativamente e le discipline di orientamento sono invece  attivate
dal  consiglio  della  struttura didattica, ed indicate nel manifesto
annuale degli studi, attingendo dagli elenchi appresso riportati  nel
presente  statuto, definiti sulla base del comma 7 della tabella XXXV
del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1988.
  E' consentito per motivi di organizzazione dei corsi e per esigenze
locali, una diversa collocazione  nei  cinque  anni  di  corso  degli
insegnamenti, delle ore e degli esami.
  Art.   77.   -  Gli  insegnamenti  del  biennio  propedeutico  sono
quattordici, obbligatori per tutti gli studenti del corso di  laurea,
organizzati  in  due corsi integrati e dieci corsi non integrati, che
coprono 1.100 ore  piu'  90  ore  di  laboratorio  interdisciplinare,
suddivisi secondo il seguente schema:
                        BIENNIO PROPEDEUTICO
  I Anno:
   istituzioni di matematiche I;
   biologia I ( a);
   chimica generale ed inorganica;
   fisica generale I;
   litologia e geologia;
   biologia II ( b).
  II Anno:
   istituzioni di matematiche II;
   chimica organica;
   fisica generale II;
   laboratorio di fisica generale;
   ecologia;
   biochimica;
   geografia fisica;
   fondamenti di analisi dei sistemi ecologici.
  Gli  insegnamenti  di  fisica  generale  II e laboratorio di fisica
generale e quelli di ecologia e di fondamenti di analisi dei  sistemi
ecologici  si svolgono come corsi integrati, che danno luogo ciascuno
ad un unico esame.
  Durante  il  primo  ed  il  secondo  anno  di  corso  lo   studente
frequentera'    obbligatoriamente    l'attivita'    di    laboratorio
teorico-pratica:
  I Anno: laboratorio interdisciplinare di chimica, fisica e  materie
geologiche.
  Anno II: laboratorio interdisciplinare di materie biologiche.
  Durante  il  biennio propedeutico lo studente deve inoltre superare
un colloquio di lingua inglese che  accerti  la  conoscenza  di  tale
lingua ad un livello 'intermedio'.
  Art.  78.  -  Sono  ammessi  al  terzo anno del corso di laurea gli
studenti che abbiano superato almeno dieci dei dodici esami  previsti
nel  biennio  ed  abbiano  sostenuto il colloquio di lingua inglese e
visti approvati i laboratori  interdisciplinari.  Per  sostenere  gli
esami  del  triennio  lo  studente deve aver completato gli esami del
biennio propedeutico.
  Il triennio  di  applicazione  dell'indirizzo  terrestre  comprende
insegnamenti fondamentali comuni a tutti gli orientamenti, di cui sei
al  terzo  anno  e sei al quarto e quinto anno, per complessivi dieci
esami e 1.020 ore.
_________________
              (a) Area biologia animale.
              (b) Area biologia vegetale.
  Sono insegnamenti fondamentali del triennio di applicazione:
  III Anno:
   ecologia applicata;
   fisica terrestre;
   chimica fisica;
   biochimica applicata;
   microbiologia;
   teoria ed applicazione delle macchine calcolatrici.
  IV Anno e V Anno:
   chimica analitica;
   laboratorio di chimica analitica;
   fisiologia vegetale;
   geopedologia;
   laboratorio di geopedologia;
   principi di valutazione di impatto ambientale.
  Gli  insegnamenti  di chimica analitica e di laboratorio di chimica
analitica e quelli di geopedologia e laboratorio di  geopedologia  si
svolgono in corsi integrati, ciascuno dei quali da' luogo ad un unico
esame.
  Nell'ambito  del terzo, ma soprattutto del quarto e del quinto anno
di corso, vanno inserite le discipline di orientamento, alcune scelte
dal consiglio della struttura didattica che  danno  luogo  a  quattro
esami,  anche  in  forma di esami integrati, ed altre, a scelta dello
studente, che danno luogo a due esami.
  Art. 79. - Le tabelle appresso riportate contengono  le  discipline
entro  le  quali  il  consiglio della struttura didattica sceglie gli
insegnamenti per costituire i blocchi di orientamento e gli  studenti
scelgono  gli  insegnamenti per i restanti due esami. Tali discipline
devono essere opportunamente distribuite nel terzo, quarto  e  quinto
anno  di  corso,  in  modo da bilanciare l'impegno orario per ciascun
anno, tenendo conto che nel corso del quinto anno,  o  del  quarto  e
quinto  anno  nel  caso  di  tesi  sperimentale,  lo  studente dovra'
preparare la tesi di laurea. Tali discipline dispongono di  un  monte
orario complessivo di 510 ore.
  Le  discipline:  diritto  e  legislazione  dell'ambiente,  economia
dell'ambiente,  climatologia  e  metereologia,  idrogeologia,  metodi
probabilistici,  statistici  e  processi stocastici, saranno inserite
obbligatoriamente almeno in un blocco di orientamento.
  Orientamento chimico:
   analisi chimica strumentale;
   analisi costi-benefici;
   analisi degli inquinanti;
   chemiometria;
   chimica bioinorganica;
   chimica dei composti di coordinazione;
   chimica metallorganica;
   chimica dell'ambiente;
   chimica delle fermentazioni e microbiologia industriale;
   chimica delle macromolecole;
   chimica delle sostanze organiche naturali;
   chimica del restauro;
   chimica del suolo;
   chimica e tecnologia dei materiali;
   chimica fisica ambientale;
   chimica tossicologica;
   climatologia e metereologia;
   cooperazione internazionale per la tutela dell'ambiente;
   diritto comparato dell'ambiente;
   diritto e legislazione dell'ambiente;
   diritto regionale e degli enti locali;
   economia aziendale;
   economia dei processi produttivi;
   economia dell'ambiente;
   economia dello sviluppo e tutela dell'ambiente;
   ecotossicologia;
   esercitazioni di preparazioni chimiche;
   etica ambientale;
   fotogeologia;
   geochimica;
   geochimica ambientale;
   geofisica ambientale;
   geologia ambientale;
   geologia applicata alle aree sismiche;
   geologia applicata;
   geomorfologia;
   idrogeologia;
   idrogeologia applicata;
   istituzioni e politica dell'ambiente;
   laboratorio di chimica analitica strumentale;
   metodi e tecniche di antinquinamento;
   metodi e tecniche di disinquinamento;
   metodi probabilistici, statistici e processi stocastici;
   mineralogia applicata;
   modelli matematici;
   pianificazione ed assetto del territorio;
   politica economica dell'ambiente;
   radioattivita';
   radiochimica ambientale;
   sociologia dell'ambiente;
   tossicologia e controllo degli inquinanti;
   tutela dei beni artistici e monumentali;
   tutela dei parchi e delle risorse naturali.
  Orientamento biologico:
   analisi costi-benefici;
   antropologia;
   audiologia;
   biochimica ambientale;
   biochimica comparata;
   biochimica e chimica degli additivi e dei residui;
   biochimica sistematica umana;
   biogeografia;
   biologia e genetica;
   biopedologia;
   botanica forestale;
   climatologia e metereologia;
   conservazione e protezione della natura;
   cooperazione internazionale per la tutela dell'ambiente;
   diritto e legislazione dell'ambiente;
   ecologia vegetale;
   economia dell'ambiente;
   economia dello sviluppo e tutela dell'ambiente;
   etologia;
   fisiologia comparata;
   fisiologia della nutrizione animale e comparata;
   fitogeografia;
   genetica;
   genetica di popolazioni;
   geobotanica;
   geografia economica;
   gestione delle risorse idriche;
   idrobiologia;
   idrogeologia;
   igiene;
   istituzioni e politica comunitaria dell'ambiente;
   limnologia;
   lotta biologica e integrata;
   metodi e tecniche di disinquinamento;
   metodi probabilistici, statistici e processi stocastici;
   metodologia diagnostica molecolare;
   modelli matematici;
   politica economica dell'ambiente;
   radioattivita';
   ricerca operativa e pianificazione delle risorse;
   sistematica animale;
   sistematica vegetale;
   tutela delle risorse vegetali;
   zoocenosi e conservazione della fauna.
  Nel  manifesto  annuale  degli  studi, il consiglio della struttura
didattica, per motivi di organizzazione  dei  corsi  e  per  esigenze
locali,  potra' indicare una diversa collocazione, nei cinque anni di
corso, degli insegnamenti, delle ore e degli esami.
  Art. 80. - Per essere ammesso a  sostenere  l'esame  di  laurea  in
scienze  ambientali,  lo  studente deve aver superato tutti gli esami
previsti dal corso di laurea, il colloquio di lingua inglese  e  aver
frequentato, con esito positivo, i laboratori interdisciplinari.
  Art.  81.  -  L'esame  di  laurea consiste nella discussione di una
tesi, preferibilmente sperimentale. Per la  preparazione  della  tesi
sperimentale  e'  indispensabile frequentare una struttura di ricerca
dell'Ateneo.   Le   strutture   potranno   essere    anche    esterne
all'Universita'  degli  studi  del  Molise,  in  Italia o all'estero,
pubbliche  o  private,  con  le  quali   siano   stipulate   apposite
convenzioni o programmi di scambio.
  Art.  82.  - Gli studenti provenienti da altro corso di laurea o di
diploma o i laureati gia' in possesso  di  altra  laurea,  dopo  aver
superato  comunque  la  prova  di  ammissione  al  corso di laurea in
scienze ambientali,  ove  ritenuto  necessario  dal  consiglio  della
struttura  didattica,  potranno  essere  iscritti  ad  anni  di corso
successivi al primo, purche' gia' attivati, in seguito a delibera del
consiglio, che valutera' corsi e relativi esami  che  possono  essere
convalidati.
  Art.  83.  -  Superato  l'esame  di laurea, lo studente consegue il
titolo di 'dottore in scienze ambientali'".
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Campobasso, 9 settembre 1994
                                             Il rettore: D'ALESSANDRO