DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 novembre 1994 

  Dichiarazione  dello  stato di emergenza a norma dell'art. 5, comma
1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in  ordine  alla  situazione
socio-economico-ambientale determinatasi nella regione Puglia.
(GU n.263 del 10-11-1994)

                            IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Vista la nota del 23 settembre 1994, n. 5507/13.3 GAB, con la quale
il  prefetto  di  Bari  ha  riferito,   tra   l'altro,   dei   rischi
igienico-sanitari    determinati    dalla    grave    carenza   delle
infrastrutture ambientali nel settore del ciclo  dell'acqua  e  dello
smaltimento   dei   rifiuti,   acuita   dai  problemi  connessi  alla
immigrazione verso i quali la regione ha una  estrema  vulnerabilita'
legata  alla posizione nel Mediterraneo, stante i mille chilometri di
sviluppo costiero, e all'acuirsi di tutti i  fattori  destabilizzanti
esistenti negli Stati che si affacciano sull'Adriatico;
  Visto  che,  in  particolare,  il  prefetto  pone  l'accento  sulle
difficolta' che la regione incontra nelle sue attivita' a causa della
complessita' della situazione che e' chiamata a fronteggiare e  delle
gravi  carenze economiche nelle quali si dibatte, tali da fare temere
un dissesto finanziario dell'istituzione;
  Visto che il prefetto riferisce come la medesima regione  incontri,
in  materia  ambientale,  problemi  di  rapporti con gli enti locali,
tanto  che  per  la  predisposizione  del  piano  regionale  per   lo
smaltimento  dei  rifiuti  si  e'  giunti a nominare i prefetti delle
cinque province pugliesi commissari ad acta per l'individuazione  dei
bacini  d'utenza e che, non avendo i prefetti poteri straordinari per
gestire tale emergenza, la questione e' tornata alla giunta regionale
che, a tutt'oggi, non ha potuto procedere  alla  predisposizione  del
piano;
  Atteso  che  il  prefetto  di Bari evidenzia anche gravi carenze di
fondamentali servizi quali quelli fognari;
  Vista la deliberazione della giunta della regione  Puglia  n.  6957
del  18  ottobre  1994, con la quale viene prospettata l'esistenza di
condizioni igieniche, ambientali e sanitarie del tutto inadeguate;
  Atteso che il gruppo di lavoro attivato dalla  regione  Puglia  per
valutare   i  potenziali  riflessi  sulla  regione  della  situazione
sanitaria e per individuare i possibili programmi  di  intervento  ha
segnalato  sia  la  vetusta'  e  l'insufficienza delle infrastrutture
relative al ciclo  dell'acqua,  sia  il  degrado  ambientale  per  lo
smaltimento abusivo di acque e rifiuti sul territorio;
  Atteso  che  lo  stesso  gruppo  pone  in  risalto  il  rischio  di
contaminazione fecale derivante dagli scarichi irregolari  in  falda,
dalle  reti  fognarie  non completate, dalle abitudini alimentari che
portano ad un largo consumo di verdure e molluschi crudi;
  Visto che la giunta regionale evidenzia l'opportunita' e  l'urgenza
di   assumere   decisioni   comportanti  la  realizzazione  di  opere
richiedenti investimenti rilevanti ed urgenti, non fronteggiabili con
le ordinarie risorse regionali, anche a causa della sua notoria crisi
finanziaria, nonche' richiedenti poteri speciali che  solo  lo  Stato
puo' esercitare con la dovuta competenza funzionale e finanziaria;
  Vista  la  richiesta formulata dalla giunta della regione Puglia di
dichiarare lo stato di emergenza nella stessa regione e  di  adottare
conseguentemente  i  provvedimenti  necessari ed indifferibili atti a
fronteggiare  con  tempestivita'  ed  efficacia  la   situazione   di
emergenza;
  Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Vista  la  deliberazione  del Consiglio dei Ministri adottata nella
riunione del 27 ottobre 1994;
                              Decreta:
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma  1,  della  legge  24
febbraio  1992,  n.  225,  e  sulla  base delle motivazioni di cui in
premessa, e' dichiarato a far tempo dal 27 ottobre 1994 e fino al  31
dicembre  1995  lo  stato  di  emergenza  ambientale  con particolare
riferimento ai settori dei servizi di approvvigionamento, adduzione e
distribuzione idrica, di fognature, di depurazione, di recapito delle
acque depurate e di  smaltimento  dei  rifiuti  solidi  urbani  nella
regione Puglia.
   Roma, 8 novembre 1994
                                            Il Presidente: BERLUSCONI