UNIVERSITA' DI FIRENZE

DECRETO RETTORALE 31 ottobre 1994 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.285 del 6-12-1994)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Firenze, approvato
con   regio   decreto   14   ottobre  1926,  n.  2406,  e  successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto   il   testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore
approvato  con  regio  decreto  31 agosto 1933, n. 1592, e successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni ed integrazioni;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Visti i decreti ministeriali 24 febbraio 1993 e 19 luglio 1993;
  Viste  le  delibere  degli organi accademici dell'Universita' degli
studi  di Firenze con le quali e' stato proposto il riordinamento del
corso di laurea in architettura;
  Visto  il  parere  del  Consiglio  universitario nazionale espresso
nell'adunanza del 16 giugno 1994;
  Viste  le  delibere  di adeguamento al suddetto parere adottate dal
consiglio  della  facolta' di architettura in data 15 settembre 1994,
dal  consiglio  di  amministrazione  in  data 23 settembre 1994 e dal
senato accademico in data 12 ottobre 1994;
                              Decreta:
  Lo  statuto dell'Universita' di Firenze e' ulteriormente modificato
come appresso:
  Gli  articoli  dal  193  al  207  sono  abrogati  e  sostituiti dai
seguenti:
                      FACOLTA' DI ARCHITETTURA
                              TITOLO I
  Art.  193 (Facolta' di architettura). - La facolta' di architettura
dell'Universita'  degli  studi  di  Firenze si articola come previsto
nella tabella XXX dell'ordinamento nazionale.
  Nella facolta' di architettura viene attivato il corso di laurea in
architettura.
  Art.  194  (Accesso  al corso di laurea). - Costituiscono titoli di
ammissione  al  corso di laurea in architettura quelli previsti dalle
vigenti disposizioni di legge.
  Il numero degli iscritti per il primo anno di corso di laurea sara'
stabilito  annualmente  dal  senato  accademico,  su  proposta  della
facolta',  motivata  sulla  base  delle  strutture  e  delle  risorse
disponibili, delle previsioni del mercato del lavoro, degli standards
europei  e  secondo  i  criteri  generali  fissati  dalla tabella XXX
dell'ordinamento nazionale.
  Il  consiglio  di  facolta' stabilisce i criteri di valutazione per
l'ammissione dei candidati.
  Art.  195  (Durata degli studi). - La durata del corso di laurea in
architettura  e' fissata in cinque anni, articolata in tre cicli, per
un monte ore di almeno 4.500 ore per un totale di almeno trentadue
  annualita'  secondo  quanto  disposto  dal  manifesto annuale degli
  studi.
Ciascun anno di corso puo' essere suddiviso in periodi didattici in
modo da comprendere almeno ventotto settimane di attivita' didattica.
                              Titolo II
                   CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA
  Art. 196 (Aree disciplinari). - Gli insegnamenti propri di corso di
laurea   in   architettura   si   articolano,   ai   fini   esclusivi
dell'organizzazione didattica, nelle seguenti aree disciplinari:
   Area I - Progettazione architettonica e urbana;
   Area II - Discipline storiche per l'architettura;
   Area III - Teoria e tecniche per il restauro architettonico;
  Area IV - Analisi e progettazione strutturale dell'architettura;
   Area V - Discipline tecnologiche per l'architettura;
   Area   VI   -  Discipline  fisico-tecniche  e  impiantistiche  per
l'architettura;
   Area   VII   -   Discipline   estimative   per   l'architettura  e
l'urbanistica;
   Area   VIII   -   Progettazione   urbanistica   e   pianificazione
territoriale;
   Area   IX  -  Discipline  sociali,  economiche  e  giuridiche  per
l'architettura e l'urbanistica;
   Area X - Discipline matematiche per l'architettura;
   Area XI - Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente.
  Al  fine  di  garantire  agli  studenti  le fondamentali conoscenze
teoriche  e  l'attivita'  di sperimentazione, i contenuti didattici e
formativi  di  ciascuna  delle  aree  disciplinari  vengono  definiti
annualmente  dal  manifesto degli studi, in relazione ai contenuti di
cui alla tabella A.
  Art.  197 (Organizzazione della didattica). - L'attivita' didattica
e'   organizzata  sulla  base  di  annualita',  costituite  da  corsi
ufficiali di insegnamento monodisciplinari o integrati.
  Il  corso  di insegnamento integrato e' costituito come un corso di
insegnamento  monodisciplinare,  ma  le lezioni sono svolte in moduli
coordinati di almeno trenta ore ciascuno e svolti da due o al piu' da
tre  professori  ufficiali  che  faranno  parte  della commissione di
esame.
  L'attivita'  didattica del corso di laurea si articola in una parte
formativa  orientata  all'apprendimento ed alla conoscenza di teorie,
metodi  e  discipline,  ed  in  una  parte  teorico-pratica orientata
all'apprendimento  ed  all'esercizio del "saper fare" nel campo delle
attivita' strumentali o specifiche della professione.
  Per  lo  svolgimento dell'attivita' teorico-pratica (comprensiva di
lezioni,  esercitazioni, attivita' guidate, visite tecniche, prove di
accertamento,  correzione  e  discussione  di  elaborati, ecc.) nella
facolta'  vengono  istituiti dei laboratori, sotto la responsabilita'
di un docente di ruolo, professore ufficiale dell'area cui appartiene
la  disciplina  caratterizzante  il  laboratorio  medesimo: essi sono
strutture didattiche che hanno per fine la conoscenza, la cultura, la
pratica e l'esercizio del progetto.
  Gli  studenti ne hanno l'obbligo di frequenza, che e' accertato dal
docente responsabile del laboratorio.
  L'attivita'  del  laboratorio si conclude con una prova d'esame, ad
eccezione del laboratorio di sintesi finale.
  Per  assicurare  un'idonea  assistenza  didattica,  nei  laboratori
dovra'  essere assicurato un rapporto diretto e continuo tra discenti
e  docenti.  Pertanto  non  potranno essere ammessi piu' di cinquanta
allievi per ogni laboratorio.
  Tali laboratori sono:
   laboratorio di progettazione architettonica;
   laboratorio di costruzione dell'architettura;
   laboratorio di urbanistica;
   laboratorio di restauro architettonico;
   laboratorio di sintesi finale.
  Ogni  laboratorio  e'  caratterizzato  da  una specifica disciplina
presa  nelle aree disciplinari che definiscono i laboratori medesimi;
ad   essa  sono  assegnate  nell'ipotesi  minima  del  monte  ore  di
centottanta  complessive,  almeno centoventi ore, mentre le rimanenti
ore,   al  fine  di  garantire  il  carattere  interdisciplinare  del
laboratorio,   saranno  utilizzate  da  insegnamenti  di  altre  aree
disciplinari.  In  caso  di  particolare esigenze didattiche potranno
essere  utilizzati  contributi offerti anche dal settore disciplinare
caratterizzante il laboratorio.
  Nel  laboratorio  di  sintesi  finale  lo  studente  e' guidato, in
accordo  al  proprio  piano  di  studi  attraverso  l'apporto di piu'
discipline  alla  matura  e  completa preparazione di un progetto nei
diversi ambiti di competenza professionale dell'architetto.
  I  laboratori  di sintesi finale vengono istituiti dal consiglio di
facolta' che ne definisce la correlazione con la tesi di laurea.
  Il  laboratorio di sintesi finale non prevede un esame di profitto,
ma  rilascia  un  attestato  per  l'ammissione  all'esame  di  laurea
certificato dai docenti che hanno condotto il laboratorio frequentato
dallo studente.
  Alcuni  segmenti  dell'attivita'  didattica pratica potranno essere
svolti  anche  presso qualificate strutture negli istituti di ricerca
scientifica,  nonche'  dei  reparti  di ricerca e sviluppo di enti ed
imprese  pubbliche  o private operanti nel settore dell'architettura,
del  restauro,  dell'ingegneria  civile  e  dell'urbanistica,  previa
stipula   di   apposite   convenzioni  che  possono  prevedere  anche
l'utilizzazione di esperti appartenenti a tali strutture ed istituti,
per   attivita'   didattiche  speciali  (corsi  intensivi,  seminari,
stages).
  Art.  198  (Articolazione  dei  curricula). - Al fine di consentire
un'articolazione    dell'attivita'    didattica    attraverso   corsi
monodisciplinari   e   corsi   integrati,  gli  insegnamenti  possono
strutturarsi   in  moduli  didattici  corrispondenti  a  frazioni  di
annualita'.
  Pertanto  gli  esami  di profitto previsti possono essere sostenuti
su:
   corsi  di  insegnamento  monodisciplinari  annuali  (costituiti da
almeno centoventi ore di attivita' didattiche);
   corsi  di  insegnamento  monodisciplinari  corrispondenti  a mezza
annualita' (costituiti da almeno sessanta ore di attivita' didattica)
da  quotarsi  in  crediti  didattici  (se vengono corrispondentemente
attivati   coerenti   moduli   della   stessa   area  che  completino
l'annualita) oppure da quotarsi direttamente in voti di esame;
   corsi  di insegnamento integrati formati dal coordinato apporto di
piu'  moduli  didattici,  che  sommati  possono  corrispondere ad una
annualita'  (almeno  centoventi  ore),  o  a mezza annualita' (almeno
sessanta ore) da quotarsi in crediti didattici;
   laboratori  (costituiti  da  almeno  centottanta  ore di attivita'
didattiche).
 L'impegno  globale  in  ore e' cosi' suddiviso in conformita' con la
tabella A:
   I  ciclo:  non  meno  di  1740  ore,  di  cui  non meno di 540 ore
destinate a laboratori;
   II  ciclo:  non  meno  di  1860  ore,  di  cui non meno di 900 ore
destinate a laboratori;
   III  ciclo:  non  meno  di  900  ore,  di cui non meno di 180 sono
destinate al laboratorio di sintesi finale.
  La  facolta',  al  fine  di  orientare lo studente nella scelta del
laboratorio   di   sintesi   finale   predispone   piani   di  studio
diversificati,  attribuendo  le ore necessarie a raggiungere il monte
ore minimo complessivo per il II e III ciclo.
  Nel  I  ciclo  sia  i  corsi  monodisciplinari  e/o integrati che i
contributi  didattici  dei  laboratori  sono  uguali  per  tutti  gli
studenti.
  Durante  il  I  ciclo,  lo studente dovra' dimostrare la conoscenza
della  lingua  inglese,  attestata  dal  superamento  di una prova di
accertamento secondo modalita' stabilite dalla facolta'.
  Art. 199 (Passaggio fra i cicli didattici e ammissione all'esame di
laurea).  -  Per  il  passaggio  dal  I ciclo al II ciclo lo studente
dovra'  avere  superato  almeno dieci annualita' dal I ciclo, tra cui
obbligatoriamente tutti i laboratori e le seguenti annualita':
1) una disciplina dell'area II Storia dell'architettura
2) una disciplina dell'area IV Statica
3) una disciplina dell'area VI Fisica
4) una disciplina dell'area X Istituzioni di matematiche 1
5) una disciplina dell'area XI Fondamenti ed applicazioni di
                                   geometria descrittiva
  Per il passaggio dal II ciclo al III ciclo lo studente dovra' avere
superato tutte le annualita' del I ciclo e almeno nove annualita' del
II  ciclo,  tra  cui  obbligatoriamente tutti i laboratori ed i corsi
monodisciplinari, che saranno definiti dal manifesto degli studi.
  Nel  rispetto di quanto previsto dal manifesto annuale degli studi,
per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente deve:
    a)  aver  seguito con esito positivo almeno trentadue annualita',
secondo le modalita' richiamate alla tabella di cui all'art. 198, per
un totale di almeno 4500 ore di attivita' didattica complessiva;
    b)  aver  ricevuto  la  certificazione  di  idoneita' a sostenere
l'esame  di  laurea  rilasciata  dal  laboratorio  di  sintesi finale
frequentato dallo studente.
  L'esame di laurea consiste:
   1)  nella  preliminare  valutazione  del  lavoro  predisposto  nel
laboratorio di sintesi finale;
   2)  nella  discussione  della  tesi  elaborata  sotto la guida del
docente   relatore.  Tale  tesi  puo'  avere  carattere  progettuale,
teorico, sperimentale.
  Art.   200   (Struttura  dei  laboratori  e  contenuti  delle  aree
disciplinari caratterizzanti). - L'organizzazione della didattica per
la  formazione  dell'architetto si articola in tre cicli; i primi due
finalizzati  rispettivamente  alla  formazione  di  base  e  a quella
scientifico-tecnica  e  professionale;  il  terzo al compimento degli
studi in vista di specifici approfondimenti.
                             LABORATORI
I CICLO:
  due laboratori di progettazione architettonica: 360 ore.
  Disciplina caratterizzante: dal settore H10A.
  (Composizione architettonica).
  Laboratorio di costruzione dell'architettura: 180 ore.
  Disciplina caratterizzante: dai settori H09A-H07A-H07B.
  (Progettazione sistemi costruttivi).
II CICLO:
  due laboratori di progettazione architettonica: 360 ore.
  Disciplina caratterizzante: dai settori H10A-H10B.
  (Progettazione architettonica).
  Laboratorio di restauro dei monumenti architettonici: 180 ore.
  Disciplina caratterizzante: dal settore H13X.
  (Restauro architettonico).
  Laboratorio di costruzione dell'architettura: 180 ore.
  Disciplina caratterizzante: dai settori H09A-H09B-H07A-H07B.
  (Tecnica delle costruzioni).
  Laboratorio di urbanistica: 180 ore.
  Disciplina caratterizzante: dal settore H14B.
  (Urbanistica).
III CICLO:
  Laboratorio di sintesi finale.
  Caratterizzato da discipline scelte all'interno delle aree di cui
  al precedente  art.  196  secondo  indicazione  del manifesto degli
     studi.



    ---->  Vedere Tabella da Pag. 21 a Pag. 23 della G.U.  <----





Art.  201  (Elenco  delle  discipline  attivabili  nell'ambito  dei
settori scientifico-disciplinari):

A01C - Geometria:

geometria descrittiva;

geometria e algebra;

istituzioni di matematiche;

matematica.

A02A - Analisi matematica:

istituzioni di matematiche;

matematica;

matematica applicata;

metodi matematici e statistici.

A02B - Probabilita' e statistica matematica:

istituzioni di matematiche;

matematica;

metodi matematici e statistici.

A03X - Fisica matematica:

istituzioni di matematiche;

matematica;

matematica applicata;

metodi e modelli matematici per le applicazioni;

metodi matematici e statistici.

B01B - Fisica:

biofisica;

esercitazioni di fisica sperimentale;

fisica;

fisica sanitaria;

fisica sperimentale;


laboratorio di fisica.

metodologie fisiche per i beni culturali.


D02B - Geologia applicata:

geologia applicata e idrogeologia.

D03B - Petrologia e petrografia:

conservazione dei monumenti lapidei.

E03B - Ecologia:

ecologia applicata.

F22A - Igiene generale ed applicata:

igiene ambientale.

H01B - Costruzioni idrauliche:

protezione idraulica del territorio.

H02X - Ingegneria sanitaria ambientale:


   fenomeni di inquinamento e controllo della qualita' dell'ambiente;
ingegneria sanitaria ambientale.


H04X - Trasporti:

pianificazione dei trasporti;

trasporti urbani e metropolitani.

H05X - Topografia e cartografia:

cartografia numerica;

cartografia tematica ed automatica;

fotogrammetria;

fotogrammetria applicata;

geodesia;

misure geodetiche;

rilevamenti speciali per l'ambiente e il territorio;

tecniche di fotointerpretazione;

tecniche topografiche di precisione;

telerilevamento;

topografia;

topografia agraria e forestale;

topografia e cartografia;

trattamento delle osservazioni.

H06X - Geotecnica:

dinamica delle terre e delle rocce;

fondamenti di geotecnica;

fondazioni;


geotecnica.

geotecnica e tecnica delle fondazioni.


H07A - Scienza delle costruzioni:

calcolo anelastico e a rottura delle strutture;

dinamica delle strutture;

instabilita' delle strutture;

interazione ambiente-strutture;

la scienza delle costruzioni nel suo sviluppo storico;

meccanica computazionale delle strutture;

meccanica dei materiali e della frattura;

meccanica dei solidi;

ottimizzazione e identificazione delle strutture;

scienza delle costruzioni;

sicurezza e affidabilita' delle costruzioni;

sperimentazione dei materiali, dei modelli e delle strutture;

statica;

statica e stabilita' delle costruzioni murarie e monumentali;

teoria delle strutture.

H07B - Tecnica delle costruzioni:

calcolo automatico delle strutture;

costruzioni in muratura e costruzioni in legno;

costruzioni in zona sismica;

problemi strutturali dei monumenti e dell'edilizia storica;

progettazioni di grandi strutture;

progetto di strutture;

riabilitazione strutturale;

sperimentazione, collaudo e controllo delle costruzioni;

strutture di fondazione;

strutture prefabbricate;

strutture speciali;

tecnica delle costruzioni;

teoria e progetto dei ponti;

teoria e progetto delle costruzioni in acciaio;

teoria e progetto delle costruzioni in cemento armato e in cemento
armato precompresso;

teoria e tecniche costruttive nel loro sviluppo storico.

H09A - Tecnologia dell'architettura:

cultura tecnologica della progettazione;

materiali e progettazione di elementi costruttivi;

progettazione ambientale;

progettazione di sistemi costruttivi;

progettazione esecutiva dell'architettura;

progettazione tecnologica assistita;

riqualificazione tecnologica e manutenzione edilizia;

tecnologia dell'architettura;

tecnologie dei sistemi impiantistici;

tecnologie dei sistemi strutturali;

tecnologie del recupero edilizio;

tecnologie di protezione e ripristino ambientale;

tecnologie per ambienti in condizioni estreme;

tecnologie per l'igiene edilizia e ambientale.

H09B - Tecnologie della produzione edilizia:

controllo della qualita' edilizia;

costruzione delle opere di architettura;

normazione e unificazione edilizia;

organizzazione del processo edilizio;

patologia e degrado delle costruzioni;

procedimenti e metodi della manutenzione edilizia;

processi e metodi della produzione edilizia;
  produzione edilizia e tecnologie per i Paesi in via di sviluppo;

programmazione e organizzazione della produzione;

sperimentazione tecnologica e certificazione;

tecniche di valutazione e controllo dell'ambiente costruito;

tecnologie della produzione edilizia;

teorie e storia della tecnologia edilizia.

H09C - Disegno industriale:

controllo di qualita' dell'oggetto d'uso;

disegno industriale;

disegno industriale nei sistemi di trasporto;

disegno industriale per la comunicazione visiva;

disegno industriale per la nautica;

ergonomia applicata al disegno industriale;

materiali e componenti per il disegno industriale;

materiali e componenti per l'arredo urbano;

morfologia dei componenti;

processi e metodi della produzione dell'oggetto d'uso;

requisiti ambientali del prodotto industriale;

sperimentazione di sistemi e componenti;

teorie e storia del disegno industriale.

H10A - Composizione architettonica e urbana:

analisi della morfologia urbana e delle tipologie edilizie;

architettura di grandi complessi e di opere infrastrutturali;

architettura e composizione architettonica;

architettura sociale;

caratteri distributivi degli edifici;

caratteri tipologici e morfologici dell'architettura;

composizione architettonica;

composizione e progettazione urbana;

progettazione architettonica;

progettazione architettonica assistita;

progettazione architettonica per il recupero degli edifici;

progettazione architettonica per il recupero urbano;

teorie e tecniche della progettazione architettonica;

teoria dei modelli per la progettazione;

teorie della ricerca architettonica contemporanea.

H10B - Architettura del paesaggio e del territorio:

architettura dei giardini e dei parchi;

architettura del paesaggio;
   architettura del paesaggio e delle infrastrutture territoriali;

arte dei giardini;

pianificazione dei parchi naturali;

pianificazione paesistica di impianti speciali;

progettazione del paesaggio;

progettazione delle zone a parco nelle aree urbane;

riqualificazione del paesaggio;

tecniche di progettazione delle aree verdi;

teorie della progettazione del paesaggio.

H10C - Architettura degli interni e allestimento:

allestimento;

architettura degli interni;

arredamento;

arredamento e architettura degli interni;

decorazione;

museografia;

progettazione del prodotto d'arredo;

scenografia;

teorie e storia dell'arredamento e degli oggetti d'uso.

H11X - Disegno:

cartografia tematica per l'architettura e per l'urbanistica;

disegno;

disegno automatico;

disegno dell'architettura;

disegno edile;

fondamenti e applicazioni di geometria descrittiva;

grafica;

percezione e comunicazione visiva;

rappresentazione del territorio e dell'ambiente;

rilevamento fotogrammetrico dell'architettura;

rilievo dell'architettura;

rilievo urbano e ambientale;

tecniche della rappresentazione;

teoria e storia dei metodi di rappresentazione;

unificazione grafica per la rappresentazione.

H12X - Storia dell'architettura:

inglese scientifico;

storia del giardino e del paesaggio;

storia dell'architettura;

storia dell'architettura antica;

storia dell'architettura bizantina e islamica;

storia dell'architettura contemporanea;

storia dell'architettura medioevale;

storia dell'architettura moderna;

storia dell'arte;

storia dell'urbanistica;

storia dell'urbanistica antica e medioevale;

storia dell'urbanistica moderna e contemporanea;

storia della citta' e del territorio;

storia della critica e della letteratura architettonica;

storia della rappresentazione dello spazio architettonico;

storia delle tecniche architettoniche;

storia e metodi di analisi dell'architettura.

H13X - Restauro:

cantieri per il restauro architettonico;

caratteri costruttivi dell'edilizia storica;

conservazione dei materiali nell'edilizia storica;

conservazione   e   riqualificazione   tecnologica  degli  edifici
storici;

consolidamento degli edifici storici;

degrado e diagnostica dei materiali nell'edilizia storica;

restauro archeologico;

restauro architettonico;

restauro dei monumenti;

restauro dei parchi e dei giardini storici;

restauro urbano;

tecnica del restauro architettonico;

tecnica del restauro urbano;

teorie e storia del restauro.

H14A - Tecnica e pianificazione urbanistica:

analisi dei sistemi urbani e territoriali;

analisi e valutazione ambientale;

gestione urbana;

ingegneria del territorio;

organizzazione del territorio;

pianificazione e gestione delle aree metropolitane;

pianificazione del territorio;

pianificazione territoriale;

politiche urbane e territoriali;

tecnica urbanistica;

tecniche di analisi urbane e territoriali;

tecniche di valutazione e di programmazione urbanistica;

teorie della pianificazione territoriale.

H14B - Urbanistica:

analisi della citta' e del territorio;

fondamento di urbanistica;

progettazione del territorio;

progettazione urbanistica;
   recupero e riqualificazione ambientale, urbana e territoriale;

tecniche di progettazione urbanistica;

teorie dell'urbanistica;

urbanistica.

H15X - Estimo:

economia ed estimo ambientale;

economia ed estimo civile;

estimo;

estimo e contabilita' dei lavori;

estimo ed esercizio professionale;

fondamenti di economia ed estimo;

valutazione economica dei piani territoriali ed urbanistici;

valutazione economica dei progetti.

I05A - Fisica tecnica industriale:

energetica;

fisica tecnica;

gestione dell'energia;

impianti termotecnici;

misure e regolazioni termofluidodinamiche;

modelli per la termotecnica;

proprieta' termofisiche dei materiali;

termodinamica applicata;

termofluidodinamica applicata;

termofluidodinamica dei sistemi naturali;

termotecnica;

trasmissione del calore.

I05B - Fisica tecnica ambientale:

acustica applicata;

climatologia dell'ambiente costruito;

energie rinnovabili per uso termico;

fisica tecnica;

fisica tecnica ambientale;

gestione dei servizi energetici;

gestione delle risorse energetiche nel territorio;


illuminotecnica.

impianti speciali di climatizzazione;


impianti tecnici;

misure fisico-tecniche e regolazioni;

modelli per il controllo ambientale;

sistemi energetici integrati;

tecnica del controllo ambientale;

termofisica dell'edificio.

I08A - Progettazione meccanica e costruzione di macchine:

comportamento meccanico dei materiali;

tecnica delle costruzioni meccaniche.

I09X - Disegno e metodi dell'ingegneria industriale:

disegno di macchine;

disegno tecnico industriale;

elaborazione dell'immagine per la progettazione industriale;

fondamenti e metodi della progettazione industriale;

modellazione geometrica delle macchine;

normazione industriale e ingegnerizzazione.

I10X - Tecnologie e sistemi di lavorazione:

gestione industriale della qualita';

macchine utensili;

processi di produzione robotizzati;

produzione assistita da calcolatore;

programmazione e controllo della produzione;

sistemi integrati di produzione;

studi di fabbricazione;

tecnologie dei materiali non convenzionali;

tecnologie generali dei materiali;

tecnologie speciali.

I11X - Impianti industriali meccanici:

ergotecnica;

gestione della produzione industriale;

sistemi di produzione automatizzati;

tecnologie industriali.

I13X - Metallurgia:

interazione metallo-ambiente;

materiali metallici;

tecnologia dei materiali metallici.

I14A - Scienza e tecnologia dei materiali:

analisi strumentale e controllo dei materiali;

chimica  e  tecnologia  del  restauro  e  della  conservazione dei
materiali;

scienza dei materiali;

scienza e tecnologia dei materiali;

scienza e tecnologia dei vetri;

tecnologia dei materiali e chimica applicata;

tecnologia e chimica applicate alla tutela dell'ambiente.

I14B - Materiali macromolecolari:

ingegneria dei materiali macromolecolari;

materie plastiche;

processi e tecnologie di produzione di  plastomeri,  elastomeri  e
fibre;

scienza e tecnologia dei materiali polimerici.

I27X - Ingegneria economico-gestionale:

economia dei sistemi industriali;

economia del cambiamento tecnologico;

economia ed organizzazione aziendale;

gestione dell'innovazione e dei progetti;

marketing industriale;

pianificazione ed organizzazione della ricerca e sviluppo;

strategia e sistemi di pianificazione.

K05A - Sistemi di elaborazione delle informazioni:

fondamenti di informatica;

informatica industriale;

robotica;

sistemi per la progettazione automatica;

teoria e tecniche di elaborazione dell'immagine.

K05B - Informatica:

informatica applicata;

laboratorio di informatica;

linguaggi di programmazione.

L03B - Archeologia classica:

archeologia e storia dell'arte greca e romana;

storia dell'archeologia;

topografia antica.

L03C - Archeologia cristiana:

archeologia cristiana;

epigrafia e antichita' cristiane;

iconologia cristiana.

L03D - Archeologia medievale:

archeologia medievale;

epigrafia medievale;

storia degli insediamenti tardo-antichi e medievali;

topografia medievale.

L04X - Topografia antica e scienze applicate all'archeologia:

aerofotografia archeologica;

rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi;

topografia antica;

topografia dell'Italia antica;

urbanistica del mondo classico.

L025A - Storia dell'arte medievale:

istituzioni di storia dell'arte;

storia del disegno e dell'incisione.

L025B - Storia dell'arte moderna:

iconografia e iconologia;

letteratura artistica;

storia dell'arte moderna.

L25C - Storia dell'arte contemporanea:

storia dell'arte contemporanea;

storia delle arti decorative e industriali.

L25D - Museologia e critica artistica e del restauro:

psicologia dell'arte;

semiologia delle arti;

storia delle tecniche artistiche.

M05X - Discipline demoetnoantropologiche:

antropologia culturale;

storia della cultura materiale.

L06A - Geografia:

geografia;

geografia culturale;

geografia del paesaggio e dell'ambiente;

geografia regionale;

geografia sociale;

geografia storica;

geografia umana;

geografia urbana;

geografia urbana e regionale.

M06B - Geografia economica-politica:

cartografia;

cartografia tematica per geografi;

geografia politica ed economica;

geografia urbana e organizzazione territoriale;

politica dell'ambiente;

organizzazione e pianificazione del territorio.

M07D - Estetica:

estetica;

storia dell'estetica moderna.

M07E - Filosofia del linguaggio:

semiologia;

semiotica;

teoria dei linguaggi formali.

M08E - Storia della scienza:

storia della scienza;

storia della tecnica.

M10A - Psicologia generale:

psicologia della percezione.

M11B - Psicologia sociale:

psicologia delle comunicazioni (sociali).

N05X - Diritto amministrativo:

diritto urbanistico;

legislazione dei beni culturali;

legislazione delle opere pubbliche e dell'edilizia.

P01B - Politica economica:

economia applicata;

economia delle istituzioni;

economia dell'ambiente;

politica economica;

politica economica agraria;

programmazione economica.

P01C - Scienza delle finanze:

economia dei beni e delle attivita' culturali;

economia dell'ambiente;

economia della spesa pubblica;

economia delle istituzioni;

economia pubblica;

finanza degli enti locali.

P01I - Economia dei settori produttivi:

economia del settore dei trasporti;

economia delle attivita' terziarie;

economia delle fonti di energia;

economia delle forme di mercato;

economia dell'impresa;

economia dell'innovazione;

economia industriale;

politica economica.

P01J - Economia regionale:

economia dei trasporti;

economia del territorio;

economia del turismo;

economia delle grandi aree geografiche;

economia regionale;

economia urbana;

pianificazione economica territoriale;

politica economica regionale.

P02A - Economia aziendale:

economia aziendale;

programmazione e controllo.

P02B - Economia e gestione delle imprese:

economia della pubblicita' e della comunicazione aziendale;

economia e gestione dell'innovazione aziendale;

economia e gestione delle imprese;

marketing.

P02C - Organizzazione aziendale:

organizzazione della produzione;

organizzazione delle aziende industriali.

O05A - Sociologia generale:

metodologia e tecnica della ricerca sociale;

sistemi sociali comparati;

politica sociale;

sociologia;

storia del pensiero sociologico;

teoria e metodi della pianificazione sociale.

O05B - Sociologia dei processi culturali e comunicativi:

sociologia della comunicazione;

sociologia della conoscenza;

sociologia dell'arte e della letteratura;

sociologia delle comunicazioni di massa;

tecniche della comunicazione pubblica;

teoria dell'informazione;

teoria e tecniche della comunicazione pubblica;

teoria e tecniche delle comunicazioni di massa.

O05D - Sociologia dell'ambiente e del territorio:

sociologia dell'ambiente;

sociologia urbana;

sociologia urbana e rurale.

O01B - Statistica per la ricerca sperimentale:

antropometria;

metodi statistici di controllo della qualita';

teoria e metodi statistici dell'affidabilita'.

Art.  202  (Manifesto  degli  studi).  -  Il  consiglio di facolta'
definisce il piano di studi ufficiale comprendente  le  denominazioni
degli  insegnamenti da attivare in accordo al secondo comma dell'art.
11 della legge n. 341/1990, attraverso la definizione ed approvazione
del manifesto annuale degli studi.

In particolare il consiglio di facolta':

a) delibera in merito al numero dei posti  a  disposizione  degli
iscritti  al  primo anno, secondo quanto previsto dal precedente art.
194 e stabilisce i criteri per le prove di ammissione;

b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari
od integrati) che costituiscono le singole annualita',  nel  rispetto
dei vincoli fissati dal presente statuto;

c)  definisce l'articolazione dei moduli didattici coordinati dei
corsi  monodisciplinari,   dei   corsi   integrati   e   delle   loro
corrispondenze  a frazioni di annualita' o di annualita' piene; fissa
di concerto con gli organi  dell'Universita',  il  termine  entro  il
quale lo studente deve presentare il piano di studio prescelto;

d) ripartisce il monte ore di ciascuna area fra le annualita' che
vi  afferiscono, precisando per ogni corso la frazione destinata alle
attivita' teorico-pratiche;

e) fissa la frazione temporale delle discipline afferenti ad  una
medesima annualita' integrata;

f)  istituisce  i  laboratori  di  sintesi  finale  offerti dalla
facolta' e stabilisce i criteri della loro correlazione con la scelta
della tesi di laurea da parte dello studente;

g) delibera in merito alle  propedeuticita'  e  al  numero  delle
annualita' di cui lo studente dovra' avere ottenuto l'attestazione di
frequenza   e   superato  il  relativo  esame  al  fine  di  ottenere
l'iscrizione all'anno di corso successivo;

h) delibera in merito alle discipline attraverso le  quali  viene
sviluppato il corso di laurea, rispettando il contenuto della tabella
di cui all'art. 200;

i) delibera in merito all'organizzazione dei corsi

monodisciplinari e/o integrati, nonche' dei laboratori,

secondo percorsi didattici coerenti di cui vengono

formalizzati  i  criteri  di  impostazione  e le finalita' formative,
purche' nel rispetto dei vincoli fissati dal presente statuto.


Art. 203 (Norme transitorie). - Gli  studenti  gia'  iscritti  alla
facolta'  di  architettura potranno completare gli studi previsti dal
precedente ordinamento secondo gli indirizzi prescelti.

La facolta' fissa nel manifesto annuale degli studi le modalita' di
convalida degli esami precedentemente sostenuti qualora gli  studenti
optino per il nuovo ordinamento; fissa inoltre le equipollenze fra le
annualita'  superate in facolta' di architettura di altri atenei o in
altre facolta'.

L'opzione per il nuovo ordinamento potra' essere esercitata fino ad
un termine pari alla durata legale del corso degli studi.

Nel periodo di validita' delle norme transitorie  il  numero  degli
studenti  afferenti  ad ogni laboratorio potra' superare le cinquanta
unita', ma non potra' comunque eccedere le settantacinque unita'.

Il presente  decreto  rettorale  sara'  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.

Firenze, 31 ottobre 1994

Il pro-rettore: ZAMPI