UNIVERSITA' DI PAVIA

DECRETO RETTORALE 9 novembre 1994 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.296 del 20-12-1994)

                             IL RETTORE
  Visto  lo  statuto dell'Universita' degli studi di Pavia, approvato
con  regio  decreto  14  ottobre  1926,   n.   2130,   e   successive
modificazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto 20 giugno  1935,  n.  1071  -  Modifiche  ed
aggiornamenti  al  testo unico delle leggi sull'istruzione superiore,
convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n.  1652  -  Disposizioni
sull'ordinamento didattico universitario, e successive modificazioni;
  Vista  la legge 11 aprile 1953, n. 312 - Libera inclusione di nuovi
insegnamenti complementari negli statuti delle  universita'  e  degli
istituti di istruzione superiore;
  Vista  la  legge 21 febbraio 1980, n. 28 - Delega al Governo per il
riordinamento  della  docenza  universitaria  e  relativa  fascia  di
formazione per la sperimentazione didattica e organizzativa;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382  - Riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia di
formazione per la sperimentazione organizzativa e didattica;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 -  Istituzione  del  Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica;
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245 - Norme sul piano triennale di
sviluppo e per l'attuazione del piano triennale 1986-90;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341 - Riforma degli ordinamenti
didattici universitari;
  Visto  il  decreto  del  Ministro  dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica del 31 gennaio 1992;
  Visto il decreto del  Ministro  dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica  e  tecnologica  del  2  aprile  1992,  pubblicato  nella
Gazzetta  Ufficiale   del   17   settembre   1992   -   Modificazioni
all'ordinamento  didattico  universitario  relativamente  al corso di
diploma universitario in tecnico di audiometria e audioprotesi;
  Vista la proposta di modifica di statuto formulata dalle  autorita'
accademiche dell'Universita' degli studi di Pavia;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di approvare la modifica
proposta, in deroga al termine  triennale  di  cui  all'ultimo  comma
dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il parere favorevole del Consiglio universitario nazionale in
data 14 luglio 1994;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia, approvato e
modificato con i decreti sopraindicati, e'  ulteriormente  modificato
come segue:
   1)  alla  sezione  I  -  Facolta',  titolo VII - Prima facolta' di
medicina e  chirurgia,  nell'art.  110  viene  aggiunto  il  seguente
diploma universitario:
    tecnico di audiometria e audioprotesi;
   2)  alla  sezione  I  -  Facolta',  titolo VII - Prima facolta' di
medicina e chirurgia, dopo  l'ultimo  articolo  relativo  ai  diplomi
universitari,   viene  aggiunto  il  seguente  testo,  con  opportuno
scorrimento degli articoli:
                   CORSO DI DIPLOMA UNIVERSITARIO
              IN TECNICO DI AUDIOMETRIA ED AUDIOPROTESI
  Art. 1 (Finalita', organizzazione generale, norme di accesso). - 1.
Presso  la  prima  facolta'  di  medicina e chirurgia e' istituito il
corso  di  diploma  universitario  in  tecnico  di   audiometria   ed
audioprotesi, articolato nei seguenti indirizzi:
    a) audiometristi;
    b) audioprotesisti.
  2. Il corso di diploma, di durata triennale, ha lo scopo di formare
operatori   con  conoscenze  scientifiche  e  tecniche  necessarie  a
svolgere le funzioni di audiometria e di protesizzazione acustica.
  3. In relazione alla normativa comunitaria e con l'osservanza delle
relative specifiche norme, le universita' potranno istituire corsi di
perfezionamento, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
n. 162/1982, riservati ai possessori  del  diploma  universitario  in
tecnico  di audiometria ed audioprotesi, e finalizzati alla ulteriore
qualificazione  degli  stessi  per  quanto   riguarda   le   funzioni
specialistiche.
  4.  Il  corso  di  diploma  non  e'  suscettibile di abbreviazioni,
eccetto  il  caso  di  precedente  frequenza  di  studi  di   livello
universitario,  sostenuti in Italia o all'estero, per corsi di laurea
o di diploma con contenuti teorici e pratici ritenuti equivalenti  ed
utilizzabili  come  crediti,  ai  sensi  dell'art.  11 della legge 19
novembre 1990, n. 341. La delibera di riconoscimento dei  crediti  e'
adottata  dal consiglio della struttura didattica. Il consiglio della
struttura didattica con propria delibera puo'  riconoscere  altresi',
anche parzialmente, gli studi compiuti in scuole italiane o straniere
di  livello universitario, con titolo di accesso analogo a quello del
diploma universitario.
  5. In base alle strutture ed attrezzature  disponibili,  il  numero
degli  iscrivibili  al  corso  di  diploma  e'  stabilito  dal senato
accademico, sentito il consiglio di  facolta',  in  base  ai  criteri
generali  fissati  dal  Ministro  dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica e tecnologica, ai sensi dell'art. 9, quarto comma,  della
legge n. 341/1990.
  Sono  ammessi  alle prove per ottenere l'iscrizione al primo anno i
diplomati degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado di
durata quinquennale.
  Qualora il numero degli aspiranti sia superiore a quello dei  posti
disponibili, l'accesso al primo anno del corso di diploma, nei limiti
dei  posti  determinati,  e'  subordinato  al superamento di un esame
mediante prova scritta con domande a risposta multipla per il 70% dei
punti disponibili ed alla valutazione del voto di diploma  di  scuola
secondaria superiore in misura pari al 30% del punteggio complessivo.
  Il  consiglio  di  facolta' approva con almeno sei mesi di anticipo
rispetto alla  data  della  prova  gli  argomenti  sui  quali  verra'
effettuata la prova scritta.
  Sono    esentati   dal   sostenere   l'esame   e   sono   collocati
prioritariamente in graduatoria coloro che siano stati immatricolati,
successivamente al 1 novembre 1988, al corso di laurea in medicina  e
chirurgia  e che abbiano sostenuto positivamente almeno tre esami del
primo anno di corso.
  6. L'indirizzo e' scelto dallo studente  entro  il  15  aprile  del
secondo anno di corso.
  Coloro  che  siano in possesso del titolo del diploma universitario
possono iscriversi al terzo anno di corso, in  soprannumero  per  non
oltre  il  15%  dei  posti disponibili, al fine del conseguimento del
titolo relativo ad altro indirizzo.
  Art. 2 (Ordinamento didattico). - 1. Il corso  di  diploma  prevede
quattromila  ore  di insegnamento e di attivita' pratiche e di studio
guidate, nonche' di tirocinio. Esso comprende aree, corsi integrati e
discipline ed e' organizzato in cicli convenzionali (semestri);  ogni
semestre  comprende  ore di insegnamento e di attivita' pratiche e di
studio guidate (primo anno cinquecento ore, secondo anno  cinquecento
ore,  terzo  anno quattrocento ore), il cui peso relativo e' definito
in modo convenzionale
(credito, corrispondente mediamente a cinquanta  ore).  Le  attivita'
pratiche  e  di  studio  guidate  comprendono almeno il 50% delle ore
previste per ciascun anno.
  Il tirocinio professionale e' svolto per settecento ore  nel  primo
anno (trecentocinquanta per semestre), novecento ore nel secondo anno
(quattrocentocentocinquanta  per semestre) e mille ore nel terzo anno
(cinquecento  per  semestre).  Lo  studente  deve  seguire   altresi'
attivita' complementari che assicurino sotto l'aspetto professionale,
compreso   l'orario   complessivo,   il   rispetto   della  normativa
comunitaria.
  2. Le attivita' didattiche sono ordinate  in  aree  formative,  che
definiscono  gli  obiettivi  didattici intermedi, in corsi integrati,
che  definiscono  l'articolazione   dell'insegnamento   nei   diversi
semestri  e corrispondono agli esami che debbono essere sostenuti, in
discipline, che indicano le competenze scientifico-professionali  dei
docenti nei singoli corsi integrati.
  Sono  attivabili,  come  discipline  integrate  nei  corsi previsti
dall'ordinamento, ulteriori discipline  comprese  nei  raggruppamenti
concorsuali  per posti di professore di prima o di seconda fascia. Si
fa riferimento, al riguardo, ai raggruppamenti  indicati  nell'ultimo
bando concorsuale, relativo all'una e all'altra fascia. Le discipline
non danno luogo a verifiche di profitto autonome.
  3. Il consiglio della struttura didattica puo' predisporre piani di
studio  alternativi,  nonche'  approvare  piani  individuali proposti
dallo studente, a condizione che il peso  relativo  dell'area  e  del
singolo  corso integrato non si discosti in aumento o diminuzione per
oltre il 15% da quello tabellare. L'impegno orario che  deriva  dalla
sottrazione  eventuale  di impegno orario dai singoli corsi integrati
puo' essere utilizzato anche per approfondimenti nell'area ove  viene
preparata la tesi di diploma.
  Lo  studente  e'  tenuto altresi' a frequentare un corso di inglese
scientifico, con lo scopo di acquisire la  capacita'  di  aggiornarsi
nella letteratura scientifica.
  L'esame  relativo,  da svolgersi mediante colloquio e traduzione di
testi scientifici, sara' effettuato al primo anno.
  4. Lo studente deve sostenere in ciascun semestre gli esami  per  i
corsi integrati compresi nell'ordinamento.
  Non  si  possono  sostenere  gli esami di un anno se non sono stati
sostenuti tutti gli  esami  dell'anno  precedente,  ne'  ci  si  puo'
iscrivere  all'anno  successivo  se non sono stati sostenuti entro la
sessione autunnale tutti gli esami dell'anno precedente, tranne  due,
e superato i tirocini.
  Gli  esami  sono sostenuti di norma al termine di ciascun semestre,
rispettivamente nel mese di febbraio e nei mesi di giugno  e  luglio.
Sessioni  di  recupero  sono  previste,  una  nel  mese  di settembre
(appello autunnale)  ed  una  straordinaria  (appello  invernale)  da
prevedere    in    periodi   di   interruzione   delle   lezioni,   a
gennaio-febbraio. Nella sessione  straordinaria  non  possono  essere
sostenuti piu' di due esami.
  5.   Per   le   attivita'   didattiche   a   prevalente   carattere
tecnico-pratico  connesse  a  specifici  insegnamenti   professionali
possono  essere  chiamati docenti a contratto, scelti tra coloro che,
per uffici ricoperti  o  attivita'  professionale  svolta,  siano  di
riconosciuta  esperienza  e  competenza  nelle  materie  che  formano
oggetto dell'insegnamento.
  In tal caso si applica  la  normativa  prevista  dall'art.  25  del
decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980.
  I  professori  a  contratto  possono  far  parte  delle commissioni
d'esame.
  6. Le aree, con indicati i crediti  tra  parentesi,  gli  obiettivi
didattici,  i  corsi  integrati  e  le  relative  discipline,  sono i
seguenti:
 I Anno - I semestre:
AREA A - Propedeutica (crediti: 5.0).
  Obiettivo: apprendere le basi per  la  comprensione  qualitativa  e
quantitativa dei fenomeni biologici e sensoriali.
  A.1. Corso integrato di fisica, statistica ed informatica:
   fisica medica;
   statistica medica;
   informatica generale.
  A.2. Corso integrato di chimica e propedeutica biochimica:
   chimica e propedeutica biochimica.
  A.3. Corso integrato di istologia ed anatomia:
   istologia;
   anatomia umana.
  A.4. Corso integrato di biologia e genetica:
   biologia generale;
   biologia cellulare;
   genetica generale.
  A.5. Corso integrato di audiometria generale:
   audiometria generale;
   audiometria clinica.
  A.6. Corso integrato di psicologia:
   psicologia generale;
   psicologia medica.
  A.7. Inglese scientifico.
  A.8.  Attivita'  di  tirocinio  guidato:  da effettuarsi in servizi
ospedalieri ed extraospedalieri.
 I Anno - II semestre:
AREA B - Fisiologia, psicologia e audiologia applicate alle scienze
   audiometriche e audioprotesiche (crediti: 5.0).
  Obiettivo: apprendere i principi di funzionamento  fisiologici  del
sistema  uditivo  e vestibolare; apprendere i fondamenti audiologici,
psicologici e  linguistici  della  percezione  sensoriale  uditiva  e
vestibolare; apprendere le nozioni di base audiometriche.
  B.1. Corso integrato di fisiologia:
   fisiologia;
   neurofisiologia;
   bioacustica.
  B.2. Corso integrato di psicologia:
   psicologia generale;
   psicologia sensoriale;
   linguistica.
  B.3. Corso integrato di audiologia I:
   psicoacustica;
   tecniche di analisi del suono.
  B.4. Corso integrato di audiometria I:
   misura della soglia;
   audiometria clinica.
  B.5.  Attivita'  di  tirocinio  guidato  da  effettuarsi in servizi
ospedalieri ed extraospedalieri.
 II Anno:
AREA C - Fisiopatologia, elementi di otorinolaringoiatria, foniatria
   e geriatria, audiometria (crediti: 10).
  Obiettivo:  prendere  i  principi  generali  di  fisiopatologia   e
patologia  clinica  del  sistema  uditivo e vestibolare, gli elementi
generali di otorinolaringoiatria, foniatria e geriatria; apprendere i
principi di sanita' pubblica; apprendere le tecniche di audiometria.
 a) I semestre:
  C.1. Corso integrato di fisiopatologia:
   fisiopatologia dell'apparato uditivo e vestibolare;
   fisiopatologia della comunicazione.
  C.2. Corso integrato di medicina:
   otorinolaringoiatria;
   foniatria;
   geriatria.
  C.3. Corso integrato di audiometria II:
   audiometria tonale;
   impedenzometria.
  C.5. Attivita' di tirocinio  guidato:  da  effettuarsi  in  servizi
ospedalieri ed in servizi ambulatoriali e territoriali.
  b) II semestre:
  C.6. Corso integrato di patologia:
   patologia clinica;
   il deficit uditivo.
  C.7. Corso integrato di medicina materno-infantile:
   audiologia infantile;
   puericultura e pediatria;
   neuropsichiatria infantile.
  C.8. Corso integrato di audiometria infantile:
   audiometria neonatale;
   audiometria comportamentale.
  C.9. Corso integrato di sanita' pubblica:
   legislazione sanitaria;
   etica professionale.
  C.10.  Attivita'  di  tirocinio  guidato: da effettuarsi in servizi
ospedalieri ed in servizi ambulatoriali e territoriali.
 III Anno - I semestre:
AREA D - Audiologia clinica e industriale; audiologia riabilitativa;
   audiometria protesica (crediti: 5.0).
  Obiettivo:  apprendere  la  clinica  delle  ipoacusie periferiche e
centrali;  apprendere  i  principi  di  riabilitazione  del   sistema
uditivo; apprendere i principi di audiologia industriale.
  D.1. Corso integrato di audiologia clinica I:
   patologia del sistema audiovestibolare;
   clinica del sistema audiovestibolare.
  D.2. Corso di audiometria protesica:
   audiometria protesica;
   tecniche di misurazione della protesi acustica.
  D.3. Corso integrato di audiologia riabilitativa:
   riabilitazione audiologica;
   riabilitazione audiologica pediatrica.
  D.4. Corso integrato di audiologia industriale:
   fonometria;
   audiometria ambientale;
   audiologia industriale.
  D.5.  Attivita'  di  tirocinio  guidato:  da effettuarsi in servizi
ospedalieri ed in  servizi  ambulatoriali  e  territoriali,  con  una
progressiva assunzione di responsabilita' professionale.
  III Anno - II semestre - Indirizzo per audiometristi:
AREA E - Neurofisiologia clinica, audiologia preventiva e tecniche
   speciali (crediti: 5.0).
  Obiettivo: apprendere i principi di neurofisiologia e otoneurologia
clinica;  apprendere  le  tecniche speciali di esplorazione uditiva e
vestibolare, apprendere le metodiche di  prevenzione  della  sordita'
infantile.
  E.1. Corso integrato di audiologia clinica I:
   otoneurologia;
   audiologia ed audiometria;
  E.2. Corso integrato di audiometria III:
   semeiotica speciale audiovestibolare;
   audiometria vocale;
   audiometria speciale.
  E.3. Corso integrato di audiologia preventiva:
   epidemiologia;
   audiologia preventiva e sociale.
  E.4.  Attivita'  di  tirocinio  guidato:  da effettuarsi in servizi
ospedalieri ed in  servizi  ambulatoriali  e  territoriali,  con  una
progressiva assunzione di responsabilita' professionale, comprendente
anche attivita' di prevenzione e di audiometria di massa.
  III Anno - II semestre - Indirizzo per audioprotesisti:
AREA F - Fisica acustica ed elettronica, tecniche audioprotesiche,
   etica e deontologia professionale (crediti: 5.0).
  Obiettivo:   apprendere   i  principi  di  elettronica  e  acustica
necessari alla base di una protesi acustica; apprendere  le  tecniche
audioprotesiche  per  la  selezione,  adattamento  e  controllo delle
protesi; apprendere  i  fondamenti  dell'etica  e  della  deontologia
professionale necessari ad un corretto esercizio della professione.
  F.1. Corso integrato di fisica applicata:
   elettronica applicata;
   acustica.
  F.2. Corso integrato di tecniche audioprotesiche:
   tecniche acustiche applicate;
   elettronica applicata;
   audioprotesi.
  F.3. Corso integrato di etica professionale:
   legislazione;
   etica e deontologia professionale.
  F.4.  Attivita'  di  tirocinio  guidato:  da effettuarsi in servizi
ospedalieri ed in  servizi  ambulatoriali  e  territoriali,  con  una
progressiva assunzione di responsabilita' professionale.
  Art.  3  (Organizzazione  didattica - Verifiche di profitto - Esame
finale). -  1.  La  frequenza  alle  lezioni,  ai  tirocini  ed  alle
attivita'  pratiche  e'  obbligatoria  e  deve essere documentata sul
libretto personale  dello  studente.  Per  essere  ammessi  all'esame
finale   di   diploma,   gli   studenti  debbono  avere  regolarmente
frequentato i corsi, superato gli esami  in  tutti  gli  insegnamenti
previsti   ed   effettuato,  con  positiva  valutazione,  i  tirocini
prescritti.
  Gli studenti che non superano  tutti  gli  esami  e  non  ottengono
positiva  valutazione  nei  tirocini  possono ripetere l'anno per non
piu'  di  una  volta  come  fuori   corso,   venendo   collocati   in
soprannumero.
  2.  La frequenza alle lezioni e la partecipazione al tirocinio sono
obbligatorie per almeno il 70% dell'orario previsto;  esse  avvengono
secondo  delibera  del  consiglio  della struttura didattica, tale da
assicurare ad ogni studente un adeguato periodo di  esperienza  e  di
formazione professionale, nelle strutture proprie della facolta' o in
strutture idonee convenzionate.
  Lo  studente  ha  facolta'  di  ripetere  il  tirocinio  in caso di
valutazione negativa.
  3. Il consiglio di corso di diploma predispone apposito libretto di
formazione che consenta allo  studente  ed  al  consiglio  stesso  il
controllo  dell'attivita'  svolta  e  dell'acquisizione dei progressi
compiuti, per sostenere gli esami annuali e finali.
  4.  Al  termine  del  triennio,  previo  superamento  degli   esami
previsti, del tirocinio con relativo esame finale e la discussione di
una   tesi,  consistente  in  una  dissertazione  scritta  di  natura
teorico-applicativa,  viene  conseguito  il  diploma  in  tecnici  di
audiometria  e  protesizzazione acustica, con menzione dell'indirizzo
seguito.
  5. La commissione finale d'esame relativa al tirocinio e'  nominata
dal  rettore  ed e' composta dal presidente del corso della specifica
struttura didattica o suo  delegato,  da  due  docenti  nominati  dal
consiglio  di  facolta',  da due esperti nominati rispettivamente dal
Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica e
dal Ministro della sanita' tra iscritti all'albo professionale.
  Ove i Ministri interessati non comunichino detti  nominativi  entro
il  20  maggio  di  ciascun  anno, o in caso di loro dimissioni prima
dell'inizio degli esami,  provvede  il  rettore,  sentito  il  senato
accademico.
  6.  La  commissione  finale  per l'esame di diploma e' nominata dal
rettore in base alla vigente normativa.
  7. Gli studi compiuti nel corso di diploma sono riconosciuti, anche
parzialmente,  nei  corsi  di  laurea  impartiti  nella  facolta'  di
medicina e chirurgia.
  Il criterio generale di riconoscimento dei corsi integrati, seguiti
con  esito  positivo  nel  corso  di diploma universitario, e' quello
della loro validita' culturale, propedeutica  e  professionalizzante,
riguardo  alla  prosecuzione  degli  studi  per  il conseguimento del
diploma di laurea.
  Il  consiglio  della  struttura  didattica  con  propria   delibera
riconosce  altresi', anche parzialmente, gli studi compiuti in scuole
italiane o straniere di livello universitario, con titolo di  accesso
analogo a quello del diploma universitario.
  Il   consiglio   di   facolta',   con   propria   delibera,  potra'
eventualmente   indicare   corsi   integrativi,    anche    istituiti
appositamente,  da  seguire per completare la formazione per accedere
al corso di laurea.
  I corsi di diploma universitario e quelli di  laurea,  ove  abbiano
denominazione  uguale  o  simile,  permettono  il  passaggio dall'uno
all'altro mediante una normativa generale di passaggio, approvata dal
consiglio di facolta', tenuto conto  in  particolare  degli  studenti
fuori  corso,  riguardo  alla  possibilita'  di  iscrizione  anche in
soprannumero rispetto agli iscrivibili secondo lo statuto;
   3) alla sezione III - Scuole dirette a fini speciali,  titolo  XIX
Norme  generali,  all'art.  876  e'  soppressa la denominazione della
scuola  diretta  a  fini  speciali  per  tecnici  di  audiometria   e
protesizzazione acustica;
   4)  alla sezione III - Scuole dirette a fini speciali, titolo XIX,
vengono soppressi gli articoli dal n. 887 al n.  895,  relativi  alla
scuola   diretta  a  fini  speciali  per  tecnici  di  audiometria  e
protesizzazione acustica, a decorrere dall'attivazione del  corso  di
diploma  universitario  in  tecnico  di  audiometria e audioprotesi e
dalla  progressiva  disattivazione  della  scuola  diretta   a   fini
speciali.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
   Pavia, 9 novembre 1994
                                                   Il rettore: SCHMID