MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI

DECRETO 8 ottobre 1996 

  Dichiarazione   di   notevole   interesse   pubblico   della   zona
comprendente  le localita' Arrudiettu, Monte Crispo, Serra del Pruno,
Pozzo Novello, la Civitella, Santa Maria del Piano, Farna,  Morletta,
Casali,  Costa la Chiavica, il centro urbano di Vallecorsa, i Monaci,
Valle Ponzia, Montefreddo, Valle Cupa, Capolonga, tutte ricadenti nel
comune di Vallecorsa in provincia di Frosinone.
(GU n.41 del 19-2-1997)

                     IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO
  Vista  la  legge  29  giugno  1939,  n.1497, sulla protezione delle
bellezze naturali;
  Visto il regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357,  per  l'applicazione
della legge predetta;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n.
616, art. 82;
  Visto il decreto ministeriale 28 maggio 1996, registrato alla Corte
dei  conti  il  18  giugno 1996, registro n. 1, foglio n. 225, con il
quale sono state delegate all'on.  Sottosegretario  di  Stato  Willer
Bordon le funzioni ministeriali previste dalla citata legge 29 giugno
1939, n. 1497;
  Considerato   che   la  soprintendenza  per  i  beni  ambientali  e
architettonici del Lazio con nota n. 20266 del 10  febbraio  1995  ha
formulato  una  proposta  di  vincolo ex lege n. 1497/1939 per l'area
ricadente nel comune di Vallecorsa in provincia di Frosinone e  cosi'
delimitata  la  direttrice  retta  che  in  direzione  296 nord-ovest
congiunge la strada comunale in localita' "Case Coletti"  con  "Monte
Pizzuto"  a  quota  +  917,8;  la  linea  di confine con il comune di
Amaseno che segue la direzione nord-est a quota + 740,7 su "Monte Rao
Marchese" e quindi fino a quota + 750, nord-ovest fino a quota + 800,
nord fino a quota + 886,5 in  localita'  denominata  "La  Civitella",
nord-est  a quota + 850 su "Monte Semisuga", nord-ovest a quota + 833
su "Monte Cima Bove", da li' fino a quota + 754,5 in localita' "Fossa
del Santo" e quindi fino a quota + 704; la linea di confine  comunale
con  il  comune  di Castro dei Volsci che segue la direzione nord-est
fino a quota +  437,3,  est  fino  all'attraversamento  della  strada
statale  673  in  localita'  "Casa  Lauretti", sud-est fino a quota +
563,5  su  "Monte  Morleta",  Est  fino  a  quota  +  600;  la  linea
altimetrica a quota + 600 che segue la direzione sud in localita' "La
Croce  a  Monte"  sud-est  in  localita'  "Valle  Ponzia", sud-ovest,
sud-est in localita' "Valle Cupa" in adiacenza a "Passo  Forcella"  e
localita'  "Acquaro",  la direttrice retta che in direzione 271 ovest
congiunge il crinale a quota + 600  in  localita'  "Acquaro"  con  la
strada comunale in localita' "Case Coletti";
  Considerato  che  la  zona  predetta si configura come un compendio
ambientale caratterizzato sia da connotazioni  naturalistiche  ancora
sufficientemente incontaminate e comunque abbastanza integrate con le
varie  forme  di  antropizzazione  storicamente determinatesi, che da
valori estetici-tradizionali, compendio costituito da una  valle  che
appare  come un canalone relativamente angusto fiancheggiato da aspri
rilievi montuosi e con due unici sbocchi a nord e a sud,  individuati
dalle  discendenti  della  linea  di crinale delle montagne medesime,
dominata dall'insediamento urbano situato  su  uno  sperone  roccioso
posto in posizione baricentrica rispetto all'area individuata;
  Considerato  che la zona cosi' come sopra descritta presenta ancora
un aspetto paesaggistico aspro e  duro  che  trova  un  naturalistico
riscontro  nelle  forme piu' antiche e tradizionali di insediamento e
antropizzazione, solo in parte attenuato dai terrazzamenti realizzati
sui rilievi collinari, dalle colture praticate e da un lento processo
di  rimboschimento  avviatosi,  dopo uno sfruttamento intensivo delle
risorse arboree e vegetali, solo in epoca moderna e contemporanea;
  Rilevato che il territorio in questione testimonia nella  struttura
della  cinta  urbana  di Vallecorsa il processo storico di successiva
aggregazione di altre comunita' urbane a quella originaria, culminato
nel XVI secolo e favorito dal ruolo di rifugio naturale che la  valle
predetta ha sempre svolto nel corso dei secoli;
  Considerata   l'esigenza  di  sottoporre  l'area  predetta  ad  uno
specifico provvedimento di tutela, al fine di preservare  le  valenze
ambientali presenti;
  Visto  il  parere favorevole espresso dal Comitato di settore per i
beni ambientali e architettonici del Consiglio nazionale per  i  beni
culturali e ambientali nella seduta del 23 e 24 luglio 1996 in ordine
alla  proposta  di  vincolo formulata dalla Soprintendenza per i beni
ambientali e architettonici del Lazio;
                              Decreta:
  L'area,  ricadente  nel  comune  di  Vallecorsa  in  provincia   di
Frosinone  cosi'  come  descritta,  ha notevole interesse pubblico ai
sensi della legge  29  giugno  1939,  n.  1497,  ed  in  applicazione
dell'art.  82  del  decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio
1977,  n.  616,  art.  82,  ed  e'  pertanto  soggetto  a  tutte   le
disposizioni  contenute  nella  legge stessa ed a quelle previste nel
citato decreto del Presidente della Repubblica.
  La soprintendenza per i beni ambientali e architettonici del  Lazio
provvedera'  a  che  copia  della  Gazzetta  Ufficiale  contenente il
presente decreto venga affissa ai sensi dell'art. 4  della  legge  29
giugno 1939, n. 1497, e dell'art. 12 del regolamento 3 giugno 1940 n.
1357,  all'albo  del  comune  di  Vallecorsa  e che altra copia della
Gazzetta Ufficiale stessa, con relativa planimetria da allegare venga
depositata presso i competenti uffici del comune suddetto.
  Avverso  il  presente  atto  e'  ammessa  proposizione  di  ricorso
giurisdizionale  avanti  al  tribunale  amministrativo  regionale del
Lazio, secondo le modalita' di cui alla legge  6  dicembre  1971,  n.
1034, ovvero e' ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato, ai
sensi  del  decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971,
n. 1199, rispettivamente entro sessanta  e  centoventi  giorni  dalla
data di avvenuta notificazione del presente atto.
   Roma, 8 ottobre 1996
                     Il Sottosegretario di Stato
                               BORDON
Registrato alla Corte dei conti il 17 gennaio 1997
Registro n. 1 Beni culturali, foglio n. 9