Autorizzazione all'utilizzo delle economie di appalto per l'esecuzione di lavori suppletivi e di variante di progetti originari in materia di acquedotti non di competenza statale finanziati con mutui da parte della Cassa depositi e prestiti a favore della regione Campania.(GU n.212 del 11-9-1997)
IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67, recante: "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1988)"; Visti i decreti ministeriali 12 dicembre 1989 e 15 aprile 1992 con i quali e' stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 17, commi 38 e 42, della citata legge, la concessione da parte della Cassa depositi e prestiti, a favore della regione Campania, di mutui finalizzati alla attuazione di vari interventi acquedottistici fra i quali il progetto esecutivo riguardante "l'esecuzione dei lavori di completamento dell'acquedotto - 2 lotto" del C.A.P.S. di Sorrento, dell'importo complessivo di lire 2.600 milioni; di cui per lavori a base d'asta L. 1.996.800.000; Vista la deliberazione n. 419610400 / 01 del 28 ottobre 1992 con la quale la Cassa depositi e prestiti ha assentito un mutuo di lire 2.340 milioni, pari al 90% dell'importo complessivo del sopracitato progetto esecutivo; Vista la legge 30 dicembre 1991, n. 412, recante "Disposizioni in materia di finanza pubblica", in particolare l'art. 20, comma 1, secondo il quale "le economie verificatesi nella realizzazione di opere pubbliche finanziate con ricorso a mutui con ammortamento a carico del bilancio statale in base a specifiche disposizioni legislative, possono essere utilizzate per lavori suppletivi e di variante al progetto originario, previa autorizzazione del Ministero competente, secondo le medesime procedure previste dalla legge di riferimento"; Visto che i lavori dell'importo lordo di L. 1.996.800.000 a seguito di licitazione privata del C.A.P.S. vennero aggiudicati con delibera di assemblea consortile n. 164 del 22 ottobre 1993 all'impresa ICIS con un ribasso del 58.83% e, pertanto, per l'importo netto di L. 822.082.560, con una economia complessiva di L. 1.280.370.010, di cui L. 105.652.570 per minore spesa per I.V.A.; Considerato che nel corso dei lavori a seguito di richieste avanzate dal Ministero dei beni culturali e ambientali (reperti archeologici), dell'ANAS, della provincia e per vertenze espropriative, si e' resa necessaria la redazione di una perizia di variante con l'introduzione di alcune modifiche non sostanziali del tracciato previsto nel predetto progetto esecutivo di secondo lotto finanziato dalla Cassa depositi e prestiti; Vista la perizia all'uopo redatta in data 13 marzo 1995 dall'ing. Roberto De Rosa, dell'importo complessivo di L. 1.500.000.000 che comporta una maggiore spesa di L. 180.370.010 di cui L. 164.317.440 per lavori da finanziarsi con parte delle economie di appalto; Visto che con delibera di assemblea consortile n. 131 in data 15 dicembre 1995 il C.A.P.S. ha approvato la citata perizia di variante tecnica e suppletiva dell'importo complessivo di L. 1.500.000.000; Vista la deliberazione di giunta regionale n. 2486 del 3 aprile 1996, con la quale la regione Campania ha approvato il quadro economico e la perizia di variante tecnica e suppletiva dell'importo di L. 1.500.000.000, finalizzata all'utilizzo di una parte delle economie ammontanti a L. 180.370.010; Considerato che i maggiori lavori dell'importo di L. 164.317.440, previsti dalla predetta perizia, sono affidati alla stessa impresa appaltatrice I.C.I.S., in quanto rientranti nei limiti del sesto quinto contrattuale; Visto il progetto del 28 marzo 1995, a firma dell'ingegnere Roberto De Rosa, dell'importo complessivo di L. 1.100.000.000 per l'esecuzione di ulteriori opere integrative e di completamento del progetto generale approvato dal consorzio il 15 marzo 1986, direttamente connesse a quelle previste nel progetto esecutivo di secondo lotto, finanziate con il predetto mutuo di lire 2.340 milioni della Cassa depositi e prestiti; Vista la delibera di assemblea consortile del C.A.P.S. n. 3 del 29 gennaio 1996, con la quale e' stato approvato il citato progetto riguardante le opere integrative e di completamento, da realizzarsi con l'utilizzo delle economie di appalto residue ammontanti complessivamente a L. 1.100.000.000; Vista la deliberazione di giunta regionale n. 3363 del 13 maggio 1997, con la quale la regione Campania ha approvato il predetto progetto di utilizzo delle economie residue; Considerato che il C.A.P.S. per l'affidamento della esecuzione delle citate opere integrative e di completamento, con l'impiego delle economie di appalto residue, procedera' mediante nuova procedura concorsuale; Vista la nota del 30 maggio 1997, n. 4248 / ST02 della regione Campania - Settore acque ed acquedotti, con la quale viene chiesta al Ministero dei lavori pubblici l'autorizzazione per l'utilizzo delle citate economie di appalto, ammontanti complessivamente a lire 1.280.370.010 di cui L. 180.370.010 relative ai lavori appaltati all'I.C.I.S. nell'ambito del sesto quinto contrattuale e L. 1.100.000.000 relative all'esecuzione dei nuovi lavori integrativi mediante nuovo appalto; Viste le risultanze favorevoli dell'istruttoria compiuta sugli elaborati delle perizie in argomento, ai fini della rispondenza degli interventi in essa previsti ai requisiti di ammissibilita' fissati dalla deliberazione C.I.P.E. del 14 giugno 1988; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 20, comma 1, della legge 30 dicembre 1991, n. 412, la regione Campania e' autorizzata ad utilizzare le economie, ammontanti complessivamente a L. 1.280.370.010, derivanti dall'appalto dei "lavori di completamento dell'acquedotto - secondo lotto" del C.A.P.S. di Sorrento, finanziato con mutuo della Cassa depositi e prestiti di L. 2.340.000.000, e precisamente L. 180.370.010 di cui alla perizia sopra richiamata, per l'esecuzione dei lavori di variante tecnica e suppletivi al progetto originario, gia' appaltato all'impresa I.C.I.S., nell'ambito del sesto quinto contrattuale e L. 1.100.000.000 per l'esecuzione di nuovi lavori integrativi previsti nel progetto 28 marzo 1995 richiamato in premessa, da appaltare mediante nuova procedura concorsuale. Roma, 5 agosto 1997 Il Ministro: Costa