MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA

DECRETO 22 novembre 1997 

  Riconoscimento di  titolo di studio estero  quale titolo abilitante
per l'iscrizione  in Italia  all'albo degli "avvocati"  e l'esercizio
della professione.
(GU n.280 del 1-12-1997)

                        IL DIRETTORE GENERALE
           degli affari civili e delle libere professioni
  Visti gli  articoli 1  e 8  della legge 29  dicembre 1990,  n. 428,
recante   disposizioni  per   l'adempimento  di   obblighi  derivanti
dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
  Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione
della  direttiva n.  89/48/CEE del  21 dicembre  1988 relativa  ad un
sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore
che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
  Vista l'istanza della sig.ra Anassutzi  Maria, nata ad Atene (G) il
24  novembre 1964,  cittadina greca,  diretta ad  ottenere, ai  sensi
dell'art.   12   del   sopra   indicato   decreto   legislativo,   il
riconoscimento del titolo di "dikegoro" di  cui e' in possesso dal 27
gennaio 1994  - come attestato  dal collegio degli avvocati  di Atene
(G) - ai  fini dell'accesso ed esercizio in  Italia della professione
di "avvocato";
  Considerato che  la sopraindicata  signora e' insignita  del titolo
accademico italiano  di "dottore in giurisprudenza"  conseguito il 16
novembre 1989 presso l'Universita' degli studi "La Sapienza" di Roma;
  Viste le determinazioni della conferenza  di servizi tenutasi il 14
marzo 1997;
  Sentito  il rappresentante  del Consiglio  nazionale forense  nella
seduta appena indicata;
  Visto l'art.  6, n. 2,  del decreto legislativo n.  115/1992, sopra
indicato;
                              Decreta:
  1. Alla  sig.ra Anassutzi Maria, nata  ad Atene (G) il  24 novembre
1964, cittadina greca, e' riconosciuto il titolo professionale di cui
in  premessa  quale titolo  valido  per  l'iscrizione all'albo  degli
"avvocati" e l'esercizio della professione.
  2. Detto riconoscimento e' subordinato  al superamento di una prova
volta ad accertare, a mezzo  di un colloquio, le conoscenze acquisite
in materia di ordinamento e deontologia forensi.
   Roma, 22 novembre 1997
                                  Il direttore generale: Hinna Danesi