Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.249 del 22-10-1999)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi della Calabria, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 1 dicembre 1971, n. 1329, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071 - Modifiche ed aggiornamenti al testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, convertito nella legge 20 gennaio 1936, n. 78; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652 - Disposizioni sull'ordinamento didattico universitario e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312 - Introduzione insegnamenti negli statuti delle Universita'; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28 - Delega al Governo per il riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia di formazione per la sperimentazione organizzativa e didattica; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382 - Riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia di formazione per la sperimentazione organizzativa e didattica; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 - Istituzione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ed in particolare l'art. 16; Vista la legge 7 agosto 1980, n. 245; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1983, n. 484, con il quale e' stata aggiornata la tabella XIII-ter dell'ordinamento didattico universitario relativa al corso di laurea in conservazione dei beni culturali; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1987, n. 582, riguardante modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente al corso di laurea in conservazione dei beni culturali; Visto il decreto ministeriale 21 ottobre 1991 riguardante modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente al corso di laurea in conservazione dei beni culturali; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1994 - Individuazione dei settori scientificodisciplinari degli insegnamenti universitari, ai sensi dell'art. 14 della legge 19 novembre 1980, n. 341; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 maggio 1994 - Integrazione all'allegato 2 del decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1994 recante individuazione dei settori scientificodisciplinari degli insegnamenti universitari ai sensi dell'art. 14 della legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreto rettorale 28 febbraio 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 25 marzo 1997, relativo all'approvazione dello statuto di autonomia dell'Universita' degli studi della Calabria; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1995 relativo all'approvazione del piano di sviluppo dell'Universita' per il triennio 1994/1996; Vista la proposta di modifica dello statuto formulata dagli organi accademici di questa Universita', riguardante la richiesta di istituzione del corso di laurea in conservazione dei beni culturali presso la facolta' di lettere e filosofia; Visto il verbale n. 28 del 13 luglio 1999 con il quale il nucleo di valutazione interna di questa Universita' ha espresso parere favorevole alla proposta di istituzione del corso di laurea in conservazione dei beni culturali; Visto il verbale del 22 luglio 1999 con il quale il Comitato regionale universitario di coordinamento della Calabria ha approvato l'istituzione presso l'Universita' degli studi della Calabria del corso di laurea sopra specificato; Visto il regolamento recante la disciplina dei procedimenti relativi allo sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario adottato con decreto del Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25, che ha sostituito quanto previsto dalla legge 7 agosto 1990, n. 245; Visto l'art. 2, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 marzo 1998, n. 267, con il quale sono stati determinati gli obiettivi della programmazione del sistema universitario per il triennio 1998/2000, attuativo del decreto del Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25; Visto l'atto di indirizzo del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica prot. 1/98 del 16 giugno 1998; Considerato che nelle more dell'approvazione e dell'emanazione del regolamento didattico di ateneo le modifiche relative all'ordinamento degli studi dei corsi di laurea, di diploma universitario e delle scuole di specializzazione vengono operate sul vecchio statuto, emanato ai sensi dell'art. 17 del testo unico sopra specificato, ed approvato con decreto del Presidente della Repubblica 1 dicembre 1971, n. 1329, e successive modificazioni e integrazioni; Considerata la necessita' di procedere; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi della Calabria, approvato con i decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato come appresso. L'art. 22 del titolo I, parte II, e' integrata con la laurea in conservazione dei beni culturali. La sezione I, titolo II e' cosi' integrato: Corsi di laurea in lettere, in filosofia, in lingue e letterature straniere moderne, in discipline delle arti, della musica e dello spettacolo, in storia, in conservazione dei beni culturali. L'art. 24 della sezione I, titolo II, e' integrato con il corso di laurea in conservazione dei beni culturali. Dopo l'art. 24, con il conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi, sono inseriti i seguenti nuovi articoli relativi all'ordinamento didattico del corso di laurea in conservazione dei beni culturali. Ordinamento didattico del corso di laurea in conservazione dei beni culturali Art. 25 (Istituzioni e obiettivi del corso). - Il corso di laurea in conservazione dei beni culturali e' istituito presso la facolta' di lettere e filosofia. Esso si propone in particolare di sviluppare le ricerche e i contenuti di professionalita' connessi in campo archeologico e storico artistico alle grandi problematiche della datazione, della stratificazione, del riuso, della fruizione, della musealizzazione e del restauro. Art. 26 (Accesso al corso di laurea). - I titoli di ammissione sono quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge. Art. 27 (Durata ed articolazione del corso di studi). - Il corso di laurea, della durata di quattro anni, prevede il superamento di ventiquattro esami e si articola in due indirizzi: archeologico e storico artistico. Indirizzo archeologico: Lo studente per essere ammesso all'esame di laurea dovra' frequentare gli insegnamenti e superare gli esami per un totale di ventiquattro annualita' cosi' suddivise: 4 discipline comuni; 3 discipline dell'area storica; 5 discipline di base; 5 discipline preferenziali di settore; 1 disciplina dell'area giuridica; 3 discipline dell'area delle tecniche; 2 insegnamenti (semestrali) a scelta tra quelli impartiti nelle facolta'; 2 biennalizzazioni a scelta tra le discipline di base o tra quelle individuate come preferenziali del settore. Discipline comuni (4 annualita'): 1) Letteratura italiana (L12A); 2) Letteratura latina (L07A); 3) Letteratura greca (L06C); 4) Geografia (M06A). Discipline dell'area storica (3 annualita'): 1) Storia greca (L02A); 2) Storia romana (L02B); 3) Storia medievale (M01X) o storia bizantina (L06D). Discipline di base (5 annualita'): a) area dell'archeologia classica: 1) Metodologia e tecnica della ricerca archeologica (L03B); 2) Archeologia e storia dell'arte greca e romana (L03B); 3) Archeologia della Magna Graecia (L03B); 4) Epigrafia (L02A o L02B) o Numismatica (L02C); 5) Topografia antica (L04X); 6) Geografia storica del mondo antico (L02B). b) area dell'archeologia tardo antica e medioevale: 1) Archeologia cristiana (L03C); 2) Archeologia medievale (L03D); 3) Epigrafia e antichita' cristiane (L03C); 4) Topografia medievale (L03D); 5) Geografia storica dell'Europa medievale e moderna (M02A); 6) Numismatica (L02C). Discipline preferenziali di settore (5 annualita'): Possono essere scelte tra le materie dei raggruppamenti: L02A, L02B, L03B, L03C, L03D, L04X, L07B, L08B, L08Y, C10X, D01A, D01B, D02A, D03A, H08A, H10B, H13X, E03B, L25D, M12B, E03B, H11X, C02X, K05A, K05B, B01B. Discipline dell'area giuridica (1 annualita'): Da scegliere tra: Istituzioni di diritto pubblico (N09X); Legislazione dei beni culturali (N10X); Legislazione comparata dei beni culturali e ambientali (N11X). Area delle tecniche (3 annualita'): Da scegliere tra: Topografia e fotogrammetria (H05X); Geoarcheologia (D01B); Restauro archeologico (H13X); Disegno (H11X); Chimica del restauro (C11X); Chimica per i beni culturali (C11X); Fondamenti della fisica (B01C); Informatica applicata (K05B); Metodologie fisiche per i beni culturali (B01B); 2 insegnamenti (semestrali) a scelta, in coerenza con l'indirizzo, tra quelli impartiti nelle Facolta'; 2 biennalizzazioni a scelta tra le discipline di base o tra quelle individuate come preferenziali del settore. Indirizzo storicoartistico: Lo studente per essere ammesso all'esame di laurea dovra' frequentare gli insegnamenti e superare gli esami per un totale di ventiquattro annualita' cosi' suddivise: 5 discipline comuni; 3 discipline dell'area storica; 5 discipline di base; 5 discipline preferenziali di settore; 1 disciplina dell'area giuridica; 2 discipline dell'area delle tecniche; 2 insegnamenti (semestrali) a scelta tra quelli impartiti nelle facolta'; 2 biennalizzazioni a scelta tra le discipline di base o tra quelle individuate come preferenziali del settore. Discipline comuni a tutti i corsi di laurea (5 insegnamenti): Letteratura italiana (L12A); Letteratura latina (L07A); Lingua straniera o lingua e letteratura straniera francese (L16B - L16A), inglese (L18C - L18C), tedesco (L19B - L19A); Storia della filosofia (M08A); Geografia (M06A). Area storica (3 insegnamenti da scegliere in coerenza conl'indirizzo) Storia greca (L02A); Storia romana (L02B); Storia bizantina (L06D); Storia medievale (M01X); Storia moderna (M02A); Storia contemporanea (M04X). Discipline di base (5 insegnamenti): Archeologia e storia dell'arte greca e romana (L03B); Storia dell'arte medievale (L25A); Storia dell'arte moderna (L25B); Storia dell'arte contemporanea (L25C); Storia della critica d'arte (L25D). Discipline preferenziali di settore (5 insegnamenti): Possono essere scelte, in coerenza con l'indirizzo, tra quelle inserite nei raggruppamenti: L25A, L25B, L25C, L03B, L03C, M05X, H12X. Tra queste si raccomandano in particolare, oltre alle discipline di base, quelle gia' attivate presso la facolta': archeologia cristiana, archeologia medievale, storia sociale dell'arte, storia dell'architettura, storia dell'urbanistica, storia del disegno dell'incisione e della grafica, storia della miniatura, storia delle tecniche artistiche, storia e tecnica del restauro, fenomenologia degli stili, museologia, iconografia e iconologia, storia delle tradizioni popolari, antropologia culturale, storia della cultura materiale. Area giuridica (1 insegnamento) da scegliere tra: Istituzioni di diritto pubblico (N09X); Legislazione dei beni culturali (N10X); Legislazione comparata dei beni culturali e ambientali (N11X). Area delle tecniche (2 insegnamenti) da scegliere tra: Archivistica (M12A); Basi di dati e sistemi informativi (K05B); Disegno (H11X); Bibliografia e biblioteconomia (M13X); Chimica del restauro (C11X); Chimica per i beni culturali (C11X); Fondamenti della fisica (B01C); Fotogrammetria applicata (H05X); Informatica applicata (K05B); Metodologie fisiche per i beni culturali (B01B); Paleografia (M12B); 2 insegnamenti a scelta tra quelli impartiti in Facolta'; 2 biennalizzazioni a scelta tra le discipline di base o tra quelle individuate come preferenziali del settore. Art. 28 (Esame di laurea). - L'esame finale per il conseguimento della laurea consiste nella discussione di un lavoro di tesi secondo le modalita' previste nel regolamento della facolta'. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Cosenza, 21 settembre 1999 Il rettore: Frega