MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

DECRETO 28 luglio 2010 

Riconoscimento, al sig. Radenko Pralika, di titolo di  studio  estero
abilitante all'esercizio in Italia dell'attivita' di somministrazione
di alimenti e bevande. (10A10597) 
(GU n.205 del 2-9-2010)

 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
           per il mercato, la concorrenza, il consumatore, 
                 la vigilanza e la normativa tecnica 
 
  Visto il decreto legislativo  9  novembre  2007,  n.  206,  recante
«Attuazione della direttiva  2005/36/CE  relativa  al  riconoscimento
delle qualifiche professionali, nonche' della  direttiva  2006/100/CE
che adegua determinate  direttive  sulla  libera  circolazione  delle
persone a seguito dell'adesione di Bulgaria e Romania»; 
  Vista la domanda con la quale il sig.  Radenko  Pralika,  cittadino
croato, ha chiesto il  riconoscimento  del  «Svjedodžnba  o  završnom
ispitu» diploma professionale nel  ramo  alberghiero  e  turistico  -
cuoco  specialista  conseguito  presso  il  Centro  per  l'istruzione
indirizzata «Drago Gervais» di Abbazia  (Opatija  -  Croazia),  della
durata di 12 anni, unitamente all'esperienza  professionale  maturata
in Italia in qualita' di lavoratore dipendente per oltre 6 anni,  per
l'esercizio in Italia dell'attivita' di somministrazione di  alimenti
e bevande, ai sensi della legge  25  agosto  1991,  n.  287,  recante
«Normativa pubblici esercizi» e  del  decreto  legislativo  26  marzo
2010, n. 59, recante «Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa
ai servizi del mercato interno»; 
  Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante «Testo
unico delle disposizioni concernenti la disciplina  dell'immigrazione
e norme sulla condizione dello straniero»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.
394, riguardante il Regolamento recante norme di attuazione del testo
unico delle disposizioni concernenti la disciplina  dell'immigrazione
e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art. 1,  comma
6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286; 
  Visto in particolare, l'art. 49 del predetto decreto del Presidente
della Repubblica n. 394 del 1999,  che  disciplina  le  procedure  di
riconoscimento dei titoli professionali abilitanti per l'esercizio di
una professione, conseguiti in un Paese non  appartenente  all'Unione
europea,  come  richiamato  dall'art.  60,  comma  3,   del   decreto
legislativo 9 novembre 2007, n. 206; 
  Visto il parere emesso dalla Conferenza di servizi di cui  all'art.
16 del citato decreto legislativo n.  206/2007,  nella  riunione  del
giorno 13 luglio 2010, che ha  ritenuto  il  titolo  dell'interessato
idoneo ed attinente all'esercizio dell'attivita' di  somministrazione
di alimenti e bevande, ai sensi della legge n. 287/1991 e del decreto
legislativo  n.  59/2010,  unitamente  all'esperienza   professionale
maturata, senza necessita' di applicare alcuna  misura  compensativa,
in  virtu'   della   completezza   della   formazione   professionale
documentata; 
  Visto che  le  associazioni  di  categoria  anche  se  regolarmente
convocate e informate in merito  all'istanza  non  hanno  partecipato
alla riunione della Conferenza dei servizi; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Al sig. Radenko  Pralika,  cittadino  croato,  nato  a  Bosanska
Dubica (BiH) in data 2 settembre 1960, e' riconosciuto il  titolo  di
studio di cui in premessa,  unitamente  all'esperienza  professionale
maturata,  quale  titolo  valido  per  lo   svolgimento   in   Italia
dell'attivita' di somministrazione alimenti e bevande,  di  cui  alla
legge legge n. 287/1991 e del decreto legislativo n.  59/2010,  senza
l'applicazione  di  alcuna  misura  compensativa  in   virtu'   della
specificita'   e   completezza   della    formazione    professionale
documentata. 
  2. Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  ai
sensi dell'art. 16, comma 6 del decreto legislativo 9 novembre  2007,
n. 206. 
    Roma, 28 luglio 2010 
 
                                       Il direttore generale: Vecchio