MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

DECRETO 6 ottobre 2010 

Riconoscimento, alla sig.ra Sallo' Krisztina,  di  titolo  di  studio
estero  abilitante  all'esercizio  in  Italia  della  professione  di
avvocato. (10A13720) 
(GU n.279 del 29-11-2010)

 
 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
                       della giustizia civile 
 
  Vista l'istanza della sig.ra Sallo' Krisztina, nata  il  23  maggio
1973 a Budapest (Ungheria), cittadina ungherese, diretta ad ottenere,
ai sensi dell'art. 16 del d. lgs. n. 206/07,  il  riconoscimento  del
titolo professionale di cui e' in possesso ai  fini  dell'accesso  ed
esercizio in Italia della professione di «avvocato»; 
  Visti gli articoli 1 e 8 della  legge  29  dicembre  1990  n.  428,
recante  disposizioni  per  l'adempimento   di   obblighi   derivanti
dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; 
  Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206 di  attuazione
della direttiva n. 2005/36/CE del  7  settembre  2005  -  relativa  a
riconoscimento delle qualifiche professionali; 
  Visto il decreto ministeriale 28 maggio 2003 n. 191, che adotta  il
regolamento di cui all'art. 9 del decreto legislativo  sopra  citato,
in materia di prova attitudinale per l'esercizio della professione di
avvocato; 
  Considerato che la richiedente e' in possesso del titolo accademico
di «Dr. Jur.» conseguito nell'anno 1996  presso  l'Universita'  degli
studi «Eotvos Lorand» di Budapest; 
  Considerato inoltre che ha documentato con opportune certificazioni
di aver ottenuto l'abilitazione all'esercizio  della  professione  di
avvocato, successivamente a due anni di pratica professionale,  e  di
essere iscritta al «Budapesti Ugyvedi Kamara» da dicembre 1998; 
  Viste le determinazioni della Conferenza di  servizi  nella  seduta
del 21 settembre 2010; 
  Considerato  il  conforme  parere  scritto  del  rappresentante  di
categoria nella seduta sopra indicata; 
  Considerato   che   sussistono   differenze   tra   la   formazione
professionale richiesta in Italia per l'esercizio  della  professione
di «avvocato» e quella di cui e' in possesso l'istante; 
  Visto l'art. 22, n. 2, del decreto  legislativo  n.  206/07,  sopra
indicato; 
 
                              Decreta: 
 
  Alla sig.ra Sallo' Krisztina, nata il 23  maggio  1973  a  Budapest
(Ungheria),  cittadina   ungherese,   e'   riconosciuto   il   titolo
professionale di «Avvocato» quale titolo valido per l'iscrizione all'
albo degli «avvocati». 
  Detto riconoscimento e' subordinato al superamento  della  seguente
prova attitudinale, da svolgersi in lingua italiana: 
    a) 3 prove scritte: 1) diritto civile, 2) diritto penale, 3)  una
scelta del candidato tra le seguenti materie: diritto  amministrativo
(sostanziale e  processuale),  diritto  processuale  civile,  diritto
processuale penale, diritto commerciale, diritto del lavoro,  diritto
costituzionale, diritto internazionale privato. 
    b) Unica prova orale su 6 materie:  1°  prova  su  deontologia  e
ordinamento professionale. 2° prova su 5 tra le seguenti  materie  (a
scelta  del  candidato):  diritto  civile,  diritto  penale,  diritto
amministrativo  (sostanziale  e  processuale),  diritto   processuale
civile, diritto processuale penale, diritto commerciale, diritto  del
lavoro, diritto costituzionale, diritto internazionale privato. 
  La  richiedente,  per  essere  ammessa   a   sostenere   la   prova
attitudinale, dovra' presentare al Consiglio nazionale degli avvocati
domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del  presente
decreto. 
  La  commissione,  istituita  presso  il  Consiglio  nazionale,   si
riunisce su convocazione del  Presidente  per  lo  svolgimento  delle
prove di esame, fissandone il calendario.  Della  convocazione  della
commissione e del calendario fissato per le prove e'  data  immediata
notizia  alla  richiedente  al  recapito  da  questi  indicato  nella
domanda. 
  La  commissione  rilascia  all'interessato   certificazione   dell'
avvenuto superamento dell'esame,  al  fine  dell'iscrizione  all'albo
degli avvocati. 
    Roma, 6 ottobre 2010 
 
                                     Il direttore generale: Saragnano