COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 18 novembre 2010 

Interventi nel settore dei sistemi  di  trasporto  rapido  di  massa.
(Deliberazione n. 93/2010). (11A08226) 
(GU n.145 del 24-6-2011)

 
 
 
                    IL COMITATO INTERMINISTRIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 26 febbraio 1992, n.  211,  concernente  «Interventi
nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa»; 
  Viste le leggi 30 maggio 1995, n. 204, 4 dicembre 1996, n. 611,  27
febbraio 1998, n. 30, 18 giugno 1998, n. 194, 23  dicembre  1998,  n.
448 (legge finanziaria 1999), 7 dicembre 1999, n.  472,  23  dicembre
1999, n. 488 (legge finanziaria  2000),  23  dicembre  2000,  n.  388
(legge finanziaria 2001), con le quali sono  stati  rifinanziati  gli
articoli 9 e 10 della citata legge n. 211/1992 e sono  state  dettate
norme integrative o modificative, che hanno previsto - tra l'altro  -
un apporto finanziario statale nel limite del 60 per cento del  costo
delle opere per i sistemi di  trasporto  rapido  e  per  le  ferrovie
concesse e un apporto fino al 100 per cento per gli interventi  sulle
ferrovie in gestione governativa; 
  Vista la legge 6 agosto 2008, n. 133, recante «Disposizioni urgenti
per lo sviluppo economico, la semplificazione, la compatibilita',  la
stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria»,
che all'art. 63, comma 12, istituisce il «Fondo per la  promozione  e
il  sostegno  dello  sviluppo   del   trasporto   pubblico   locale»,
stabilendone la relativa dotazione per gli anni dal 2008  al  2011  e
destinando le risorse, tra l'altro, alle finalita' di cui all'art.  9
della richiamata legge n. 211/1992; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n.
373,   recante   «Devoluzione    delle    funzioni    dei    Comitati
interministeriali soppressi ai sensi dell'art.  1,  comma  21,  della
legge 24 dicembre 1993, n. 537», e visto, in particolare,  l'art.  3,
comma 1, che attribuisce a questo Comitato le funzioni del  soppresso
Comitato  interministeriale  per  la  programmazione  economica   nel
trasporto (CIPET), competente ad assumere determinazioni in ordine ai
programmi da finanziare ai sensi della citata legge n. 211/1992; 
  Visto l'art. 4 del decreto-legge 1° aprile 1995, n. 98,  convertito
dalla legge 30 maggio 1995, n. 204, con  il  quale,  presso  l'allora
Ministero dei trasporti e della navigazione, e'  stata  istituita  la
Commissione di alta vigilanza (C.A.V.) che sostituisce - tra  l'altro
- la Commissione di cui all'art. 6 della citata legge n.  211/1992  e
che ha in particolare il compito di supportare il  titolare  di  quel
Dicastero nell'attivita' di coordinamento degli  interventi  previsti
dall'art. 2, comma 3, della legge 22 dicembre  1986,  n.  910,  e  di
quelli  di  cui  alla  legge  n.  211/1992,  al  fine  di  assicurare
l'unitaria definizione dei trasporti rapidi di massa; 
  Viste le delibere riportate nelle relazioni  istruttorie  trasmesse
dal Ministero proponente per ognuno degli interventi in esame, con le
quali questo Comitato ha sia assegnato le risorse di cui  alle  leggi
citate in esordio, ammettendo  a  finanziamento  numerosi  interventi
sulla  base  di  apposite  graduatorie  redatte  dalla  C.A.V.,   sia
provveduto a rimodulare le stesse risorse; 
  Vista la nota 18 giugno 2010, n. 53564, con la quale  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  previo  parere  favorevole
formulato dalla C.A.V. nella seduta del 10  marzo  2010,  ha  chiesto
l'inserimento all'ordine del  giorno  della  prima  seduta  utile  di
questo  Comitato  delle  rimodulazioni   tecnico   economiche   degli
interventi localizzati nei comuni di Bergamo, Latina, Milano e  Roma,
nonche' nella regione Umbria; 
  Vista la nota 16 luglio 2010, n. 60814, con la  quale  il  suddetto
Ministero ha fornito chiarimenti  in  merito  agli  interventi  sopra
citati; 
  Considerata la nota 17  novembre  2010,  n.  97018,  del  Ministero
dell'economia e delle finanze e i successivi  chiarimenti  istruttori
emersi anche in sede di riunione preparatoria del Comitato; 
  Su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisito in seduta il consenso dei Ministri e  dei  Sottosegretari
di Stato presenti; 
 
                             Prende atto 
 
delle  risultanze  dell'istruttoria  svolta   dal   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti e in particolare: 
    per quanto concerne il comune di Bergamo: 
  che per  l'intervento  relativo  alla  c.d.  «Tramvia  delle  Valli
bergamasche» sono gia' state finanziate, a valere  sulle  risorse  ex
lege n.  211/1992,  le  due  tratte  Bergamo-Alzano  Sopra  e  Alzano
Sopra-Albino,   nonche'   un   intervento   concernente    «migliorie
tecnico-economiche» delle predette tratte; 
  che, dopo la risoluzione degli iniziali  contratti  d'appalto,  nel
corso dei lavori nuovamente appaltati l'opera  e'  stata  oggetto  di
varianti, il cui costo e' stato finanziato in parte con utilizzo  dei
ribassi d'asta e in parte - per varianti che derivavano da situazioni
imprevedibili o  che  costituivano  miglioramenti  funzionali  -  con
ulteriori risorse stanziate ai  sensi  del  decreto-legge  25  giugno
2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; 
  che per una migliore  gestione  amministrativa  e  finanziaria,  il
Ministero istruttore  propone  l'unificazione  dei  quadri  economici
degli interventi sopra richiamati; 
  che all'intervento accorpato, da denominare  «Tramvia  delle  Valli
bergamasche - tratte Bergamo-Alzano Sopra e  Alzano  Sopra-Albino»  e
del costo  complessivo  di  126,5  milioni  di  euro,  devono  essere
attribuiti i contributi gia' assegnati ai  singoli  interventi  sopra
citati, quantificati  dal  suddetto  Ministero  in  complessivi  72,8
milioni di euro, di cui 67,4 milioni di  euro  complessivi  a  valere
sulle risorse ex lege n. 211/1992 e successivi rifinanziamenti e  5,4
milioni di euro a valere sulle risorse ex lege n. 133/2008; 
    per quanto concerne il comune di Latina: 
  che  le  linee  1  e  2   della   tramvia   su   gomma   collegano,
rispettivamente, la stazione FS di Latina scalo con il centro  citta'
e, in prosecuzione, il centro stesso con le nuove  zone  residenziali
ovest; 
  che alle due linee, del costo, rispettivamente, di 88,1 milioni  di
euro  e  di  47,6  milioni  di  euro,  sono  stati   gia'   assegnati
finanziamenti a valere sulle risorse  della  legge  n.  211/1992  per
complessivi 81,4 milioni di euro; 
  che i quadri economici aggiornati dei  due  interventi,  scaturenti
dalle revisioni apportate  in  fase  di  progettazione  definitiva  e
dall'ottemperanza a prescrizioni tecniche formulate dalla Commissione
ex lege n. 1042/1969, riportano per la  linea  1  il  costo  di  92,5
milioni di euro e per la linea 2 il costo di 47,1  milioni  di  euro,
per un importo complessivo di 139,6 milioni di euro; 
  che i succitati contributi assegnati alle due  linee  costituiscono
il 58,3 per  cento  del  costo  complessivo  aggiornato  delle  linee
stesse; 
  che in vista della  cantierizzazione  dell'opera  e  per  una  piu'
semplice gestione dell'appalto, affidato con un contratto  unico,  il
Ministero istruttore  propone  l'unificazione  degli  interventi,  da
denominare «Linea 1, Latina scalo - Latina centro, e linea 2,  Latina
centro -  nuovi  quartieri  ovest»,  e  l'unificazione  dei  relativi
contributi; 
    per quanto concerne il comune di Milano: 
  che la tramvia piazza Garibaldi-Cinisello, di  collegamento  tra  i
comuni  di  Milano  e  Cinisello  Balsamo,  e'   stata   inizialmente
finanziata per 64,6 milioni di euro; 
  che tale contributo  e'  stato  successivamente  innalzato  a  70,8
milioni di euro, pari al 60 per cento del costo  totale  finanziabile
con le risorse della legge n. 211/1992, articolato in 63  milioni  di
euro per le opere e 54,9 milioni di euro per il materiale rotabile; 
  che in sede di redazione  del  progetto  definitivo  dell'opera  il
tracciato della tramvia e' stato modificato  a  seguito  del  diverso
assetto trasportistico dell'area milanese e che, in  particolare,  la
modifica  consiste  nello  stralcio  della  tratta  tra  la  stazione
Garibaldi  e  la  fermata  Lagosta  e  nella  conferma  della  tratta
Lagosta-Cinisello (via Monte Ortigara); 
  che il  comune  di  Milano  ha  piu'  volte  rimodulato  il  quadro
economico dell'intervento approvato dal suddetto Ministero; 
  che per la realizzazione delle sole opere sopra citate  sono  state
registrate economie di gara pari  a  5,4  milioni  di  euro,  nonche'
rimodulazioni del quadro economico per maggiori costi derivanti,  tra
l'altro, dagli affinamenti progettuali, dall'inserimento, nell'ambito
delle  «somme  a  disposizione»,  di  alcune   voci   tra   cui   gli
«imprevisti»,  dalle  attivita'  di  esproprio  e/o  occupazione   di
terreni, da maggiori interferenze emerse durante  i  lavori  e  dalla
diversa entita' dei «collaudi»  e  degli  «oneri  di  attuazione  del
decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494»; 
  che  per  l'intervento  in  esame,  da  individuare  ora   con   la
denominazione aggiornata di «Metrotramvia Milano (piazzale Lagosta) -
Cinisello  Balsamo  (via  Monte  Ortigara)»,  il  suddetto  Ministero
propone l'autorizzazione all'utilizzo delle citate economie di  gara,
da destinare a  copertura  dei  maggiori  oneri  sopra  indicati  per
consentire la conferma del costo aggiornato delle opere in 63 milioni
di euro; 
  che relativamente alla  voce  «imprevisti»,  appostata  nel  quadro
economico finale, il  suddetto  Ministero  precisa  che  il  relativo
importo potrebbe dover essere destinato alla copertura  di  eventuali
ulteriori costi, in quanto,  pur  essendo  la  linea  attualmente  in
esercizio, non sono stati ancora definiti tutti gli oneri connessi; 
  che il medesimo Ministero precisa inoltre che gli imprevisti  sopra
citati saranno riconosciuti solo previa  presentazione  di  specifica
documentazione  tecnico-economica  e  subordinatamente  alla  propria
ulteriore valutazione del quadro economico rimodulato; 
    per quanto concerne il comune di Roma: 
  che l'intervento relativo al parco rotabili delle linee A, B  e  B1
e' stato rimodulato, risultando destinatario di un contributo totale,
in termini di volume d'investimenti, di 153,7 milioni di euro, pari a
circa il 60 per cento del costo dell'intervento stesso (256,3 milioni
di euro); 
  che l'intervento, interessato da  varianti  e  implementazioni,  e'
stato oggetto di approvazione in linea tecnica ed economica da  parte
del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; 
  che a  seguito  dell'espletamento  della  gara  d'appalto,  che  ha
portato alla sottoscrizione di un accordo quadro quadriennale con  la
societa' «Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles s.a. (CAF)»  per
la fornitura di treni e del relativo materiale di ricambio, il comune
ha stipulato  con  la  predetta  societa'  un  primo  contratto,  che
prevedeva la fornitura di 33 treni, per un costo di 258,5 milioni  di
euro, finanziato con le succitate risorse statali per  153,7  milioni
di euro; 
  che la fornitura iniziale dei 33 treni di cui al primo contratto ha
comportato un minor  costo  pari  a  253,1  milioni  di  euro  ed  e'
risultata quindi  finanziabile  con  risorse  statali  per  il  minor
importo di 151,8 milioni di euro, pari alla percentuale  massima  del
60 per cento; 
  che  il  Ministero  istruttore  ha   formulato   la   proposta   di
autorizzazione all'utilizzo del  residuo  contributo  statale  a  suo
tempo assentito, pari a circa 1,9 milioni di euro per  l'acquisto  di
ulteriore materiale rotabile; 
  che l'utilizzo della citata  disponibilita'  e  il  cofinanziamento
comunale di cui alla determinazione dirigenziale del comune  di  Roma
30 novembre 2007, n. 3538, consentirebbero di  finanziare  l'acquisto
di 6 treni; 
  che l'intervento concernente il «Nuovo nodo  di  Termini»,  risulta
gia' destinatario di un contributo complessivo, in termini di  volume
d'investimenti, di 20,3 milioni di euro, pari al  60  per  cento  del
costo dell'intervento (33,7 milioni di euro); 
  che i lavori, consegnati nel giugno 1999, sono  stati  sospesi  nel
successivo  mese  di  ottobre  su  indicazione  della  Sovrintendenza
archeologica di Roma; 
  che  il  progetto  elaborato  ora   dal   comune,   che   recepisce
prescrizioni formulate in sede di Conferenza di servizi, ha un  costo
di 57,6 milioni di euro, di cui 46,1 milioni di euro per lavori; 
  che il Ministero istruttore da'  conto  dei  costi  di  tale  nuova
soluzione progettuale e propone di  confermare  per  l'intervento  in
esame, ora da denominare «Nodo di Termini - 3° stralcio funzionale  -
versione   aggiornata»,   il   contributo   concesso   all'intervento
originario; 
    per quanto concerne la regione Umbria: 
  che l'intervento della Ferrovia centrale Umbra di  potenziamento  e
ammodernamento  della  tratta  Cesi-Terni,  concernente  tra  l'altro
l'acquisto  di  materiale  rotabile  a  trazione  elettrica,  risulta
finanziato per l'intero costo, pari a 19,6 milioni di euro; 
  che il costo aggiornato dell'intervento ammonta a 23,9  milioni  di
euro, I.V.A.  compresa,  di  cui  15,3  milioni  di  euro  per  opere
infrastrutturali, 4 milioni di euro per impianti  di  segnalamento  e
telecomando e 4,6 milioni di euro per acquisto di materiale rotabile; 
  che inizialmente sono state appaltate sole  opere  infrastrutturali
del costo di 13,8 milioni di euro, I.V.A.  compresa,  incluse  alcune
varianti in corso d'opera; 
  che  per  il  completamento  dell'intervento  il  Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti prevede di  utilizzare  l'importo  che
residua a fronte del succitato finanziamento, pari a 5,8  milioni  di
euro; 
  che il citato residuo dovra' essere destinato per 4 milioni di euro
alle opere di segnalamento e di telecomando e per 1,6 milioni di euro
ai lavori all'infrastruttura, accantonando la disponibilita'  di  0,2
milioni di euro per l'acquisto del materiale rotabile; 
  che il Ministero istruttore propone che  il  Comitato  prenda  atto
delle richiamate varianti e autorizzi l'utilizzo dei  citati  ribassi
di gara; 
 
                              Delibera: 
 
1. Rimodulazioni tecnico-economiche. 
1.1. Intervento di Bergamo. 
  All'intervento  «Tramvia   delle   Valli   bergamasche   -   tratte
Bergamo-Alzano Sopra e Alzano Sopra-Albino» di  cui  alla  precedente
«presa  d'atto»,  del  costo  di  126,5  milioni  di  euro,   restano
attribuiti i contributi riconosciuti agli interventi originari,  pari
a  67,4  milioni  di  euro   complessivi   in   termini   di   volume
d'investimenti  a  valere  sulle  risorse  ex  lege  n.  211/1992   e
successivi rifinanziamenti e 5,4  milioni  di  euro  a  valere  sulle
risorse ex lege n. 133/2008, la cui somma  rappresenta  il  57,5  per
cento del costo aggiornato dell'intervento. 
1.2. Intervento di Latina. 
  All'intervento denominato «Linea 1, Latina scalo - Latina centro, e
linea 2, Latina centro -  nuovi  quartieri  ovest»,  derivante  dalle
rimodulazioni dei  due  interventi  di  cui  alla  precedente  «presa
d'atto» e del costo di 139,6 milioni di euro,  restano  attribuiti  i
contributi riconosciuti ai singoli interventi originari, pari a  81,4
milioni di euro, che rappresentano il 58,3  per  cento  del  predetto
costo aggiornato dell'intervento. 
1.3. Intervento di Milano. 
  Per l'intervento denominato «Metrotramvia Milano (piazzale Lagosta)
-  Cinisello  Balsamo  (via   Monte   Ortigara)»,   derivante   dalla
rimodulazione  illustrata  nella  precedente   «presa   d'atto»,   e'
autorizzato l'utilizzo delle economie di gara. 
  Il Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  provvedera'  a
riconoscere le spese per «imprevisti»  di  cui  al  quadro  economico
dell'intervento solo previa presentazione di specifica documentazione
tecnico-economica   e   subordinatamente   alla   propria   ulteriore
valutazione del quadro economico stesso. 
1.4. Interventi di Roma. 
1.4.1. Intervento complessivo parco rotabili linee A, B e B1 
  Per l'«Intervento complessivo parco rotabili  linee  A,  B  e  B1»,
rimodulato  come  indicato  nella  precedente  «presa   d'atto»,   e'
autorizzato l'utilizzo delle residue  disponibilita'  per  l'acquisto
dell'ulteriore materiale rotabile di cui alla stessa «presa d'atto». 
1.4.2. Nuovo nodo di Termini. 
  All'intervento «Nodo di Termini - 3° stralcio funzionale - versione
aggiornata»,   derivante   dalla   rimodulazione   illustrata   nella
precedente «presa d'atto» e del costo di 57,6 milioni di euro,  resta
assegnato il contributo di  20,3  milioni  di  euro  gia'  attribuito
all'intervento originario «nuovo nodo  di  Termini»,  contributo  che
rappresenta il 35,2 per cento del predetto costo. 
1.5. Intervento della Ferrovia centrale Umbra. 
  Per l'intervento denominato «Potenziamento e  ammodernamento  della
tratta Cesi-Terni», rimodulato come esposto nella  precedente  «presa
d'atto»,  e'  autorizzato  l'utilizzo  delle  economie  di  gara,  da
destinare, unitamente alle disponibilita' residue,  al  completamento
dell'intervento stesso. 
  L'importo di 0,2 milioni  di  euro  e'  destinato  all'acquisto  di
materiale rotabile, nei limiti temporali di conservazione  dei  fondi
previsti dalla legge. 
2. Clausole finali. 
  2.1. Il Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  vigilera'
sull'attuazione della  presente  delibera,  sollecitando  i  soggetti
interessati  ad  adottare  tutte  le  misure   per   una   tempestiva
realizzazione delle opere in questione. 
  2.2. I soggetti aggiudicatori  di  interventi  comprensivi  di  una
spesa per rotabili, che siano almeno in parte a carico della  finanza
pubblica, dovranno  assicurare  che  i  rotabili  stessi  restino  di
proprieta' pubblica, salvo che il servizio venga poi posto a gara. 
  2.3. Restano ferme le  direttive  formulate  in  precedenza  e  non
esplicitamente modificate con la presente delibera, compreso  l'onere
di relazione annuale previsto, da ultimo, dalla  delibera  di  questo
Comitato 31 luglio 2009, n. 53, da espletare entro il 31  gennaio  di
ogni  anno  fino  alla  completa  realizzazione  del   programma   di
interventi. 
    Roma, 18 novembre 2010 
 
                                            Il Presidente: Berlusconi 
Il segretario: Micciche' 

Registrato alla Corte dei conti il 14 giugno 2011 
Ufficio  controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro  n.  6
Economia e finanze, foglio n. 218