DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26 giugno 2013 

Dichiarazione dello stato  di  emergenza  in  conseguenza  all'evento
sismico che  il  21  giugno  2013  ha  colpito  il  territorio  delle
provincie di Lucca e Massa Carrara. (13A06024) 
(GU n.161 del 11-7-2013)

 
                      IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                  nella riunione del 26 giugno 2013 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  15  luglio  2012,  n.   100,   recante:
«Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»; 
  Considerato che il giorno 21 giugno 2013, alle ore 12,30 circa,  il
territorio delle province di Lucca e Massa Carrara e'  stato  colpito
da un sisma di magnitudo 5.2;  
  Considerato,  altresi',  che  dopo  la  prima  scossa  le  repliche
succedutesi  anche  a  distanza  di  tempo,  alcune  delle  quali  di
magnitudo superiore a 4.0, hanno  determinato  un  diffuso  stato  di
apprensione  nella  popolazione  interessata  dagli  eventi,  che  ha
indotto una significativa parte della medesima a decidere di non fare
rientro nelle proprie abitazioni; 
  Tenuto conto che l'area allo stato interessata dall'evento  sismico
ha un bacino di popolazione di circa ventimila abitanti, e  che  cio'
ha  reso  necessaria  la  mobilitazione  del  Servizio  nazionale  di
protezione civile, al fine di garantire  un  livello  accettabile  di
assistenza che il sistema regionale con i soli propri mezzi non e' in
grado di sostenere; 
  Considerato altresi' che  sono  in  corso  gli  accertamenti  e  le
verifiche in ordine ai  danni  segnalati  sugli  edifici  pubblici  e
privati; 
  Ritenuto pertanto necessario assicurare la prosecuzione,  da  parte
delle componenti del Servizio nazionale di protezione  civile,  delle
iniziative finalizzate a favorire  il  rapido  ritorno  alle  normali
condizioni di vita; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti
previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge 24  febbraio  1992,
n. 225, e successive modificazioni, per la dichiarazione dello  stato
di emergenza; 
  Vista la nota della regione Toscana del 25 giugno 2013; 
  Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 5, commi 1 e 1-bis,  della  legge  24  febbraio
1992, n. 225, e successive  modificazioni,  e'  dichiarato,  fino  al
novantesimo giorno dalla data del presente provvedimento lo stato  di
emergenza in conseguenza dell'evento sismico che il 21 giugno 2013 ha
colpito il territorio delle provincie di Lucca e Massa Carrara. 
  2. Per l'attuazione degli interventi da  effettuare  nella  vigenza
dello stato di emergenza, ai sensi dell'art. 5, comma 2, della  legge
24 febbraio 1992, n. 225, si provvede  con  ordinanze -  emanate  dal
Capo del Dipartimento della protezione civile  -  acquisita  l'intesa
della regione Toscana, in deroga ad ogni disposizione vigente  e  nel
rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico, volte alla
realizzazione  degli  interventi  finalizzati   all'assistenza   alla
popolazione interessata dall'evento, alla messa  in  sicurezza  degli
edifici  pubblici  e  privati  e  dei   beni   culturali   gravemente
danneggiati che costituiscano minaccia  per  la  pubblica  e  privata
incolumita' e comunque agli interventi volti ad evitare situazioni di
pericolo o maggiori danni a persone o a cose. 
  3. Alla scadenza del termine di cui al comma 1, la regione  Toscana
provvede, in via ordinaria, a coordinare gli  interventi  conseguenti
all'evento finalizzati al superamento della  situazione  emergenziale
in atto. 
  4. Per l'attuazione delle attivita'  da  porre  in  essere  per  il
superamento dell'emergenza di cui alla presente delibera, si provvede
con un stanziamento di risorse pari ad euro 3 milioni. 
  La presente delibera verra'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 26 giugno 2013 
 
                                                 Il Presidente: Letta