COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 19 luglio 2013 

Fondo sanitario nazionale 2010 - ripartizione tra  le  regioni  delle
risorse  vincolate  per  l'assistenza  agli  Hanseniani  e  ai   loro
familiari a carico. (Delibera n. 47/2013). (13A08961) 
(GU n.266 del 13-11-2013)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833,  istitutiva  del  Servizio
sanitario nazionale; 
  Vista la legge 31 marzo 1980, n. 126, e successive modificazioni  e
integrazioni, che detta gli indirizzi  alle  Regioni  in  materia  di
provvidenze a favore degli hanseniani e loro familiari, a valere  sul
Fondo Sanitario Nazionale; 
  Vista la legge 27 ottobre 1993, n. 433, che rivaluta il sussidio di
cui alla citata legge n. 126/1980 e ne dispone automatico adeguamento
al tasso di inflazione programmato; 
  Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive
modificazioni  e  integrazioni,   concernente   il   riordino   della
disciplina in materia sanitaria, ai sensi dell'art. 1 della legge  23
ottobre 1992, n. 421; 
  Visto il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che all'art.
39, comma 1, demanda al CIPE, su proposta del Ministro della  salute,
d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le
Regioni e le Province autonome di Trento  e  Bolzano,  l'assegnazione
annuale delle quote del Fondo Sanitario Nazionale di  parte  corrente
alle Regioni e Province autonome; 
  Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n.  112,  che  all'art.
115, comma 1, lettera a), dispone che il riparto delle risorse per il
finanziamento del Servizio sanitario nazionale avvenga previa  intesa
della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e
le Province autonome di Trento e Bolzano; 
  Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, e  in  particolare  l'art.
32, comma 16 che dispone, tra l'altro, che le  Province  autonome  di
Trento e Bolzano, la  Regione  Valle  d'Aosta  e  la  Regione  Friuli
Venezia Giulia provvedano al  finanziamento  del  Servizio  sanitario
nazionale nei rispettivi territori, senza alcun apporto a carico  del
bilancio dello Stato, ai sensi dell'art. 34, comma 3, della legge  23
dicembre 1994, n. 724 e  dell'art.  1,  comma  144,  della  legge  23
dicembre 1996, n. 662; 
  Vista la legge 27 dicembre 2006, n.  296  (finanziaria  2007),  che
all'art. 1, comma 830, fissa la misura del concorso  a  carico  della
regione Sicilia nell'ordine del  49,11  per  cento  e  al  comma  836
stabilisce che la  regione  Sardegna,  dall'anno  2007,  provveda  al
finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale sul proprio territorio
senza alcun apporto a carico del bilancio dello Stato; 
  Vista la propria delibera del 5 maggio 2011, n. 25 (G.U. n. 223 del
24 settembre 2011), e in particolare il punto 2.9 del deliberato che,
nel  ripartire  le  disponibilita'  del  Fondo  Sanitario   Nazionale
relative all'anno  2010,  dispone  l'accantonamento  della  somma  di
3.550.000,00 euro per l'assistenza e cura dei  soggetti  affetti  dal
morbo di Hansen e loro familiari; 
  Vista la nota del Ministro della salute  del  10  luglio  2013,  n.
17928, con la quale e' stata trasmessa la proposta di riparto tra  le
Regioni a statuto ordinario e  la  Regione  Siciliana  delle  risorse
vincolate per l'assistenza ai soggetti affetti dal morbo di Hansen  e
ai loro familiari a carico a valere sulle  disponibilita'  del  Fondo
Sanitario Nazionale per l'anno 2010; 
  Tenuto conto che nella citata proposta del  Ministro  della  salute
viene precisato che la regione Emilia-Romagna ha  dichiarato  di  non
aver erogato sussidi a soggetti hanseniani e che pertanto la medesima
Regione non riceve alcuna assegnazione di risorse; 
  Vista l'intesa della Conferenza permanente per i  rapporti  tra  lo
Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, sancita
nella seduta dell'11 aprile 2013, (Rep. atti n. 75/CSR); 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (delibera 30 aprile 2012, n. 62,  art.
3, pubblicata in G.U. n. 122/2012), da cui e' emerso che  le  risorse
effettivamente erogate alle Regioni, a titolo  di  rimborso,  per  il
finanziamento di sussidi economici ai soggetti affetti dal  morbo  di
Hansen e ai loro familiari, risultano  sistematicamente  inferiori  a
quelle allo scopo  accantonate  e  ritenuta  pertanto  opportuna,  in
occasione di futuri riparti, una revisione degli importi accantonati; 
  Vista la odierna nota n.  3059-P,  predisposta  congiuntamente  dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero
dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta  del
Comitato,  contenente  le  osservazioni  riportate   nella   presente
delibera; 
  Su proposta del Ministro della salute; 
 
                              Delibera: 
 
  1. A valere sulle disponibilita' del Fondo Sanitario Nazionale  per
l'anno 2010 vincolate all'erogazione  di  provvidenze  a  favore  dei
soggetti affetti dal morbo di Hansen e ai loro  familiari  a  carico,
pari a 3.550.000,00 euro, viene  assegnata  alle  Regioni  a  statuto
ordinario e alla Regione Siciliana la somma di  1.509.964,88  euro  a
fronte delle richieste pervenute  e  tenendo  conto  della  quota  di
compartecipazione a carico della medesima Regione  Siciliana  pari  a
156.108,32 euro. 
  2. La somma di 2.040.035,12 euro - risultante dalla differenza  tra
le disponibilita' di 3.550.000,00 euro di cui al precedente punto 1 e
le risorse assegnate con la presente  delibera  pari  a  1.509.964,88
euro - costituisce un'economia per il bilancio dello Stato e non puo'
essere oggetto di assegnazione,  ad  altro  titolo,  a  favore  delle
Regioni. 
  3. Il predetto importo di 1.509.964,88 euro  e'  ripartito  tra  le
Regioni di cui al precedente punto 1 secondo  quanto  indicato  nella
seguente tabella: 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
    Roma, 19 luglio 2013 
 
                                                 Il Presidente: Letta 
 
Il segretario delegato: Girlanda 

Registrato alla Corte dei conti il 31 ottobre 2013 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 9 Economia e finanze, foglio n. 12