DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 6 agosto 2015 

Estensione della dichiarazione dello stato di emergenza del 17 luglio
2015, con la quale e' stato  dichiarato  lo  stato  di  emergenza  in
conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici  verificatisi  l'8
luglio 2015 nel territorio della Regione Veneto, in conseguenza  agli
eventi del 4 agosto 2015 nei territori dei comuni San Vito di Cadore,
Borca di Cadore, Vodo di Cadore e Auronzo. (15A06715) 
(GU n.206 del 5-9-2015)

 
 
 
                      IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                  Nella riunione del 6 agosto 2015 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  12  luglio  2012,  n.   100,   recante:
«Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»; 
  Visto l'art. 10 del  decreto-legge  del  14  agosto  2013,  n.  93,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119; 
  Considerato, che  il  Fondo  per  le  emergenze  nazionali  di  cui
all'art. 5, comma 5-quinquies, della  richiamata  legge  24  febbraio
1992, n. 225, iscritto nel bilancio  autonomo  della  Presidenza  del
Consiglio  dei  ministri,  dispone,  per  l'esercizio  2015,  di   un
ammontare pari a euro 140.000.000,00  ai  sensi  di  quanto  disposto
dalla tabella C della legge 23  dicembre  2014,  n.  190,  e  risulta
integrato di 85.000.000,00 ai sensi di quanto stabilito dai commi  52
e 694 dell'art. 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, oltre che  di
un ammontare pari a euro 49.543.647,00 ai sensi  di  quanto  previsto
dagli articoli 2, comma 1,  e  3,  commi  1  e  2,  del  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri del 28 ottobre  2014,  adottato
in attuazione dell'art. 2, commi  1  e  1-bis  del  decreto-legge  12
maggio 2014, n. 74, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  26
giugno 2014, n. 93; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del  17  luglio  2015,
con la quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza
degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi l'8  luglio  2015
nel territorio della regione Veneto,  ai  sensi  e  per  gli  effetti
dell'art. 5, commi 1 e 1-bis, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e
successive modifiche ed integrazioni, ed e' stata stanziata la  somma
di euro 2.000.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di
cui all'art. 5, comma 5-quinquies della legge 24  febbraio  1992,  n.
225, per  l'attuazione  dei  primi  interventi  da  effettuare  nella
vigenza dello stato di emergenza, nelle more  della  ricognizione  in
ordine agli effettivi ed indispensabili fabbisogni; 
  Considerato che il giorno 4 agosto 2015  un  ulteriore  eccezionale
evento meteorologico, caratterizzato  da  eccezionali  precipitazioni
che   hanno   causato   gravi   fenomeni   alluvionali   e   dissesti
idrogeologici, ha nuovamente interessato il territorio della  Regione
Veneto colpendo, in particolare, il territorio dei comuni di  Cortina
d'Ampezzo, San Vito di Cadore, Borca di  Cadore,  Vodo  di  Cadore  e
Auronzo; 
  Considerato che il predetto evento ha determinato  un  aggravamento
della situazione di criticita' conseguente agli eventi dell'8  luglio
2015 impattando sul  sistema  regionale  di  protezione  civile  gia'
impegnato nella gestione dei medesimi eventi, provocando  la  perdita
di  tre  vite  umane,  causando  una  situazione  di   pericolo   per
l'incolumita' delle persone e l'interruzione  di  collegamenti  viari
determinando quindi forti disagi alla popolazione interessata; 
  Vista la nota della Regione Veneto del 6 agosto 2015,  con  cui  si
rappresenta la necessita' di estendere lo  stato  di  emergenza  gia'
deliberato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 17 luglio 2015
ai comuni San Vito di Cadore, Borca  di  Cadore,  Vodo  di  Cadore  e
Auronzo; 
  Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26
ottobre 2012 concernente  gli  indirizzi  per  lo  svolgimento  delle
attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei ministri
e per la predisposizione delle ordinanze di  cui  all'art.  5,  della
legge  24  febbraio  1992,  n.  225   e   successive   modifiche   ed
integrazioni; 
  Visti gli esiti del sopralluogo tecnico effettuato  dai  funzionari
del Dipartimento della protezione civile il 5  agosto  2015  e  della
riunione svoltasi, nella medesima data, presso il comune di San  Vito
di Cadore alla presenza del Capo del  Dipartimento  della  protezione
civile, del Presidente della Regione Veneto e dei Sindaci dei  Comuni
interessati e degli enti e strutture operative impegnati nelle azioni
di soccorso; 
  Vista la nota del Dipartimento della protezione civile prot.  39894
del 6 agosto 2015; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 5, commi 1 e 1-bis,  della  legge  24  febbraio
1992, n. 225, e successive modifiche ed  integrazioni,  lo  stato  di
emergenza dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri  del  17
luglio 2015, e' esteso al  territorio  dei  comuni  di  San  Vito  di
Cadore, Borca di Cadore, Vodo di Cadore e Auronzo  interessati  dalle
eccezionali avversita' atmosferiche del giorno 4 agosto 2015. 
  2.  Per  l'attuazione  dei  primi  interventi,  nelle  more   della
ricognizione in ordine agli effettivi ed  indispensabili  fabbisogni,
si provvede nel limite di euro 2.000.000,00 a valere sul Fondo per le
emergenze nazionali di cui all'art. 5, comma 5-quinquies della  legge
24  febbraio  1992,  n.  225,  ad  integrazione  delle  risorse  gia'
stanziate alla delibera di cui al comma 1. 
  La presente delibera verra'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
    Roma, 6 agosto 2015 
 
                                                 Il Presidente        
                                           del Consiglio dei Ministri 
                                                      Renzi