MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

DECRETO 29 luglio 2015 

Assegnazione allo strumento dei contratti di sviluppo di risorse  del
PON Imprese e competitivita' 2014-2020 FESR per il  finanziamento  di
programmi di sviluppo localizzati nei territori  delle  regioni  meno
sviluppate  (Basilicata,  Calabria,  Campania,  Puglia  e   Sicilia).
(15A07113) 
(GU n.223 del 25-9-2015)

 
 
 
                             IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo
europeo di sviluppo  regionale  (FESR),  sul  Fondo  sociale  europeo
(FSE), sul Fondo di coesione,  sul  Fondo  europeo  agricolo  per  lo
sviluppo rurale (FEASR) e sul Fondo europeo per gli affari  marittimi
e la pesca (FEAMP) e  disposizioni  generali  sul  Fondo  europeo  di
sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di  coesione
e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga
il  regolamento  (CE)  n.  1083/2006  del  Consiglio  e   visti,   in
particolare, gli articoli 14 e successivi che  prevedono  l'adozione,
da parte degli  Stati  membri,  dell'Accordo  di  partenariato  quale
strumento  di  programmazione  dei  suddetti  Fondi,  stabilendone  i
relativi contenuti; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del  17  dicembre  2013,  relativo  al  Fondo  europeo  di
sviluppo regionale (FESR) e  a  disposizioni  specifiche  concernenti
l'obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione»
e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006; 
  Visto il regolamento (UE) n. 651/2014  della  Commissione,  del  17
giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione  europea
L 187 del 26 giugno 2014, che  dichiara  alcune  categorie  di  aiuti
compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107
e 108 del Trattato (regolamento generale di esenzione per categoria); 
  Visto  l'Accordo  di  partenariato  per  l'Italia,   adottato   con
decisione della  Commissione  europea  C(2014)  8021  final,  del  29
ottobre 2014; 
  Visto il Programma operativo  nazionale  imprese  e  competitivita'
2014-2020 FESR, adottato  con  decisione  della  Commissione  europea
C(2015) 4444 final, del 23 giugno 2015; 
  Visto in  particolare  l'asse  I  -  Innovazione,  azione  1.1.3  -
Sostegno alla valorizzazione economica dell'innovazione attraverso la
sperimentazione e l'adozione di soluzioni  innovative  nei  processi,
nei prodotti e nelle formule  organizzative,  nonche'  attraverso  il
finanziamento dell'industrializzazione dei risultati  della  ricerca,
del  sopra  richiamato  Programma  operativo  nazionale   imprese   e
competitivita' 2014-2020 FESR; 
  Visto in particolare l'asse III - Competitivita' PMI, azione  3.1.3
- Attrazione di investimenti mediante sostegno finanziario, in  grado
di assicurare una ricaduta sulle  PMI  a  livello  territoriale,  del
sopra   richiamato   Programma   operativo   nazionale   imprese    e
competitivita' 2014-2020 FESR; 
  Visto in particolare l'asse  IV  -  Efficienza  energetica,  azione
4.2.1 - Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e
delle emissioni di gas  climalteranti  delle  imprese  e  delle  aree
produttive compresa l'installazione  di  impianti  di  produzione  di
energia da fonte rinnovabile per l'autoconsumo, dando priorita'  alle
tecnologie  ad  alta  efficienza,  del  sopra  richiamato   Programma
operativo nazionale imprese e competitivita' 2014-2020 FESR; 
  Considerato che il Ministero dello sviluppo economico, di  concerto
con il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e  della  ricerca,
in  applicazione   della   normativa   comunitaria   riguardante   la
programmazione 2014-2020 dei fondi  di  sviluppo  e  di  investimento
europei, ha definito,  in  materia  di  ricerca  e  innovazione,  una
Strategia nazionale di  specializzazione  intelligente,  intesa  come
strategia di innovazione  nazionale  che  individua  specifiche  aree
tematiche  prioritarie  di  intervento  che  riflettono  un   elevato
potenziale imprenditoriale in termini di posizionamento  competitivo,
in grado di  rispondere  alle  opportunita'  emergenti  e  ai  futuri
sviluppi del mercato; 
  Considerato  che  la  Strategia   nazionale   di   specializzazione
intelligente rappresenta, in base a quanto previsto  dall'Accordo  di
partenariato per l'Italia, il  quadro  strategico  esclusivo  per  il
disegno e l'attuazione degli interventi delle politiche  di  ricerca,
sviluppo tecnologico e innovazione attuate nell'ambito dell'obiettivo
tematico 1 di cui all'art. 9 del sopra  citato  regolamento  (UE)  n.
1301/2013; 
  Visto  l'art.  43  del  decreto-legge  25  giugno  2008,  n.   112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6  agosto  2008,  n.  133,
relativo alla semplificazione degli  strumenti  di  attrazione  degli
investimenti e di sviluppo d'impresa; 
  Visto l'art. 3 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito,
con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98,  concernente  il
rifinanziamento  dei  contratti  di  sviluppo,  che  prevede  che  il
Ministro dello sviluppo economico, con proprio  decreto,  provvede  a
ridefinire  le  modalita'  e  i  criteri  per  la  concessione  delle
agevolazioni e la realizzazione degli interventi di cui  all'art.  43
del  decreto-legge  25  giugno  2008,   n.   112,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, anche  al  fine  di
accelerare le procedure per la  concessione  delle  agevolazioni,  di
favorire la rapida realizzazione dei programmi  d'investimento  e  di
prevedere specifiche priorita' in favore dei programmi  che  ricadono
nei territori oggetto  di  accordi,  stipulati  dal  Ministero  dello
sviluppo economico, per  lo  sviluppo  e  la  riconversione  di  aree
interessate  dalla  crisi  di  specifici  comparti  produttivi  o  di
rilevanti complessi aziendali; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 14  febbraio
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana
del 28 aprile 2014, n. 97, recante l'attuazione dell'art. 3, comma 4,
del  decreto-legge  21  giugno   2013,   n.   69,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 9  agosto  2013,  n.  98,  in  materia  di
riforma della disciplina relativa ai contratti di sviluppo; 
  Visto, in particolare, l'art. 34 del predetto decreto del  Ministro
dello  sviluppo  economico  14  febbraio  2014  che   riguardo   alle
disposizioni transitorie  prevede  che  il  Ministro  dello  sviluppo
economico  con  successivo  decreto  provvedera'  a  disciplinare  le
modalita' di concessione delle agevolazioni oltre i termini  indicati
nel comma 2 dello stesso articolo, in conformita'  alle  disposizioni
che saranno, nel frattempo, adottate dalla Commissione europea; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico  9  dicembre
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana
del 29 gennaio 2015, n. 23, recante l'adeguamento alle nuove norme in
materia di aiuti di Stato previste dal regolamento (UE)  n.  651/2014
dello strumento dei contratti di sviluppo  di  cui  all'art.  43  del
sopra citato decreto-legge 25 giugno 2008, n.  112,  come  modificato
dal decreto del Ministro dello  sviluppo  economico  9  giugno  2015,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  169
del 23 luglio 2015; 
  Vista la circolare del Direttore generale per  gli  incentivi  alle
imprese del 25 maggio 2015, n. 39257, recante chiarimenti  in  merito
alla concessione delle agevolazioni  a  valere  sullo  strumento  dei
contratti di sviluppo di cui al decreto del Ministro  dello  sviluppo
economico 9 dicembre 2014; 
  Considerato che il CIPE, con deliberazione n. 33  del  20  febbraio
2015, registrata alla Corte dei conti il 12 giugno 2015, ha destinato
un importo di 250 milioni di euro per il finanziamento dei  contratti
di sviluppo a valere sulle risorse nazionali  del  Fondo  sviluppo  e
coesione (FSC) 2014-2020 nel rispetto  del  vincolo  di  ripartizione
territoriale vigente; 
  Visto il decreto del Direttore  generale  per  gli  incentivi  alle
imprese del 29 aprile 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana del 14 maggio 2015, n.  110,  recante  l'apertura
dei termini per la presentazione  delle  domande  di  agevolazioni  a
valere sullo strumento dei contratti di sviluppo,  come  disciplinato
dal sopra richiamato decreto del Ministro dello sviluppo economico  9
dicembre 2014; 
  Considerato  che  alle  risorse  sopra  individuate   si   potranno
aggiungere  le  economie  derivanti  dalle  precedenti   assegnazioni
effettuate in favore dei contratti di sviluppo,  nonche'  le  risorse
derivanti dalla programmazione comunitaria e nazionale per il periodo
2014-2020; 
  Tenuto conto dell'elevato numero delle domande presentate alla data
dell'8 luglio 2015, di cui  circa  l'85%  nel  Mezzogiorno,  e  della
conseguente richiesta di agevolazioni; 
 
                              Decreta: 
 
 
                           Articolo unico 
        Assegnazione allo strumento dei contratti di sviluppo 
        di risorse del Programma operativo nazionale imprese 
                   e competitivita' 2014-2020 FESR 
 
  1. All'intervento di cui al decreto  del  Ministro  dello  sviluppo
economico 9  dicembre  2014  sono  assegnate  risorse  del  Programma
operativo nazionale imprese e competitivita' 2014-2020  FESR  per  un
importo complessivo pari  a  euro  300.000.000,00  ripartiti  secondo
quanto indicato al comma 2, per  il  finanziamento  di  programmi  di
sviluppo localizzati nei  territori  delle  regioni  meno  sviluppate
(Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). 
  2. Le risorse di cui al comma 1 sono cosi' ripartite: 
  a) euro 100.000.000,00 a valere sull'asse I - Innovazione; 
  b) euro 100.000.000,00 a valere sull'asse III - Competitivita' PMI; 
  c)  euro  100.000.000,00  a  valere  sull'asse  IV   -   Efficienza
energetica. 
  3. Per ciascuno degli assi di cui al  comma  2,  l'attribuzione  di
risorse ai  programmi  di  sviluppo  e'  effettuata  sulla  base  dei
requisiti e dei criteri indicati nel  Programma  operativo  nazionale
imprese e competitivita' 2014-2020 FESR,  dei  criteri  di  selezione
approvati dal Comitato di sorveglianza e delle successive indicazioni
fornite dall'Autorita' di gestione del programma. 
  4. Su proposta  del  Direttore  generale  per  gli  incentivi  alle
imprese, la  dotazione  finanziaria  indicata  nel  presente  decreto
potra' essere  aumentata,  integrata  o  ridotta  in  funzione  delle
concrete  risultanze   dell'intervento,   dell'effettivo   fabbisogno
espresso dalle imprese, delle esigenze di attuazione e spesa ai sensi
delle norme comunitarie in vigore, di  eventuali  risorse  aggiuntive
che dovessero rendersi  disponibili,  di  mutamenti  nelle  priorita'
programmatiche comunitarie ovvero nazionali. 
  Il presente decreto e' trasmesso ai competenti organi di  controllo
e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 29 luglio 2015 
 
                                                   Il Ministro: Guidi 
 

Registrato alla Corte dei conti il 10 settembre 2015 
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