MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

Concessione di ricompense al merito dell'Esercito. (15A08825) 
(GU n.279 del 30-11-2015)

 
 
    Con decreto ministeriale n. 1238,  datato  29  ottobre  2015,  al
Colonnello Franco Merlino, nato il 10 luglio 1966 a Modena, e'  stata
concessa la croce di bronzo al merito dell'Esercito con  la  seguente
motivazione: «Comandante della "Unita' di Supporto alla Transizione -
Centro", responsabile della manovra nella provincia  di  Herat  e  di
Shindand, guidava le proprie unita' con lungimirante determinazione e
impareggiabile fermezza. In  particolare,  si  adoperava,  con  somma
perizia e non comune spirito di  sacrificio,  alla  pianificazione  e
condotta  delle  operazioni  delle  Forze   di   sicurezza   afghane,
contribuendo a incrementare la sicurezza delle zone  di  confine  con
l'Iran e il Turkmenistan. Ufficiale che, animato  da  spiccato  senso
del dovere ed esemplare attaccamento al servizio, contribuiva a  dare
lustro all'Esercito Italiano in un  contesto  multinazionale».  Herat
(Afghanistan), settembre 2013 - febbraio 2014. 
    Con decreto ministeriale n. 1239,  datato  29  ottobre  2015,  al
Colonnello Vincenzo Grasso, nato il 14 marzo 1964 a  Roma,  e'  stata
concessa la croce di bronzo al merito dell'Esercito con  la  seguente
motivazione: «Comandante della "Unita' di  Ricostruzione  Provinciale
di  Herat",  in  un  contesto  caratterizzato  da  conflittualita'  e
complessita' socio-ambientali, si  e'  imposto,  con  somma  perizia,
quale saldo punto di riferimento  e  autorevole  interlocutore  delle
Autorita' afghane, realizzando  una  efficace  azione  diplomatica  e
riuscendo  a  conquistare  la  piena   fiducia   della   popolazione,
soprattutto  nel  difficile  passaggio   di   responsabilita'   della
sicurezza alle Forze afghane.  Splendido  esempio  di  Ufficiale  che
contribuiva a mantenere altissimo il  prestigio  delle  Forze  Armate
italiane». Herat (Afghanistan), settembre 2013 - febbraio 2014. 
    Con decreto ministeriale n. 1240,  datato  29  ottobre  2015,  al
Tenente Colonnello Giovanni Piantadosi, nato  il  24  luglio  1969  a
Benevento, e' stata concessa la croce d'oro al  merito  dell'Esercito
con la seguente motivazione: «Comandante della  "Unita'  delle  Forze
Speciali",  nell'ambito  dell'Operazione   "ISAF"   in   Afghanistan,
pianificava,  organizzava  e   conduceva   complesse   attivita'   di
eccezionale valenza operativa. Con magistrale capacita' di comando  e
somma perizia, garantiva l'arresto di alcuni capi degli insorti e  la
disarticolazione della loro  rete,  infliggendo  un  durissimo  colpo
all'attivita' insurrezionale. Ufficiale Incursore  che,  con  la  sua
dedizione al servizio, ha  contribuito  ad  accrescere  il  prestigio
dell'Esercito  in  ambito   interforze   e   internazionale».   Herat
(Afghanistan), ottobre 2013 - febbraio 2014. 
    Con decreto ministeriale n. 1241,  datato  29  ottobre  2015,  al
Colonnello Bruno Pisciotta, nato il 7 marzo 1969 a  Udine,  e'  stata
concessa la croce d'oro  al  merito  dell'Esercito  con  la  seguente
motivazione: «Comandante della Task  Force  "Genio",  supportava  con
efficacia e magnifica iniziativa le unita'  di  manovra  e  garantiva
loro, in ogni  circostanza,  la  liberta'  di  manovra  e  movimento,
prevenendo innumerevoli attentati contro le  forze  della  coalizione
lungo le arterie  principali  e  secondarie  del  settore  ovest.  In
particolare, nonostante la costante  minaccia  di  ordigni  esplosivi
improvvisati e i frequenti scontri a fuoco, guidava personalmente sul
terreno, con somma  perizia,  determinazione  e  incisiva  azione  di
comando,  i  propri  genieri  in  molteplici   attivita'   operative,
riuscendo a  incrementare  la  sicurezza  sul  territorio.  Ufficiale
Superiore che ha conferito lustro e prestigio  all'Esercito  Italiano
in un contesto internazionale». Herat (Afghanistan), settembre 2013 -
febbraio 2014. 
    Con decreto ministeriale n. 1242,  datato  29  ottobre  2015,  al
Colonnello Mauro Sindoni, nato il 13 febbraio 1967 a Roma,  e'  stata
concessa la croce d'oro  al  merito  dell'Esercito  con  la  seguente
motivazione: «Comandante della "Unita' di Supporto alla Transizione -
Sud", eseguiva con somma perizia l'impegnativa e delicata manovra  di
ripiegamento dalle proprie basi avanzate  del  sud  dell'Afghanistan,
pianificando e conducendo personalmente,  con  coraggio,  fermezza  e
acume tattico, nonostante la pericolosita' del compito affidato,  una
intensa e rischiosa attivita' operativa compiuta con pieno  successo.
Superba figura di Comandante che  ha  fortemente  elevato  l'immagine
dell'Esercito Italiano nel delicato contesto  internazionale».  Farah
(Afghanistan), agosto 2013 - novembre 2013. 
    Con decreto ministeriale n. 1243,  datato  29  ottobre  2015,  al
Capitano Vincenzo Martella, nato il 28 dicembre  1976  a  San  Severo
(FG), e' stata concessa la croce di bronzo  al  merito  dell'Esercito
con la seguente motivazione: «Comandante  di  Compagnia  delle  Forze
Speciali, si distingueva per l'incisiva ed efficace azione di comando
durante la condotta della rischiosa e complessa operazione "Zindom  e
Janobee 29". In  particolare,  impiegava  con  coraggio  ed  energica
lungimiranza i propri assetti, in  stretta  sinergia  con  le  unita'
delle Forze Speciali afghane, contribuendo alla cattura di pericolosi
elementi  appartenenti  all'insorgenza  e  al  sequestro  di  ingenti
quantitativi d'armi e munizionamento. Fulgido  esempio  di  Ufficiale
profondamente  animato  da  senso  del  dovere  che  ha  dato  lustro
all'Esercito Italiano e al Paese». Takht-e-Mamzan, provincia di Farah
(Afghanistan), 22 settembre 2013. 
    Con decreto ministeriale n. 1244,  datato  29  ottobre  2015,  al
Capitano Francesco Martinisi, nato il 18 novembre 1981 a Firenze,  e'
stata concessa la croce di bronzo  al  merito  dell'Esercito  con  la
seguente  motivazione:  «Ufficiale  incursore  durante   l'operazione
denominata "Zindom  e  Janobee  13",  evidenziava  una  straordinaria
capacita' di coordinamento e controllo, individuando e  predisponendo
con   somma   perizia,   tempestive    e    intelligenti    soluzioni
tecnico-tattiche  mirate  a  garantire  le  migliori  condizioni   di
sicurezza e di impiego delle Forze Speciali. Il suo esemplare operato
risultava determinante per la cattura di alcuni pericolosi  esponenti
legati all'insorgenza e per  il  sequestro  di  ingenti  quantitativi
d'armamento e munizionamento. Chiaro esempio di  Ufficiale  che,  con
assoluta dedizione al  servizio,  ha  contribuito  ad  accrescere  il
prestigio dell'Esercito nel contesto  interforze  e  multinazionale».
Herat (Afghanistan), 22 settembre 2013. 
    Con decreto ministeriale n. 1245,  datato  29  ottobre  2015,  al
Caporal Maggiore Capo Scelto Vincenzo Viglia, nato il 28 gennaio 1975
a  Palermo,  e'  stata  concessa  la  croce   d'argento   al   merito
dell'Esercito  con  la  seguente  motivazione:  «Esperto   Guastatore
impiegato nel corso di una operazione di bonifica di una  delle  piu'
importati  arterie  stradali  dell'Afghanistan,  a  seguito  di   una
violenta imboscata  perpetrata  da  insorti  con  l'impiego  di  armi
portatili e razzi, sprezzante del pericolo e  con  estremo  coraggio,
manteneva la posizione riuscendo a fornire via radio  al  dispositivo
di sicurezza  le  indispensabili  informazioni  per  l'individuazione
delle sorgenti di fuoco nemiche al fine di neutralizzare la  minaccia
e garantire il prosieguo della missione. Fulgida figura  di  militare
che  ha  elevato  il   prestigio   dell'Esercito   Italiano».   Herat
(Afghanistan), 27 ottobre 2013. 
    Con decreto ministeriale n. 1246,  datato  29  ottobre  2015,  al
Generale di Brigata Giovanni Maria Iannucci,  nato  il  20  settembre
1964 a Varese, e' stato croce d'oro al merito  dell'Esercito  con  la
seguente motivazione: «Ufficiale Generale  dalle  superbe  capacita',
conduceva importantissime attivita' di mediazione  tra  la  dirigenza
militare afghana e pachistana, tese a ridurre gli scontri di  confine
fra gli eserciti dei due paesi, emergendo per sagacia,  equilibrio  e
non comuni doti di diplomazia, ottenendo, per le qualita' dimostrate,
l'incarico di Capo di Stato Maggiore del Comando ISAF,  previsto  nel
grado  di  Generale  di  Corpo  d'Armata.  In  tale  veste,  dirigeva
magistralmente  lo  Staff  di  livello  strategico  posto  alle   sue
dipendenze, in  un  momento  caratterizzato  da  notevole  incertezza
politica e in continua evoluzione e trasformazione,  riscontrando  il
vivo apprezzamento di tutta la catena di Comando e Controllo alleata.
Esempio di Ufficiale  Generale  di  straordinarie  e  innate  virtu',
portava considerevole lustro alla Nazione in un ambito internazionale
di altissima visibilita'». Kabul (Afghanistan), 25 settembre 2014. 
    Con decreto ministeriale n. 1247,  datato  29  ottobre  2015,  al
Colonnello Carlo Emiliani, nato il 28 febbraio  1964  a  Viterbo,  e'
stata concessa la croce di bronzo  al  merito  dell'Esercito  con  la
seguente motivazione: «Ufficiale superiore impiegato  nell'Operazione
KFOR, ha posto in essere una  produzione  di  studi  e  documenti  di
politica militare  che  hanno  evitato  violente  spiralizzazioni  in
Kosovo.  Con  audace  spirito  d'iniziativa,  individuava  innovative
soluzioni organizzative e di  gestione  per  favorire  un  quadro  di
situazione atto ad evitare l'escalation di crisi nel nord del  Paese,
contribuendo a orientare il futuro della  missione  e  della  postura
nazionale al mutato scenario operativo. Splendido dirigente  e  guida
carismatica,  ha  contribuito  a   conferire   lustro   e   prestigio
all'Esercito». Pristina (Kosovo), 2 settembre 2014.