Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020. Approvazione del piano operativo della Regione Emilia Romagna e assegnazione risorse. (Delibera n. 76/2017). (18A00357)(GU n.18 del 23-1-2018)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e in
particolare l'art. 4, il quale dispone che il Fondo per le aree
sottoutilizzate (FAS) di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre
2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, sia
denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e finalizzato a
dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi
aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio
economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.
78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122,
il quale attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri la
gestione del FAS (ora FSC) e la facolta' di avvalersi per tale
gestione del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica
(DPS), ora istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri
(PCM) e denominato Dipartimento per le politiche di coesione (DPCoe)
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre
2014, in attuazione dell'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n.
101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n.
125;
Visto l'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101,
convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, che
ha ripartito le funzioni relative alla politica di coesione tra il
citato DPCoe e l'Agenzia per la coesione territoriale;
Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita' 2014)
ed in particolare il comma 6 dell'art. 1, che individua in 54.810
milioni di euro le risorse del FSC per il periodo di programmazione
2014-2020 iscrivendone in bilancio l'80 per cento (43.848 milioni di
euro) destinandole a sostenere esclusivamente interventi per lo
sviluppo, anche di natura ambientale, secondo la chiave di riparto 80
per cento nelle aree del Mezzogiorno e 20 per cento in quelle del
Centro-Nord nonche' la legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di
bilancio 2017) che, per gli anni 2020 e successivi, integra la
dotazione FSC 2014-2020 della restante quota del 20 per cento
inizialmente non iscritta in bilancio (pari a 10.962 milioni di
euro);
Vista la legge 7 aprile 2014, n. 56, recante disposizioni sulle
citta' metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di
comuni;
Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015)
ed in particolare il comma 703 dell'art. 1, il quale, ferme restando
le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori
disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di
programmazione 2014-2020;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25
febbraio 2016 con il quale e' stata istituita, in linea con quanto
previsto dalla lettera c) del citato comma 703 dell'art. 1 della
legge n. 190/2014, la Cabina di regia composta, oltre che
dall'Autorita' politica per la coesione che la presiede, dal
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
con funzioni di Segretario del CIPE, dal Ministro per gli affari
regionali e le autonomie, dal Ministro delegato per l'attuazione del
programma di Governo, dal Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti, da un Presidente di Citta' metropolitana designato
dall'ANCI, da tre Presidenti di Regione designati dalla Conferenza
delle Regioni e delle Province autonome (incluso il Presidente della
stessa Conferenza), di cui due rappresentanti delle Regioni «meno
sviluppate e in transizione» e un rappresentante delle Regioni «piu'
sviluppate»;
Visti l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003 n. 3 e gli articoli 3 e
6 della legge 13 agosto 2010, n. 136 in materia di codice unico di
progetto (CUP) e le relative delibere attuative di questo Comitato
(n. 143/2002 e n. 24/2004);
Visti il decreto del Presidente della Repubblica in data 12
dicembre 2016, concernente la nomina dei Ministri senza portafoglio e
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 dicembre 2016
recante il conferimento dell'incarico di Ministro per la coesione
territoriale e il mezzogiorno al prof. Claudio De Vincenti nonche' il
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 gennaio 2017
recante la delega di funzioni al Ministro stesso;
Vista la delibera di questo Comitato n. 8/2015, recante la presa
d'atto - ai sensi di quanto previsto al punto 2 della propria
delibera n. 18/2014 - dell'Accordo di partenariato Italia 2014-2020
adottato con decisione esecutiva in data 29 ottobre 2014 dalla
Commissione europea e relativo alla programmazione dei Fondi SIE per
il periodo 2014-2020;
Vista la delibera di questo Comitato n. 25/2016, con la quale sono
state individuate, in applicazione della lettera c) dell'art. 1,
comma 703, della richiamata legge di stabilita' 2015, sei aree
tematiche di interesse del FSC: 1) Infrastrutture, 2) Ambiente, 3)
Sviluppo economico e produttivo, 4) Turismo, cultura e valorizzazione
delle risorse naturali, 5) Occupazione, inclusione sociale e lotta
alla poverta', istruzione e formazione; 6) Rafforzamento della PA;
Tenuto conto che la suddetta delibera n. 25/2016 prevede che i
Piani operativi, di cui alla lettera c) art. 1, comma 703 sopra
citato, siano definiti dalla Cabina di regia, sulla base di proposte
presentate dalla Autorita' politica per la coesione assicurando il
necessario raccordo tra i diversi livelli istituzionali di Governo e
possono essere espressione di Accordi o di intese istituzionali;
Considerato che la stessa delibera n. 25/2016 individua le regole
di funzionamento e di utilizzo delle risorse FSC, indicando in
particolare: gli elementi costitutivi dei Piani operativi da
definirsi da parte della Cabina di regia; la disciplina delle fasi di
attuazione, sorveglianza, monitoraggio, pubblicita'/informazione
degli interventi, nonche' dei sistemi di gestione e controllo e delle
attivita' di verifica; la disciplina delle eventuali riprogrammazioni
e varianti in corso d'opera; l'articolazione dei trasferimenti di
risorse mediante anticipazioni, pagamenti intermedi e saldi;
Vista la circolare n. 1/2017 del Ministro per la coesione
territoriale e il mezzogiorno recante indicazioni interpretative in
ordine alle disposizioni contenute nelle delibere del CIPE n. 25/2016
e n. 26/2016 su «Governance, modifiche e riprogrammazioni di risorse,
revoche, disposizioni finanziarie»;
Tenuto conto che il Governo ha avviato un'intensa interlocuzione
con le amministrazioni regionali e le citta' metropolitane del Centro
Nord per cogliere le opportunita' di sviluppo economico e
infrastrutturale, anche di natura ambientale, di tali territori, con
l'impegno governativo, tra l'altro, di mettere a disposizione per le
finalita' individuate risorse del Fondo sviluppo e coesione, tenendo
conto degli impieghi gia' disposti e della chiave di riparto
percentuale del FSC stabilita dalla legge (80 per cento al
Mezzogiorno e 20 per cento al Centro Nord), nel rispetto delle aree
tematiche prioritarie d'intervento definite dalla richiamata delibera
CIPE n. 25/2016;
Considerato che nel corso della riunione del 6 luglio 2017, la
Cabina di regia di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 25 febbraio 2016 ha stabilito di proseguire il percorso di
confronto gia' intrapreso tra Amministrazioni centrali, regionali e
metropolitane per definire ulteriori interventi da attuare con il FSC
2014-2020 a valere sulle risorse iscritte in bilancio di cui alla
legge 11 dicembre 2016, n. 232 (10.962 milioni di euro) precisando le
disponibilita' finanziare per territorio, attribuendo, nello
specifico, una disponibilita' netta di 165 milioni di euro al
territorio della Regione Emilia-Romagna e intendendo condivise e
procedibili le proposte avanzate dalla Regione Emilia-Romagna e dalla
citta' metropolitana di Bologna;
Considerato che il Ministro per la coesione territoriale, Autorita'
politica per la coesione, ha avviato con la Regione Emilia-Romagna e
con la Citta' metropolitana di Bologna e le strutture statali
competenti un percorso teso a definire gli interventi prioritari per
il territorio, i risultati attesi e le opere necessarie al loro
conseguimento, con relativa stima finanziaria, concordando
l'assegnazione di 162 milioni di euro a valere sulle risorse FSC, di
cui 107 milioni di euro a favore della Citta' metropolitana di
Bologna e 55 milioni di euro a favore della Regione Emilia-Romagna,
mantenendo un margine di 3 milioni di euro per ulteriori interventi
sul territorio non ancora individuati;
Considerato che la Regione Emilia-Romagna ha presentato al
competente DPCoe un Piano strategico del valore complessivo di circa
858 milioni di euro a completamento del quale ha proposto un Piano
operativo da sottoporre all'approvazione del CIPE, corredato da una
proposta di assegnazione di 55 milioni di euro a valere sulle risorse
FSC 2014-2020, di cui 3 milioni di euro riferiti a «Impianti e spazi
sportivi» sono da destinare ad interventi che ricadono nel territorio
della Citta' metropolitana di Bologna, nell'ambito degli «Interventi
di ammodernamento e riqualificazione su impianti sportivi», del
relativo Piano operativo;
Udita in seduta l'illustrazione della proposta da parte del
Ministro per la coesione territoriale e il mezzogiorno, di cui alla
nota predisposta dal Dipartimento per le politiche di coesione
(DPCoe) acquisita in seduta, con la quale viene proposta a questo
Comitato l'approvazione del Piano operativo della Regione
Emilia-Romagna e l'assegnazione di 55 milioni di euro, a valere sulle
risorse del FSC 2014-2020, assegnazione comprensiva dell'importo di 3
milioni di euro destinati a «Interventi di ammodernamento e
riqualificazione su impianti sportivi», che ricadono nel territorio
della Citta' metropolitana di Bologna;
Tenuto conto che con delibera di questo Comitato adottata in data
odierna e' stato approvato il Piano operativo della Citta'
metropolitana di Bologna;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62);
Vista l'odierna nota n. 4048-P, predisposta congiuntamente dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica
economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero
dell'economia e delle finanze e posta a base della presente delibera
con le osservazioni e le prescrizioni da recepire nella presente
delibera;
Su proposta del Ministro per la coesione territoriale e il
mezzogiorno;
Delibera:
1. Approvazione Piano operativo e assegnazione di risorse.
1.1 E' approvato il Piano operativo della Regione Emilia-Romagna,
allegato alla presente delibera, e sono complessivamente assegnati, a
valere sulle risorse del FSC 2014-2020, come integrato dalla legge di
bilancio 2017, 55 milioni di euro per l'attuazione degli interventi
strategici indicati in tale Piano operativo e riportati nella tabella
seguente, di cui 3 milioni di euro riferiti a «Impianti e spazi
sportivi» da destinare ad interventi che ricadono nel territorio
della Citta' metropolitana di Bologna:
Parte di provvedimento in formato grafico
1.2 Le risorse assegnate con la presente delibera consentono
l'avvio delle attivita' necessarie all'attuazione degli interventi e
delle azioni finanziati, cosi' come previsto alla lettera i) del piu'
volte citato comma 703, art. 1 della legge n. 190/2014.
1.3 Secondo quanto previsto dalla lettera l) del citato comma 703,
il profilo finanziario della presente assegnazione e' il seguente:
3,50 milioni di euro per l'annualita' 2017, 7,00 milioni di euro per
l'annualita' 2018, 10,00 milioni di euro per l'annualita' 2019, 15
milioni di euro per il 2020, 10,00 milioni di euro per il 2021 e 9,50
milioni di euro per il 2022.
Tale profilo costituisce in ogni caso limite per i trasferimenti
dal Fondo all'amministrazione competente.
1.4 Il Comitato, su proposta dell'Autorita' politica per la
coesione, ai sensi della lettera h) del comma 703, potra' modificare
le quote annuali di trasferimento di cui sopra. A tal fine si da'
mandato al Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza
del Consiglio dei ministri di procedere alle verifiche utili per la
revisione delle assegnazioni del periodo di programmazione 2014-2020,
gia' deliberate da questo Comitato, per le determinazioni
dell'Autorita' politica.
2. Modalita' di attuazione.
2.1 Le modalita' attuative e di monitoraggio del Piano operativo
saranno svolte in accordo con le prescrizioni e gli adempimenti
disposti dalla delibera n. 25/2016 di questo Comitato, secondo le
indicazioni interpretative della circolare n. 1/2017 del Ministro per
la coesione territoriale e il mezzogiorno, citata in premesse.
Della presente assegnazione si terra' conto nel calcolo complessivo
del rispetto del criterio normativo di riparto percentuale dell'80
per cento al Mezzogiorno e del 20 per cento al Centro-Nord in
relazione alla dotazione complessiva del FSC 2014-2020. L'Autorita'
politica per la coesione, a conclusione della fase di programmazione
delle risorse FSC 2014-2020, informera' il Comitato circa le
modalita' del rispetto del predetto criterio.
3. Norma finale.
3.1 Per tutto quanto non specificamente indicato nella presente
delibera, si applicano le regole di funzionamento del Fondo per lo
sviluppo e la coesione di cui alla delibera di questo Comitato n.
25/2016 e alla circolare n. 1/2017 del Ministro per la coesione
territoriale e il mezzogiorno.
Roma, 7 agosto 2017
Il Presidente: Gentiloni Silveri
Il segretario: Lotti
Registrato alla Corte dei conti il 20 dicembre 2017
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n.
1714