COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 22 dicembre 2017 

Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2007-2013 - delibera n. 57  del  2016
Comune di Barletta cambio soggetto attuatore. (Delibera n. 104/2017).
(18A02998) 
(GU n.98 del 28-4-2018)

 
 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.
78, convertito, con modificazioni, dalla legge  30  luglio  2010,  n.
122, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri,  o  al
Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di
cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo del  30
luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo  per  le  aree
sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge del 27 dicembre  2002,
n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo del  31  maggio  2011,  n.  88,  e  in
particolare l'art. 4, il quale dispone che il  citato  Fondo  per  le
aree sottoutilizzate, sia denominato  Fondo  per  lo  sviluppo  e  la
coesione (di seguito FSC) e finalizzato a dare unita' programmatica e
finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi  a  finanziamento
nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le  diverse
aree del Paese; 
  Visto l'art. 10 del decreto-legge  del  31  agosto  2013,  n.  101,
convertito, con modificazioni, dalla legge del 30  ottobre  2013,  n.
125, che  istituisce  l'Agenzia  per  la  coesione  territoriale  (di
seguito «Agenzia»), la sottopone alla vigilanza  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri  o  del  Ministro  delegato  e  ripartisce  le
funzioni relative alla politica di coesione  tra  la  Presidenza  del
Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  15
dicembre  2014  che  istituisce,  tra  le  strutture  generali  della
Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato  art.
10 del decreto-legge del 31 agosto 2013, n. 101, il Dipartimento  per
le politiche di coesione; 
  Visto l'art. 1, comma 807 e seguenti, della legge del  28  dicembre
2015 n. 208 che ha previsto,  nell'ambito  della  programmazione  del
Fondo per lo sviluppo e  la  coesione  2007-2013,  la  proroga  della
scadenza   per   l'assunzione   delle   obbligazioni   giuridicamente
vincolanti (di seguito OGV) al 31 dicembre  2016,  qualora  si  renda
necessaria  l'approvazione  di  una  variante   urbanistica,   ovvero
l'espletamento di procedure VAS o VIA; 
  Viste le delibere di questo Comitato  n.  174  del  2006,  relativa
all'approvazione del Quadro strategico  nazionale  (di  seguito  QSN)
2007-2013, e  n.  166  del  2007,  relativa  all'attuazione  del  QSN
2007-2013 e alla programmazione del FAS per il medesimo periodo; 
  Viste le successive delibere n. 62 del 2011, n. 78 del 2011,  n.  7
del 2012, n. 8 del 2012, n. 60 del 2012, n. 87 del 2012,  n.  14  del
2013 e n. 94 del 2013, con le quali sono state assegnate risorse  del
FSC 2007-2013 e sono  stati  fissati  e/o  prorogati  i  termini  per
l'assunzione delle OGV di cui alle relative assegnazioni; 
  Vista in particolare la delibera di questo Comitato n. 21 del 2014,
recante  gli  esiti  della  ricognizione  svolta  presso  le  Regioni
meridionali  in  attuazione  della  delibera  n.  94  del  2013,  con
riferimento alle OGV assunte a valere sulle assegnazioni disposte  da
questo Comitato a favore delle medesime Regioni, relative al  periodo
di programmazione FSC 2007-2013, e in particolare il punto 6.1 che ha
fissato la data del 31 dicembre 2015 quale termine  per  l'assunzione
di OGV, disponendo per il mancato rispetto  della  predetta  scadenza
l'applicazione di una sanzione complessiva pari  all'1,5  per  cento,
per i primi sei mesi, e la revoca definitiva delle risorse  nei  casi
in  cui  anche  il  termine  del  30  giugno  2016  non  fosse  stato
rispettato; 
  Vista la successiva delibera n. 57  del  2016  con  la  quale  sono
state, tra l'altro, finalizzate le risorse  derivanti  dalle  revoche
previste dalla citata delibera del Comitato interministeriale per  la
programmazione economica  n. 21 del 2014, per un importo  complessivo
pari a 107,22 milioni di euro a carico del FSC 2007-2013, a favore di
n. 52 interventi; tra i quali e' stato ricompreso  un  intervento  in
favore del Comune di Barletta: «Adeguamento funzionale stadio»; 
  Visto il  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  in  data  12
dicembre 2016, con il quale, tra l'altro, e' stato nominato  Ministro
senza portafoglio il professor Claudio De Vincenti e visti il decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri pari data con il quale allo
stesso  Ministro  e'  conferito  l'incarico  relativo  alla  coesione
territoriale e  al  Mezzogiorno  e  il  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 26 gennaio 2017 recante la delega di  funzioni
al Ministro stesso; 
  Vista la nota del  Ministro  per  la  coesione  territoriale  e  il
Mezzogiorno  prot.  n.  1027  del   22   dicembre   2017   unitamente
all'allegata nota informativa  del  competente  Dipartimento  per  le
politiche  di  coesione,  concernente  la   modifica   del   soggetto
attuatore, richiesta dal Comune di  Barletta  quale  beneficiario  di
risorse, per l'intervento n. 40 di cui all'allegato  1  della  citata
delibera Comitato interministeriale per la  programmazione  economica
n. 57 del 2016 «Adeguamento funzionale  stadio»,  finanziato  per  un
importo di 2,27 milioni di euro a carico del FSC 2007-2013  a  fronte
di un costo complessivo di 2,83 milioni di euro; 
  Tenuto conto che  la  modifica  del  soggetto  attuatore  si  rende
opportuna, cosi' come richiesto dallo stesso Comune di  Barletta,  al
fine di accelerare le procedure di gara, individuando il  Coni,  gia'
interessato nell'ambito del diverso progetto «Sport e  periferie»  da
ulteriori  lavori  riguardanti  la  pista  e  il  campo  di  atletica
all'interno del medesimo  impianto  sportivo,  quale  nuovo  soggetto
attuatore anche per l'intervento sopra citato «Adeguamento funzionale
stadio»,   assicurando   cosi'   il   piu'    rapido    completamento
dell'intervento  nel  suo  complesso,  l'omogeneita'  tecnica   della
struttura, l'unitaria gestione dell'intero piano di  riqualificazione
dell'impianto sportivo e l'accelerazione  della  spesa  pubblica.  Il
Coni ha manifestato  la  propria  disponibilita'  alla  modifica  del
soggetto attuatore in suo favore; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art.  3
della delibera del 30 aprile 2012, n. 62 recante  il  regolamento  di
questo Comitato; 
  Vista la nota del 22 dicembre 2017, prot.  n.  6245-P,  predisposta
per la  seduta  del  Comitato  dalla  Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri - Dipartimento per  la  programmazione  e  il  coordinamento
della politica economica, cosi' come integrata dalle osservazioni del
Ministero dell'economia  e  delle  finanze,  acquisite  in  seduta  e
entrambe poste a base dell'esame della presente proposta nell'odierna
seduta del Comitato; 
  Sulla proposta del Ministro  per  la  coesione  territoriale  e  il
Mezzogiorno; 
 
                              Decreta: 
 
  1. Approvazione modifica soggetto attuatore 
    1.1  E'  approvata  la  modifica  del  soggetto   attuatore   per
l'intervento n. 40 di cui all'allegato 1  della  citata  delibera  di
questo Comitato n.  57  del  2016  «Adeguamento  funzionale  stadio»,
individuando nel Coni il nuovo soggetto attuatore in sostituzione del
Comune di Barletta. 
    1.2 Il  Comune  di  Barletta  resta  beneficiario  delle  risorse
assegnate  all'intervento  con  la   citata   delibera   del Comitato
interministeriale per la programmazione economica n. 57 del 2016, per
il medesimo importo  di  2,27  milioni  di  euro  a  valere  sul  FSC
2007-2013. 
  2. Altre disposizioni 
    2.1  Per  quanto  non  espressamente  previsto   dalla   presente
delibera, si  applicano  le  regole  di  funzionamento  di  cui  alla
delibera di questo Comitato n. 57 del 2016. 
 
    Roma, 22 dicembre 2017 
 
                                     Il Presidente: Gentiloni Silveri 
Il segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti l'11 aprile 2018 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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