MINISTERO DELL'INTERNO

COMUNICATO

Classificazione di un prodotto esplosivo (18A03737) 
(GU n.124 del 30-5-2018)

 
    Con  decreto  ministeriale  n.  557/PAS/E/002787/XVJ/CE/C  dell'8
maggio   2018,   l'esplosivo   denominato   «Polvere   nera   Mosquet
(Moschetto)», di cui al certificato Ineris  0080.EXP.97.0050  del  10
aprile 1997, con numero ONU 0027,  1.1D  e'  classificato,  ai  sensi
dell'art. 19, punto 3, comma a), del decreto 19  settembre  2002,  n.
272, nella I categoria dell'Allegato «A» al Reg. T.U.L.P.S. 
    Tale  prodotto  e'  sottoposto  agli  obblighi  del  sistema   di
identificazione e di tracciabilita' degli  esplosivi  previsti  dagli
articoli 4 e 16 del decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 81 e  alle
disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008  del  Parlamento
europeo  e  del  Consiglio  del  16  dicembre  2008,  relativo   alla
classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e
delle miscele. 
    Sugli  imballaggi  dello  stesso  deve  essere  apposta  altresi'
un'etichetta riportante anche  i  seguenti  dati:  denominazione  del
prodotto, numero ONU e classe di rischio, numero del  certificato  di
esame UE del tipo, categoria dell'esplosivo secondo il T.U.L.P.S., il
numero  del  presente  provvedimento  di  classificazione,  nome  del
fabbricante, elementi identificativi dell'importatore titolare  delle
licenze di polizia ed indicazione di eventuali pericoli nel  maneggio
e trasporto. 
    Per il citato esplosivo il sig. Emilio Mariella,  titolare  delle
licenze ex articoli 46 e 47 del T.U.L.P.S., in nome e per conto della
«Cheddite Italy S.r.l.» con stabilimento sito in Livorno -  localita'
Salviano, via del Giaggiolo n. 18, ha prodotto l'esame  UE  del  tipo
(modulo B), rilasciato dall'organismo notificato Ineris (Francia). Da
tale certificato risulta che tale manufatto e' prodotto dalla  «Nobel
Explosifs  France»   con   stabilimento   sito   in   Vonges,   21270
Pointailler-Sur-Saone (Francia). 
    Avverso   il   presente   provvedimento   e'   ammesso    ricorso
giurisdizionale  al  Tribunale   amministrativo   regionale   o,   in
alternativa, ricorso straordinario al  Presidente  della  Repubblica,
rispettivamente, entro sessanta o centoventi giorni dalla notifica.