Ricompense al merito dell'Esercito(GU n.282 del 2-12-1994)
Con decreti ministeriali 19 luglio 1994 sono state conferite le seguenti ricompense al merito dell'Esercito: Croci d'argento Alla bandiera del battaglione logistico "Acqui". - Battaglione logistico incaricato di costituire un centro logistico - nell'ambito della operazione Pellicano - per la distribuzione di aiuti umanitari a favore della nazione albanese, in profonda crisi sociale ed economica, assolveva il compito con abnegazione ed elevata efficienza, superando le notevoli difficolta' ambientali e contribuendo in maniera determinante ad alleviare i disagi e restituire fiducia alla popolazione. Chiaro esempio di disinteressato spirito di sacrificio capacita' organizzative e professionalita'. - Valona (Albania), 19 settembre 1991-11 giugno 1992. Alla bandiera del battaglione logistico paracadutisti "Folgore". - Il battaglione logistico paracadutisti "Folgore" partecipava inquadrato nelle forze italiane in Somalia, alle operazioni di soccorso alla popolazione somala. In virtu' della saldezza morale, del senso del dovere e dell'attaccamento alla specialita' dei propri uomini, si prodigava con totale dedizione ed elevata professionalita' nella pericolosa missione, confermando, in ogni circostanza, l'altissimo livello d'efficienza, il grande coraggio e la generosita' dei suoi componenti. Coinvolto in numerosi conflitti a fuoco reggiva sempre con efficacia e determinazione mettendo in luce il valore militare, la capacita' operativa e la fortissima motivazione dei propri uomini. Nonostante le perdite subite, continuava ad assolvere i compiti affidati senza flessioni con la fierezza e l'orgoglio di perseverare nel tentativo di ridare sicurezza e soccorso umanitario al martoriato popolo somalo e nella determinazione di rendere onore alla Patria lontana. - Somalia, 27 dicembre 1992-27 agosto 1993. Con decreti ministeriali 3 ottobre 1994 sono state conferite le seguenti ricompense al merito dell'Esercito: Croci d'argento Alla bandiera del Corpo di commissariato dell'Esercito. - Animato da forte spirito altruistico e da profondo senso della disciplina, il Corpo di commissariato ha saputo impegnarsi, in ogni circostanza, senza risparmio di mezzi e di uomini in tutti gli interventi "fuori area" che, di recente, hanno visto interessate le Forze Armate italiane, concorrendo, in tal modo, a difendere e riaffermare in Albania, in Somalia ed in Mozambico i principi basilari dello Stato legittimo. Tale concorso, che si e' concretizzato in ogni occasione in un supporto insostituibile, reale, efficiente e dinamico allo strumento logistico dei Contingenti impiegati, non e' stato rivolto soltanto alla F.A. ma ha consentito, piu' volte, di portare conforto anche alle popolazioni locali superando differenze di lingua, di razza, di religione. Tenendo, dunque, fede ad una storica tradizione il Corpo di commissariato, nel rispetto del suo motto "Praevidet ac Providet", ha rinnovato e vivificato il perpetuo valore che circonda l'istituzione e la sua bandiera. - Albania - Somalia - Mozambico: 1991-1994. Al col. Salvatore Carrara, nato il 4 giugno 1941 a Messina. - Capo di stato maggiore del contingente Italfor "Ibis", inviato in Somalia con scarsissimo preavviso e senza immunizzazione sanitaria, predisponeva, con pochissimi uomini, le basi per il successivo arrivo del Contingente italiano e stabiliti i primi contatti con il comando UNITAF, superava le iniziali, ma gia' evidenti, ostilita' della popolazione locale. Dando, quindi, prova di singolare capacita' di comando ed elevatissimo senso del dovere, si poneva alla testa di una iniziale e limitata aliquota di forze, alla quale infondeva il proprio ardimento per la conquista dell'ambasciata italiana in mano ai ribelli. Con sereno sprezzo del pericolo ed eccezionali capacita' tattiche, liberato il sito, vi issava il tricolore che, finalmente, riprendeva a sveltolare sul territorio Somalo. La sua incisiva azione ed il costante impegno, oltre le pensabili capacita' umane, gli hanno fatto guadagnare la profonda stima di tutto il contingente che ha guardato a lui come ad un faro di sicuro riferimento nei momenti di maggior pericolo. Fulgidissimo esempio di Ufficiale dalle elette virtu' militari che con il suo operato ha contribuito ad accrescere ed esaltare il prestigio della Forza armata in Patria ed all'Estero. - Mogadiscio 11 dicembre 1992-4 maggio 1993. Croce di bronzo Al ten. col. Alberto Festa, nato il 4 giugno 1945 a Napoli. - Comandante del 7 battaglione trasporti "Monte Amiata", operante in Firenze, veniva chiamato a ricoprire, allo stesso tempo, l'incaricato di "Comandante del RE.LO.CO. Italia", costituito in Livorno con lo scopo di dare assistenza e sostegno logistico alle Unita' impegnate nell'operazione "Ibis" in Somalia. Entrambi i delicati ed importantissimi incarichi venivano assolti con estrema capacita', slancio ed entusiasmo tenendo sempre presente l'obiettivo irrinunciabile di assicurare, fin dai primi momenti di funzionamento del particolare "organismo", l'efficienza e l'adeguatezza del supporto logistico. Con la continuita' della propria presenza, la serenita' d'animo e l'efficacia della propria azione di comando la profonda esperienza acquisita ha consentito che il RE.LO.CO., per l'intera durata della missione, operasse con meccanismi e sincronismi perfetti si da riscuotere, in ogni momento, incondizionati consenti ed apprezzamenti. Chiarissimo esempio di capacita' di comando, senso del dovere, spirito di servizio, salde ed elette virtu' militari. - Livorno 30 maggio 1993 - 30 maggio 1994.