AVVISO DI RETTIFICA

Comunicato  relativo  al decreto del Ministro delle finanze 17 maggio
2000,   n.   155,   concernente:   "Regolamento   recante  norme  per
l'accertamento  dell'idoneita'  al servizio nella Guardia di finanza,
ai  sensi  dell'articolo 1,  comma 5, della legge 20 ottobre 1999, n.
380". (Decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale -
n. 138 del 15 giugno 2000).
(GU n.173 del 26-7-2000)

    Nel  decreto  citato  in epigrafe, alla pag. 31, seconda colonna,
della  sopra  indicata Gazzetta Ufficiale, subito dopo gli estremi di
registrazione  della  Corte  dei conti, deve intendersi pubblicato il
seguente  allegato,  indicato  all'articolo 2,  comma  3, del decreto
medesimo:

                                                            "Allegato

ELENCO  DELLE  IMPERFEZIONI  ED  INFERMITA'  CHE  SONO  CAUSA  DI NON
                   IDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE

    1. Morfologia generale
      Le  disarmonie somatiche e le distrofie costituzionali di grado
rilevante.
    2. Disendrocrinie, dismetabolismi ed enzimopatie
      a) I difetti dei metabolismi glicidico, lipidico o protidico;
      b) La mucoviscidosi;
      c) Le endocrinopatie;
      d) I difetti quantitativi o qualitativi degli enzimi.
    3. Malattie da agenti infettivi e da parassiti
      Le  malattie da agenti infettivi e da parassiti che siano causa
di  rilevanti  limitazioni  funzionali  oppure  siano accompagnate da
grave  e persistente compromissione delle condizioni generali o della
crasi  ematica  o  che  abbiano  caratteristiche  di  cronicita' o di
evolutivita'.
    4. Ematologia
      a) Le malattie primitive del sangue e degli organi emopoietici;
      b)   Le   malattie   secondarie   del  sangue  e  degli  organi
emopoietici.
    5. Immunoallergologia
      a) L'asma bronchiale allergico e le altre gravi allergie, anche
in   fase   asintomatica,   accertate   con   gli  appropriati  esami
specialistico-strumentali;
      b)   Le  gravi  intolleranze  ed  idiosincrasie  a  farmaci  od
alimenti,  anche  in fase asintomatica, accertate con gli appropriati
esami specialistico-strumentali;
      c) Le sindromi da immunodeficienza, anche in fase asintomatica,
accertate con gli appropriati esami specialistico-strumentali;
      d) Le connettiviti sistemiche.
    6. Tossicologia
      Lo  stato di intossicazione cronica da piombo, da altri metalli
o di tipo voluttuario.
    7. Neoplasie
      a) I tumori maligni;
      b)  I  tumori  benigni ed i loro esiti quando per sede, volume,
estensione   o   numero   siano   deturpanti  o  producano  rilevanti
alterazioni strutturali o funzionali.
    8. Cranio
      a)  Le malformazioni craniche congenite con evidenti deformita'
o rilevanti disturbi funzionali;
      b)  Le alterazioni morfologiche acquisite delle ossa del cranio
che determinano evidenti deformita' o rilevanti disturbi funzionali o
che interessano la teca interna.
    9. Complesso maxillo facciale
      a)  Le  malformazioni  e gli esiti di patologie o lesioni delle
labbra,  della  lingua  e dei tessuti molli della bocca che producano
gravi disturbi funzionali;
      b)  Le  malformazioni,  gli  esiti  di  lesioni o di interventi
chirurgici  correttivi, le patologie del complesso maxillo-facciale e
le  alterazioni dell'articolarita' temporo-mandibolare causa di gravi
alterazioni funzionali;
      c)  Le  malformazioni  e  gli  esiti di patologie dell'apparato
masticatorio che determinano rilevanti disturbi funzionali.
    10. Apparato cardiovascolare
      a) Le malformazioni del cuore e dei grossi vasi;
      b)  Le  malattie  dell'endocardio, del miocardio, dell'apparato
valvolare, del pericardio, dei grossi vasi ed i loro esiti;
      c)  Le  gravi  turbe del ritmo cardiaco e le gravi anomalie del
sistema specifico di conduzione;
      d) L'ipertensione arteriosa persistente;
      e) Gli aneurismi, le angiodisplasie e le fistole arterovenose;
      f)  Le altre patologie delle arterie e quelle dei capillari con
disturbi trofici o funzionali;
      g)  Le  ectasie  venose  estese  con incontinenza valvolare o i
disturbi del circolo venoso profondo;
      h) Le flebiti e le altre patologie del circolo venoso ed i loro
esiti con disturbi trofici e funzionali;
      i) Le patologie gravi dei vasi e dei gangli linfatici ed i loro
esiti.
    11. Apparato respiratorio
      a) Le malattie croniche dei bronchi e dei polmoni;
      b) Le malattie delle pleure ed i loro esiti rilevanti;
      c)   I   dismorfismi  della  gabbia  toracica  con  alterazioni
funzionali respiratorie.
    12. Apparato digerente
      a)  Le  malformazioni  e le malattie croniche delle ghiandole e
dei dotti salivari che producono gravi disturbi funzionali;
      b) Le malformazioni, le anomalie di posizione, le patologie o i
loro esiti del tubo digerente, del fegato e vie biliari, del pancreas
e  del  peritoneo  che,  per natura, sede e grado producano rilevanti
disturbi funzionali;
      c) Le ernie viscerali;
      d)  Gli  esiti  di  intervento  chirurgico con perdita totale o
parziale di un viscere.
    13. Mammella
      Le patologie ed i loro esiti della ghiandola mammaria che siano
causa di rilevanti disturbi funzionali.
    14. Apparato urogenitale
      a)  Le  malformazioni,  le  malposizioni, le patologie o i loro
esiti   del   rene,   della  pelvi,  dell'uretere,  della  vescica  e
dell'uretra che sono causa di rilevanti alterazioni funzionali;
      b)  Le  malformazioni,  le  malposizioni, le patologie o i loro
esiti,  dell'apparato  genitale  maschile che sono causa di rilevante
alterazione funzionale;
      c)  Le  malformazioni,  le  malposizioni, le patologie e i loro
esiti,  dell'apparato  genitale femminile che sono causa di rilevante
alterazione funzionale.
    15. Neurologia
      a)  Le malattie del sistema nervoso centrale e i loro esiti che
siano causa di rilevanti alterazioni funzionali;
      b)  Le  malattie  del sistema nervoso periferico e i loro esiti
che siano causa di rilevanti alterazioni funzionali;
      c) Le miopatie causa di rilevanti alterazioni funzionali;
      d) Le epilessie;
      e)  Gli  esiti  di  traumi encefalici e midollari con rilevanti
limitazioni funzionali.
    16. Psichiatria
      a)  Il  ritardo  mentale, di qualsiasi livello, purche' tale da
pregiudicare il rapporto di realta' o le capacita' relazionali;
      b) I disturbi del controllo degli impulsi;
      c) I disturbi dell'adattamento;
      d) I disturbi della comunicazione;
      e) I disturbi da tic;
      f) I disturbi delle funzioni evacuative;
      g) I disturbi del sonno;
      h) I disturbi della condotta alimentare;
      i) Le parafilie e i disturbi della identita' in genere;
      l)  I disturbi correlati all'uso di sostanze psicoattive e/o la
positivita' ai relativi test tossicologici;
      m) I disturbi mentali dovuti ad una patologia organica;
      n) I disturbi di personalita';
      o) I disturbi nevrotici e reattivi, i disturbi dell'umore senza
sintomi  psicotici,  i disturbi d'ansia (attacchi di panico, disturbo
ossessivo-compulsivo,  disturbo  post-traumatico  da  stress, etc.) i
disturbi somatoformi e da conversione, le sindromi marginali, ecc;
      p)  I  disturbi  psicotici,  anche  se in fase di compenso o di
remissione clinica.
    17. Oftalmologia
      a)  Le  malformazioni, le disfunzioni, le patologie o gli esiti
di lesioni delle palpebre e delle ciglia, anche se limitate a un solo
occhio, quando siano causa di rilevanti disturbi funzionali;
      b)  Le  malformazioni,  le  malattie  croniche  e  gli esiti di
lesioni  delle ghiandole e delle vie lacrimali, quando siano causa di
rilevanti disturbi funzionali;
      c)  I  disturbi della motilita' del globo oculare, quando siano
causa di diplopia o deficit visivi previsti dal successivo comma h) o
qualora    producano    alterazioni    della    visione    binoculare
(soppressione);
      d) Le gravi discromatopsie;
      e)  La anoftalmia, le malformazioni, le malattie croniche e gli
esiti  di  lesioni dell'orbita, del bulbo oculare e degli annessi con
rilevanti alterazioni anatomiche o funzionali;
      f)  Il  glaucoma  e le disfunzioni dell'idrodinamica endoculare
potenzialmente glaucomarogene;
      g)  I  vizi  di  rifrazione  che, corretti, comportano un visus
inferiore agli 8/10 complessivi o inferiore ai 2/10 in un occhio;
      h)  I  difetti del campo visivo, anche monoculari, che riducano
sensibilmente la visione superiore o laterale o inferiore;
      i) L'emeralopia;
      l)  La  miopia  o l'ipermetropia, senza o con astigmatismo, che
superi  in  ciascun  occhio,  rispettivamente,  le 8 e le 7 diottrie,
anche in un solo meridiano;
      m)  L'astigmatismo  misto  in cui la somma tra i due meridiani,
miopico ed ipermetropico, superi in ciascun occhio le 5 diottrie;
      n)  Le  anisometropie in cui la differenza tra i meridiani piu'
ametropi  dei  due  occhi  superi  le  5  diottrie  o  che comportino
alterazione della visione binoculare.
    18. Otorinolaringoiatria
      a)  Le  malformazioni  ed  alterazioni  congenite  ed acquisite
dell'orecchio  esterno,  dell'orecchio  medio, dell'orecchio interno,
quando siano deturpanti o causa di rilevanti disturbi funzionali;
      b)  Le  ipoacusie  monolaterali  con perdita uditiva, calcolata
sulla media delle quattro frequenze fondamentali (500 - 1000 - 2000 -
3000 Hz), maggiore di 65 dB;
      c)  Le  ipoacusie  bilaterali con percentuale totale di perdita
uditiva (P.P.T.) maggiore del 40%;
      d)  Le  malformazioni e le alterazioni acquisite del naso e dei
seni paranasali, quando siano causa di rilevanti disturbi funzionali;
      e)  Le  malformazioni e le alterazioni acquisite della faringe,
della  laringe  e  della  trachea,  quando  siano  causa di rilevanti
disturbi funzionali.
    19. Dermatologia
      Le  alterazioni  congenite  ed acquisite, croniche della cute e
degli  annessi, estese o gravi o che, per sede, determinino rilevanti
alterazioni funzionali o fisiognomiche.
    20. Apparato locomotore
      a)  Le  patologie  ed i loro esiti, anche di natura traumatica,
dell'apparato    scheletrico,    dei    muscoli,    delle   strutture
capsulo-legamentose,  tendinee, aponeurotiche e delle borse sinoviali
causa di evidenti dismorfismi o di rilevanti limitazioni funzionali;
      b)  La  mancanza  anatomica  o la perdita funzionale permanente
almeno di:
        1) falangi ungueali delle ultime quattro dita di una mano;
        2)  falangi  ungueali di cinque dita fra le due mani, escluse
quelle dei pollici;
        3) un dito della mano;
        4) un alluce;
        5) due dita di un piede.
      c) Le deformita' gravi congenite ed acquisite degli arti.
    21. Altre cause di non idoneita'
      a) Le imperfezioni o le infermita' non specificate nel presente
elenco  ma che rendano palesemente il soggetto non idoneo al servizio
nella Guardia di finanza;
      b) Il complesso di imperfezioni o infermita' che, specificate o
non nell'elenco, non raggiungono, considerate singolarmente, il grado
richiesto  per  la  riforma  ma che, in concorso tra loro, rendano il
soggetto   palesemente  non  idoneo  al  servizio  nella  Guardia  di
finanza".