MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE

DECRETO 4 agosto 2000 

Concessione  del trattamento straordinario di integrazione salariale,
per  legge  n.  176/1998,  art. 1-quinquies, in favore dei lavoratori
dipendenti  dalla  "S.I.T.E.  S.p.a.",  unita'  di  Roma. (Decreto n.
28663).
(GU n.203 del 31-8-2000)

                        IL DIRETTORE GENERALE
                della previdenza e assistenza sociale

  Vista la legge 5 novembre 1968, n. 1115, e successive modificazioni
ed integrazioni;
  Visto  il  decreto-legge  21 marzo  1988,  n.  86,  convertito, con
modificazioni, dalla legge 20 maggio 1988, n. 160;
  Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223;
  Visto  il  decreto-legge  20 maggio  1993,  n. 148, convertito, con
modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236;
  Visto  il  decreto-legge  16 maggio  1994,  n. 299, convertito, con
modificazioni, dalla legge 19 luglio 1994, n. 451;
  Visto  l'art.  4,  comma  35, del decreto-legge 1o ottobre 1996, n.
510,  convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n.
608;
  Visto  l'art.  1-quinquies  del decreto-legge 8 aprile 1998, n. 78,
convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 1998, n. 176, che
prevede,   in   favore   dei  lavoratori  delle  aziende  industriali
appaltatrici   di   lavori  di  installazione  di  reti  telefoniche,
interessate   da   una  contrazione  degli  appalti  con  conseguenti
eccedenze  strutturali,  la possibilita' per il Ministro del lavoro e
della  previdenza  sociale, di concedere il trattamento straordinario
di integrazione salariale;
  Visto  l'art. 45, comma 17, lettera d), della legge 17 maggio 1999,
n. 144;
  Visto  l'art.  62,  comma  1,  lettera  a),  e comma 2, della legge
23 dicembre 1999, n. 488;
  Visto il decreto ministeriale dell'11 gennaio 1999, registrato alla
Corte  dei  conti  in  data  20 gennaio 1999, con il quale sono stati
predeterminati  obiettivi e criteri selettivi circa le condizioni e i
requisiti di ammissibilita' al trattamento di cui al sopracitato art.
1-quinquies della legge n. 176 del 1998;
  Visto il verbale, siglato in data 29 marzo 2000 presso il Ministero
del  lavoro  e  della  previdenza  sociale,tra  la societa' "S.I.T.E.
S.p.a." e le competenti organizzazioni sindacali di categoria, con il
quale  e'  stato  concordato  che  il  trattamento  straordinario  di
integrazione   salariale,   ai   sensi   del  sopra  richiamato  art.
1-quinquies  della  legge  n. 176/1998, e successive modificazioni ed
integrazioni,  riguarda  un  numero  massimo  di lavoratori pari a 78
unita';
  Vista   l'istanza  presentata  dalla  predetta  societa'  "S.I.T.E.
S.p.a.",  codice ISTAT 32.20.2, intesa ad ottenere la concessione del
suddetto  trattamento  in  favore  dei  propri dipendenti sospesi dal
lavoro  o  lavoranti ad orario ridotto, per il periodo decorrente dal
1o aprile 2000 al 30 settembre 2000;
  Ritenuto  che  ricorrono i presupposti normativi per la concessione
del suddetto trattamento;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Ai  sensi dell'art. 1-quinquies del decreto-legge 8 aprile 1998, n.
78, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 1998, n. 176,
e   successive   modificazioni   ed   integrazioni,  e'  concesso  il
trattamento  straordinario  di integrazione salariale in favore di n.
78  lavoratori  sospesi  dal  lavoro  o  lavoranti ad orario ridotto,
dipendenti  dalla  "S.I.T.E.  S.p.a.",  con  sede  legale in Bologna,
unita'  di  Roma,  per  un  numero  massimo di 78 unita' lavorative -
codice  ISTAT 32.20.2 (n. matricola INPS 1307404393) - per il periodo
dal 1o aprile 2000 al 30 settembre 2000.
  La misura del predetto trattamento di cui all'art. 1 e' ridotta del
10%.
  L'  I.N.P.S.  e'  tenuto,  al  fine  di  consentire  la rilevazione
dell'utilizzo   delle  somme  allo  scopo  stanziate,  a  controllare
l'andamento  dei  flussi  di  spesa  relativi all'avvenuta erogazione
della prestazione.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 4 agosto 2000
                                         Il direttore generale: Daddi