MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

Conferimento di onorificenze al merito dell'Esercito
(GU n.67 del 20-3-2004)

    Con decreto 10 dicembre 2001 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce d'argento
    Al  Gen. C.A. Ilio Muraca nato il 13 novembre 1922 a Foiano della
Chiana (Arezzo) con la seguente motivazione:
      «Ufficiale  generale di preclare doti intellettive e morali, ha
sviluppato,  con  sacrificio personale ed appassionato entusiasmo, un
approfondito  lavoro  di  ricerca  e  di analisi che ha consentito di
riportare  alla  memoria  ed  all'attenzione  di tutti, eventi, anche
cruenti,  di  rilevante  significato  per  quella parte di storia del
nostro  Paese  legata  all'Esercito  ed  alla sua partecipazione alla
nascita   dell'Italia   repubblicana.   La   sua  opera,  che  si  e'
concretizzata  nella redazione di un importante collana di volumi dal
tema "La resistenza dei militari italiani all'estero", ha meritato il
plauso  incondizionato  e  l'ammirazione  delle  piu'  alte Autorita'
politiche  e  militari  del  nostro  Paese, suscitando, nel contempo,
l'attenzione  e  l'apprezzamento  delle  giovani generazioni per tale
lodevole  e preziosa iniziativa storiografica. Personalita' di spicco
e  di grande elevatura intellettuale che ha contribuito ad accrescere
ancor  piu' il prestigio della Forza armata in seno alla nazione.». -
Roma, 12 settembre 2001.
04A02482

    Con decreto 18 febbraio 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce d'argento
    Al Brig. Gen. Marcello Pirotti, nato il 26 marzo 1943 a Roma, con
la seguente motivazione:
      «Ufficiale   Generale   delegato  a  rappresentare  l'Autorita'
nazionale  presso  il  Comando della Divisione multinazionale sud-est
(DMNSE),  nonche'  vice  Comandante  della Divisione stessa impiegata
nell'operazione  "Joint  Forge"  condotta  in  Bosnia  Erzegovina, ha
saputo  affrontare  e  risolvere  in  ogni  circostanza,  con  grande
lungimiranza,  equilibrio e diplomazia, le molteplici e diversificate
difficolta'  insorte nel corso della missione. Con molto tatto, acume
ed  alta  professionalita'  ha  gestito i delicati rapporti in ambito
internazionale   divenendo  interlocutore  privilegiato  dei  vertici
militari  che  in  lui  riponevano  incondizionata fiducia. Figura di
altissimo  livello in possesso di eccellenti capacita' intellettuali,
professionali   e   morali,   nonche'  ufficiale  chiave  nell'ambito
dell'assolvimento  della  missione,  ha  efficacemente contribuito ad
accrescere   il  prestigio  ed  il  lustro  dell'Esercito  in  ambito
internazionale.». - Sarajevo, 1° febbraio 1999-19 settembre 1999.
04A02477

    Con decreto 18 febbraio 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce d'argento
    Al  Brig.  Gen.  Marcello  Cataldi,  nato  il  19 febbraio 1941 a
Bressanone (Bolzano), con la seguente motivazione:
    «Ufficiale   Generale   delegato   a   rappresentare  l'Autorita'
nazionale  presso  il  Comando della Divisione multinazionale sud-est
(DMNSE),  nonche'  vice  Comandante  della Divisione stessa impegnata
nell'operazione  "JOINT  FORGE"  condotta  in Bosnia - Erzegovina, ha
affrontato  e  risolto  con intelligenza e lungimiranza le molteplici
problematiche  insorte nel corso del suo mandato. In qualita' di vice
Comandante   della   Divisione   multinazionale,   ha   concorso   al
conseguimento  degli  obiettivi  della  missione  operando con grande
generosita'   -   impegno   e  determinazione.  grazie  alla  elevata
professionalita',  all'equilibrio  ed  alle  doti di tatto, ha saputo
gestire  e  salvaguardare  i delicati rapporti con i comandi alleati,
operando   con  chiarezza  di  vedute,  garantendo  considerazione  e
reciproco    rispetto   e   suscitando   unanime   apprezzamento   ed
incondizionata  fiducia  da  parte  dei vertici militari nazionali ed
internazionali.   Figura   di   altissimo  livello,  in  possesso  di
eccellenti capacita' intellettuali e professionali, ha contribuito ad
accrescere  in  ambito internazionale il prestigio ed il lustro delle
Forze  armate  e dell'Esercito in particolare.». - Sarajevo, 8 agosto
1998-31 gennaio 1999.
04A02478

    Con decreto 31 ottobre 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce d'argento
    Al Col. Giangiacomo Calligaris, nato il 2 novembre 1956 a Napoli,
con la seguente motivazione:
      «Professionista  di  spicco,  ha  operato  autorevolmente in un
settore  di primaria importanza per l'esercito, quale quello relativo
allo   sviluppo   dottrinale,  addestrativo,  normativo  e  sportivo,
assolvendo  il  delicato ed oneroso compito di capo ufficio dottrina,
addestramento  e  regolamenti  dello stato maggiore dell'esercito con
elevatissima  perizia  e  chiara  visione  degli  obiettivi  di forza
armata.   Con   sacrificio   personale  ed  entusiasmo  creativo,  ha
approntato  e  risolto  le  diversificate  e  complesse problematiche
emerse  dalle  molteplici  attivita'  inerenti  al  proprio incarico,
dimostrando  non  comuni doti di professionalita' e di incondizionata
dedizione  al  servizio,  conseguendo, in ogni circostanza, risultati
pienamente   rispondenti   alle   aspettative.   In   un  momento  di
significativi  mutamenti per la F.A., ha svolto un ruolo fondamentale
nella   realizzazione   del   progetto  HRF  (LAND)  con  particolare
riferimento    alla    concezione    ed    organizzazione   dell'iter
formativo/addestrativo   del  personale  e  nella  definizione  dello
sviluppo  concettuale  ed organizzativo delle esercitazioni mirate al
conseguimento  della  "interim  operational capability" e della "full
operational capability", nell'elaborazione e diffusione di importanti
concetti dottrinali - in linea con i principi dettati dall'alleanza -
relativi  alla  macro  funzione  "Rista"  ed  alla  pianificazione  e
condotta   delle  operazioni  militari  in  aree  urbanizzate,  nello
sviluppo  sia  sotto  l'aspetto  qualitativo  che  quantitativo delle
attivita'  addestrative  delle  unita'  dell'esercito  in  patria  ed
all'estero,  nell'analisi  e  nella  revisione  di molteplici aspetti
attinenti    al   delicato   e   complesso   settore   normativo   ed
uniformologico,   nonche'   nella  rivitalizzazione  delle  attivita'
sportive  che  hanno  visto  la  forza  armata ben figurare in ambito
interforze,   nazionale   ed  internazionale.  Brillante  esempio  di
coerente  responsabilita'  e preclara virtu' militare che, con la sua
opera  incisiva  e proficua, ha contribuito, in maniera determinante,
allo  sviluppo ed al progresso dell'esercito, accrescendone il lustro
ed  il  decoro  nel  contesto  nazionale ed internazionale.». - Roma,
29 luglio 2002.
04A02475

    Con decreto 12 dicembre 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce d'argento
    Al  Ten.  Col. Giovanni Savarese, nato il 13 febbraio 1958 a Cava
dei Tirreni (Salerno), con la seguente motivazione:
      «Ufficiale  Superiore  impiegato  prima  quale  ACOS Supporti e
successivamente   quale   Capo   di   Stato  Maggiore  della  Brigata
multinazionale  ovest  operante in Kosovo nell'ambito dell'operazione
"Joint  Guardian",  dimostrava di possedere pregevoli qualita' morali
ed  intellettuali  e  una  preparazione  professionale  completa e di
altissimo  livello,  assicurando  in  ogni  circostanza  e in tutti i
settori  il  soddisfacimento  delle  molteplici  e complesse esigenze
della grande unita'. Figura fondamentale del contingente italiano, e'
stato  di  sicuro e continuo riferimento per tutto il Comando e per i
reparti  italiani e stranieri dipendenti, riuscendo con straordinario
equilibrio  e  spiccato  buon  senso  a gestire e coordinare tutte le
complesse  e  delicatissime attivita che hanno interessato la Brigata
multinazionale  ovest  durante  il  periodo  di permanenza in Kosovo,
grazie  anche  alla  profonda  esperienza di operazioni "Fuori area".
L'insieme  armonico  delle bellissime qualita' morali e professionali
dell'Ufficiale   e  le  capacita'  dimostrate  nelle  piu'  difficili
occasioni   venivano  rimarcate  tanto  a  livello  KFOR  quanto  dal
personale straniero operante nell'area, facendo meritare alla Brigata
numerosi  apprezzamenti.  Chiarissimo esempio e ufficiale preparato e
capace,  che  sapeva  trasfondere  negli  uomini  alle sue dipendenze
grande  senso del dovere e motivazione altissima e che ha contribuito
in  maniera  determinante  ad  elevare il prestigio del contingente e
dell'Esercito   italiano   nel   contesto  internazionale».».  -  Pec
(Kosovo), 25 febbraio 2000-3 luglio 2000.
04A02479

    Con decreto 18 aprile 2003 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce d'argento
    Al  Ten.  Gen. Mario Prato di Pamparato, nato il 16 giugno 1932 a
Perugia, con la seguente motivazione:
      «Ufficiale  generale  comandante  del Corpo militare ausiliario
speciale  dell'Esercito  italiano,  ha operato in seno all'Esercito e
per  l'Esercito  per  oltre  dieci lustri contribuendo, attraverso un
forte   senso   di   appartenenza  all'istituzione,  una  eccezionale
dedizione  al  servizio  ed  una  carica  di  assoluto  spessore,  ad
accrescere  ed  a  rafforzare il lustro ed il prestigio dell'Esercito
nel contesto nazionale ed internazionale». - Roma, 18 febbraio 2003.
04A02476

    Con decreto 18 febbraio 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al Brig. Gen. Antonio Guida, nato il 29 luglio 1943 a Taranto con
la seguente motivazione:
    «Ufficiale    generale,    vice    comandante   della   divisione
multinazionale  sud-est,  impiegata  nell'operazione "Joint Forge" di
Sfor, condotta in Bosnia Erzegovina, ha saputo affrontare e risolvere
in   ogni   circostanza,   con   grande  lungimiranza,  equilibrio  e
diplomazia,  le  molteplici  e  diversificate difficolta' insorte nel
corso della missione.
    Con  molto  tatto,  acume  ed  alta professionalita' ha gestito i
delicati  rapporti  in  ambito internazionale divenendo interlocutore
privilegiato   dei   vertici   militari   che   in   lui   riponevano
incondizionata fiducia.
    Figura  di  altissimo livello in possesso di eccellenti capacita'
intellettuali,  professionali  e  morali,  nonche'  ufficiale  chiave
nell'ambito   dell'assolvimento   della  missione,  ha  efficacemente
contribuito  ad accrescere il prestigio ed il lustro dell'esercito in
ambito internazionale». - Sarajevo, 19 giugno 2000 - 7 novembre 2000.
04A02523

    Con decreto 18 febbraio 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al Brig. Gen. Paolo Terzano, nato l'11 gennaio 1949 a Bra (Cuneo)
con la seguente motivazione:
    «Ufficiale    generale,    vice    comandante   della   divisione
multinazionale  sud-est  impiegata  nell'operazione  "Joint Forge" di
Sfor, condotta in Bosnia Erzegovina, ha saputo affrontare e risolvere
in   ogni   circostanza,   con   grande  lungimiranza,  equilibrio  e
diplomazia,  le  molteplici  e  diversificate difficolta' insorte nel
corso della missione.
    Con  molto  tatto,  acume  ed  alta professionalita' ha gestito i
delicati  rapporti  in  ambito internazionale divenendo interlocutore
privilegiato   dei   vertici   militari   che   in   lui   riponevano
incondizionata fiducia.
    Figura  di  altissimo livello in possesso di eccellenti capacita'
intellettuali,  professionali  e  morali,  nonche'  ufficiale  chiave
nell'ambito   dell'assolvimento   della  missione,  ha  efficacemente
contribuito  ad accrescere il prestigio ed il lustro dell'esercito in
ambito  internazionale».  -  Sarajevo,  27 febbraio  2000 - 24 giugno
2000.
04A02524

    Con decreto 7 marzo 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al Col. Eric De Fleurian nato il 4 marzo 1951 a Ziguinchor con la
seguente motivazione:
      «Ufficiale    dalle    straordinarie    qualita'    morali    e
tecnico-professionali,    ha   inciso,   in   maniera   determinante,
nell'incarico   di   Sottocapo  di  Stato  Maggiore  della  divisione
multinazionale  sud-est,  nella  piena  riuscita dei compiti affidati
alla  divisione  nell'ambito  dell'operazione  "Bosnia". Ha svolto il
proprio   delicato  ed  importante  compito,  operando  con  generosa
dedizione  e  con  grande  perizia  in  un  ambiente  particolarmente
difficile  e rischioso. In particolare si e sempre dimostrato attento
e  sollecito  nei confronti delle unita' italiane, fornendo quindi le
migliori  premesse  per  i  brillanti  risultati  da esse conseguiti.
Grazie  alla  sua  puntuale ed efficace azione ha contribuito in modo
significativo  ad  aumentare  il prestigio dell'Esercito italiano». -
Bosnia-Herzegovina, 8 ottobre 1999-15 febbraio 2000.
04A02480

    Con decreto 18 febbraio 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al Brig. Gen. Enrico Mocellin, nato il 26 luglio 1947 ad Arenzano
(Genova) con la seguente motivazione:
    «Ufficiale   generale,  sottocapo  di  SM  del  Comando  di  Sfor
nell'ambito     dell'operazione    "Joint    Forge"    condotta    in
Bosnia-Erzegovina,  affrontava  e risolveva, con attenta diplomazia e
particolare tatto, le diversificate e complesse problematiche insorte
nel corso della missione.
    In  qualita' di Acos support di Sfor, si prodigava senza riserve,
nell'armonizzare   i   rapporti  di  collaborazione  fra  i  numerosi
contingenti  operanti  in teatro e nel contribuire alla funzionalita'
ed operativita' del complesso organismo.
    In tale veste forniva una concreta e fattiva collaborazione ed un
prezioso  contributo  di  pensiero  al  comandante responsabile della
condotta  dell'operazione  "Sfor",  suscitando,  in  ogni  frangente,
unanimi apprezzamenti per l'opera prestata con abnegazione e costante
sacrificio personale.
    Figura   di   spicco  per  le  preclare  qualita'  professionali,
intellettuali  e  morali  nonche'  autentico  ed  autorevole punto di
riferimento   nell'ambito   della   missione,   si  e'  distinto,  in
particolare,  per  la  straordinaria  efficacia e per la lunga durata
dell'impegno   in   teatro,  contribuendo  in  modo  determinante  ad
accrescere  il  prestigio ed il lustro delle Forze armate nazionali e
dell'Esercito   in  ambito  internazionale».  -  Sarajevo,  21 giugno
1999-18 giugno 2000.
04A02525

    Con decreto 18 febbraio 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Brig.  Gen.  Luciano  Neri,  nato  il 9 marzo 1946 a Laterina
(Arezzo) con la seguente motivazione:
    «Ufficiale   generale,  sottocapo  di  SM  del  Comando  di  Sfor
nell'ambito     dell'operazione    "Joint    Forge"    condotta    in
Bosnia-Erzegovina,  affrontava  e risolveva, con attenta diplomazia e
particolare tatto, le diversificate e complesse problematiche insorte
nel corso della missione.
    In  qualita' di Acos support di Sfor, si prodigava senza riserve,
nell'armonizzare   i   rapporti  di  collaborazione  fra  i  numerosi
contingenti  operanti  in teatro e nel contribuire alla funzionalita'
ed operativita' del complesso organismo.
    In tale veste forniva una concreta e fattiva collaborazione ed un
prezioso  contributo  di  pensiero  al  comandante responsabile della
condotta  dell'operazione  «Sfor»,  suscitando,  in  ogni  frangente,
unanimi apprezzamenti per l'opera prestata con abnegazione e costante
sacrificio personale.
    Figura   di   spicco  per  le  preclare  qualita'  professionali,
intellettuali  e  morali  nonche'  autentico  ed  autorevole punto di
riferimento   nell'ambito   della   missione,   si  e'  distinto,  in
particolare,  per  la straordinaria efficacia dell'impegno in teatro,
contribuendo  in  modo  determinante ad accrescere il prestigio ed il
lustro  delle  Forze  armate  nazionali  e  dell'Esercito  in  ambito
internazionale». - Sarajevo, 19 giugno 2000-7 novembre 2000.
04A02526

    Con decreto 7 marzo 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al Ten. Col. Thierry Gauci, nato il 20 agosto 1960 a Alger con la
seguente motivazione:
      «Ufficiale    dalle    straordinarie    qualita'    morali    e
tecnico-professionali,    ha   inciso,   in   maniera   determinante,
nell'incarico   di   Capo   del   Centro  operativo  della  Divisione
multinazionale  sud-est,  nella  piena  riuscita dei compiti affidati
alla  Divisione  nell'ambito  dell'operazione  "Bosnia". Ha svolto il
proprio   delicato  ed  importante  compito,  operando  con  generosa
dedizione  e  con  grande  perizia  in  un  ambiente  particolarmente
difficile e rischioso. In particolare si e' sempre dimostrato attento
e  sollecito  nei confronti delle unita' italiane, fornendo quindi le
migliori  premesse  per  i  brillanti  risultati  da esse conseguiti.
Grazie  alla  sua  puntuale ed efficace azione ha contribuito in modo
significativo  ad  aumentare  il prestigio dell'Esercito italiano». -
Bosnia-Herzegovina, 3 agosto 1999-17 gennaio 2000.
04A02481

    Con decreto 3 aprile 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Col.  Christian  Barriere,  nato  il  1° gennaio 1953 a Rabat
(Maroc) con la seguente motivazione:
    «Ufficiale     dalle     straordinarie    qualita'    morali    e
tecnico-professionali,    ha   inciso,   in   maniera   determinante,
nell'incarico   di   vice   capo   ufficio   G1/G4   della  divisione
multinazionale  sud-est,  nella  piena  riuscita dei compiti affidati
alla divisione nell'ambito dell'operazione «Bosnia».
    Ha svolto il proprio delicato ed importante compito, operando con
generosa   dedizione   e   con   grande   perizia   in   un  ambiente
particolarmente  difficile  e  rischioso. In particolare si e' sempre
dimostrato  attento  e sollecito nei confronti delle unita' italiane,
fornendo  quindi  le  migliori  premesse per i brillanti risultati da
esse conseguiti.
    Grazie  alla  sua  puntuale  ed efficace azione ha contribuito in
modo significativo ad aumentare il prestigio dell'Esercito italiano».
- Bosnia-Herzegovina, 1° agosto 1998 - 14 dicembre 1998.
04A02519

    Con decreto 3 aprile 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Col.  Jacques  Aubert, nato il 13 luglio 1947 a Fecamp con la
seguente motivazione:
    «Ufficiale     dalle     straordinarie    qualita'    morali    e
tecnico-professionali    ha    inciso,   in   maniera   determinante,
nell'incarico  di  capo  ufficio  G6  della  divisione multinazionale
sud-est,  nella  piena  riuscita  dei compiti affidati alla divisione
nell'ambito  dell'operazione  «Bosnia». Ha svolto il proprio delicato
ed  importante  compito, operando con generosa dedizione e con grande
perizia  in  un  ambiente  particolarmente  difficile e rischioso. In
particolare si e' sempre dimostrato attento e sollecito nei confronti
delle  unita'  italiane,  fornendo  quindi le migliori premesse per i
brillanti risultati da esse conseguiti.
    Grazie  alla  sua  puntuale  ed efficace azione ha contribuito in
modo significativo ad aumentare il prestigio dell'Esercito italiano».
- Bosnia-Herzegovina, 1° dicembre 1998 - 1° giugno 1999.
04A02520

    Con decreto 3 aprile 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Ten.  Col. Marc Vieville, nato il 3 agosto 1950 a Busigny con
la seguente motivazione:
    «Ufficiale     dalle     straordinarie    qualita'    morali    e
tecnico-professionali,    ha   inciso,   in   maniera   determinante,
nell'incarico    di    comandante   del   Batalat   della   divisione
multinazionale  sud-est,  nella  piena  riuscita dei compiti affidati
alla  divisione  nell'ambito  dell'operazione  «Bosnia». Ha svolto il
proprio   delicato  ed  importante  compito,  operando  con  generosa
dedizione  e  con  grande  perizia  in  un  ambiente  particolarmente
difficile e rischioso. In particolare si e' sempre dimostrato attento
e  sollecito  nei confronti delle unita' italiane, fornendo quindi le
migliori premesse per i brillanti risultati da esse conseguiti.
    Grazie  alla  sua  puntuale  ed efficace azione ha contribuito in
modo significativo ad aumentare il prestigio dell'Esercito italiano».
- Bosnia-Herzegovina, 25 giugno 1998-9 novembre 1998.
04A02521

    Con decreto 3 aprile 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Ten.  Col.  Bernard  Bonnet,  nato  il  13  settembre  1960 a
Montauban con la seguente motivazione:
    «Ufficiale     dalle     straordinarie    qualita'    morali    e
tecnico-professionali,    ha   inciso,   in   maniera   determinante,
nell'incarico  di  assistente  militare del sottocapo operativo della
divisione  multinazionale  sud-est,  nella piena riuscita dei compiti
affidati alla divisione nell'ambito dell'operazione «Bosnia».
    Ha svolto il proprio delicato ed importante compito, operando con
generosa   dedizione   e   con   grande   perizia   in   un  ambiente
particolarmente  difficile  e  rischioso. In particolare si e' sempre
dimostrato  attento  e sollecito nei confronti delle unita' italiane,
fornendo  quindi  le  migliori  premesse per i brillanti risultati da
esse conseguiti.
    Grazie  alla  sua  puntuale  ed efficace azione ha contribuito in
modo significativo ad aumentare il prestigio dell'Esercito italiano».
- Bosnia-Herzegovina, 13 luglio 1998-15 gennaio 1999.
04A02522

    Con decreto 3 aprile 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Magg.  Laurent  Aigle, nato il 5 novembre 1958 a Longway Haut
con la seguente motivazione:
    «Ufficiale     dalle     straordinarie    qualita'    morali    e
tecnico-professionali,    ha   inciso,   in   maniera   determinante,
nell'incarico  di  ufficiale  di collegamento Alat dell'ufficio G3/3D
della  divisione  multinazionale  sud-est,  nella  piena riuscita dei
compiti affidati alla divisione nell'ambito dell'operazione «Bosnia».
    Ha svolto il proprio delicato ed importante compito, operando con
generosa   dedizione   e   con   grande   perizia   in   un  ambiente
particolarmente  difficile  e  rischioso. In particolare si e' sempre
dimostrato  attento  e sollecito nei confronti delle unita' italiane,
fornendo  quindi  le  migliori  premesse per i brillanti risultati da
esse conseguiti.
    Grazie  alla  sua  puntuale  ed efficace azione ha contribuito in
modo significativo ad aumentare il prestigio dell'Esercito italiano».
- Bosnia-Herzegovina, 8 aprile 1999-7 luglio 1999.
04A02527

    Con decreto 12 dicembre 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Col.  Salvatore Cincimino, nato il 6 aprile 1942 a Foggia con
la seguente motivazione:
    «Capo   cellula  G4  del  Comando  brigata  multinazionale  ovest
operante  in  Kosovo  nell'ambito  dell'operazione  "Joint guardian",
affrontava   le   molteplici  e  diversificate  attivita'  legate  al
particolare incarico ricoperto con lodevole senso di responsabilita',
spiccata  iniziativa,  impegno  continuo, manifestando chiara visione
dei  problemi  e  adottando  in  ogni  circostanza  soluzioni rapide,
concrete  ed efficaci. La sua eccezionale capacita' di pianificazione
e  di  intervento e la sua encomiabile dedizione al servizio ne hanno
fatto  chiaro ed immediato punto di riferimento nel settore logistico
non  solo  per  tutto il personale del comando ma anche per le unita'
italiane  e straniere operanti nel settore della brigata, nonche' per
il  comando  di  Kfor  e  per  tutte  le  organizzazioni  nazionali e
internazionali.   Grazie   alla   sua  opera  oculata,  condotta  con
equilibrio   e   costante   presenza,  con  dedizione  e  spirito  di
sacrificio,  si  rendeva possibile lo sviluppo di ogni tipo di azione
sul   terreno   e   si   assicuravano   al  contingente  le  migliori
predisposizioni  per  ben  operare  nelle  piu'  difficili condizioni
ambientali.
    Chiaro   esempio   di   ufficiale   moralmente   inappuntabile  e
straordinariamente   capace,  completamente  calato  nella  complessa
realta' operativa kosovara, che con la sua dedizione al servizio e la
sua  professionalita'  ha  contribuito ad accrescere il prestigio del
contingente  e dell'Esercito italiano nel contesto multinazionale». -
Pec (Kosovo), 25 febbraio 2000-3 luglio 2000.
04A02528

    Con decreto 12 dicembre 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Ten.  Col.  Sergio Cuofano, nato il 31 agosto 1957 a Montella
(Avellino) con la seguente motivazione:
    «Capo  cellula  G3 piani presso il Comando brigata multinazionale
ovest   operante   in   Kosovo   nell'ambito  dell'operazione  "Joint
guardian",  affrontava le molteplici e diversificate attivita' legate
al  particolare  incarico  con  altissimo  senso  di responsabilita',
spiccata  iniziativa,  impegno  continuo.  L'eccezionale capacita' di
pianificazione  e  la  profonda esperienza di operazioni «fuori-area»
gli  consentivano  di  predisporre  una  serie  di  piani in grado di
fronteggiare  tutte  le situazioni e che, attuati anche in condizioni
di  rischio,  si rivelavano di straordinaria efficacia. In questa sua
opera altamente qualificata, meritava stima e considerazione anche da
colleghi  stranieri  operanti  alle  sue dipendenze e l'apprezzamento
presso  il  comando  Kfor,  dove  i  piani  predisposti dalla brigata
venivano spesso citati ad esempio per gli altri contingenti.
    Magnifica  figura  di  ufficiale  e di professionista, animato da
sentito  attaccamento alle istituzioni ed estremamente capace, il cui
contributo  ha  portato ulteriore e significativo lustro all'Esercito
italiano  in  ambito  internazionale».  -  Pec  (Kosovo), 25 febbraio
2000-3 luglio 2000.
04A02529

    Con decreto 12 dicembre 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Ten.  Col.  Luigi Masiello, nato il 30 settembre 1951 a Forio
d'Ischia (Napoli), con la seguente motivazione:
    «Comandante  del reparto comando e supporti tattici della brigata
multinazionale  ovest  impiegata  nell'ambito  dell'operazione "Joint
guardian" in Kosovo, assicurava con estrema efficacia e tempestivita'
tutto  il  supporto  necessario  alle complesse attivita' del comando
della  grande unita'. Appassionato, determinato, capace di trascinare
i  dipendenti  con il suo entusiasmo e la sua volonta' realizzatrice,
imprimeva un impulso eccezionale a tutte le attivita', migliorando in
breve tempo le condizioni di vita dell'articolato complesso "Onyx" di
Pec  e  gestendo  al  meglio  la  convivenza di altri tre reparti del
contingente.
    Nel  contempo,  assicurava  lo sviluppo in piena sicurezza di una
serie  di  incontri  di  delegati  internazionali  e  multinazionali,
riscuotendo   in   ogni  circostanza  ampi  apprezzamenti.  Degna  di
menzione,  inoltre,  l'attivita'  svolta  a  favore della popolazione
locale,  per la quale ha costituito sicuro punto di riferimento nella
delicata fase della ricostruzione.
    Chiaro  esempio di ufficiale altamente motivato e capace, che con
il  suo impegno e i risultati conseguiti ha contribuito ad accrescere
il  prestigio  della  brigata  multinazionale  ovest  e dell'esercito
italiano  nel contesto a internazionale». - Pec (Kosovo), 25 febbraio
2000-2 luglio 2000.
04A02530

    Con decreto 12 dicembre 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Ten.  Col.  Giulio Carletti, nato il 7 gennaio 1958 ad Acerra
(Aellino) con la seguente motivazione:
    «Capo  cellula  G2 presso il Comando brigata multinazionale ovest
in Kosovo nell'ambito dell'operazione "Joint guardian", dimostrava di
possedere  pregevoli doti umane, morali ed intellettuali, una vasta e
completa  preparazione  professionale  e  una  assoluta  dedizione al
servizio.  Tutto  cio' gli consentiva di gestire con grande efficacia
le  delicate  e  pressanti  problematiche  informative  della  grande
unita'. In particolare, organizzava al meglio il settore per ottenere
adeguate capacita' operative in teatro, formulava proposte concrete e
qualificate  per  attivita' di grande rilievo e consentiva l'adozione
tempestiva  di  provvedimenti  molto  efficaci anche in situazioni di
rischio,  che  permettevano  alla  brigata  di soddisfare le esigenze
informative  e  ottenere  brillanti  risultati,  meritando  espliciti
riconoscimenti dal comando Kfor e dalle altre organizzazioni operanti
nel  settore.  Le  prove  fornite,  spesso  con  azioni condotte «sul
terreno»  in  prima  persona, sostanziate da entusiasmo, perseverante
impegno,  slancio  generoso,  costituivano  il  segno  di  una solida
maturita' professionale e di altissima affidabilita.
    Chiaro esempio di ufficiale straordinariamente motivato e capace,
autentico interprete delle responsabilita', che ha contribuito a dare
lustro   al   contingente   e   all'Esercito   italiano   in   ambito
internazionale». - Pec (Kosovo), 25 febbraio 2000-3 luglio 2000.
04A02531

    Con decreto 3 aprile 2002 e' conferita la seguente ricompensa:
                           Croce di bronzo
    Al  Ten.  Col. Jean Luc Pistre, nato il 3 maggio 1950 ad Ausillon
con la seguente motivazione:
    «Ufficiale     dalle     straordinarie    qualita'    morali    e
tecnico-professionali,    ha   inciso,   in   maniera   determinante,
nell'incarico  di  vice  capo  ufficio di collegamento con le fazioni
della  divisione  multinazionale  sud-est,  nella  piena riuscita dei
compiti affidati alla divisione nell'ambito dell'operazione "Bosnia".
    Ha svolto il proprio delicato ed importante compito, operando con
generosa   dedizione   e   con   grande   perizia   in   un  ambiente
particolarmente  difficile  e  rischioso. In particolare si e' sempre
dimostrato  attento  e sollecito nei confronti delle unita' italiane,
fornendo  quindi  le  migliori  premesse per i brillanti risultati da
esse conseguiti.
    Grazie  alla  sua  puntuale  ed efficace azione ha contribuito in
modo significativo ad aumentare il prestigio dell'Esercito italiano».
- Bosnia-Herzegovina, 2 marzo 1999-23 luglio 1999.