MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

DECRETO 27 maggio 2004 

Riconoscimento  alla  sig.ra Bruno Teresa Maria De Lujan di titolo di
studio  estero,  quale  titolo abilitante per l'iscrizione all'albo e
per l'esercizio in Italia della professione di assistente sociale.
(GU n.134 del 10-6-2004)

                        IL DIRETTORE GENERALE
                       della giustizia civile
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.
394,  recante  norme di attuazione del testo unico delle disposizioni
concernenti  la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione
dello   straniero,   a  norma  dell'art.  1,  comma  6,  del  decreto
legislativo  25 luglio 1998, n. 286 cosi' come modificato dalla legge
189/2002;
  Visto  altresi'  il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di
attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa
ad  un  sistema  generale  di riconoscimento di diplomi di istruzione
superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di
tre anni;
  Visto  l'art.  1,  comma  2,  del  citato  decreto  legislativo  n.
286/1998,  cosi'  come modificato dalla legge n. 189/2000 che prevede
l'applicabilita'  del  decreto  legislativo stesso anche ai cittadini
degli  Stati  membri dell'Unione europea in quanto si tratti di norme
piu' favorevoli;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 2001,
n.  328,  contenente  «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei
requisiti  per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove
per  l'esercizio  di talune professioni, nonche' della disciplina dei
relativi ordinamenti»
  Vista  l'istanza  della  sig.ra Bruno Teresa Maria De Lujan, nata a
Rosario (Argentina) il 20 aprile 1971, cittadina italiana, diretta ad
ottenere,  ai  sensi  dell'art.  49  del decreto del Presidente della
Repubblica  n.  344/1999  in  combinato  disposto  con  l'art. 12 del
decreto   legislativo  n.  115/1992,  il  riconoscimento  del  titolo
professionale   di   «Profesional   de   Trabajo   Social»,  ai  fini
dell'accesso  all'albo  ed  esercizio  in Italia della professione di
«Assistente sociale»;
  Preso  atto che il richiedente e' in possesso del titolo accademico
di  «Licenciada  en Trabajo Social», conseguito presso l'«Universidad
de Rosario» in data 30 maggio 1997;
  Considerato inoltre che e' iscritta al «Colegio de Profesionales de
Trabajo Social» di Rosario dal 2 luglio 1977, al n. 533;
  Viste  le  determinazioni della Conferenza dei servizi nella seduta
del  27  gennaio  2004  e  del 24 febbraio 2004, nelle quali e' stato
espresso   parere  favorevole  per  l'iscrizione  alla  sez.  A,  con
l'applicazione di misura compensativa;
  Sentito  il  parere  del  rappresentante del Consiglio nazionale di
categoria  nella  seduta  di  cui  sopra  il quale si e' riservato di
definire la misura compensativa con separato parere;
  Vista  la  nota  del  26  gennaio  2004  del Consiglio nazionale di
categoria   nella  quale  sono  indicate  le  materie  per  la  prova
integrativa, per l'ipotesi di richiesta - da parte dell'interessata -
di  iscrizione  alla  sez. A,  ed e' espresso parere favorevole senza
applicazione  di  misura  compensativa, per l'ipotesi di richiesta di
iscrizione alla sez. B;
  Preso  atto  che  la  sig.ra  Bruno  Teresa Maria De Lujan con nota
pervenuta   il   25   maggio  2004,  ha  inviato  altra  domanda  per
l'iscrizione alla sez. B senza applicazione di misura compensativa;
  Ritenuto  che  la  richiedente  abbia  una  formazione accademica e
professionale   completa  ai  fini  dell'esercizio  in  italia  della
professione   assistente  sociale,  per  cui  non  appare  necessario
applicare misure compensative;
                              Decreta:
  Alla sig.ra Bruno Teresa Maria De Lujan, nata a Rosario (Argentina)
il  20  aprile  1971,  cittadina  italiana, e' riconosciuto il titolo
professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione
all'albo  degli  assistenti  sociali  -  sez.  B, e l'esercizio della
professione in Italia.
    Roma, 27 maggio 2004
                                          Il direttore generale: Mele