DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13 gennaio 2006 

Proroga  dello  stato di emergenza in materia di gestione dei rifiuti
urbani,  speciali  e  speciali  pericolosi,  nonche'  in  materia  di
bonifica  e  risanamento  ambientale  dei  suoli,  delle  falde e dei
sedimenti inquinati, di tutela delle acque superficiali e sotterranee
e dei cicli di depurazione nel territorio della regione Calabria.
(GU n.19 del 24-1-2006)

              IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
23 dicembre   2004,   con  il  quale  e'  stato  prorogato,  fino  al
31 dicembre  2005,  lo  stato  di  emergenza  nel settore dei rifiuti
urbani,  speciali  e  speciali  pericolosi,  nonche'  in  materia  di
bonifica  e  risanamento  ambientale  dei  suoli,  delle  falde e dei
sedimenti   inquinati   e   di  tutela  delle  acque  superficiali  e
sotterranee  e  dei cicli di depurazione nel territorio della regione
Calabria;
  Considerato   che   la   dichiarazione  dello  stato  di  emergenza
ambientale  in  atto  nel  territorio delle regione Calabria e' stata
adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione
richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
  Ravvisata   la  necessita'  di  assicurare,  rispetto  al  contesto
emergenziale  in  rassegna,  il  compimento  di  tutti gli interventi
ancora  in  corso  di  ultimazione, necessari al definitivo avvio del
ciclo  integrato  dei  rifiuti ed al conseguente ritorno alle normali
condizioni di vita;
  Tenuto  conto della oggettiva necessita', allo stato, di realizzare
il  citato  completamento  delle  iniziative commissariali in atto in
deroga  alla  normativa  ambientale,  e,  ove  occorrente,  a  quella
sull'ordinamento degli Enti locali;
  Ritenuto  pertanto,  che  ricorrono nella fattispecie i presupposti
previsti  dall'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225,
per la proroga degli stati di emergenza;
  Visto l'emendamento n. 1400 presentato dal Governo ed approvato dal
Senato  della  Repubblica in sede di conversione del decreto-legge n.
245  del 30 novembre 2005, concernente, tra l'altro, la proroga degli
stati  di  emergenza  nel settore dello smaltimento dei rifiuti nelle
regioni  Campania,  Calabria, Lazio, Puglia e Sicilia, nonche' quelli
nel  settore  delle  bonifiche  nelle  regioni  Calabria,  Campania e
Puglia;
  Visto  l'art.  2  del  decreto-legge 31 maggio 2005 convertito, con
modificazioni,  dalla  legge  26 luglio  2005,  n. 152, contenente la
previsione   della   nomina   del  commissario  delegato  che  dovra'
subentrare  nella  titolarita'  dei  poteri  in  atto  attribuiti  al
Commissario  delegato  nominato  con  ordinanza  del  Presidente  del
Consiglio  dei  Ministri 10 settembre 2004, n. 3371, pubblicata nella
Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica italiana del 20 settembre 2004,
n. 221;
  Vista  la  direttiva  del Presidente del Consiglio dei Ministri del
22 ottobre  2004  recante: «Indirizzi in materia di protezione civile
in  relazione  all'attivita'  contrattuale  riguardante  gli  appalti
pubblici di lavori di servizi e di forniture di rilievo comunitario»;
  Vista  la  nota  prot.  n.  561/SP  del  Presidente  della  regione
Calabria;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 13 gennaio 2006;
                              Decreta:

  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  5, comma 1, della legge
24 febbraio  1992,  n.  225, e sulla base delle motivazioni di cui in
premessa,  e  prorogato  fino al 31 maggio 2006, lo stato d'emergenza
nel  settore  dei  rifiuti  urbani,  speciali  e speciali pericolosi,
nonche'  in  materia  di bonifica e risanamento ambientale dei suoli,
delle  falde  e  dei  sedimenti  inquinati  e  di  tutela delle acque
superficiali  e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio
della  regione  Calabria. Con successivo provvedimento del Presidente
del  Consiglio  dei  Ministri  e' nominato il commissario delegato in
attuazione di quanto previsto dall'art. 2 del decreto-legge 31 maggio
2005  convertito,  con  modificazioni, dalla legge 26 luglio 2005, n.
152.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
    Roma, 13 gennaio 2006
                                            Il Presidente: Berlusconi