DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17 febbraio 2012 

Nomina del prof. avv. Sergio Prete a  Commissario  straordinario  del
Porto di Taranto. (12A03826) 
(GU n.84 del 10-4-2012)

 
 
 
                            IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto l'art. 1, comma 1002 della legge 27  dicembre  2006,  n.  296
recante "Disposizioni  per  la  formazione  del  bilancio  annuale  e
pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)", il  quale  prevede
che il Ministro delle infrastrutture  e  dei  trasporti  procede,  ai
sensi dell'art. 163 del Codice  dei  contratti  pubblici  di  cui  al
decreto  legislativo  12  aprile  2006,  n.  163,  ad  assicurare  il
necessario adeguamento strutturale per  l'ampliamento  del  porto  di
Taranto, garantendo i necessari interventi infrastrutturali; 
  Vista la nota del 1° febbraio 2012, n. 4487, con la quale  il  Vice
Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti  ha  rappresentato  la
necessita' di provvedere al commissariamento delle opere  riguardanti
i lavori di progettazione e realizzazione della  "Piastra  portuale",
dei dragaggi del terminal contenitori, della  nuova  diga  foranea  a
protezione  del  Molo  polisettoriale   ed   al   potenziamento   dei
collegamenti ferroviari; 
  Rilevata  la  strategicita'  delle  opere  marittime  e  di  grande
infrastrutturazione sopra menzionate e di seguito specificate: 
    a) Piastra portuale di Taranto; 
    b)  dragaggio  per  l'approfondimento   dei   fondali   al   Molo
polisettoriale  e  connessa  vasca  di  contenimento  dei  fanghi  di
dragaggio; 
    c) consolidamento/adeguamento della esistente banchina  del  Molo
polisettoriale; 
    d) nuova diga  foranea  a  protezione  dall'agitazione  del  moto
ondoso in Darsena Molo polisettoriale; 
    e) potenziamento collegamenti ferroviari del porto di Taranto; 
    f)  rettifica,  allargamento  e  adeguamento  strutturale   della
banchina di levante del Molo San Cataldo e della Calata 1; 
  Preso atto che: 
    l'Autorita' portuale di Taranto e' il  soggetto  attuatore  degli
interventi di cui sub a), d) e f); 
    la Sogesid S.p.a. e' il soggetto  attuatore  dell'intervento  sub
b); 
    la T.C.T. S.p.a.,  concessionaria  del  Molo  polisettoriale  del
porto di Taranto, e' il soggetto attuatore dell'intervento sub c); 
    la RFI S.p.a., ai sensi del Protocollo di intesa  del  18  giugno
2010  sottoscritto  tra  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, la Regione Puglia, la RFI S.p.a., l'Autorita' portuale  di
Taranto e la Distripark Taranto S.c.a.r.l., e' il soggetto  attuatore
dell'intervento di cui sub e). 
  Considerato che gli interventi sopra cennati sono, da un  decennio,
in una fase di stallo a causa delle particolari  procedure  derivanti
dall'inclusione del porto di Taranto nella  perimetrazione,  definita
con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio
del 10 gennaio 2000, dei siti  di  bonifica  di  interesse  nazionale
(S.I.N.) di cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 426; 
  Considerato che la rapida  esecuzione  delle  opere  e  dei  lavori
menzionati, funzionali a rendere l'infrastruttura portuale di Taranto
rispondente agli  standard  competitivi  dell'area  mediterranea,  e'
obiettivo prioritario, per i suoi riflessi  positivi  in  termini  di
sicurezza e di celerita' dei trasporti marittimi e  per  lo  sviluppo
economico-competitivo dell'intero Paese; 
  Considerato che dette  opere  e  lavori  sono,  infatti,  idonei  a
determinare un'occupazione indotta, con riflessi duraturi anche  dopo
il loro completamento, costituendo un importante miglioramento  della
dotazione nazionale di infrastrutture,  nel  contesto  dei  programmi
strategici comuni con l'Unione europea; 
  Considerato, pertanto, che al fine di agevolare,  di  dare  impulso
all'adozione   degli   atti   connessi   alla   realizzazione   delle
infrastrutture, di seguire l'andamento delle opere e provvedere  alle
opportune azioni di indirizzo e supporto  promuovendo  le  occorrenti
intese  tra  i  soggetti  pubblici  e  privati  interessati,  occorre
provvedere  alla  nomina  di  un  Commissario  straordinario  per  la
velocizzazione delle procedure relative ai suddetti interventi; 
  Ritenuto necessario affidare al Commissario straordinario i  poteri
previsti dal combinato disposto degli articoli 163, commi 5 e  7  del
decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e 13 del decreto-legge 25
marzo 1997, n. 67, convertito in legge con modificazioni dalla  legge
23 maggio 1997, n. 135; 
  Ritenuto  che   l'attribuzione   del   detto   incarico   richiede,
necessariamente, una  profonda  conoscenza  dei  problemi  esistenti,
degli enti ed operatori, e delle procedure da attuare, unite ad ampia
competenza  professionale  e  capacita'  organizzativa,  e  che  tali
qualita',   giusta   proposta   del   competente   Ministero    delle
infrastrutture e dei  trasporti,  sono  individuate  nel  Prof.  Avv.
Sergio Prete, attuale Presidente dell'Autorita' portuale di Taranto; 
  Valutato che l'attribuzione del  suddetto  incarico  al  Presidente
dell'Autorita' portuale  di  Taranto  possa  essere  ricondotto  alle
competenze funzionali che la legge 28 gennaio 1994, n. 84 attribuisce
allo stesso e che, pertanto, non debba essere previsto alcun compenso
per  l'espletamento  dei  compiti  conferiti  a  mezzo  del  presente
decreto; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti,  di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e del Ministro
dell'ambiente e  della  tutela  del  territorio  e  del  mare  e  con
l'assenso del Presidente della Regione Puglia; 
 
                              Decreta: 
 
 
                           Articolo unico 
 
  1. Per le motivazioni di cui  alle  premesse  e  secondo  i  poteri
riconosciuti dal combinato disposto degli articoli 163, commi 5  e  7
del  decreto  legislativo  12  aprile  2006,  n.  163,   e   13   del
decreto-legge  25  marzo  1997,  n.  67,  convertito  in  legge   con
modificazioni dalla legge 23 maggio  1997,  n.  135,  il  Prof.  Avv.
Sergio Prete e' nominato Commissario straordinario  per  le  seguenti
opere e lavori relativi al porto di Taranto: 
    a) Piastra portuale di Taranto; 
    b)  dragaggio  per  l'approfondimento   dei   fondali   al   Molo
polisettoriale  e  connessa  vasca  di  contenimento  dei  fanghi  di
dragaggio; 
    c) consolidamento/adeguamento della esistente banchina  del  Molo
polisettoriale; 
    d) nuova diga  foranea  a  protezione  dall'agitazione  del  moto
ondoso in Darsena Molo polisettoriale; 
    e) potenziamento collegamenti ferroviari del porto di Taranto; 
    f)  rettifica,  allargamento  e  adeguamento  strutturale   della
banchina di levante del molo San Cataldo e della Calata 1. 
  2. La pronuncia sulla compatibilita'  ambientale  delle  suindicate
opere, qualora non ancora intervenuta, e' emessa, ai sensi  dell'art.
13  del  decreto-legge  25  marzo  1997,  n.  67,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 23 maggio 1997,  n.  135,  entro  sessanta
giorni dalla richiesta. 
  3. Al Commissario straordinario, nominato ai  sensi  del  comma  1,
sono attribuite, ai sensi del comma 4-quater del citato dell'art.  13
del decreto-legge 25 marzo 1997,  n.  67,  le  funzioni  di  stazione
appaltante ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163  e
successive modificazioni e integrazioni. 
  4.  Il  Commissario  straordinario  riferisce  al  Presidente   del
Consiglio dei  Ministri,  al  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, nonche' al CIPE in ordine alle problematiche riscontrate e
alle iniziative assunte e opera secondo  le  direttive  dai  medesimi
impartite con il supporto del Ministero e della Struttura tecnica  di
missione e, ove necessario,  delle  competenti  strutture  regionali,
acquisendo, per il tramite degli stessi,  ogni  occorrente  studio  e
parere. 
  5. L'incarico affidato al Commissario  straordinario  a  mezzo  del
presente decreto deve intendersi a titolo gratuito. 
  Il presente decreto sara' trasmesso  agli  organi  di  controllo  e
sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 17 febbraio 2012 
 
                                                 Il Presidente: Monti