AUTORITA' PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI

DELIBERA 11 aprile 2013 

Disposizioni  di  attuazione   della   disciplina   in   materia   di
comunicazione  politica  e  di  parita'  di  accesso  ai   mezzi   di
informazione relative alle campagne per i referendum consultivi sulla
istituzione, derivante da fusione, dei nuovi Comuni di Isola  d'Elba,
Figline e Incisa Valdarno,  Fabbriche  di  Vergemoli  e  Castelfranco
Piandisco', indetti per i giorni 21 e 22 aprile  2013.  (Delibera  n.
261/13/CONS). (13A03395) 
(GU n.88 del 15-4-2013)

 
           L'AUTORITA' PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI 
 
  Nella riunione del Consiglio dell'11 aprile 2013; 
  Visto l'art. 1, comma 6, lettera b), n. 9, della  legge  31  luglio
1997, n. 249, recante «Istituzione  dell'Autorita'  per  le  garanzie
nelle comunicazioni e norme sui  sistemi  delle  telecomunicazioni  e
radiotelevisivo»; 
  Vista la legge 22 febbraio 2000, n. 28, recante  «Disposizioni  per
la parita' di accesso ai mezzi di informazione  durante  le  campagne
elettorali e referendarie e  per  la  comunicazione  politica»,  come
modificata e integrata dalla legge 6 novembre 2003, n. 313; 
  Vista la legge 6 novembre 2003, n. 313, recante  «Disposizioni  per
l'attuazione del principio del pluralismo nella programmazione  delle
emittenti radiofoniche e televisive locali»; 
  Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni  8  aprile  2004,
che emana il Codice di autoregolamentazione di cui all'art. 11-quater
della legge n. 28/00; 
  Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante «Testo
unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici»; 
  Vista la legge 20 luglio 2004, n. 215, recante «Norme in materia di
risoluzione dei conflitti di interessi», come modificata dalla  legge
5 novembre 2004, n. 261; 
  Vista la propria  delibera  n.  315/12/CONS  del  25  luglio  2012,
recante «Redistribuzione delle  competenze  degli  organi  collegiali
dell'Autorita'   e   integrazione    al    regolamento    concernente
l'organizzazione  ed  il  funzionamento  dell'Autorita'»,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  n.  177  del  31
luglio 2012; 
  Visto l'art. 133,  secondo  comma,  della  Costituzione,  il  quale
stabilisce che la Regione, sentite le popolazioni  interessate,  puo'
con sue  leggi  istituire  nel  proprio  territorio  nuovi  comuni  e
modificare le loro circoscrizioni e denominazioni; 
  Vista  la  legge  25  maggio  1970,  n.  352,  recante  «Norme  sui
referendum previsti dalla Costituzione e sull'iniziativa  legislativa
del popolo» e successive modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, recante «Testo
unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali»; 
  Visto l'art. 77, comma 2, dello statuto della Regione  Toscana  sui
referendum consultivi per l'istituzione di nuovi comuni; 
  Vista la legge regionale della Toscana n. 62 del 23 novembre  2007,
recante  «Disciplina  dei   referendum   regionali   previsti   dalla
Costituzione e dallo Statuto» e successive modifiche; 
  Vista  la  legge  regionale  4  febbraio  2013,   n.   3,   recante
«Disposizioni  urgenti  in  materia  di  svolgimento  dei  referendum
consultivi sull'istituzione, derivante da fusione, di nuovi  comuni»,
il cui art. 3, al comma  1,  dispone  che  «i  referendum  consultivi
sull'istituzione, derivante da fusione, dei nuovi comuni di Fabbriche
di Vergemoli e di Castelfranco Piandisco', gia' indetti per i  giorni
di domenica 23 giugno e  lunedi'  24  giugno  2013  con  decreti  del
Presidente della Giunta regionale, rispettivamente, 21 dicembre 2012,
n. 218, e 21 dicembre  2012,  n.  219,  si  svolgono  nei  giorni  di
domenica 21 aprile e lunedi' 22 aprile 2013 unitamente ai  referendum
consultivi sull'istituzione, derivante da fusione, dei  nuovi  comuni
di Isola d'Elba e di Figline e Incisa Valdarno, gia' indetti per tali
date   con   decreti   del   Presidente   della   Giunta   regionale,
rispettivamente, 14 gennaio 2013, n. 6, e  14  gennaio  2013,  n.  7.
Restano ferme tutte le altre disposizioni della l.r. n.  62/2007»,  e
al comma 2 che «il Presidente della Giunta regionale adegua i decreti
di cui al comma 1, alla disposizione del medesimo comma 1»; 
  Visto il decreto del Presidente della Giunta della Regione  Toscana
n. 23 del 25 febbraio 2013, pubblicato nel Bollettino ufficiale della
Regione Toscana n. 8 del 27 febbraio 2013, con il  quale  sono  stati
confermati i precedenti decreti n. 6/2013 e n.  7/2013,  riferiti  ai
referendum consultivi sull'istituzione,  derivante  da  fusione,  dei
nuovi comuni rispettivamente di  Isola  d'Elba  e  Figline  e  Incisa
Valdarno; 
  Visti i decreti del Presidente della Giunta della  Regione  Toscana
n. 24 e n.  25  del  25  febbraio  2013,  pubblicati  nel  Bollettino
ufficiale della regione Toscana n. 8 del  27  febbraio  2013,  con  i
quali e'  stata  anticipata  l'indizione  dei  referendum  consultivi
sull'istituzione   dei   nuovi   comuni,   derivante   da    fusione,
rispettivamente di Fabbriche di Vergemoli e Castelfranco  Piandisco',
indetti con precedenti decreti n. 218/2012 e n. 219/2012; 
  Vista  la  delibera  n.  37/05/CSP  del  16  maggio  2005,  recante
«Disposizioni  di  attuazione  della   disciplina   in   materia   di
comunicazione  politica  e  di  parita'  di  accesso  ai   mezzi   di
informazione relative  alla  campagna  per  il  referendum  regionale
parzialmente abrogativo della legge della Regione Sardegna 19  giugno
2001 n. 8 recante  "modifiche  all'art.  6,  comma  19,  della  legge
regionale 24 aprile 2001, n. 6" indetto nella Regione Sardegna per il
giorno 12 giugno 2005», pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana n. 115 del 19 maggio 2005; 
  Vista la delibera  n.  256/10/CSP  del  9  dicembre  2010,  recante
«Regolamento in materia di pubblicazione e  diffusione  dei  sondaggi
sui mezzi di  comunicazione  di  massa»,  pubblicata  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana n. 301 del 27 dicembre 2010; 
  Viste  le  note  del  4  aprile  2013  con  le  quali,  in  ragione
dell'impossibilita' di effettuare  le  consultazioni  previste  dalla
legge 22 febbraio 2000, n. 28, con la  Commissione  Parlamentare  per
l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, allo
stato non ancora costituita, l'Autorita' ha trasmesso  lo  schema  di
provvedimento,  recante  le   «Disposizioni   di   attuazione   della
disciplina in materia di  comunicazione  politica  e  di  parita'  di
accesso ai  mezzi  di  informazione  relative  alle  campagne  per  i
referendum consultivi sulla istituzione, derivante  da  fusione,  dei
nuovi comuni di Isola d'Elba, Figline e Incisa Valdarno, fabbriche di
Vergemoli e Castelfranco Piandisco', indetti per i  giorni  21  e  22
aprile 2013», ai Presidenti della Camera dei Deputati  e  del  Senato
della Repubblica; 
  Udita la relazione del Commissario Antonio  Martusciello,  relatore
ai sensi dell'art. 31 del regolamento concernente l'organizzazione ed
il funzionamento dell'Autorita'; 
 
                              Delibera: 
 
                           Articolo unico 
 
  1. Al fine di garantire imparzialita' e parita' di trattamento  tra
i soggetti politici favorevoli  o  contrari  ai  quesiti  di  cui  ai
referendum consultivi indetti per i giorni 21 e 22  aprile  2013  con
decreti del Presidente della Giunta regionale della Toscana n. 23, n.
24 e n. 25  del  25  febbraio  2013,  relativamente  all'istituzione,
derivante da fusione, dei nuovi comuni di  Isola  d'Elba,  Figline  e
Incisa Valdarno, Fabbriche di Vergemoli  e  Castelfranco  Piandisco',
negli   ambiti   territoriali   interessati    dalle    consultazioni
referendarie, nei confronti delle emittenti radiofoniche e televisive
private locali e della stampa quotidiana e periodica si applicano, in
quanto compatibili, le disposizioni  di  attuazione  della  legge  22
febbraio 2000, n. 28, come modificata dalla legge 6 novembre 2003, n.
313, in materia di disciplina dell'accesso ai mezzi di  informazione,
di cui alla  delibera  n.  37/05/CSP  del  16  maggio  2005,  recante
«Disposizioni  di  attuazione  della   disciplina   in   materia   di
comunicazione  politica  e  di  parita'  di  accesso  ai   mezzi   di
informazione relative  alla  campagna  per  il  referendum  regionale
parzialmente abrogativo della legge della Regione Sardegna 19  giugno
2001 n. 8 recante  "modifiche  all'art.  6,  comma  19,  della  legge
regionale 24 aprile 2001, n. 6" indetto nella Regione Sardegna per il
giorno 12 giugno 2005». 
  2. I termini di cui all'art. 5, commi 1 e 2, e all'art.  13,  comma
1,  della  delibera  n.  37/05/CSP  del  16  maggio  2005   decorrono
dall'entrata in vigore del presente provvedimento. 
  3. Fermo restando quanto previsto dagli artt. 8 e 10 della legge 22
febbraio 2000, n. 28, ai sondaggi relativi al referendum disciplinato
dal presente provvedimento si applicano gli articoli da 6  a  12  del
Regolamento in materia di pubblicazione e diffusione di sondaggi  sui
mezzi di comunicazione di massa di cui alla  delibera  n.  256/10/CSP
del 9 dicembre 2010. 
  4. In caso di eventuale coincidenza territoriale e temporale, anche
parziale, delle  consultazioni  referendarie  di  cui  alla  presente
delibera con  le  consultazioni  elettorali  amministrative,  saranno
applicate le disposizioni di attuazione della legge 22 febbraio 2000,
n. 28 relative a ciascun tipo di consultazione. 
  5. Le disposizioni del presente provvedimento hanno efficacia  sino
a tutto il 22 aprile 2013. 
  Il presente provvedimento entra  in  vigore  il  giorno  della  sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
  Il presente provvedimento e' altresi' reso disponibile nel sito web
della stessa Autorita': www.agcom.it. 
    Roma, 11 aprile 2013 
 
                                               Il Presidente: Cardani 
Il commissario relatore: Martusciello