COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 20 febbraio 2015 

Rifinanziamento  dei  contratti  di  sviluppo  del  Ministero   dello
sviluppo economico a  valere  sulle  risorse  del  fondo  sviluppo  e
coesione programmazione 2014-2020. (Delibera n. 33/2015). (15A04880) 
(GU n.145 del 25-6-2015)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto  l'art.  43  del  decreto-legge  25  giugno  2008,  n.   112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6  agosto  2008,  n.  133,
che, al  fine  di  favorire  l'attrazione  degli  investimenti  e  la
realizzazione di progetti di sviluppo di  impresa  rilevanti  per  il
rafforzamento della struttura produttiva del Paese,  con  particolare
riferimento  alle  aree  del  Mezzogiorno,  prevede  siano   definiti
criteri, condizioni e modalita' per la  concessione  di  agevolazioni
finanziarie  a  sostegno  degli  investimenti  privati   e   per   la
realizzazione di interventi ad essi complementari e funzionali  (c.d.
Contratti di sviluppo); 
  Visto il decreto legislativo del 31 maggio  2011,  n.  88,  recante
disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi  speciali
per la rimozione di squilibri economici  e  sociali,  il  quale,  tra
l'altro, dispone che il  FAS  di  cui  all'art.  61  della  legge  27
dicembre 2002, n. 289 (finanziaria 2003) assuma la  denominazione  di
Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC); 
  Visto l'art. 3 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito,
con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98,  concernente  il
rifinanziamento dei contratti di sviluppo, che prevede, tra  l'altro,
che il  Ministro  dello  sviluppo  economico,  con  proprio  decreto,
provveda a ridefinire le modalita' e i  criteri  per  la  concessione
delle  agevolazioni  e  la  realizzazione  degli  interventi  di  cui
all'art. 43 del citato decreto-legge n. 112/2008; 
  Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita'  2014)
e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare il comma  6
dell'art. 1, che individua le risorse del Fondo per lo sviluppo e  la
coesione per il periodo di programmazione  2014-2020  destinandole  a
sostenere esclusivamente interventi per lo sviluppo, anche di  natura
ambientale, secondo la chiave di riparto 80 per cento nelle aree  del
Mezzogiorno e 20 percento in quelle del Centro-Nord; 
  Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita'  2015)
ed in particolare il comma 703 dell'art. 1, il quale, ferme  restando
le vigenti disposizioni sull'utilizzo del Fondo per lo sviluppo e  la
coesione, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo  delle  risorse
assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020; 
  Considerato in particolare che la lettera d) del richiamato art. 1,
comma  703,  della   legge   190/2014,   prevede   che   nelle   more
dell'individuazione delle aree tematiche e  dell'adozione  dei  piani
operativi ai sensi delle precedenti lettere a), b)  e  c)  del  comma
703,  l'Autorita'  politica   per   la   coesione   puo'   sottoporre
all'approvazione del CIPE un piano stralcio per la  realizzazione  di
interventi di immediato avvio dei lavori,  con  l'assegnazione  delle
risorse  necessarie  nel  limite  degli  stanziamenti   iscritti   in
bilancio, e che tali interventi confluiscono nei piani  operativi  in
coerenza con le aree tematiche cui afferiscono; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  23
aprile 2014 (Gazzetta Ufficiale n. 122/2014), con il quale  e'  stata
conferita al Sottosegretario di Stato alla Presidenza  del  Consiglio
dei ministri, Segretario del Consiglio dei  ministri,  la  delega  ad
esercitare le funzioni  di  cui  all'art.  7,  commi  26  e  27,  del
decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla legge 30 luglio
2010, n. 122, relative tra l'altro alla gestione  del  Fondo  per  lo
sviluppo e la coesione (FSC); 
  Visto il nuovo regolamento generale di esenzione (UE) n. 651  della
Commissione, del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale
dell'Unione europea L 187 del 26 giugno  2014,  che  dichiara  alcune
categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione
degli articoli 107 e 108 del trattato e che permarra' in vigore  fino
all'anno 2020; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico  9  dicembre
2014 (Gazzetta Ufficiale n. 23/2015), con il quale lo  strumento  dei
contratti di  sviluppo  di  cui  all'art.  43  del  decreto-legge  n.
112/2008 e' stato  adeguato  al  soprarichiamato  regolamento  UE  n.
651/2014; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  15
dicembre 2014, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  del  20  gennaio
2015,  recante  «Disciplina  dei  compiti  e  delle   attivita'   del
Dipartimento per le politiche di coesione»; 
  Vista la nota USS_DELRIO 0004631 del 23 ottobre 2014, con la  quale
il competente Sottosegretario di Stato alla Presidenza del  Consiglio
dei ministri, ha richiesto l'iscrizione  all'ordine  del  giorno  del
CIPE, per il relativo esame, della proposta  di  rifinanziamento  dei
Contratti di' sviluppo del Ministero dello sviluppo economico, per un
importo di 250 milioni di euro a valere sulle risorse del  Fondo  per
lo sviluppo e la coesione, programmazione 2014/2020,  allegando  alla
richiesta la relativa nota informativa per il  CIPE  predisposta  dal
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica; 
  Considerato che alla suddetta  nota  informativa  per  il  CIPE  e'
allegata la nota del Ministro dello sviluppo economico n.  23489  del
10 ottobre 2014, recante la memoria illustrativa  della  proposta  in
oggetto, e  che  il  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la  coesione
economica,  esaminata  la  richiesta  del  Ministero  proponente   di
anticipare la programmazione complessiva delle risorse destinando una
quota pari a 250 milioni di euro al citato  strumento,  nel  rispetto
del vincolo di ripartizione territoriale vigente (80%  Mezzogiorno  e
20% alle regioni del Centro-Nord), vista la dimensione delle  risorse
disponibili  per  le  future   annualita',   propone   di   ripartire
l'allocazione delle dette risorse nella misura di 25 milioni di  euro
per l'anno 2015, di 75 milioni di euro per l'anno 2016, di 75 milioni
di euro per l'anno 2017 e di 75 milioni di euro per l'anno 2018; 
  Vista la nota del  Ministero  dello  sviluppo  economico  n.  10639
dell'11 febbraio 2015 - protocollo DIPE  n.  740-A  del  16  febbraio
2015-, con la quale  vengono  forniti  i  chiarimenti  richiesti  dal
Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  in  sede   di   riunione
preparatoria del CIPE del 6 novembre 2014,  puntualmente  riepilogati
nella conforme nota del Ministero dell'economia e  delle  finanze  n.
86205 del 6 novembre 2014,  in  ordine  all'effettiva  necessita'  di
stanziare ulteriori risorse a favore  dello  strumento  Contratti  di
sviluppo e agli impieghi attuali delle  risorse  gia'  assegnate  per
tale strumento e nel contempo aggiornati alcuni  dei  dati  contenuti
nella precedente nota n. 23489 del 10 ottobre 2014; 
  Considerato che nelle predette note n. 23489 del 10 ottobre 2014  e
n. 10639 dell'11 febbraio 2015 il Ministero dello sviluppo  economico
motiva l'esigenza della nuova assegnazione finanziaria indicando,  in
particolare, l'assenza  di  risorse  disponibili  per  consentire  la
proposizione  e  l'agevolazione  di  nuove  istanze  ai   sensi   del
sopracitato decreto  ministeriale 9   dicembre   2014,   in   ragione
dell'esaurimento delle risorse finanziarie nazionali  assegnate  allo
strumento e dell'impossibilita'  di  utilizzare  le  risorse  residue
della  programmazione  comunitaria   2007-2013   e   della   connessa
programmazione nazionale a  causa  dei  relativi  vincoli  temporali,
territoriali e di investimento; 
  Considerata la proposta di assegnazione delle predette risorse,  in
anticipazione della programmazione complessiva,  quale  articolazione
del piano stralcio di cui alla sopracitata lettera  d)  dell'art.  1,
comma 703, della legge n. 190/2014 (legge di stabilita' 2015); 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art.  3  della  propria  delibera  30
aprile 2012, n. 62) e, in particolare, di quanto proposto  nel  corso
della  seduta  preliminare  del  Comitato  dal  Sottosegretario  allo
Sviluppo economico, il quale ha integrato la nota informativa con  la
previsione del termine del 31 dicembre 2018  per  l'approvazione  dei
contratti di sviluppo finanziati con la presente delibera  e  con  la
previsione di una relazione annuale anziche' semestrale; 
  Vista  la  nota  n.  839  -P  del  20  febbraio  2015   predisposta
congiuntamente  dal  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta  a
base dell'odierna seduta del Comitato; 
  Su proposta  del  Sottosegretario  di  Stato  alla  Presidenza  del
Consiglio dei ministri con delega alla coesione territoriale; 
 
                              Delibera: 
 
  1. A valere sulle disponibilita' del Fondo per  lo  sviluppo  e  la
coesione (FSC), programmazione 2014-2020, e' disposta  l'assegnazione
di 250  milioni  di  euro  a  favore  del  Ministero  dello  sviluppo
economico per il finanziamento dello strumento agevolativo «Contratti
di sviluppo» di cui all'art. 43  del  decreto-legge  25  giugno  2008
richiamato in premessa. 
  2. La predetta quota di 250  milioni  di  euro  e'  destinata  allo
strumento «Contratti di sviluppo» nel rispetto del vigente vincolo di
ripartizione territoriale del Fondo per lo sviluppo  e  la  coesione,
con destinazione delle risorse nella misura dell'80  per  cento  alle
aree del Mezzogiorno e del 20 per cento a quelle del Centro-Nord; 
  3.  L'allocazione  pluriennale  di  tali  risorse,  per   l'importo
complessivo di 250 milioni  di  euro  rimane  individuata,  nell'arco
temporale dal 2015 al 2018 e compatibilmente con i vincoli di finanza
pubblica correlati all'utilizzo delle risorse FSC, secondo la tabella
seguente: 
    
 
       =======================================================
       |                     |  Spesa prevista delle risorse |
       |      Annualita'     |         FSC (in euro)         |
       +=====================+===============================+
       |         2015        |         25.000.000,00         |
       +---------------------+-------------------------------+
       |         2016        |         75.000.000,00         |
       +---------------------+-------------------------------+
       |         2017        |         75.000.000,00         |
       +---------------------+-------------------------------+
       |         2018        |         75.000.000,00         |
       +---------------------+-------------------------------+
       |        Totale       |         250.000.000,00        |
       +---------------------+-------------------------------+
 
  4. Le risorse di cui al punto 1 sono trasferite  con  le  modalita'
previste dall'art. 1, comma 703, lettera l) della richiamata legge n.
190/2014; 
  5. Per la quota parte  delle  risorse  assegnate  con  la  presente
delibera che sara' utilizzata per  la  concessione  di  finanziamenti
agevolati  deve  essere  prevista  la  modalita'  rotativa,  con   il
conseguente riutilizzo dei rimborsi per ulteriori finanziamenti. 
  6. I contratti di sviluppo di cui alla presente  delibera  dovranno
essere approvati entro il 31 dicembre 2018, a pena  di  revoca  della
quota parte della presente assegnazione non utilizzata alla  predetta
data. 
  7.  Il  Ministero  dello  sviluppo   economico   provvedera'   agli
adempimenti conseguenti alla presente delibera, impartendo  anche  le
opportune istruzioni al Soggetto gestore della misura agevolativa. 
  8. Il raggiungimento dei risultati e lo stato di  attuazione  degli
interventi  finanziati  con  le  risorse  assegnate  dalla   presente
delibera  saranno  monitorati  periodicamente  attraverso   relazioni
annuali a cura del Ministero dello sviluppo economico, da trasmettere
al DIPE e contenenti, in  particolare,  informazioni  sul  numero  di
domande presentate e ammesse alle  agevolazioni,  sull'entita'  degli
investimenti  previsti  e  delle  agevolazioni  concesse,  sui   dati
occupazionali, e sullo stato di attuazione delle iniziative  nonche',
all'ultimazione di  tutti  i  progetti  componenti  il  contratto  di
sviluppo, le informazioni circa gli obiettivi  raggiunti  e  la  loro
conformita'  ai  progetti  approvati.  Il  Ministero  dello  sviluppo
economico,  con  cadenza  biennale,  integrera'  la   relazione   con
un'informativa sulle iniziative finanziate  con  risorse  diverse  da
quelle di cui alla presente delibera precisando  anche  lo  stato  di
utilizzazione di  tutte  le  risorse  destinate  allo  strumento  dei
contratti di sviluppo. 
    Roma, 20 febbraio 2015 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
Il segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 12 giugno 2015 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, Reg.ne Prev.  n.
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