COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 29 aprile 2015 

Fondo per lo  sviluppo  e  la  coesione  (FSC)  2014-2020.  Piano  di
interventi per l'isola di Lampedusa (20 milioni di  euro).  Legge  di
stabilita' 2014, n. 147/2013, articolo 1,  comma  319.  (Delibera  n.
39/2015). (15A06031) 
(GU n.182 del 7-8-2015)

 
 
 
    IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003) e  successive  modificazioni,  con  i  quali
vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle  finanze
e il Ministero delle  attivita'  produttive,  i  Fondi  per  le  aree
sottoutilizzate, coincidenti con  l'ambito  territoriale  delle  aree
depresse di cui alla  legge  30  giugno  1998,  n.  208  e  al  Fondo
istituito dall'art. 19, comma 5, del  decreto  legislativo  3  aprile
1993, n. 96; 
  Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, il quale prevede
che ogni progetto d'investimento pubblico debba essere dotato  di  un
codice unico di progetto (CUP); 
  Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 18 maggio 2006, n.  181,
convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2006, n. 233,  che
trasferisce al Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per
le politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui  all'art.
24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio  1999,  n.
300, ivi inclusa la gestione del Fondo per  le  aree  sottoutilizzate
(FAS) di cui al citato art. 61; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.
78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n.  122,
che,  tra  l'altro,  attribuisce  al  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri la gestione del FAS, prevedendo che lo stesso Presidente del
Consiglio dei ministri o il Ministro  delegato  si  avvalgano,  nella
gestione del citato Fondo, del Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la
coesione economica del Ministero dello sviluppo economico; 
  Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136 e in particolare gli articoli
3 e 6  che  per  la  tracciabilita'  dei  flussi  finanziari  a  fini
antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il  CUP
ove  obbligatorio  ai  sensi  della  sopracitata  legge  n.   3/2003,
sanzionando la mancata apposizione di detto codice; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
disposizioni in materia di risorse aggiuntive e  interventi  speciali
per la rimozione di squilibri  economici  e  sociali,  in  attuazione
dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e visto in  particolare
l'art. 4 del medesimo decreto legislativo, il quale  dispone  che  il
FAS  di  cui  all'art.  61  della  legge  n.   289/2002   assuma   la
denominazione di Fondo per lo sviluppo e  la  coesione  (FSC)  e  sia
finalizzato a dare unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme
degli interventi  aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale,  che  sono
rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse  aree  del
Paese; 
  Visto  l'art.  10  del  decreto-legge  31  agosto  2013,  n.   101,
convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, che
al  fine  rafforzare  l'azione  di   programmazione,   coordinamento,
sorveglianza e sostegno  della  politica  di  coesione,  prevede  tra
l'altro l'istituzione dell'Agenzia per la coesione territoriale e  la
ripartizione delle funzioni del Dipartimento per  lo  sviluppo  e  la
coesione economica (DPS) tra la Presidenza del Consiglio dei ministri
e la citata Agenzia; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  23
aprile 2014  (G.U.  n.  122/2014),  con  il  quale  e'  conferita  al
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei  ministri,
con funzioni di Segretario del Consiglio dei ministri, la  delega  ad
esercitare le funzioni di' cui al richiamato art. 7 del decreto-legge
n.  78/2010,  convertito  dalla  legge  n.  122/2010,  relative,  tra
l'altro, alle politiche per la coesione territoriale; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio
2014  (G.U.  n.  191/2014),  recante  l'approvazione  dello   Statuto
dell'Agenzia per la coesione territoriale; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15
dicembre 2014 (G.U. n. 15/2015) che, in attuazione dell'art.  10  del
citato decreto-legge n. 101/2013, istituisce presso la Presidenza del
Consiglio dei ministri il Dipartimento per le politiche  di  coesione
(DPC); 
  Vista la propria  delibera  27  dicembre  2002,  n.  143  (G.U.  n.
87/2003, errata corrige in G.U. n. 140/2003),  con  la  quale  questo
Comitato definisce il sistema per l'attribuzione del Codice unico  di
progetto (CUP), che deve essere richiesto dai  soggetti  responsabili
di cui al punto 1.4 della delibera stessa; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004),  con
la quale questo Comitato stabilisce che il CUP deve essere  riportato
su  tutti  i  documenti  amministrativi  e  contabili,  cartacei   ed
informatici, relativi a progetti di  investimento  pubblico,  e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2014); 
  Visto in particolare l'art. 1, comma 319, della predetta  legge  di
stabilita'  2014,  il  quale,  al  fine  di  fronteggiare  la   grave
situazione   socio-economica   nell'Isola   di    Lampedusa    dovuta
all'eccezionale afflusso  di  cittadini  provenienti  dai  Paesi  del
Mediterraneo e rafforzarne la dotazione di infrastrutture finalizzata
ad una maggiore efficienza dei servizi, prevede che, a  valere  sulle
risorse del FSC stanziate dalla stessa legge  di  stabilita'  per  il
periodo di programmazione 2014-2020, il CIPE  assegni  al  Comune  di
Lampedusa e Linosa un importo pari  a  20  milioni  di  euro  per  il
triennio 2014-2016 ed approvi -  su  proposta  del  Ministro  per  la
coesione   territoriale   di   concerto   con   il   Ministro   delle
infrastrutture e dei trasporti - il  relativo  Piano  di  interventi,
positivamente istruito dal DPS (ora DPC); 
  Vista la nota n. 1411 del 10  marzo  2015  del  Sottosegretario  di
Stato alla Presidenza del Consiglio dei  ministri,  con  delega  alla
coesione territoriale,  e  la  nota  informativa  a  questa  allegata
predisposta dal Dipartimento per  le  politiche  di  coesione  (DPC),
contenente la proposta di approvazione del Piano  di  interventi  per
l'Isola di Lampedusa, con assegnazione - ai sensi dell'art. 1,  comma
319,  della  legge  di  stabilita'  per  il  2014  -  di  un  importo
complessivo pari a 20 milioni di euro per il  triennio  2014-2016,  a
valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e  la  coesione  (FSC)
2014-2020; 
  Considerato, in particolare, che il predetto Piano,  allegato  alla
citata proposta, e' articolato nelle seguenti 4 linee di  intervento,
che  risultano  individuate  in  rispondenza  ai  fabbisogni  ed   in
complementarita'/integrazione con interventi in corso di attuazione o
di recente realizzazione: 
    a) miglioramento dell'efficienza della rete idrica e manutenzione
delle sottoreti, per un importo di 5.800.000 euro; 
    b) riqualificazione urbana e  territoriale,  per  un  importo  di
7.900.000 euro; 
    c) ammodernamento  dell'edilizia  scolastica  e  delle  dotazioni
urbane per attivita' civiche, per un importo di 5.750.000 euro; 
    d) coordinamento e monitoraggio dell'attuazione del Piano, per un
importo di 550.000 euro; 
  Tenuto conto che, come risulta dal Piano presentato  e  dalla  nota
informativa del DPC allegata alla proposta, all'interno delle  citate
4 linee di intervento sono  individuati  alcuni  interventi  ritenuti
prioritari dal Comune di Linosa e Lampedusa, per ciascuno  dei  quali
sono indicati i relativi fabbisogni finanziari stimati; 
  Considerato inoltre che, fermo restando l'assegnazione  in  termini
di competenza riferita al  triennio  2014  -  2016,  con  riferimento
all'articolazione temporale del  fabbisogno  complessivo  pari  a  20
milioni di euro,  la  citata  nota  informativa  indica  la  seguente
articolazione per annualita' della spesa: 2,1 milioni di euro per  il
2015; 7,7 milioni di euro per il 2016; 8,650 milioni di euro  per  il
2017; 1,550 milioni di euro per il 2018; 
  Ritenuto che il termine del 31 marzo 2014 individuato dal comma 319
dell'art. 1 della legge di stabilita' 2014 per la  presentazione  del
Piano da parte del Comune di Lampedusa e Linosa al DPS (ora DPC)  sia
da considerarsi ordinatorio e non perentorio; 
  Ritenuto di poter accogliere la proposta, anche in  relazione  alla
sua  coerenza  e  compatibilita'  con  la  nuova   disciplina   sulla
programmazione e l'utilizzo delle risorse FSC 2014-2020,  recata  dal
comma 703 dell'art. 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge  di
stabilita' 2015) che fa salve le vigenti  disposizioni  sull'utilizzo
del Fondo stesso per specifiche finalita'; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista  l'odierna  nota  n.  1991  predisposta  congiuntamente   dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero
dell'economia  e  delle  finanze,  recante  le  osservazioni   e   le
prescrizioni da recepire nella presente delibera; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, sulla  quale
viene espresso il concerto del Ministro delle  infrastrutture  e  dei
trasporti; 
 
                              Delibera: 
 
  In applicazione dell'art. 1, comma 319,  della  legge  n.  147/2013
richiamata in premessa  (legge  di  stabilita'  2014),  e'  approvato
l'allegato Piano di interventi per l'Isola di Lampedusa,  concernente
interventi di miglioramento dell'efficienza  della  rete  idrica,  di
riqualificazione urbanistica  e  di  potenziamento  e  ammodernamento
dell'edilizia scolastica, presentato dal Comune di Lampedusa e Linosa
al Dipartimento  per  le  politiche  di  coesione  (DPC),  cui  viene
assegnato un importo  complessivo  di  20  milioni  di  euro  per  il
triennio 2014-2016 a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e
la coesione (FSC) 2014-2020. Tale  assegnazione  si  articolera'  nel
profilo di spesa proposto dal DPC per il periodo 2015-2018 e indicato
nelle premesse. 
  Il Piano e' articolato nelle seguenti 4 linee di intervento: 
    a) Miglioramento dell'efficienza della rete idrica e manutenzione
delle sottoreti, cui e' destinato un importo pari a 5.800.000 euro; 
    b) Riqualificazione urbana e territoriale, cui  e'  destinato  un
importo di 7.900.000 euro; 
    c) Ammodernamento  dell'edilizia  scolastica  e  delle  dotazioni
urbane  per  attivita'  civiche,  cui  e'  destinato  un  importo  di
5.750.000 euro; 
    d) Coordinamento e monitoraggio dell'attuazione del Piano, cui e'
destinato un importo di 550.000 euro. Nell'ambito di  tale  linea  di
intervento, concernente la governance del processo di attuazione  del
Piano, le spese relative  all'assistenza  tecnica  dovranno  comunque
essere coerenti con la normativa di  riferimento  del  Fondo  per  lo
sviluppo e la coesione. 
  Il Dipartimento politiche  di  coesione  riferira'  al  CIPE  sulla
successiva  attuazione  degli  interventi,   in   coerenza   con   le
disposizioni normative e  le  procedure  relative  al  Fondo  per  lo
sviluppo e la coesione. 
 
    Roma, 29 aprile 2015 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
 
Il segretario: Lotti 
 

Registrato alla Corte dei conti il 22 luglio 2015 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze reg.ne  prev.  n.
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