MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

DECRETO 24 novembre 2015 

Conferma dell'incarico al Consorzio di tutela Barolo Barbaresco  Alba
Langhe  e  Roero  a  svolgere  le  funzioni  di  tutela,  promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e  cura  generale  degli
interessi  di  cui  all'articolo  17,  comma  1  e  4,  del   decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61 per le DOCG «Barolo»,  «Barbaresco»,
«Diano d'Alba o Dolcetto di Diano d'Alba», «Dogliani» e  per  le  DOC
«Barbera d'Alba», «Langhe», «Nebbiolo d'Alba», «Verduno Pelaverga»  e
«Alba» e di cui  all'articolo  17,  comma  1  per  la  DOC  «Dolcetto
d'Alba». (15A09447) 
(GU n.298 del 23-12-2015)

 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
                  per la promozione della qualita' 
                    agroalimentare e dell'ippica 
 
  Visto il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013,  recante  organizzazione  comune  dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga  i  regolamenti  (CEE)  n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE)  n.  1234/2007  del
Consiglio; 
  Visto in particolare la parte II, titolo II, capo I, sezione 2, del
citato  Regolamento  (UE)   n.   1308/2013,   recante   norme   sulle
denominazioni di origine, le indicazioni geografiche  e  le  menzioni
tradizionali nel settore vitivinicolo; 
  Visto il Regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio del  29  aprile
2008, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo  ed
in particolare il titolo III, capo III, IV e V  recante  norme  sulle
denominazioni di origine e  indicazioni  geografiche  e  le  menzioni
tradizionali  e  il  capo  VI  recante  norme  sull'etichettatura   e
presentazione; 
  Visto il Regolamento (CE) n.  607/2009  della  Commissione  del  14
luglio  2009  che  stabilisce  talune  regole  di  applicazione   del
Regolamento del Consiglio n. 479/2008 riguardante le denominazioni di
origine,   le   indicazioni   geografiche   protette,   le   menzioni
tradizionali,  l'etichettatura  e  la  presentazione  di  determinati
prodotti del settore vitivinicolo; 
  Visto il Regolamento (CE)  n.  401/2010  della  Commissione  del  7
maggio 2010 che modifica e rettifica il Regolamento (CE) n.  607/2009
recante modalita' di applicazione del Regolamento (CE)  n.  479/2008,
per quanto riguarda  le  denominazioni  di  origine,  le  indicazioni
geografiche protette, le menzioni tradizionali, l'etichettatura e  la
presentazione di determinati prodotti del settore vitivinicolo; 
  Visto l'art. 107 del citato Regolamento (UE) n. 1308/2013  in  base
al quale le denominazioni di vini protette in virtu'  degli  articoli
51 e 54  del  regolamento  (CE)  n.  1493/1999  e  dell'art.  28  del
regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in  virtu'
del Regolamento (CE) n. 1308/2013 e la  Commissione  le  iscrive  nel
registro delle denominazioni di origine protette e delle  indicazioni
geografiche protette dei vini; 
  Vista la Legge 7  luglio  2009,  n.  88  recante  disposizioni  per
l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza  dell'Italia
alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008,  ed  in  particolare
l'art. 15; 
  Visto il decreto legislativo 8 aprile 2010, n.  61  recante  tutela
delle denominazioni di origine e delle  indicazioni  geografiche  dei
vini, in attuazione dell'art. 15 della legge 7 luglio 2009, n. 88; 
  Visto in particolare l'art. 17 del  decreto  legislativo  8  aprile
2010, n. 61 relativo ai consorzi di tutela per  le  denominazioni  di
origine e le indicazioni geografiche dei vini; 
  Visto il decreto dipartimentale 12  maggio  2010  n.  7422  recante
disposizioni  generali  in  materia  di  verifica   delle   attivita'
attribuite ai consorzi di tutela ai sensi  dell'art.  14,  comma  15,
della legge 21 dicembre 1999, n.  526  e  dell'art.  17  del  decreto
legislativo 8 aprile 2010, n. 61; 
  Visto il decreto ministeriale 16 dicembre 2010 recante disposizioni
generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi  di
tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche
dei vini; 
  Visto il decreto ministeriale 8 ottobre  2012  n.  585,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale -
n. 248 del 23 ottobre 2012, con il quale e' stato attribuito  per  un
triennio al Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero
il riconoscimento e l'incarico a  svolgere  le  funzioni  di  tutela,
promozione,  valorizzazione,  informazione  del  consumatore  e  cura
generale degli interessi relativi alle DOCG  «Barolo»,  «Barbaresco»,
«Diano d'Alba o Dolcetto di Diano d'Alba»,  «Dogliani»  ed  alle  DOC
«Barbera d'Alba», «Dolcetto d'Alba», «Nebbiolo  d'Alba»,  «Langhe»  e
«Verduno Pelaverga»; 
  Visto l'art. 3 del citato decreto Dipartimentale 12 maggio 2010  n.
7422 che individua le modalita' per la verifica della sussistenza del
requisito della rappresentativita', effettuata con cadenza triennale,
dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; 
  Considerato che il  Consorzio  di  tutela  Barolo  Barbaresco  Alba
Langhe e Roero ha dimostrato la rappresentativita'  di  cui  all'art.
17, comma 1 e 4, del  d.lgs.  8  aprile  2010,  n.  61  per  le  DOCG
«Barolo», «Barbaresco», «Diano d'Alba o Dolcetto  di  Diano  d'Alba»,
«Dogliani»  e  per  le  DOC  «Barbera  d'Alba»,  «Langhe»,  «Nebbiolo
d'Alba», «Verduno Pelaverga» e «Alba» ed al  comma  1  del  D.lgs.  8
aprile 2010, n. 61 per la DOC «Dolcetto  d'Alba».  Tale  verifica  e'
stata   eseguita   sulla   base   delle    attestazioni    rilasciate
dall'organismo di controllo Valoritalia  S.r.l.  con  nota  prot.  n.
79462/S40/2015  del  21  ottobre   2015,   autorizzato   a   svolgere
l'attivita' di controllo sulle DOCG  «Barolo»,  «Barbaresco»,  «Diano
d'Alba o Dolcetto di Diano d'Alba», «Dogliani» e sulle  DOC  «Barbera
d'Alba», «Langhe», «Nebbiolo d'Alba», «Verduno Pelaverga»,  «Dolcetto
d'Alba» e «Alba»; 
  Considerato  che  lo  statuto  del  Consorzio  di   tutela   Barolo
Barbaresco Alba Langhe e Roero, approvato da questa  Amministrazione,
e' stato sottoposto alla verifica di cui all'art.  3,  comma  2,  del
citato Decreto Dipartimentale 12 maggio 2010 n. 7422; 
  Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma  dell'incarico
al Consorzio di tutela  Barolo  Barbaresco  Alba  Langhe  e  Roero  a
svolgere  le  funzioni   di   tutela,   promozione,   valorizzazione,
informazione del consumatore e cura generale degli interessi  di  cui
all'art. 17, comma 1 e 4, del decreto legislativo 8 aprile 2010 n. 61
per le DOCG «Barolo», «Barbaresco», «Diano d'Alba o Dolcetto di Diano
d'Alba»,  «Dogliani»  e  per  le  DOC  «Barbera  d'Alba»,   «Langhe»,
«Nebbiolo d'Alba», «Verduno Pelaverga» e «Alba» ed  al  comma  1  del
d.lgs. 8 aprile 2010, n. 61 per la DOC «Dolcetto d'Alba». 
 
                              Decreta: 
 
 
                           Articolo unico 
 
  1. E' confermato  per  un  triennio,  a  decorrere  dalla  data  di
pubblicazione  del  presente  decreto,  l'incarico  concesso  con  il
decreto ministeriale 8 ottobre 2012 n. 585  al  Consorzio  di  tutela
Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero, con sede legale in Alba  (CN),
Corso Enotria n. 2/C, a svolgere le funzioni di  tutela,  promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e  cura  generale  degli
interessi di cui all'art. 17, comma 1 e 4, del decreto legislativo  8
aprile 2010, n. 61 per le DOCG «Barolo», «Barbaresco», «Diano  d'Alba
o Dolcetto di  Diano  d'Alba»,  «Dogliani»  e  per  le  DOC  «Barbera
d'Alba», «Langhe», «Nebbiolo d'Alba», «Verduno Pelaverga» e «Alba» ed
al comma 1 del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61  per  la  DOC
«Dolcetto d'Alba». 
  2. Il predetto incarico, che comporta l'obbligo delle  prescrizioni
previste nel decreto 8 ottobre 2012 n. 585, puo' essere  sospeso  con
provvedimento  motivato  ovvero  revocato  in  caso  di  perdita  dei
requisiti previsti dal decreto ministeriale 16 dicembre 2010. 
  Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica  italiana  ed  entra  in  vigore  il  giorno   della   sua
pubblicazione. 
    Roma, 24 novembre 2015 
 
                                         Il direttore generale: Gatto