COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 10 agosto 2016 

Approvazione del programma complementare al PON «cultura e  sviluppo»
(FESR) 2014-2020 - Ministero dei beni e delle attivita'  culturali  e
del turismo. (Delibera n. 45/2016). (16A08642) 
(GU n.293 del 16-12-2016)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il Regolamento (UE) N. 1303/2013 recante disposizioni  comuni
sui Fondi strutturali e di investimento europei (SIE) 2014/2020; 
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, che, agli articoli  2  e  3,
specifica le competenze del  CIPE  in  tema  di  coordinamento  delle
politiche comunitarie, demandando, tra l'altro, al  Comitato  stesso,
nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, l'elaborazione degli
indirizzi  generali  da  adottare  per  l'azione  italiana  in   sede
comunitaria   per   il   coordinamento   delle    iniziative    delle
Amministrazioni a essa interessate e l'adozione di direttive generali
per  il  proficuo  utilizzo  dei  flussi  finanziari,  comunitari   e
nazionali; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.
78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n.  122,
che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri le  funzioni
di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto  legislativo  30
luglio  1999,  n.  300,  relative  alla  programmazione  economica  e
finanziaria, al coordinamento e alla verifica degli interventi per lo
sviluppo economico territoriale e settoriale  e  delle  politiche  di
coesione, esercitando a tal fine le funzioni attribuite  dalla  legge
in  materia  di  strumenti   di   programmazione   negoziata   e   di
programmazione  dell'utilizzo  dei  fondi   strutturali   comunitari,
prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei ministri  o  il
Ministro delegato si avvalgano, per l'esercizio di tali funzioni, del
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica,  ora  istituito
presso  la  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  e   denominato
Dipartimento per le politiche  di  coesione  (DPC)  con  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014, in attuazione
dell'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con
modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125; 
  Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2014), che ai commi 240, 241, 242  e  245  dell'art.  1
disciplina i criteri di cofinanziamento dei programmi europei per  il
periodo 2014-2020 e il relativo monitoraggio, nonche'  i  criteri  di
finanziamento degli interventi complementari  rispetto  ai  programmi
cofinanziati dai Fondi strutturali; 
  Visto, in particolare, il comma 242 dell'art. 1  della  sopracitata
legge n. 147/2013, come modificato  dall'art.  1,  comma  668,  della
legge 23 dicembre 2014, n. 190, (legge di stabilita'  2015),  che  ha
previsto il finanziamento dei Programmi di azione e coesione (PAC)  a
valere sulle disponibilita' del Fondo di rotazione di cui all'art.  5
della legge n. 183/1987, nei limiti della dotazione del Fondo  stesso
stabilita per il periodo di programmazione 2014-2020 dalla Tabella  E
allegata  al  bilancio  dello  Stato,  al  netto  delle  assegnazioni
attribuite  a  titolo  di  cofinanziamento  nazionale  ai   Programmi
operativi nazionali e regionali finanziati dai Fondi SIE; 
  Visto, in particolare, il comma 245, dell'art. 1 della  sopracitata
legge, n. 147/2013 come modificato  dall'art.  1,  comma  670,  della
legge 23 dicembre 2014, n. 190, (legge di stabilita' 2015)  il  quale
ha previsto che  il  monitoraggio  tra  gli  altri  degli  interventi
complementari  finanziati  dal  citato  Fondo   di   rotazione,   sia
assicurato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento
della  Ragioneria  generale  dello  Stato  (MEF/RGS),  attraverso  le
specifiche  funzionalita'  del  proprio  sistema  informativo,   come
successivamente specificate dalla circolare  MEF/RGS  del  30  aprile
2015, n. 18; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre  1988,
n. 568 recante «Approvazione del regolamento per  l'organizzazione  e
le procedure amministrative del Fondo di rotazione per la  attuazione
delle politiche comunitarie, in esecuzione dell'art. 8 della legge 16
aprile 1987, n. 183», e sue successive modificazioni e integrazioni; 
  Vista la delibera di questo Comitato n. 8/2015,  recante  la  presa
d'atto - ai sensi  di  quanto  previsto  al  punto  2  della  propria
delibera n. 18/2014 - dell'Accordo di Partenariato  Italia  2014-2020
adottato con decisione  esecutiva  in  data  29  ottobre  2014  dalla
Commissione europea e relativo alla programmazione dei Fondi SIE  per
il periodo 2014-2020; 
  Vista la propria delibera n. 10/2015 concernente la definizione dei
criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei  programmi  europei
per il periodo di programmazione 2014-2020 e in particolare il  punto
2 della predetta delibera n. 10/2015, il  quale  stabilisce  che  gli
interventi complementari siano previsti nell'ambito di  programmi  di
azione e coesione, finanziati con  le  disponibilita'  del  Fondo  di
rotazione, i cui contenuti  sono  definiti  in  partenariato  tra  le
Amministrazioni nazionali aventi responsabilita' di coordinamento dei
Fondi  SIE  e  le  singole  Amministrazioni  interessate,  sotto   il
coordinamento dell'Autorita' politica delegata per  le  politiche  di
coesione territoriale, prevedendo inoltre che i programmi di azione e
coesione siano adottati con delibera di questo Comitato,  sentita  la
Conferenza Stato-Regioni, su proposta  dell'Amministrazione  centrale
avente il coordinamento dei Fondi SIE di riferimento, in partenariato
con le Regioni interessate, d'intesa con il Ministero dell'economia e
delle finanze; 
  Visti l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003 n. 3 e gli articoli 3 e
6 della legge 13 agosto 2010, n. 136 in materia di  codice  unico  di
progetto (CUP) e le relative delibere attuative  di  questo  Comitato
(n. 143/2002 e n. 24/2004); 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  (DPCM)
25 febbraio 2016 recante la delega di funzioni al Sottosegretario  di
Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri,  prof.  Claudio  De
Vincenti e visto in particolare l'art. 2  del  medesimo  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri, con il quale viene delegato al
Sottosegretario  l'esercizio   delle   funzioni   di   coordinamento,
indirizzo, promozione  d'iniziative,  anche  normative,  vigilanza  e
verifica,  nonche'  ogni  altra  funzione  attribuita  dalle  vigenti
disposizioni al Presidente del Consiglio dei ministri,  relativamente
alla materia delle politiche per la coesione territoriale, per il cui
esercizio lo stesso Sottosegretario si avvale del citato DPC; 
  Vista la nota n. 3585 in data 21 luglio 2016 del Sottosegretario di
Stato alla Presidenza del Consiglio  dei  ministri  con  delega  alla
coesione  territoriale,  concernente  la  proposta  di  adozione  del
Programma operativo complementare di azione  e  coesione  «Cultura  e
Sviluppo» 2014-2020,  presentato  dal  Ministero  dei  beni  e  delle
attivita'  culturali  e  del  turismo  che  si   pone   in   funzione
complementare rispetto al Programma Operativo  Nazionale  «Cultura  e
Sviluppo» 2014-2020 al fine di integrare e rafforzare gli  interventi
in esso previsti per assicurare  un  maggiore  impatto  ed  una  piu'
efficiente  esecuzione  finanziaria  degli   stessi;   la   dotazione
finanziaria e' pari a euro  133.622.878  (pari  alla  differenza  tra
tasso di cofinanziamento teorico e tasso di cofinanziamento effettivo
nazionale del PON) a valere sulle risorse del fondo di  rotazione  di
cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, ed articolata secondo gli assi
tematici e le azioni  con  finalita'  e  contenuti  coerenti  con  il
Programma Operativo Nazionale; 
  Tenuto conto che in attuazione dell'art. 1, comma 804  della  legge
n. 208/2015 (legge di stabilita' 2016) la delibera di questo comitato
n. 12/2016 ha gia' destinato 44,898 milioni di  euro,  delle  risorse
complementari spettanti al  Ministero  dei  beni  e  delle  attivita'
culturali  e   del   turismo,   al   completamento   inseriti   nella
programmazione dei Fondi strutturali europei 2007-2013  non  conclusi
alla data del 31 dicembre 2015; 
  Considerato che sul citato programma la Conferenza Stato-Regioni ha
reso il proprio parere favorevole nella seduta del 3 agosto 2016; 
  Considerato che nella  nota  informativa  allegata  alla  proposta,
predisposta dal DPC - cui compete il coordinamento dei Fondi SIE  per
quanto concerne  la  relativa  programmazione  -  vengono  illustrati
l'impostazione,  l'articolazione  e  i   principali   contenuti   del
programma complementare in esame; 
  Considerato altresi' che in allegato al  programma,  in  attuazione
delle previsioni della delibera di questo  Comitato  n.  10/2015,  e'
stato incluso il sistema di gestione e di controllo per  l'attuazione
dello stesso con la  descrizione  della  struttura  organizzativa  di
riferimento,  i  livelli  di  controllo  e  verifica,  e  il  sistema
informativo di monitoraggio e conservazione dei dati; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la odierna nota n.  3939-P,  predisposta  congiuntamente  dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero
dell'economia e delle finanze e posta a base della presente seduta; 
  Su proposta  del  Sottosegretario  di  Stato  alla  Presidenza  del
Consiglio dei ministri, con delega alle  politiche  per  la  coesione
territoriale; 
 
                              Delibera: 
 
1. Approvazione del «Programma operativo complementare  di  azione  e
  coesione Cultura e Sviluppo 2014-2020» e assegnazione di risorse 
  In attuazione del punto 2 della  delibera  di  questo  Comitato  n.
10/2015 e' approvato il «Programma operativo complementare di  azione
e coesione Cultura e Sviluppo 2014-2020». 
  Il valore complessivo del Programma e' pari a euro 133,623  milioni
di euro come di seguito articolato: 
 
          =================================================
          |                               | (mln di euro) |
          +===============================+===============+
          |ASSE I Rafforzamento delle     |               |
          |dotazioni culturali            |        108,278|
          +-------------------------------+---------------+
          |ASSE II Attivazione dei        |               |
          |potenziali territoriali di     |               |
          |sviluppo collegati alla cultura|          20,00|
          +-------------------------------+---------------+
          |ASSE III Assistenza Tecnica    |          5,345|
          +-------------------------------+---------------+
          |                               |        133,623|
          +-------------------------------+---------------+
 
  Il programma al punto 4 (Piano finanziario del Programma)  contiene
un piano finanziario distinto per anno e un cronoprogramma  di  spesa
dal 2016 al 2020. 
  L'ammontare  delle  risorse  previste  per   l'assistenza   tecnica
costituisce limite di spesa; l'Amministrazione titolare del Programma
avra' cura di assicurare che l'utilizzo delle risorse  sia  contenuto
entro i limiti strettamente necessari alle esigenze  funzionali  alla
gestione del Programma. 
2. Erogazione delle risorse 
  Le risorse  assegnate  al  programma  complementare  oggetto  della
presente delibera sono erogate dal Fondo di  rotazione  di  cui  alla
legge n. 183/1987, secondo le seguenti modalita': 
    -  erogazione  iniziale  pari  al  20  per  cento  delle  risorse
assegnate al programma; 
    - pagamenti intermedi fino al raggiungimento del  limite  del  90
per cento delle  risorse  assegnate  all'intervento,  sulla  base  di
apposite  domande  di  pagamento   inoltrate   tramite   il   sistema
informativo RGS-IGRUE; 
    - pagamento del saldo finale nella misura del 10 per cento  della
dotazione  finanziaria  complessiva  dell'intervento  sulla  base  di
apposita  domanda  di  pagamento  finale   attestante   la   positiva
conclusione dell'intervento. 
3. Disposizioni attuative e monitoraggio 
  All'attuazione del Programma provvede il Ministero dei beni e delle
attivita' culturali e del  turismo,  secondo  le  modalita'  indicate
nell'allegato 1 del programma stesso  («Descrizione  del  Sistema  di
Gestione e Controllo»). 
  L'  Amministrazione  responsabile  del  Programma   e'   tenuta   a
garantire: 
    - che le operazioni destinate a beneficiare di  un  finanziamento
siano selezionate coerentemente alle norme  comunitarie  e  nazionali
applicabili per l'intero periodo di attuazione; 
    - la messa in  opera  di  un  sistema  di  gestione  e  controllo
efficace ed idoneo a garantire il  corretto  utilizzo  delle  risorse
finanziarie attribuite nell'ambito del PAC; 
    - il  corretto  caricamento  dei  dati  relativi  all'avanzamento
procedurale, finanziario e fisico  delle  iniziative  finanziate  con
risorse a valere sul PAC, avvalendosi a tal fine delle  funzionalita'
dei sistemi informativi gia' in uso per il monitoraggio dei Programmi
operativi finanziati con i fondi SIE. 
  L'Amministrazione titolare del programma  assicura  la  rilevazione
periodica dei dati di avanzamento finanziario, fisico  e  procedurale
del programma e li invia al Sistema Unitario di  Monitoraggio  presso
la  Ragioneria  Generale  dello  Stato   -   IGRUE   utilizzando   le
funzionalita' del sistema di monitoraggio dei Fondi SIE 2014-2020. 
  L'Amministrazione titolare del programma assicura la messa in opera
di ogni iniziativa finalizzata a prevenire,  sanzionare  e  rimuovere
eventuali frodi  e  irregolarita'.  In  tutti  i  casi  accertati  di
decadenza dal beneficio finanziario concesso,  essa  e'  responsabile
del recupero e della restituzione delle corrispondenti somme erogate,
a titolo di anticipazione, pagamenti intermedi o saldo, al  Fondo  di
rotazione di cui alla legge n. 183/1987.  Ai  sensi  della  normativa
vigente, si provvede al  recupero  di  tali  risorse  anche  mediante
compensazione   con   altri   importi   spettanti    alla    medesima
Amministrazione, sia per lo stesso che per altri interventi, a carico
delle disponibilita' del Fondo stesso. 
  Il citato programma dovra' concludere la propria  attuazione  entro
la  data  gia'  prevista  dai  Regolamenti  per  la  conclusione  dei
programmi comunitari del ciclo 2014-2020. 
  In conformita' con quanto disposto dalla delibera  n.  10/2015,  in
caso di eventuali rimodulazioni finanziarie che  non  comportino  una
revisione degli obiettivi strategici e/o una modifica della dotazione
finanziaria complessiva, provvedono congiuntamente il  Ministero  dei
beni e delle attivita' culturali e del turismo, quale amministrazione
titolare del  programma,  e  il  Dipartimento  per  le  politiche  di
sviluppo e coesione presso la Presidenza del Consiglio dei  ministri,
quale amministrazione responsabile del coordinamento del Fondo SIE di
riferimento. 
  L'Amministrazione titolare presentera' al  Comitato,  eventualmente
su richiesta, una relazione sull'attuazione del Programma. 
    Roma, 10 agosto 2016 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
 
Il segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 5 dicembre 2016 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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